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I buoni propositi degli italiani per l’anno nuovo, grandi cambiamenti o piccoli gesti quotidiani?

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  • 8 Gennaio 2013

Una indagine condotta da Duepuntozero Doxa per P&G Italia svela i
buoni propositi degli italiani per il 2013

Roma, 8 gennaio 2013 – Per gli italiani il 2013 sarà un anno all’insegna delle relazioni, della forma fisica e della bellezza. Almeno nelle intenzioni. A rivelarlo è la ricerca “I Buoni propositi degli italiani” condotta da Duepuntozero Doxa per P&G Italia, che integra uno studio P&G condotto dall’istituto inglese Social Issue Research Centre negli Stati Uniti, Messico, Regno Unito e Cina, dalla quale emerge che ben il 93% dei nostri connazionali dichiara di essersi prefissato buoni propositi per l’anno nuovo.

Alla domanda “Quali cambiamenti da apportare nella quotidianità renderebbero il 2013 un anno speciale” più del 75% degli italiani, con minime variazioni tra uomini e donne, hanno risposto di voler avere più tempo per sé e per i propri cari.
In particolare il 23% degli intervistati (su un campione di 1000 utenti della rete rappresentativo della popolazione italiana per sesso, età e area geografica) hanno dichiarato di voler passare più tempo con gli amici e le persone care, il 19% di voler andare in palestra/fare esercizio fisico, il 17% di poter disporre di più tempo da dedicare al proprio aspetto e il 15% di voler trascorrere più tempo con i propri figli. Dati in linea con quanto emerso anche negli Stati Uniti, in Messico, Regno Unito e Cina.

“L’inizio dell’anno nuovo porta inevitabilmente con sé riflessioni sui nuovi propositi che siano in grado di rendere il nostro futuro migliore rispetto ai 12 mesi appena trascorsi”, ha dichiarato Sami Kahale, Presidente e Amministratore Delegato di P&G in Italia. “Spesso poi si pensa che la quotidianità sia banale, ma per noi non è così: ogni giorno può riservare qualcosa di straordinario perchè è come una rinascita, che ci offre l’opportunità di fare meglio del giorno prima. Con l’innovazione dei nostri prodotti, da 175 anni, siamo al fianco delle famiglie di tutto il mondo cercando di rendere ogni giorno un po’ più speciale del giorno prima”.

La ricetta per mantenere i buoni propositi di inizio anno: procedere a piccoli passi.
Oscar Wilde sosteneva che “c’è una fatalità nei buoni propositi: vengono sempre presi troppo tardi” e talvolta, aggiunge la ricerca, vengono abbandonati nei primi mesi. Questo perchè probabilmente l’obiettivo che ci si pone è troppo grande e a lungo andare ci appare irrealizzabile. Solo nel 62% dei casi infatti, i propositi vengono portati a termine, una percentuale simile in tutti i paesi parte della ricerca P&G.
Ma un dato pubblicato nella ricerca “I Buoni propositi degli italiani” ci svela invece un piccolo segreto per riuscire a mantenere i buoni propositi di inizio anno: l’84% degli italiani infatti sostiene (risposta multipla) di aver mantenuto in passato i propositi prefissati quando questi erano realistici ovvero riguardavano piccole azioni da intraprendersi giorno per giorno, soprattutto a beneficio di altri (66%) cioè legati alla sfera delle amicizie e delle persone care come “incoraggiare l’amico/la persona amata perché abbia maggiore fiducia in sé” o “passare più tempo con un amico/persona cara/aiutarli e offrirgli più supporto”.
Dalla Cina agli Stati uniti, i buoni propositi sono simili in tutto il mondo.
Sia pure con qualche sfumatura, le intenzioni delle persone nel mondo per il nuovo anno sono piuttosto simili. Se negli Stati Uniti e nel Regno Unito l’obiettivo è perdere peso (rispettivamente il 61% ed il 57% degli intervistati) in Cina migliorare la forma fisica è in testa alle preferenze (60%).

Interessante il dato che emerge in Messico, dove la riduzione dei debiti è vissuta dalle persone come l’esigenza più impellente (68%) a dimostrazione di come la difficile situazione finanziaria del paese incida “realisticamente” sui sogni delle persone.

Crisi che pesa anche nei sogni degli italiani per i quali trovare o cambiare lavoro è il proposito più difficile da realizzare. Negli anni passati infatti solo il 29% vi è riuscito contro il 52% dei messicani, il 53% degli inglesi ed il 55% dei cinesi e degli americani.
Passare più tempo con amici e persone care (23%), andare in palestra/fare esercizio fisico (19%), curare di più il proprio aspetto (17%), passare più tempo con i figli (15%) ma anche dormire trenta minuti in più per notte (6%), farsi aiutare nelle faccende domestiche (4%), acquistare un elettrodomestico che faccia risparmiare tempo (3%) o riuscire a far si che il bimbo non si svegli durante la notte (2%), la lista dei propositi degli italiani per il 2013.
Un concentrato di buone intenzioni che guarda al futuro con la convinzione e la speranza, per dirla con Giacomo Leopardi nel suo “Dialogo di un venditore d’almanacchi e di un passeggere” che: “Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura
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