All Posts By

wwsocial

Comunicati

Il metodo opportuno per prenderti cura del tuo bonsai

Come Curare Un Bonsai è il dilemma che prima o poi centra qualsiasi appassionato di alberi in vaso che si trova davanti alla sua amata piantina che non è più bella e splendente come prima.

Come Curare Un Bonsai  è la richiesta di aiuto di chi vede il suo bonsai appassire, marcire, ingiallire.

Se sei qui, anche tu stai cercando una replica alla questione Come Curare Un Bonsai.

E sei proprio nel sito esatto.

Sapere come curare un bonsai è assolutamente d’obbligo per un bonsaista, che sia novizio o che sia un esperto.

Non puoi sempre orientarti ad un vivaio o ad una persona più qualificata di te per riuscire a capire come curare un bonsai che è meno sano di prima.

Devi imparare a intuire da solo come curare il tuo bonsai e cercare di chiarirti il fastidio per conto tuo.

Certo: sarebbe meglio non dover sapere come curare un bonsai perché questo vorrebbe dire che il tuo bonsai è in perfetta fibra.

Ma questo non è sempre realizzabile.

Prima o poi dovrai cozzare con questa circostanza e sapere come agire, ti aiuterà tantissimo.

Anche tu potrai annunciare: Ce l’ho fatta: il mio bonsai è rinato !!!

Sono fondamentali tante piccole prudenze per accudire un albero in vaso.

Spesso la causa del danno del tuo albero in vaso sono animaletti, parassiti o funghi.

Ma molto più spesso, diciamo più del 70% della morte o dei danni dei bonsai, sono dovute da questioni di acqua, luce, nutrimento e temperatura.

Sembra pressoché assurdo ma sei sicuro di stare accorto al tuo bonsai e magari lo nutri troppo, o lo innaffi troppo o troppo poco, oppure lo sistemi in un punto in cui il bonsai soffre.

E magari noti che l’albero sta male quando è quasi troppo tardi e quando ha sofferto più del necessario.

Magari la tua fatica di mesi e mesi dedicati all’albero vanno in fumo soltanto perché un piccolo gesto sbagliato ha danneggiato tutto.

Ci vuole un punto di riferimento per riuscire a capire proprio tutto su come curare un bonsai in modo efficace e provvidenziale.

 

No Comments
Comunicati

Dolore Schiena: Che Strazio!

Il dolore di schiena è il terzo sintomo organico in ordine di frequenza che segue stanchezza e mal di testa. È inoltre la maggiore causa di costi sociali e sanitari, di disabilità e di dolore.

Più del 70% degli abitanti della terra (soprattutto nei paesi industrializzati) soffre, ha sofferto o soffrirà, almeno una volta nella sua vita del terribile dolore di schiena.

Un bel numero di episodi di dolore alla schiena migliora e a volte scompare senza che ci sia bisogno di particolari esami o cure.

Però nella stragrande maggioranza di casi, la recidiva o il persistere dei sintomi e dei dolori, accompagna la vita dello sfortunato elemento che ne soffre.

Con il termine dolore alla schiena si raggruppano i vari sintomi che interessano la colonna vertebrale: dolore cervicale, dolore dorsale, lombalgia, colpo di frusta cervicale, sciatica, dolore al coccige.

Il dolore alla schiena è molto comune tra i 35 e i 55 anni e ne soffrono praticamente in egual modo sia le donne che gli uomini.

La cosa migliore da fare per combattere il dolore alla schiena e vivere finalmente lontano dalle crisi dolorose è quello di prevenire con intelligenza e con sistematicità i movimenti che portano danno alla tua colonna.

Per esempio:

quando cammini il tuo corpo deve avere una postura corretta: non rigida ma eretta.

Il tronco, il collo e la testa devono essere ben eretti ma rilassati (se irrigidisci la muscolatura ti troverai con tensioni e dolori); puoi tenere le mani in tasca per scaricare il peso delle braccia (questo soprattutto per chi soffre di problemi cervicali o dorsali).

Quando cammini devi fare passi lunghi e ben distesi. L’andatura deve essere leggera in quanto ogni passo si ripercuote sulla colonna.

Perciò se i passi sono leggeri la colonna non ne risente; se scarichi pesantemente il peso del corpo sul tallone, la colonna subirà forti ripercussioni con la possibilità di microtraumi.

Trovi tante altre informazioni gratuite a questo link: http://doloreschiena.net

No Comments
Comunicati

Sintomi di Gravidanza: Non Siamo Tutte Uguali

La mancanza di Ciclo Mestruale (amenorrea) è uno dei sintomi di gravidanza più evidente.

Però bisogna fare alcune distinzioni.

Se il ciclo è regolare (28 giorni), il calcolo del giorno in cui dovrebbero apparire le mestruazioni è piuttosto semplice.

Se il ciclo non è regolare (la durata può essere superiore o inferiore ai 28 giorni e soprattutto non è uguale mese per mese), il calcolo è di difficile attuazione, anzi un ritardo potrebbe essere quasi di norma.

Ovviamente per poter rimanere incinta c’è bisogno di rapporti non protetti da alcun tipo di contraccettivo avvenuti nel periodo dell’ovulazione.

Per periodo di ovulazione si intendono due giorni prima e due giorno dopo il 14° giorno del ciclo.

Il 14° giorno del ciclo si conta partendo dal 1° giorno del ciclo precedente.

Perciò chi ha il ciclo regolare, l’amenorrea potrebbe essere sintomo reale di una gravidanza.

Chi invece ha il ciclo irregolare potrebbe non comprendere che il ritardo sia dovuto all’inizio di una gestazione, prendendolo come semplice ritardo di ciclo (visto che è capitato anche altre volte).

Oltre alla mancanza di ciclo mestruale ci sono una serie di altri sintomi di gravidanza che possono “parlare” del fatto che il corpo della futura mamma si sta adattando per l’accoglimento e l’arrivo della nuova vita.

D’altro canto si deve evidenziare che non tutte le donne soffrono dei sintomi di gravidanza oppure non ne soffrono nello stesso modo e nello stesso tempo.

Ogni donna è a sé stante e addirittura ogni gravidanza è a sé stante: infatti se una donna ha due o più gravidanze, non è norma fissa che per ogni gravidanza senta gli stessi sintomi.

È disponibile online una guida gratuita per conoscere “I 14 Sintomi per Capire se sei Incinta”.

Prendila subito cliccando su questo link.

http://www.crescitaneonato.com

No Comments