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I dati dimostrano che Zonegran® (zonisamide) risulta ben tollerato da pazienti anziani affetti da epilessia parziale

I dati dimostrano che Zonegran® (zonisamide) risulta ben tollerato da pazienti anziani affetti da epilessia parziale

I dati dimostrano che Zonegran® (zonisamide) risulta ben tollerato da pazienti anziani affetti da epilessia parziale

 
[2013-07-17]
 

HATFIELD, Regno Unito, July 17, 2013 /PRNewswire/ —

L’analisi aggregata mostra l’efficacia della zonisamide nel trattamento dell’epilessia parziale nei pazienti anziani, così come negli adulti

I risultati di un’analisi combinata , pubblicati sulla rivista “Acta Neurologica Scandinavica”, dimostrano che Zonegran® (zonisamide) è una terapia ben tollerata nel trattamento delle crisi epilettiche a esordio parziale con o senza generalizzazione secondaria nei pazienti anziani (65 anni e oltre), se usata come monoterapia o come terapia aggiuntiva (add-on).

I risultati di sicurezza osservati nei pazienti anziani (n = 95) sono stati simili a quelli riscontrati negli adulti (n = 1389); tuttavia, l’incidenza di eventi avversi  correlati alla terapia e di eventi avversi gravi è risultata  inferiore: rispettivamente 56% vs. 73%, 13% vs. 17%. La maggior parte degli eventi avversi correlati  al trattamento (TEAE) sono stati di intensità lieve o moderata. Gli unici TEAE seri o gravi riportati dal 2% o più dei pazienti anziani sono stati le “convulsioni” (4%) Si è riscontrata una diminuzione di peso >10% nell’11% dei pazienti anziani trattati in monoterapia. La zonisamide ha dimostrato un profilo di tollerabilità/sicurezza favorevole nei pazienti anziani. Non sono stati individuati dati sulla sicurezza nuovi o inattesi.[1] Un’analisi combinata dei dati relativi alla sicurezza su 95 soggetti anziani ha evidenziato una frequenza relativamente più alta di edema periferico e prurito rispetto alla popolazione adulta. La revisione dei dati di post-marketing suggerisce che i pazienti di età pari o superiore a 65 anni sono soggetti ad una frequenza più elevata, rispetto alla popolazione generale, dei seguenti eventi: sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e sindrome da ipersensibilità indotta dai farmaci (DIHS). Tuttavia, questa analisi non è stata in grado di valutare tali effetti a cuasa del numero ridotto di pazienti.

Rispetto alla popolazione adulta più giovane, l’epilessia nei pazienti anziani si differenzia in termini di eziologia, quadro clinico e prognosi.[2] Il trattamento dell’epilessia negli anziani è complicato e impegnativo, soprattutto considerato che i livelli di comorbidità e la necessità di farmaci associati sono elevati.[3] La mortalità tra gli anziani affetti da epilessia è particolarmente elevata, con il 30 per cento di crisi acute che si risolvono in status epilepticus, condizione potenzialmente letale in cui una crisi dura 30 minuti o più, oppure con   crisi a grappolo più brevi per 30 minuti o più, senza o con scarso  recupero tra l’una e l’altra, situazioni queste che comportano un rischio di mortalità del 40 per cento.[4],[5]

Un quarto dei nuovi casi di epilessia  diagnosticati riguardano la popolazione anziana.[6] In Europa si stima che 600.000 persone di età pari o superiore a 65 anni siano affette da epilessia, che equivale al 7 per mille. Ogni anno in Europa vengono diagnosticati circa 85.000 nuovi casi di epilessia,[7] e si prevede che quasi un terzo dei cittadini Europei avrà  65 anni e oltre entro il 2060.[8]

“L’analisi sugli anziani offre ad operatori sanitari e pazienti la fiducia e la consapevolezza del fatto che la zonisamide è un approccio terapeutico ben tollerato per il trattamento dell’epilessia nelle persone anziane,  anche grazie al suo già forte patrimonio di dati acquisito nel trattamento di tale disturbo” ha commentato Eugen Trinka, Professore di Neurologia presso l’Università di Medicina Paracelsus, Salisburgo, Austria.

La zonisamide, come terapia aggiuntiva e in monoterapia, è un efficace farmaco antiepilettico (FAE) di seconda generazione, in monosomministrazione giornaliera, dotato di un meccanismo d’azione multiplo con una struttura chimica non correlata a quella di altri farmaci antiepilettici.[9] Nella recente recensione pubblicata sulla rivista ILAE, Zonegran è stato classificato come uno dei soli quattro FAE con un comprovato livello A di documentata efficacia come monoterapia  per adulti affetti da crisi epilettiche a esordio parziale in prima diagnosi.[10]

“L’epilessia colpisce un numero significativo di persone anziane e sorprendentemente le ricerche sulla condizione di questa popolazione di pazienti sono scarse. Questi nuovi dati incoraggianti migliorano le nostre conoscenze su Zonegran e ne confermano la buona tollerabilità come monoterapia in monosomministrazione giornaliera o trattamento aggiuntivo in più ampi gruppi di pazienti, come gli anziani”, ha dichiarato Luigi Giorgi, Eisai Europe.

Il continuo sviluppo della zonisamide rinforza la missione di Eisai, che consiste nel prendersi cura della salute delle persone (hhc, human health care), e l’impegno dell’azienda nella ricerca di soluzioni innovative per la prevenzione, la terapia e la cura delle malattie e per la salute e il benessere delle persone in tutto il mondo. Eisai è impegnata nell’area terapeutica dell’epilessia e nel rispondere alle esigenze mediche non ancora soddisfatte dei pazienti affetti da epilessia e dei loro familiari. Eisai è orgogliosa di commercializzare più prodotti per l’epilessia di qualsiasi altra azienda nella zona EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa).

Informazioni su Zenogran (zonisamide)

La zonisamide è autorizzata in Europa come monoterapia in monosomministrazione giornaliera nel trattamento delle crisi a esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria, negli adulti affetti da epilessia di nuova diagnosi. Inoltre, la zonisamide è indicata come terapia aggiuntiva, anche  in monosomministrazione nel trattamento delle crisi a esordio parziale (con o senza generalizzazione secondaria) negli adulti affetti da epilessia. Possiede un meccanismo d’azione anti-epilettico ad ampio spettro e non ha effetti apprezzabili sulle concentrazioni plasmatiche allo steady state degli altri farmaci antiepilettici, come la fenitoina, la carbamazepina e il valproato.[9]

La zonisamide è disponibile in capsule da 25 mg, 50 mg e 100 mg. Nelle prime due settimane, la dose giornaliera raccomandata in monoterapia è di 100 mg/giorno. Nella terza e quarta settimana tale dose può essere aumentata a 200 mg al giorno fino a raggiungere 300 mg al giorno dopo le successive due settimane. La dose iniziale raccomandata per la terapia aggiuntiva è di 50 mg in due dosi suddivise. Dopo una settimana è possibile aumentare la dose portandola a 100 mg al giorno e in seguito aumentarla ancora a intervalli settimanali, con incrementi fino a 100 mg.[9]

Per ulteriori informazioni visitare il sito web http://www.eisai.co.uk

Zonegran negli anziani[1]

Uno studio di valutazione della tollerabilità e sicurezza della zonisamide in pazienti anziani affetti da epilessia a esordio parziale,  ha utilizzato un’analisi combinata di dati provenienti da 95 pazienti di età superiore ai 65 anni comparata ai dati relativi a 1.389 adulti (18-65 anni).[11] Tali valutazioni comprendevano eventi avversi derivanti dalla terapia, test clinici di laboratorio e misurazioni del peso. La zonisamide è risultata essere un farmaco ben tollerato dai pazienti anziani  e nello studio suddetto non sono emersi risultati nuovi o inaspettati relativi alla sicurezza.

L’incidenza complessiva di eventi avversi derivanti dalla terapia (TEAE) è stata simile nei pazienti anziani rispetto agli adulti (78/95 [82%] vs. 1165/1389 [84%]). L’incidenza per gravi TEAE è stata inferiore nei pazienti anziani rispetto agli adulti (11/95 [12%] vs. 299/1463 [20%]) come anche per TEAE che hanno portato al ritiro dallo studio (17/95 [18%] vs. 324/1463 [22%]). La maggior parte dei TEAE riportati sono stati di intensità lieve o moderata. I TEAE riportati dal ≥5% dei pazienti in entrambi i gruppi e più frequentemente dai pazienti anziani rispetto agli adulti, sono stati affaticamento (11/95 [12%] vs. 135/1389 [10%]), rinofaringite (8/95 [8%] vs. 100/1389 [7%]), costipazione (7/95 [7%] vs. 67/1389 [5%]), edema periferico (4/95 [4%] vs. 18/1389 [1%]), prurito (6/95 [6%] vs. 29/1389 [2%]), e dolore orofaringeo (2/95 [2%] vs. 3/1389 [0,2%]).

I soli TEAE seri o gravi riportati nel ≥ 2% dei pazienti anziani sono stati “convulsioni” (4/95 [4%]). Tre pazienti anziani sono deceduti, ma solo un decesso è stato considerato correlato al trattamento (collasso circolatorio in seguito a pancreatite). I TEAE che hanno portato alla sospensione del trattamento nel  ≥ 2% dei pazienti anziani sono stati capogiri (4/95 [4%]), cefalea (2/95 [2%]), sonnolenza (2/95 [2%]) e stato confusionale (2/95 [2%]). Nei pazienti anziani,  sono state rilevate minime variazioni  significative dei parametri clinici di laboratorio, nessun riscontro di alcalosi respiratoria,  acidosi metabolica, e  variazione di peso significativa sono state rilevate.

Una revisione dei dati di post marketing ha suggerito che, rispetto alla popolazione  generale, i pazienti di 65 anni e oltre riportano una frequenza superiore dei seguenti eventi: sindrome di Stevens-Johnson (SJS) e sindrome da ipersensibilità indotta da farmaci (DIHS).

 Questa analisi non ha potuto valutare gli effetti di zonisamide sull’incidenza di alcuni eventi avversi di particolare interesse, come ad esempio la sindrome di Stevens Johnson, la polmonite e le malattie ossee, che si verificano con frequenze troppo basse per essere valutate correttamente  in un numero così ridotto di pazienti.[9]

Informazioni sull’epilessia

L’epilessia è una delle condizioni neurologiche più comuni al mondo, che colpisce circa 8 su 1000 persone in Europa e circa 50 milioni di persone in tutto il mondo.[12],[13]Si tratta di una malattia neurologica cronica che colpisce persone di tutte le età.

È caratterizzata da un scarica anomala di impulsi delle cellule nervose nel cervello che causa la comparsa di crisi epilettiche. Le crisi possono variare in termini di severità, da brevi perdite di attenzione a spasmi muscolari, fino a gravi e prolungate convulsioni. A seconda del tipo, le crisi possono essere limitate a una parte del corpo o coinvolgere l’intero organismo. Le crisi possono variare anche in termini di frequenza, da meno di una l’anno a diverse crisi al giorno. L’epilessia è un disordine neurologico con molte possibili cause, la cui natura è spesso sconosciuta.

Informazioni su Eisai Europe nel campo dell’epilessia:

Eisai è impegnata nello sviluppo e nell’offerta di nuovi trattamenti altamente efficaci per migliorare la qualità di vita dei pazienti con epilessia. Lo sviluppo di FAE rappresenta un’area strategica per Eisai in Europa, Medio Oriente, Africa, Russia e Oceania.

Nella regione EMEA Eisai dispone attualmente di quattro farmaci autorizzati alla commercializzazione:

  • Zonegran® (zonisamide) come monoterapia e terapia aggiuntiva nei pazienti adulti con crisi a esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria. (Zonegran è in licenza dal produttore Dainippon Sumitomo Pharma)
  • Zebinix® (eslicarbazepina acetato) come terapia aggiuntiva nel trattamento di pazienti adulti con crisi parziali, con o senza generalizzazione secondaria (Zebinix è sotto licenza di BIAL). Zebinix non è approvato da Swissmedic.
  • Inovelon® (rufinamide) come terapia aggiuntiva nel trattamento di crisi epilettiche associate alla sindrome di Lennox-Gastaut in pazienti di età pari o superiore a 4 anni (originariamente la rufinamide è stata sviluppata da Novartis)
  • Fycompa® (perampanel) come terapia aggiuntiva nel trattamento di crisi a esordio parziale, con o senza generalizzazione secondaria, in pazienti con epilessia di età pari o superiore a 12 anni.

*la monoterapia con Zonegran® non è attualmente rimborsata in Italia

** Zebinix® non è attualmente commercializzato in Italia

*** La sospensione di rufinamide non è attualmente in commercio in Italia

**** Fycompa® è stato attualmente classificato  (in Italia) in classe C non negoziata

Informazioni su Eisai

Eisai è una casa farmaceutica leader a livello mondiale nel settore Ricerca e Sviluppo e definisce la sua missione aziendale come “dare priorità ai pazienti e alle loro famiglie e incrementare i benefici per la salute” definita da Eisai stessa come “human health care” (hhc).

Eisai si concentra nelle sue attività di R&S in tre aree terapeutiche chiave:

  • Neuroscienze: Alzheimer, epilessia, dolore e perdita di peso
  • Oncologia: terapie antitumorali, regressione del tumore, estirpazione del tumore, anticorpi, ecc.
  • Reazioni immunologiche/vascolari: trombocitopenia, artrite reumatoide, psoriasi, malattie infiammatorie croniche intestinali

Con attività negli Stati Uniti, in Asia, in Europa e nel mercato nazionale giapponese, Eisai impiega oltre 10.000 persone in tutto il mondo. Dal suo Knowledge Centre europeo situato a Hatfield, Regno Unito, recentemente ampliato e ulteriormente potenziato con capacità di confezionamento a livello globale, Eisai ha espanso le proprie attività di business fino a comprendere Europa, Medio Oriente, Africa, Russia e Oceania. Eisai EMEA è impegnata in operazioni di vendita e marketing in oltre 20 mercati, tra cui Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Svizzera, Svezia, Irlanda, Austria, Danimarca, Finlandia, Norvegia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Paesi Bassi, Belgio e Medio Oriente.

Per ulteriori informazioni visitare il sito web http://www.eisai.co.uk

Bibliografia

1. Trinka E, Segieth J, Patten A, Giorgi L. Safety and Tolerability of zonisamide in elderly patients with epilepsy. Acta Neurologica Scandinavica 2013

2. Ramsay RE, Rowan AJ, Pryor FM. Special considerations in treating the elderly patient with epilepsy. Neurology 2004;62(Suppl 2):S24-9

3. Trinka E. Epilepsy: comorbidity in the elderly. Acta Neurol Scand Suppl 2003;180:33‒6.

4. DeLorenzo RJ, Hauser WA, Towne AR et al. A prospective, population-based epidemiologic study of status epilepticus in Richmond, Virginia. Neurology 1996;46:1029‒35.

5. Brodie MJ, Elder AT, Kwan P. Epilepsy in later life. Lancet Neurol 2009;8:1019‒30.

6. Stephen LJ. Epilepsy in elderly people. Lancet 2000;355:1441.6.

7. Forsgren L. The epidemiology of epilepsy in Europe – a symptomatic review. Eur J Neurol 2005;12:245. 53.

8. European Commission Ageing report: Europe needs to prepare for growing older

http://ec.europa.eu/economy_finance/articles/structural_reforms/2012-05-15_ageing_report_en.htm (Accessed 2012)

9. Eisai Ltd 2012. Zonegran Summary of Product Characteristics [http://emc.medicines.org.uk ]

10 Glauser T. et al. Updated ILAE evidence review of antiepileptic drug efficacy and effectiveness as initial monotherapy for epileptic seizures and syndromes http://www.ilae.org/Visitors/Documents/Guidelines-epilepsia-12074-2013.pdf [Accessed April 2013]

11 Trinka E, Segieth J, Giorgi L. Tolerability and safety of zonisamide in elderly patients with partial epilepsy: results of a pooled analysis.     Abstract ECE 2012 (p019

12 Epilepsy in the WHO European Region: Fostering Epilepsy Care in Europe. http://www.ibe-epilepsy.org/downloads/EURO%20Report%20160510.pdf [Accessed 10 April 2012].

13 Pugliatti M, et al. Epilepsia 2007: 48(12) 2224 – 2233

 

Data di preparazione: luglio 2013

Codice incarico: Zonegran-UK2486d

Company Codes: Bloomberg:4523@JP, Bloomberg:EII@GR, RICS:4523.F, RICS:4523.T, ISIN:JP3160400002

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