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Autotrasporto illegale, la Francia si schiera in prima linea

Una delle problematiche più incombenti che l’Unione Europea è chiamata a risolvere in tempi ristretti è sicuramente quella dell’illegalità nell’autotrasporto. Si tratta ovviamente di un argomento molto spinoso in grado di creare una spaccatura all’interno dell’Unione, per la quale non si riesce ancora a trovare una soluzione condivisa per tutti gli Stati membri. Quello a cui stiamo assistendo, infatti, è una sorta di contrapposizione netta tra i Paesi occidentali europei, schierati a difesa dei propri autotrasportatori contro la concorrenza sleale, e quelli orientali, tesi a favore di una maggiore liberalizzazione del settore.

L’occasione per tornare ad affrontare l’argomento c’è stata lo scorso 1° dicembre nel corso della riunione dei ministri dei Trasporti Ue. A risollevare la questione ci ha pensato il ministro francese Alain Vidalies, che ha fornito una prova concreta delle irregolarità denunciate, mostrando ai colleghi presenti un cronotachigrafo digitale manomesso e confermando di aver constatato personalmente queste anomalie durante alcuni controlli stradali.

Indubbiamente quello del dumping sociale è realmente un problema importante. Per avere un’idea più precisa, basta osservare i dati forniti dal Comité National Routier, l’Osservatorio francese sul traffico del trasporto merci su strada: se per esempio in Belgio la paga media oraria di un autista è di 33,38 €, in Francia di 29,81 € e in Italia di 28,14 €, nei Paesi dell’est il costo non arriva nemmeno a raggiungere i 10 euro, come nel caso di Bulgaria (8,01 €) e Romania (9,01 €).

La Francia, insieme alla Germania, è in prima linea contro quello che il ministro Vidalies definisce un crimine organizzato; non per questo hanno dovuto subire entrambi una procedura d’infrazione da parte della Commissione Ue per aver imposto il salario minimo ai camionisti stranieri. Una decisione contestata dai Paesi dell’est, che chiedono a gran voce l’abolizione di qualunque norma restrittiva in nome dei principi di libertà del mercato comune.

Bisogna tuttavia riconoscere che questa situazione, che affligge da anni anche le imprese di trasporto autovetture, sta realmente causando forti disparità sociali per una parte dei camionisti europei. Ecco perché è fondamentale trovare una soluzione che riesca a mettere tutti d’accordo per il bene degli stessi principi di libera circolazione delle merci all’interno dell’Unione.

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Autotrasporti innovativi, anche la Cina punta alla guida autonoma dei camion

Non solo Europa e Stati Uniti, ma anche la Cina è decisa a puntare fortemente sulla guida autonoma nell’autotrasporto. Il trasporto merci su strada, infatti, rappresenta un settore di vitale importanza per l’economia di questo grande impero commerciale ed economico. Basta guardare ai numeri per rendersene conto: in Cina la movimentazione delle merci via terra coinvolge circa 7,2 milioni di camion con ben 16 milioni di conducenti operativi, per un volume d’affari notevole pari a 300 miliardi di dollari. E sono proprio i camionisti ad essere un problema, perché rappresentano ben il 40% dei costi dell’intero settore, una percentuale la cui incidenza è a dir poco elevata. Se consideriamo, inoltre, che in Cina alcuni viaggi di lunga distanza richiedono l’impiego di due o tre conducenti, è facile comprendere le ragioni per le quali si è deciso di ricorrere all’utilizzo della tecnologia.

La guida autonoma dei camion, quindi, è un progetto estremamente importante perché, oltre a garantire maggiore efficienza nel servizio, tenderebbe a ridurre i costi e soprattutto gli incidenti. Ne è fermamente convinta la società Tu Simple, colosso cinese con sedi a Pechino e San Diego (Usa), che da tempo si dedica allo studio di soluzioni innovative per lo sviluppo di una piattaforma di autotrasporti interamente automatizzata. Un progetto che vede coinvolta anche una grande azienda cinese nel campo della produzione dei camion, di cui però non si conosce ancora il nome.

Ma Tu Simple non è l’unica a voler perseguire questa strada, perché in Cina sono diverse le aziende che stanno testando dei tir in grado di muoversi autonomamente, seppur sotto il controllo di esperti alla guida. Sorprendente è scoprire cosa è in grado di fare questa tecnologia avanzata, il cui contributo sarebbe fondamentale anche per le imprese che effettuano trasporto autoveicoli. Chi ci sta lavorando, infatti, afferma che essa sarebbe in grado di indicare con un segnale acustico la vicinanza di strade complesse e poco sicure, riconoscere la tipologia dei mezzi presenti su strada (motocicli, biciclette, ecc) e creare una mappa in 3D del traffico circostante calcolando la posizione e la velocità esatta del tir; ma questo non è nulla rispetto alla sua capacità di determinare i movimenti del camion in base ad alcuni parametri, come stato del conducente (deducibile da un’analisi del suo volto), destinazione del veicolo e condizioni stradali.

E chi pensa che una siffatta innovazione appartenga a un futuro remoto commette un errore: Tu Simple, infatti, è pronta a presentarla nel primo trimestre del 2017 con l’obiettivo di lanciarla sul mercato internazionale a partire dal 2018.

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Kit trapano Hitachi 18 V a percussione: il regalo di Natale che aspettava la tua officina!

Come ogni anno anche questo Natale Tecnopuglia.it, il tuo e-commerce preferito di macchine per officina, ha pensato bene di riservare ai suoi visitatori una promozione davvero interessante, adatta a rispondere perfettamente alle esigenze produttive di chi presta la propria attività lavorativa nei settori meccanico e metalmeccanico: il kit Trapano Hitachi 18 V a percussione, completo di valigia e ben 100 accessori.

Il trapano avvitatore Hitachi, reversibile a percussione, è realmente un modello di massima efficienza e tecnologia avanzata, perché racchiude tutte le caratteristiche di un macchinario in grado di fornire un avvitatura professionale con estrema facilità di utilizzo. Partiamo dalla forma e dalla consistenza. Esso si presenta compatto e bilanciato, pesa appena 1,7 Kg ed è lungo solo 220 mm; l’impugnatura “soft grip”, inoltre, gli conferisce maggiore ergonomia, rendendo più semplice qualsiasi operazione di avvitatura. E questo grazie anche alla dotazione del blocco alberino, ovvero il mandrino autoserrante che non necessita della tradizionale chiave per stringere la punta.

La sua ottima praticità è data da una serie di altri fattori che meritano di essere menzionati. Oltre ad avere due velocità meccaniche e una batteria a litio che consente una lunga durata ricaricabile in appena 40 minuti, questo trapano consente a chi lo utilizza di regolare la coppia di serraggio in ben 22 posizioni, per un’avvitatura di massima precisione.

Maggiore funzionalità, inoltre, è garantita dal motore con ventola di raffreddamento, un freno motore elettrico e luce a led automatica, utile per focalizzare al meglio il punto di avvitamento. Dicevamo delle eccellenti performance di questo utensile. Esso, infatti, è in grado di avvitare e svitare viti fino a 8,0 x 75 mm nel legno e viti metriche standard da M6, riuscendo a perforare fino a 38 mm nel legno e 13 mm nel mattone e nell’acciaio.

Insomma, il kit Trapano Hitachi 18 V a percussione è il regalo di Natale che la tua officina stava aspettando, non solo per la sue ottime qualità operative ma anche per la completezza dell’offerta. Oltre al trapano avvitatore, infatti, troviamo 2 batterie a litio 18 V – 1,5 Ah, 1 caricabatterie e ben altri 100 accessori. Scoprili insieme a tutte le altre caratteristiche tecniche sull’apposita pagina di questo e-commerce, o semplicemente contattando lo staff di Tecnopuglia.

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Mercato degli immobili, Nomisma: “Ripresa c’è ma è lenta”

Ripresa graduale e caduta costante dei prezzi. Si può sintetizzare in questo modo l’attuale stato di salute del mercato immobiliare in Italia secondo il terzo Osservatorio Immobiliare 2016 di Nomisma, la società di studi economici specializzata in ricerche e consulenza economica per imprese e pubbliche amministrazioni. Una tematica di estrema rilevanza non solo per l’opinione pubblica in generale ma anche per gli intermediari del settore come l’agenzia immobiliare a Taranto Cambio Casa, che utilizza il blog del suo sito anche per approfondire questo tipo di argomenti.

Si parte da una certezza di fondo: il mercato immobiliare in Italia è in ripresa ed è tornato l’interesse degli italiani a puntare sul “mattone”, nonostante la precarietà lavorativa ed economica degli ultimi anni. Ma si tratta comunque di una crescita molto lenta, le cui aspettative di rilancio dipendono inevitabilmente dalla volontà di investire in questo settore e da condizioni finanziarie più favorevoli.

L’analisi svolta da Nomisma, tuttavia, prevede che il 2016 si chiuderà comunque con un incremento dell’attività transattiva del 12,3%. A guidare il trend positivo è sicuramente il comparto residenziale, che negli ultimi tre anni è cresciuto del 23,3%, ma anche gli immobili di impresa, cresciuto invece del 13% nello stesso triennio. Quello che preoccupa, secondo gli addetti ai lavori, è il fatto che i prezzi continuano ancora a diminuire, seppur in maniera progressiva. L’ultima variazione è contenuta in un range minimo che va da -1,1% a -0,6% su base semestrale, con in 2017 che confermerà questa tendenza (-0,8%).

L’aspetto più sorprendente dell’analisi svolta è quello legato agli affitti, per i quali i valori di locazione hanno registrato variazioni molto contenute negli ultimi anni rispetto a quelle dei prezzi, con i canoni diminuiti nel 2016 in un range tra -1,6% dei negozi e -0,8% delle abitazioni. Sorprendente è anche il rendimento lordo annuo da locazione, che mediamente ha segnato un ritorno del 5% per gli alloggi e del 7% per i negozi.

Indubbiamente, anche gli studi Nomisma riconoscono l’estrema importanza delle politiche bancarie per la ripresa del comparto. Non a caso la maggior flessibilità finanziaria adottata dalle banche negli ultimi anni, tradottasi in maggior facilità di accesso al credito, ha certamente dato un impulso alla ripartenza del mercato immobiliare. L’incidenza delle compravendite finanziate, infatti, è passata dal 44% del 2016 al 59,8% attuale.

Immobiliare Cambio Casa analizza dati e statistiche relative all’andamento del mercato del settore, perché trattasi di un’agenzia che non è solo vendita appartamenti a Taranto e provincia, ma è anche consulenza in termini di valutazione gratuita degli immobili, mutui ipotecari e cessioni del V dello stipendio.

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Autotrasporto in Francia, il Parlamento elimina definitivamente l’Ecotassa

Gli autotrasportatori francesi sono tornati nei giorni scorsi ad alzare la voce contro il Governo per la questione Ecotassa, e lo fanno dopo che il Consiglio di Stato ha fatto notare che il provvedimento non è stato in realtà ancora abrogato, a seguito dell’esposto presentato dall’associazione ecologista “Alsazia Natura”. La tassa ambientale, applicata a tutti i mezzi di trasporto merci superiori a 3,5 tonnellate, ha sempre rappresentato una questione sospesa negli ultimi due anni, per la quale gli autotrasportatori francesi attendevano sviluppi da tempo.

L’attuazione della tassa era stata sempre rinviata nel corso degli ultimi anni fino ad essere sospesa a tempo indeterminato nell’ottobre 2014 per volere del Ministro dell’Ambiente Ségolène Royal.

Questo aveva fatto scattare le proteste da parte delle associazioni di categoria contro l’immobilismo del Governo francese, in particolare da parte di OTRE (l’Organizzazione degli autotrasportatori europei) e FNTR (la Federazione nazionale francese degli autotrasportatori), che accusavano l’Esecutivo di non aver rispettato gli impegni presi e che per questo si dichiaravano pronte a dare battaglia nei prossimi mesi.

Ma nei giorni scorsi c’è stata finalmente la svolta. Un emendamento socialista alla Legge Finanziaria 2017, votata dall’Assemblea Nazionale nella notte tra il 17 e il 18 novembre, ha di fatto sancito l’abbandono definitivo del balzello.

L’Ecotassa, approvata dal governo Sarkozy nel 2009, aveva come duplice obiettivo quello di ridurre l’impatto ambientale del trasporto su strada delle merci, compreso ovviamente il trasporto auto con bisarca, e ottenere le risorse necessarie per la creazione di nuove infrastrutture stradali, e la manutenzione di quelle già esistenti.

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Emissioni Co2 autotrasporto, a settembre in rialzo rispetto al 2015

È tornata a salire a settembre la percentuale di emissioni di Co2 in Italia nell’autotrasporto, con un +2,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A riferirlo è il Centro Ricerche Continental Autocarro sulla base delle statistiche fornite dal Ministero dello Sviluppo Economico. Un mese che ha segnato un’inversione di tendenza significativa, se consideriamo che nei primi nove dell’anno il calo di emissioni è stato del 0,4% nel settore.

Entrando nello specifico, aumenta il consumo di gasolio (+4,3%), ma diminuisce lievemente quello della benzina (-1,5%). Dati che, se analizzati da un’altra prospettiva, dimostrano come l’intero comparto del trasporto su strada è in via di ripresa dopo anni di flessione, in linea con l’economia nazionale degli ultimi tempi. In altri termini, se c’è maggior consumo di carburante è segno che la produttività sta tornando a crescere.

A dati che lasciano intravedere qualche spiraglio di ripresa corrispondono altri che sembrano andare un po’ in controtendenza con quanto detto finora. Parliamo del numero di mezzi adibiti al trasporto merci e persone nel nostro Paese, sceso di poco più di 40 mila unità nel periodo 2010-2015. Anche in questo caso a fornirci i numeri è il Centro Ricerche Continental Autocarro sulla base dei dati Aci. Complessivamente il numero dei mezzi pesanti come autobus, trattori, rimorchi, autocarri, bisarche ecc è passato da 4.390.437 unità del 2010 a 4.350.173 del 2015, ovvero 40.264 in meno. Tuttavia, quello che interessa maggiormente agli addetti ai lavori sono le immatricolazioni dei mezzi di ultima generazione, ecocompatibili e meno dispendiosi dal punto di vista dei consumi, che pian piano stanno tornando a salire.

E quello delle emissioni di Co2 e delle immatricolazioni di nuovi mezzi, infatti, sono due tematiche strettamente correlate ed estremamente importanti, in quanto ritenute validi indicatori per conoscere lo stato di salute attuale del trasporto su gomma in generale.

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Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne: Sprayantiaggressione.it a difesa dei diritti femminili

Sostenere con fermezza la difesa dei diritti delle donne nel mondo e sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sul tema della violenza e della sopraffazione della dignità femminile. È questo lo scopo principale della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne del prossimo 25 novembre, un evento che si ripete ogni anno e a cui Sprayantiaggressione.it, il negozio online specializzato nella vendita di spray peperoncino legali, riserva molta attenzione. La giornata del 25 novembre, scelta dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1999, non è una data a caso. A stabilirla fu infatti un gruppo di donne attiviste durante l’incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi del 1981, in ricordo delle sorelle Mirabal, barbaramente assassinate il 25 novembre 1960 per essersi opposte al regime della Repubblica Dominicana.

Un evento che serve soprattutto a ricordare come i diritti delle donne continuano ancora ad essere calpestati, e non solo nei Paesi meno civilizzati del mondo ma anche nelle nostre civilissime e democratizzate società. Solo in Italia nel 2016 sono stati più di cento gli episodi di femminicidio, senza contare i milioni di casi in tutto il mondo. E anche se l’interesse dei governi e delle organizzazioni internazionali per la questione sta crescendo, il lavoro da fare in tal senso è ancora tanto, come conferma lo stesso UN Women, l’agenzia Onu a difesa dei diritti femminili.

Sono tantissime le città in Italia che il prossimo 25 novembre organizzeranno eventi legati a questa manifestazione, con cortei di protesta e dibattiti sul tema. Ma l’intera kermesse deve fungere anche come motivo di cambiamento, con la donna che deve puntare a diventare un soggetto attivo e non più passivo. Imparare a difendersi e a proteggersi: questo deve essere il suo obiettivo. A tal proposito, sono diverse le associazioni che organizzano corsi di difesa personale per il mondo femminile. Una di esse è la FIKBMS – la Federazione Italiana Kick Boxing Muai Thai Savate Shoot Boxe – disciplina sportiva riconosciuta dal Coni, che può contare su un gruppo di insegnanti di difesa personale provenienti da diverse discipline marziali, e che ogni anno organizza eventi gratuiti per l’autodifesa delle donne.

Ricordiamo, ad esempio, quello dello scorso 8 marzo in occasione della festa della donna, ma soprattutto quello in programma dal 18 al 30 novembre prossimi, con le donne che avranno la possibilità di partecipare gratuitamente a corsi per la difesa personale e che avranno anche l’occasione di imparare a utilizzare correttamente uno spray al peperoncino. I corsi si terranno presso tutte le palestre italiane che aderiscono all’iniziativa.

Link utili:

http://www.fikbms.net/it/news/rassegna-stampa-corsi-gratuiti-di-autodifesa-femminile-2016/68c4f862-5329-42d7-9017-0a7016020080

http://www.fikbms.net/it/event/corsi-gratuiti-di-autodifesa-femminile/db77f381-95d8-4d56-a10a-5a36a94dd1fd

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Arriva il biorestauro, una rivoluzione del restauro mobili antichi e opere d’arte

Scoprire e conoscere nuove tecnologie e tecniche innovative dell’arte del restauro: il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze è anche questo. La kermesse, giunta alla sua quinta edizione e presente ogni anno alla Fortezza da Basso del capoluogo toscano, non è infatti solo un luogo espositivo di opere d’arte, ma anche un’occasione sensazionale per approfondire nuove metodologie di recupero e valorizzazione in questo settore e nel restauro mobili antichi.

Il Salone, quest’anno interamente dedicato al 50° anniversario dall’alluvione di Firenze, rappresenta un eccellente modello di coabitazione tra luoghi storici (come ad esempio i Quartieri Monumentali) e padiglioni moderni, ed è visitato ogni anno da un numero cospicuo di visitatori e restauratori, con quest’ultimi venuti appunto per apprendere le recenti metodologie di recupero. E saranno senz’altro rimasti sopresi nello scoprirne una in particolare, in grado di garantire risultati elevati in termini di conservazione e rispetto per l’ambiente: il biorestauro.

In sostanza, si tratta di un metodo completamente all’avanguardia che utilizza esclusivamente sostanze naturali capaci di rimuovere depositi di qualsiasi natura, e che scongiura totalmente l’impiego di sostanze chimiche, nocive per le opere d’arte ma soprattutto per gli stessi restauratori. Un metodo a zero impatto ambientale che, oltre a tutelare e ripristinare in maniera eccellente il patrimonio artistico danneggiato, è anche vantaggioso dal punto di vista economico.

Sono diverse le tecniche di biorestauro presentate nel corso dell’edizione 2016 del Salone. Tra queste particolare attenzione è stata rivolta all’utilizzo del laser per la conservazione dei beni culturali, efficacissimo per rimuovere sporco e incrostazioni dalle superfici e utilizzabile sulla maggior parte di materiali. Un’altra novità è rappresentata dalla “Diagnostica Avanzata”, ovvero una tecnica altamente innovativa che consente di definire con esattezza le caratteristiche morfologiche e cromatiche di un’opera d’arte, nonché di ricostruire immagini tradizionali.

Trattamentoantitarlo.net è un’azienda che guarda con estremo interesse a tutte queste novità, perché fa dell’innovazione uno dei suoi punti di forza sia nel campo del restauro del legno e di opere d’arte, sia in quello del trattamento antitarlo, in cui vengono utilizzate metodologie altamente ecocompatibili che sfruttano la potenza della tecnologia a microonde con risultati davvero eccellenti.

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Bologna ospita Eima, l’esposizione universale delle macchine per agricoltura

Anche quest’anno il mondo dell’agricoltura si dà appuntamento a Bologna per la nuova edizione di “Eima International”, la grande esposizione delle macchine agricoltura e giardinaggio in programma al centro fieristico Bologna Fiere dal 9 al 13 novembre. Un evento organizzato da FederUnacoma – l’Unione Nazionale Costruttori Macchine Agricole – che sta assumendo sempre più una dimensione internazionale e professionale e che si ripete con successo ogni due anni.

E infatti sono i numeri a dimostrarlo: 1.900 le industrie espositrici provenienti da 50 Paesi, operatori economici provenienti da 140 Paesi e delegazioni ufficiali di 70 Paesi. Il tutto in una vasta area allestita con 24 padiglioni che saranno lieti di presentare 50 mila prodotti legati alla meccanica agricola. Come confermato dallo stesso presidente di FederUnacoma –  Massimo Goldoni – durante la conferenza stampa di presentazione, l’edizione di quest’anno di Eima (arrivata alla 42.ma) assume maggiore interesse alla luce del più alto numero di anteprime e novità di prodotto, con ben 25 soluzione tecnologiche inedite.

Un altro aspetto di rilevante importanza da segnalare è quello legato alla presenza dei saloni tematici all’interno dell’area espositiva, come ad esempio “Eima Green” riservato esclusivamente alla meccanizzazione del giardinaggio, con l’esposizione di strumenti avanzati e innovativi per la manutenzione delle grandi aree verdi come parchi, giardini pubblici e privati e impianti sportivi; “Eima Energy”, lo spazio dedicato alle tecnologie che impiegano fonti energetiche di origine agricola, un opportunità per capire come gestire in modo del tutto razionale e “pulito” le filiere agro-energetiche; “Eima Componenti”, il salone pensato esclusivamente alla componentistica delle macchine agricole con oltre 700 espositori provenienti da tutto il mondo che propongono ricambi e accessori di qualsiasi macchina e attrezzatura.

Ma Eima International è anche una kermesse dalla forte connotazione politica e istituzionale, considerata l’importanza del comparto, la cui crescita continua a registrare segnali negativi rispetto ai nuovi paesi leader nella produzione delle macchine e attrezzature agricole (soprattutto asiatici). Ecco perché questo evento è visto da molti un occasione di incontro tra rappresentanti di governi e istituzioni europee ed imprese produttrici, per fare il punto della situazione sul mercato  nazionale e comunitario del comparto.

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Sgomberata la “Jungla” di Calais: l’autotrasporto internazionale torna a sperare

La Jungla di Calais, l’accampamento abusivo che ospitava migliaia di migranti alle porte della città nella Francia settentrionale, finalmente ha cessato di esistere. Le operazioni di sgombero della polizia francese iniziate lo scorso 24 ottobre, hanno portato alla chiusura di questo campo profughi non autorizzato, risolvendo una questione di ordine pubblico che ha coinvolto direttamente non solo l’autotrasporto francese, ma quello internazionale. Erano, infatti, gli autotrasportatori (soprattutto i mezzi adibiti al trasporto autoveicoli) il principale bersaglio dei migranti, pronti ad assalire i Tir diretti verso la Gran Bretagna dal porto di Calais.

In sostanza, il loro obiettivo era quello di salire sui camion per arrivare clandestinamente dall’altra parte della Manica, procurando spesso incidenti pericolosi a cose e persone, oltre a causare forti ritardi sulle consegne delle merci per via delle denunce fatte dagli stessi autotrasportatori una volta arrivati al porto.

Sono stati necessari alcuni giorni per smantellare il campo e più di 1.200 poliziotti per fronteggiare quasi 11 mila migranti, ma alla fine l’obiettivo è stato raggiunto. Tuttavia, il rischio che questo fenomeno si ripresenti è altissimo, e non sono poche le preoccupazioni per i camionisti e per chi sfrutta questo itinerario per il trasporto auto con bisarca al di là della Manica. Il continuo arrivo dei migranti nel Sud dell’Europa, infatti, è un serio campanello d’allarme per il futuro.

Per questo motivo si cercherà di portare a termine entro la fine dell’anno la creazione del “Great Wall”, ossia un enorme muro di cemento armato che costeggia l’autostrada A16 (alto 4 metri e lungo 1 km), dotato di telecamere di sorveglianza e pensato per bloccare l’accesso dei clandestini al porto della città. Un progetto voluto fortemente dal governo britannico che per questo ha messo a disposizione 2 milioni di sterline per la sua realizzazione.

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Smerigliatrice MILWAUKEE AG800: potenza e leggerezza in un unico utensile

Se si è alla ricerca di un elettroutensile estremamente affidabile in grado di molare, tagliare e affilare con risultati davvero sorprendenti, il consiglio è quello di non affidarsi a una qualsiasi smerigliatrice, ma a un prodotto di indubbia qualità e con caratteristiche uniche nel suo genere. L’esperienza decennale nel campo delle attrezzature per officina fa di Tecnopuglia.it il negozio online dove trovare e acquistare solo articoli professionali, grazie soprattutto alla partnership con i brand più importanti, come Milwaukee ad esempio, numero uno al mondo nel settore degli elettroutensili di cui questo negozio online è fiero di essere rivenditore autorizzato.

Ed è proprio di un suo prodotto che in questo articolo vogliamo soffermarci con particolare attenzione. Parliamo della smerigliatrice AG800 mod. E, esemplare di tecnologia elettroutensile. Questo modello è unico nel suo genere perché riesce a coniugare due caratteristiche dissimili tra loro, ovvero leggerezza e potenza, garantendo in tal modo affidabilità e maneggevolezza. Si tratta di una smerigliatrice angolare da 115 mm con motore 800 W, dal peso di appena 2 Kg. Il suo corpo macchina, sottile e lungo 19,4 cm, le conferiscono un design compatto e leggero anche nella forma.

La testa compatta e un disco in grado di tagliare per una profondità massima di 28 mm consentono di lavorare senza problemi anche in spazi ristretti. I suoi ingranaggi in acciaio, inoltre, la rendono idonea a qualsiasi lavoro impegnativo, senza dimenticare l’aspetto importante della sicurezza, prerogativa essenziale di tutta la linea Milwaukee. Ci riferiamo non solo alle prese d’aria protette, utili ad assicurare un migliore raffreddamento, ma soprattutto al blocco riarmo accidentale di cui è dotata: tutte caratteristiche che soddisfano appieno qualsiasi esigenza dei professionisti.

Quelle che abbiamo elencato sono solo alcune delle peculiarità della smerigliatrice Milwaukee AG800, che potete facilmente consultare nell’apposita pagina del sito dove, insieme alle tante altre allettanti proposte di elettroutensili Milwaukee, potete scoprire una vastità di articoli pensati per i settori meccanico e metalmeccanico.

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Albo autotrasporto, più di 19 mila le imprese “fantasma”

Sono ancora una volta i numeri ufficiali a testimoniare lo stato di salute convalescente dell’autotrasporto italiano. Stando alle verifiche telematiche incrociate dei dati di Infocamere con quelli del Ced della Motorizzazione, oltre il 10% delle imprese iscritte nell’Albo Autotrasporto non risultano esserlo nel Registro delle Imprese della Camera di Commercio. A darne notizia è una nota pubblicata sul sito dell’Albo. In totale sono 19.241 le aziende che risultano essere cancellate o cessate presso il Registro della CCIAA.

La verifica ha avuto come finalità quella di accertare la posizione degli iscritti in relazione alle adempienze amministrative presso la Camera di Commercio, ma soprattutto ha fornito elementi utili circa l’esistenza dei presupposti giuridici di permanenza nell’Albo stesso. Il Comitato Centrale, infatti, fa sapere senza mezzi termini che la non iscrizione di un’impresa di trasporto su gomma alla Camera di Commercio determina automaticamente la cancellazione dall’Albo degli Autotrasportatori.

Per questo motivo lo stesso organo direttivo ha inviato gli elenchi completi delle imprese risultate cessate dalla verifica agli uffici competenti delle Motorizzazioni provinciali. Tuttavia, gli stessi imprenditori, compresi gli autotrasportatori del trasporto auto con bisarca, hanno la possibilità di verificare in prima persona la propria posizione attraverso la sezione “IMPRESE ISCRITTE” presente sul sito dell’Albo, nonché quella di segnalare eventuali osservazioni scrivendo all’indirizzo email [email protected].

La cause di un numero così consistente di cancellazioni potrebbero essere legate ai troppi oneri e vincoli burocratici ai quali vengono costantemente sottoposti gli autotrasportatori italiani. A sostenere con fermezza questa tesi è anche Anita, che ha colto l’occasione per chiedere formalmente proprio all’Albo la riduzione dell’importo del contributo del 2017, invitando le altre associazioni di categoria a fare lo stesso a tutela degli interessi dei propri rappresentati.

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Immobili residenziali, continua il trend positivo delle compravendite in Italia

Ormai non ci sono più dubbi: il “mattone” è tornato al centro dei pensieri degli italiani. La conferma arriva dai numeri ufficiali, che registrano un aumento impressionante negli ultimi mesi e che dimostrano come acquistare immobili sia sempre una scelta d’investimento redditizio oculata e proficua. L’Omi – l’Osservatorio del mercato immobiliare dell’ Agenzia delle Entrate – ha segnato infatti un ulteriore incremento delle compravendite di abitazioni nel secondo trimestre 2016 salito al 22,9%, più di quanto registrato nei prime tre mesi dell’anno (+20,6%). Una crescita continua e costante confermata anche da Immobiliare Cambio Casa, l’agenzia immobiliare a Taranto che, oltre a proporre soluzioni immobiliari su misura, presta attenzione all’informazione dei suoi visitatori.

Insomma, si può affermare che il mercato del settore stia tornando gradualmente ai livelli antecedenti alla crisi, lasciando intravedere aspettative ancora più rosee per il futuro. Il “mattone” riparte soprattutto al Nord (+24,9%), ma anche nel resto della penisola con un +20,7% al Centro e un + 20,8% al Sud. Ad ottenere un aumento considerevole è anche il non residenziale con un +16,4% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Dietro questa crescita ci sono sicuramente diversi fattori che hanno inciso in maniera positiva. In precedenza ci siamo già soffermati sull’importanza dei bonus casa e delle loro agevolazioni fiscali; altrettanto determinante è stato il calo dei prezzi degli immobili, sceso ulteriormente del 1,2% nel mese di giugno. Ma ad incidere nettamente sul cambio di rotta sono stati indubbiamente i bassi interessi sui mutui per le abitazioni erogati dalle banche, ben lontani dai livelli elevati precedenti alla crisi. E il periodo, infatti, è quello favorevole se guardiamo ancora una volta ai numeri. Secondo l’ultimo rapporto Abi – l’Associazione Bancaria Italiana – il tasso medio sui nuovi acquisti di abitazioni è stato del 2,05% a settembre, in ulteriore calo rispetto ad agosto (2,16%). E notevole è stata anche la crescita delle richieste da parte delle famiglie italiane negli ultimi anni, con le erogazioni che hanno superato la soglia dei 10 miliardi di euro per il quinto trimestre consecutivo.

Immobiliare Cambio Casa, leader tra le agenzie immobiliari Taranto, è il testimone di questa tendenza positiva e invita come sempre chi è alla ricerca di soluzioni immobiliari a valutare le sue proposte, ma anche ad affidarsi alla sua professionalità per qualsiasi informazione su mutui ipotecari o per una valutazione gratuita del tuo immobile.

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Sicurezza nell’autotrasporto, Tapa lancia un programma per parcheggi sicuri

Tra le molteplici problematiche che i vettori del trasporto autoveicoli e in generale tutti gli autotrasportatori sono costretti a fronteggiare, ce ne una di notevole importanza e dal forte impatto sociale, ovvero quello della sicurezza personale e della merce trasportata. Abbiamo sottolineato più volte la precarietà delle condizioni di sicurezza dei conducenti, che non sempre dipende dallo stato di salute delle infrastrutture o dalla guida inappropriata degli automobilisti, ma anche dal fatto di essere spesso il bersaglio prescelto dei malviventi.

I furti e la rapine, infatti, sono in continua ascesa sulle strade europee. La conferma arriva anche dalla TAPA (Transported Asset Protection Association), l’organizzazione leader contro il crimine nel trasporto e nella logistica, che ha evidenziato come nel secondo trimestre 2016 i furti in questo settore sono stati pari a 19,3 milioni di euro (+5,3 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e complessivamente più di 27 milioni dall’inizio dell’anno.

Un fenomeno criminoso a cui va posto subito un freno, denunciato da Tapa durante l’ultimo Congresso mondiale Fiata – la Federazione Internazionale Associazioni Spedizionieri – lo scorso 7 ottobre a Dublino. Una seria problematica che lo stesso organismo pensa di contrastare con un programma europeo di sicurezza delle aree di parcheggio per veicoli industriali. Le aree di sosta, infatti, risultano essere molto spesso delle vere e proprie trappole per i conducenti di questi mezzi; luoghi spesso insicuri dove è più facile mettere a segno dei crimini, e che nella maggior parte dei casi vengono scelti dagli stessi camionisti.

Tapa avrebbe già individuato più di cento parcheggi idonei ad avere standard di sicurezza più elevati, che le stesse società di autotrasporto possono prenotare in autonomia. Un servizio affidabile in grado di preservare mezzi e merci trasportate, il cui costo verrebbe giustificato dalla certezza di non subire alcun danno. A facilitare la scelta delle aree più idonee in questo senso è un sistema telematico in grado di segnalare le aree maggiormente a rischio crimine e quelle invece più protette, specificandone caratteristiche e servizi. Un progetto innovativo la cui fattibilità è concreta, molto utile perché darebbe un forte impulso a quel processo di informatizzazione di cui l’intero settore ha veramente bisogno.

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Le “Offerte Speciali” di sprayantiaggressione.it: difesa personale a prezzi vantaggiosi

Garantire una difesa personale efficace ma con un occhio al portafoglio della clientela. È questa la linea che Sprayantiaggressione.it, il negozio online 100% italiano di spray peperoncino, ha sempre voluto seguire con fermezza e convinzione. L’esigenza di difendersi dai pericoli derivanti dalla società odierna in maniera del tutto legale e determinata, infatti, è da sempre il leitmotiv dell’attività commerciale di questo e-commerce, che propone solo prodotti dei migliori brand del settore, sicuri e a norma di legge, a prezzi decisamente sostenibili.

Un filo conduttore che da oggi diventa ancora più importante per Sprayantiaggressione.it, che ha voluto avvicinarsi ulteriormente alle richieste dei suoi visitatori con una sensazionale novità: la sezione “OFFERTE SPECIALI”, l’angolo delle occasioni da cogliere al volo! Stiamo parlando di uno spazio molto singolare, perché interamente dedicato all’offerta di alcuni articoli del vasto assortimento di spray di questo negozio, a prezzi vantaggiosissimi.

Una sezione all’interno della quale è possibile trovare proposte commerciali appetibili e con scontistiche esclusive, come quella disponibile in questo periodo ad esempio, ovvero il KIT RISPARMIO SPRAY AL PEPERONCINO DIVA TOP X 3. Diva Top è la soluzione più potente di questa linea proposta dalla Defence System, perché trattasi di uno spray dal potere urticante di 2.000.000 Scoville e con una gittata di 3 metri, e quindi assolutamente affidabile. La sua compattezza, inoltre, lo rende molto maneggevole e facilmente trasportabile, e questo anche grazie al ciondolo portachiavi in metallo di cui è dotato. Tutte caratteristiche che lo rendono differente dal suo gemello Diva Base, simile ma solo nell’apparenza. Sprayantiaggressione.it ha pensato a un kit risparmio formato famiglia, composto da 3 spray nelle versioni Classic, Pink e Camo Mimetico. Una proposta, insomma, molto utile sulla quale viene applicato uno sconto del 27% sul prezzo di listino.

Quella di ”Offerte Speciali” è una vetrina interessante che consente a chi ha la necessità di acquistare uno spray urticante al peperoncino di fare dei veri e propri affari. Sprayantiaggressione.it sarà pronta a stupirti con tante altre proposte irripetibili e per questo ti invita a visitare spesso il suo sito per scoprire insieme quali altre offerte ha riservato ai suoi visitatori.

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Nasce Mediterre.bio, una realtà italiana tutta biologica

Si chiama Mediterre.bio il nuovo alleato dell’agricoltura biologica in Italia, una realtà agricola nata a difesa dei prodotti bio di qualità e formata da produttori e cooperative di diverse regioni italiane,  specializzate soprattutto nella produzione di grano e olio extravergine d’oliva. Un progetto imprenditoriale di portata nazionale al quale hanno aderito alcuni grandi protagonisti della coltivazione biologica, tra i quali spiccano Alce Nero (leader del settore), la storica Cooperativa Agricola Emmaus e Finoliva (volano nel settore olivicolo), giusto per citarne qualcuno, e al quale Cordini srl, azienda con esperienza decennale nella vendita di attrezzature agricole, guarda con particolare interesse.

Puglia, Basilicata, Sicilia, Calabria, Emilia-Romagna e Toscana per complessivi 54.110 ettari di terra: sono questi i dati a cui ruota attorno questo progetto, che accomuna produttori, molini e distributori. Ci si concentrerà principalmente sulla produzione di olio, grano duro e grano Senatore Cappelli, ma l’intento dei soci è sicuramente quello di puntare in seguito anche ad altre coltivazioni. Il sodalizio è stato ufficialmente presentato e formalizzato lo scorso 10 ottobre presso la Masseria Antonia De Vargas di Foggia, nominata sede legale di questa unione. E non è un caso che sia stato scelto proprio il capoluogo dauno come sede, una terra più volte finita sotto i riflettori per la questione caporalato nei campi dai drastici risvolti sociali.

Lo ha sottolineato anche il viceministro alle Politiche Agricole e Forestali – Andrea Olivero – intervenuto all’inaugurazione, secondo il quale l’agricoltura deve assumere un ruolo di responsabilità sociale per valorizzare un modello di welfare agricolo. Un obiettivo che può essere raggiunto anche grazie alla spinta e al sostegno delle istituzioni nei confronti di chi crea queste forme di partecipazione. Oltre al viceministro, sono poi intervenuti anche l’europarlamentare Elena Gentile e i più importanti rappresentati del settore.

Mediterre.bio, insomma, non è semplicemente una filiera all’insegna dell’agricoltura biologica, ma è anche un modello di impresa partecipata il cui obiettivo è anche quello di incrementare il numero di filiere in questo settore, pianificando investimenti e puntando alla sicurezza del lavoro. E la sicurezza in questo ambito lavorativo è data soprattutto dall’efficienza e la qualità delle macchine agricole impiegate, che sono capaci di fornire risultati elevati in termini di produttività e preservare, nel contempo, le condizioni lavorative e di salute degli agricoltori.

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Telwin Smart Inductor 5000: efficienza e precisione in autocarrozzeria

Non pochi sanno come quello del carrozziere è un mestiere che richiede una buona dose di precisione e massima cura dei dettagli, oltre alla solita maestria che lo contraddistingue. Ma spesso, per raggiungere ottimi risultati in termini di rifiniture e di perfezione, la sola capacità umana non basta senza l’ausilio della tecnologia. E Tecnopuglia, sempre attenta all’innovazione nel campo delle attrezzature per officina, punta ancora una volta all’efficienza intelligente presentando un prodotto all’avanguardia, assoluta novità per le autocarrozzerie: TELWIN SMART INDUCTOR 5000.

Questo macchinario è la quintessenza della precisione abbinata alla rapidità d’intervento, il massimo per rimuovere parti incollate e bloccate. Pensiamo ad esempio al difficile lavoro di rimozione dei parabrezza, di plastiche o adesivi di un’autovettura, senza dimenticare i rivestimenti interni ed esterni. Una mansione che esige estrema precisione e, soprattutto, moltissimo tempo. Un altro tipico impiego di questo apparecchio è la riparazione di piccole ammaccature (come i tanto temuti danni da grandine) senza sverniciare la superficie da trattare, con un notevole risparmio in termini di tempo di ripristino e costi finali. Con Telwin Smart Inductor 5000 tutto questo non è più un problema, grazie all’azione dell’induzione elettromagnetica che, trasferendo il calore in maniera localizzata, evita il danneggiamento sia degli elementi da rimuovere (plastica, vetro, guarnizioni ecc), sia delle stesse superfici interessate e circostanti (Smart Protection).

Il sistema a microprocessore AutoCheck di cui è dotato, consente a questo macchinario di regolare la propria intensità in modo automatico. Esso, inoltre, è un prodotto sicuro, perché non impiega nessun combustibile in grado di provocare esplosioni o accecamenti ma solo riscaldamento a induzione. Telwin Smart Inductor 5000 è anche un prodotto facile da usare, in virtù di un pannello digitale multifunzione che consente la regolazione automatica in base al tipo di lavoro da svolgere, segnalandone il corretto funzionamento. Ma è possibile attivarlo anche manualmente mediante un comando a pulsante e uno a pedale.

E a renderlo ancor più completo e pratico ci pensano i suoi accessori, come ad esempio Glass Genius, che rimuove velocemente i cristalli senza danneggiare le guarnizioni, Heat Twister e Metal Releaser, in grado di sbloccare le parti bloccate, Pad Inductor, l’ideale per la rimozione di adesivi e rivestimenti e, infine, Wonder Pen, utile a riparare piccole ammaccature e i danni causati dalla grandine. Ma chi pensa che Telwin Smart Inductor 5000  sia solo un’esclusiva per carrozzieri commette un errore madornale, perché esso è stato progettato anche per rendere agevole il lavoro di officine meccaniche e metalmeccaniche, quando sbloccare parti come bulloni, cuscinetti e ingranaggi arruginiti diventa un’impresa.

Per conoscere tutte le sue caratteristiche basta visitare la sezione “Attrezzature per Carrozzeria” di questo negozio online o contattare direttamente il nostro team di esperti.

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Cordinisrl.com è anche Store: scegli il modellino in scala delle macchine agricole preferite

Per accontentare la clientela non basta solo rispondere in maniera soddisfacente alle sue richieste, ma è importante anche sorprenderla. Cordinisrl.com è uno dei pochi negozi online in Italia in grado di fare questo, grazie a un’offerta completa che si arricchisce giorno dopo giorno di nuovi elementi. Abbiamo più volte sottolineato la vastità della sua gamma di macchine agricole e giardinaggio, pensata per i coltivatori e le imprese edilizie di ogni genere; così come è utile ricordare il vantaggiosissimo servizio di usato sicuro, con occasioni davvero imperdibili, e quello altrettanto conveniente e importante di noleggio.

Ma come dicevamo, Cordinisrl.com è un e-commerce capace di stupire i suoi clienti con novità sensazionali, come ad esempio la sezione Store presente al suo interno, ovvero lo spazio dedicato alla passione per il proprio lavoro. Lo Store, infatti, è una vetrina davvero curiosa dove è possibile scegliere il tuo modellino in scala CAT preferito. Sono ben 14 gli articoli che puoi trovare e acquistare sul sito, tutti rigorosamente fedeli al modello originale e curati nei minimi dettagli.

Questi modellini sono prodotti di assoluta qualità perché interamente costruiti con metallo pressofuso e parti mobili, mente la cura dei dettagli è garantita dai particolari in plastica, per una vera e propria riproduzione in miniatura. Prendiamo ad esempio l’efficiente ESCAVATORE CINGOLATO CAT 5110B realizzato dalla Diecast Masters, con interno cabina e cilindri dei pistoni in plastica, tubi oleodinamici in gomma e cingoli in metallo, oppure il potente DOZER CAT D11R realizzato dalla stessa casa di produzione, o ancora l’agile e funzionale MINIPALA CINGOLATA CAT 297C MULTI-TERRAIN prodotta dalla Norscot, anch’essa con interno cabina e steli dei pistoni in plastica ma con cingoli gommati.

Insomma, se il modellismo è la tua passione e ami il tuo lavoro, visita lo Store di Cordinisrl.com. Tante le proposte di modellini in scala originali Cat riservate a prezzi davvero convenienti: solo in questo modo potrai avere sempre con te il macchinario che ti accompagna durante tutte le tue giornate lavorative.

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Dermatiti estive? La soluzione può essere il trattamento antitarlo a casa

In estate può succedere, mentre si è in casa, di essere invasi da un prurito molto intenso accompagnato dalla comparsa di tanti piccoli puntini rossi su tutto il corpo. Ovviamente, il primo pensiero è rivolto alle fastidiosissime e insolenti zanzare o, magari, alle punture di altri insetti. Fatto sta che il disagio fisico che si prova è davvero insopportabile, al punto da non riuscire a trovare pace. Ma l’aspetto più curioso, è che difficilmente questo tipo di fenomeno è riconducibile a un normale attacco di una zanzara tigre. E allora di cosa si tratta e come risolvere questo problema? La soluzione è proprio un efficiente trattamento ecologico tarli.

La causa di questo fenomeno, infatti, sta nella presenza in casa di mobili e strutture in legno tarlati. Il pericolo, tuttavia, non è rappresentato dai tarli, che notoriamente non attaccano l’uomo, bensì dai loro parassiti. Si chiamano “acari del tarlo” o, nel termine scientifico appropriato, “Pyemotes Ventricosus”, ovvero di parassiti delle larve dei tarli dalle dimensioni davvero microscopiche: meno di 1 mm.

Ciò che accade soprattutto d’estate è che i tarli, fuoriuscendo dalle gallerie scavate nel legno, si trasportano con sé questi piccolissimi organismi, contaminando l’ambiente domestico circostante. Il cassetto di un mobile, ad esempio, dove questi possono liberamente intaccare gli indumenti, oppure le stesse doghe in legno del letto su cui riposiamo. Non è un caso, infatti, che il fenomeno si verifichi soprattutto mentre dormiamo serenamente. In sostanza ciò che questi parassiti del tarlo fanno è attaccare la pelle dell’uomo, in quanto attratti dall’emissione di anidride carbonica proveniente dal nostro organismo. Le loro punture reiterate provocano tante piccole lesioni strufoloidi, cioè tante minuscole vescichette che sfociano in una vera e propria dermatite estremamente pruriginosa.

Certo, fortunatamente la medicina ci aiuta a guarire da questo tremendo fastidio ma non a prevenirlo. La soluzione più efficace e diretta è una sola: la disinfestazione tarli. Se in casa abbiamo mobili in legno o qualsiasi struttura lignea come travi o parquet, l’unico modo di agire è prima individuare il focolaio e quindi gli oggetti infestati, e successivamente intervenire con un trattamento mirato che consenta l’eliminazione di tarli e suoi parassiti in maniera del tutto ecologica, soddisfacente e definitiva. La tecnologia a microonde utilizzata da trattamentoantitarlo.net è tutto questo, perché combattere i tarli in casa non significa solo preservare l’integrità di mobili o del legno presenti nella nostra abitazione, ma soprattutto quella della nostra cara e preziosa salute.

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Esab Warrior 400/500: la saldatrice universale che si adatta a qualsiasi condizione

Agosto è mese di vacanze e tempo di concedersi un meritato riposo. E mentre le attività rimangono chiuse per qualche giorno, Tecnopuglia.it ha deciso di non andare in ferie ma di continuare a migliorare il tuo business, offrendoti come sempre interessanti proposte di macchinari per officina. Questo mese torniamo a parlare di saldatura e lo facciamo con un prodotto davvero unico nel suo genere: Esab Warrior 400/500, la saldatrice multiprocesso specializzata nelle saldature gravose, adatta per operare in qualsiasi condizione.

Un prodotto polivalente, perché consente di saldare con fili pieni e animati da 0,8 a 2 mm e con qualsiasi tipo di elettrodo, compresi i cellulosici Scriccatura con elettrodi di carbone fino a 10 mm di diametro. Questo macchinario, inoltre, rispetta pienamente quelli che sono i parametri di massima potenza correlata al risparmio energetico. Ciò è possibile grazie alla tecnologia a inverter ad alto potenziale di cui è dotato, che è in grado di fornire anche eccellenti prestazioni in Short Arc.

Warrior 400/500 è universale, perché progettata per lavorare in qualsiasi condizione climatica e quindi anche all’aperto, non a caso è ugualmente utilizzabile sia in officina che in cantiere. Essa, infatti, è ideale per cantieri navali, fabbricazione di veicoli industriali e ferroviari, Pipelines e ancora per costruzioni metalliche e lavori di carpenteria.

Compatibile con tutti i tipi di motogeneratori, questa saldatrice è facilissima da usare, non solo per il peso e il volume che la contraddistinguono, simile a quelli di una macchina portatile, ma anche grazie a comandi di facile utilizzo disposti su un unico pannello, ad un display di agevole lettura e a cavi di serie: il tutto rende davvero semplice la regolazione anche con i guanti indossati.

La saldatrice Esab Warrior 400/500 è insomma il top nel campo della saldatura in grado di assicurare altissimi risultati in termini di produttività. Visitando la pagina del sito dedicata al prodotto, è inoltre possibile scoprire quali sono gli optional ad esso correlati, oltre a tutte le sue caratteristiche tecniche.

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Patologie del sonno, per 10 mila autotrasportatori un test sulla loro condizione

Si chiama Osas ma sono in pochi a sapere di cosa si tratta, e di conseguenza sono in pochi a sapere che essa rappresenta una delle principali cause di morte su strada. Non ne sono a conoscenza, forse, nemmeno coloro che operano nel trasporto autoveicoli. Per chi non lo sapesse, l’Osas è la Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno, ovvero una patologia che provoca apnee nel sonno nonché una serie di problematiche a livello cardiovascolare e cardiocerebrale.

Una patologia seria che, come dicevamo, ha delle conseguenze devastanti sulla sicurezza stradale, al punto da rappresentare uno dei motivi principali per i quali non viene concesso il rilascio e il rinnovo della patente di guida. Ma è soprattutto un disagio molto comune tra i conducenti dei camion per i quali il rischio è addirittura maggiore, e a dirlo è la medicina. Di questo, infatti, si è parlato lo scorso 14 luglio nel corso del Convegno “La Prevenzione della Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno nel settore dell’Autotrasporto”, organizzato dal Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori e dal Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione Oftalmologica, Genetica e Scienze Materno-Infantili dell’Università di Genova.

Un evento al quale ha preso parte anche il sottosegretario del Ministero Infrastrutture e Trasporti – Umberto Del Basso De Caro – che ha sottolineato come il 30% degli incidenti stradali nell’Ue sono provocati proprio da disturbi del sonno (in Italia il 22% ma solo sulle autostrade). Un’occasione che rappresenta il primo passo utile per capire in che modo questa malattia influisca sulla qualità del lavoro svolto nel comparto, e che serve per mettere al corrente gli autisti dei grossi pericoli che rischiano di correre quotidianamente.

Il punto di partenza è proprio quello di conoscere la condizione psico-fisica in cui versano gli autotrasportatori italiani. Per questo nei prossimi mesi saranno sottoposti a 10 mila di essi un test ad hoc, una sorta di questionario sul loro stato di salute e stile di vita. Si tratta di una vera e propria indagine conoscitiva ritenuta dagli addetti ai lavori molto importante, considerando la sedentarietà e il ritmo di vita irregolare che contraddistingue questo tipo di lavoro.

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Inquinamento da traffico degli autotrasportatori, dall’Ue nuovi vincoli alle emissioni di Co2

L’autotrasporto è tra i maggiori responsabili dell’inquinamento sulle strade. Ad affermarlo è direttamente la Commissione Europea, che sta pensando di adottare nuove strategie per limitare il più possibile gli effetti negativi di questo fenomeno. Gli esperti, infatti, sostengono che il 25% dell’inquinamento da traffico sulle strade dell’Ue dipenda proprio dalle emissioni di Co2 prodotte da camion e mezzi pesanti.

Nuove regole sono indispensabili, anche perché le stime per i prossimi anni non sono certo confortanti: + 10% di emissioni entro il 2030. Non è la prima volta che a Bruxelles viene affrontato questo argomento. In precedenza, infatti, è stato già introdotto un limite ad autovetture e furgoni pari a 95 grammi di Co2 al chilometro a partire dal 2021, ed ora si cercherà di estendere quest’obbligo anche a Tir e camion. Per questo la Commissione Ue sta pensando a diverse soluzioni, come ad esempio fissare alcuni parametri sull’efficienza dei combustibili dei camion oppure, ipotesi più concreta, monitorare consumi ed emissioni di Co2 prodotti da questi mezzi con annessa certificazione.

Quelle formulate dagli esperti sono solo proposte in attesa di riscontro positivo. Non a caso l’organo esecutivo comunitario sta pensando anche di proporre una consultazione pubblica affinché si arrivi a un quadro legislativo definitivo.

A contribuire all’aumento dell’inquinamento c’è ovviamente anche il trasporto con bisarca, se consideriamo l’alta percentuale di produttività determinata da questa categoria imprenditoriale. Tuttavia, è corretto sottolineare come è in atto un processo di ammodernamento nel trasporto merci su strada, evidenziato anche dall’incremento delle immatricolazioni di mezzi di ultima generazione negli ultimi anni su tutto il territorio europeo.

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Appartamenti in vendita Taranto: l’offerta dell’estate di Immobiliare Cambio Casa

Se sei alla ricerca di una casa a Taranto che sappia soddisfare appieno le tue esigenze di autonomia e comodità, senza rinunciare alla classe e allo stile, l’offerta giusta te la riserva Immobiliare Cambio Casa, una realtà da sempre sinonimo di affidabilità nel panorama delle agenzie immobiliari Taranto.

Oggetto della proposta è un quadrilocale sito in Viale Magna Grecia, quartiere Montegranaro, a pochi passi dalla bellissima litoranea del Mare Grande. Parliamo di un appartamento di 130 mq da ristrutturare collocato al 13° piano di un raffinato stabile signorile, dotato di 2 ascensori e di un utilissimo servizio di portierato, e progettato per rispondere in maniera esaudiente a qualsiasi parametro di comfort e funzionalità. Spieghiamo in che modo!

Questo immobile, infatti, è composto da un ampio ingresso, perfetto per creare una confortevole zona living, e un lungo disimpegno. La sua praticità è garantita non solo dalla presenza di 4 camere e 2 bagni, ma anche da una comodissima cucina abitabile, perfettamente adattabile ai bisogni di accoglienza e ospitalità. La sua collocazione in alto come pure la vicinanza al mare, gli consentono di avere un ulteriore vantaggio, ovvero una favolosa vista sullo Ionio resa ancor più affascinante dalla presenza di un ampio balcone che lo circonda interamente. E a renderlo ulteriormente raffinato ci pensa una pavimentazione in marmo uniforme per tutta la casa.

Aspetto di assoluto rilievo, infine, è quello legato all’autonomia, perché oltre ad essere dotato di riscaldamento completamente autonomo e di posto auto riservato in area condominiale recintata, l’appartamento riserva una sorpresa, e cioè una cantina di proprietà, molto utile per chi ha la necessità di avere maggiore spazio a sua disposizione.

Questa presentata è solo una delle tante proposte vantaggiose di appartamenti in vendita a Taranto e nell’intera sua provincia che Immobiliare Cambio Casa offre alla sua clientela. Molte altre è possibile scoprirle visitando il sito www.cambiocasasrl.biz oppure entrando direttamente in agenzia.

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Energie rinnovabili e autotrasporto: la Francia rivoluziona la sua rete stradale

La potenza dell’energia rinnovabile al servizio delle infrastrutture. Con questo proposito la Francia si prepara a rivoluzionare l’utilizzo delle strade e la guida di automobilisti e autotrasportatori, sfruttando le enormi potenzialità del fotovoltaico. Nei mesi scorsi il governo francese ha approvato il progetto “Wattway Panels”, che consiste nella pavimentazione di 1000 Km di strada con pannelli fotovoltaici in grado di fornire energia elettrica.

Un progetto nato grazie all’iniziativa della ditta Colas, specializzata nella pavimentazione stradale, insieme a INES – l’Istituto Nazionale Energia Solare – e l’Agenzia francese Ambiente e Energia, presentato con successo lo scorso anno al Salone dell’efficienza di Parigi, e che è considerato molto importante dagli addetti ai lavori per lo sviluppo dell’economia ecosostenibile. La Wattway Panels prevede l’applicazione su strada di pannelli fotovoltaici composti da una resina in silicio policristallino, spessi appena 7 mm e in grado di assorbire luce solare. Nonostante il loro piccolo spessore, essi sono altamente resistenti e perfettamente idonei al transito di tutti i mezzi, dalle automobili ai camion più pesanti. La loro applicazione, inoltre, è molto semplice perché non richiede alcun intervento strutturale, bensì una normale operazione d’incollaggio.

La prima sperimentazione è avvenuta nel Dipartimento della Vandea (con un finanziamento complessivo di 160 mila euro) dove i pannelli, installati nell’area parcheggio del centro sportivo-culturale VENDESPACE nei pressi di La-Roche-sur-Yon, sono oggi in grado di alimentare una stazione di ricarica per veicoli elettrici.

L’obiettivo principale del Wattway, ovviamente, è quello fornire energia a zero impatto ambientale. Si prevede, infatti, che la pavimentazione di un manto stradale lungo 1000 Km sarà in grado di fornire energia pulita a 5 milioni di famiglie, ovvero l’8% dell’intera popolazione francese. Il settore trasporto con bisarca guarda con estremo interesse a questo progetto ed è pronto a scommettere sia sulla sua sostenibilità, poiché la consistenza della resina che ricopre le lastre le rende infatti resistenti e antiscivolo senza compromettere in alcun modo la viabilità dei veicoli, sia sui vantaggi economici da esso derivanti intesi soprattutto come indipendenza energetica.

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Risorse negli autotrasporti, via libera alla ripartizione dal Ministero dell’Economia

Il decreto interministeriale per la ripartizione dei fondi destinati agli autotrasportatori ha ottenuto nei giorni scorsi l’attuazione definitiva con la firma del Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan. Il provvedimento, siglato in precedenza anche dal Ministro dei Trasporti Delrio, va a sbloccare di fatto le risorse che riguardano le agevolazioni fiscali, dando il via libera non solo alle deduzioni forfetarie delle spese non documentate, ma anche al recupero dei contributi al Servizio Sanitario Nazionale sui premi di assicurazione relativi alla RCA e ai danni derivanti dalla circolazione dei mezzi per il trasporto merci dalla massa complessiva non inferiore a 11,5 tonnellate.

Ma ancora più importante sarà il passo successivo con la firma del decreto ministeriale per gli Investimenti 2016 da parte del Ministero dei Trasporti contenente una serie di misure strategiche per il rilancio economico ed occupazionale del settore. Il tema degli investimenti nei trasporti su gomma in Italia rappresenta senza dubbio una priorità che le istituzioni sono chiamate a gestire nella maniera più efficiente, e soprattutto un argomento di interesse primario per operatori e rappresentanti di categoria.

Lo stanziamento dei fondi, infatti, sarà finalizzato ad incentivare un processo di ammodernamento che riguarda sia i mezzi di trasporto che le infrastrutture stesse. Come ha sottolineato lo stesso presidente di Anita – Thomas Baumgartner – tali investimenti voluti dal Governo servono ad incentivare l’utilizzo di mezzi pesanti e semirimorchi rispettosi dei vincoli legati all’inquinamento ambientale, e soprattutto compatibili con il trasporto intermodale.  L’intento è quello di favorire la cosidetta conversione modale, incrementando l’efficienza del trasporto intermodale ferroviario e marittimo. Una condizione essenziale per far tornare ad essere competitive le imprese italiane, nonché a rendere il nostro Paese più attrattivo per gli investitori stranieri viagra mastercard.

Il trasporto auto bisarca guarda con interesse agli sviluppi connessi alle decisioni dell’Esecutivo in materia di investimenti, e lo fa con la consapevolezza della necessità di attuare una serie di interventi strategici mirati a migliorare l’intera rete dei trasporti in Italia. Tuttavia, le problematiche legate all’efficientamento logistico permangono, come dimostrano i disagi registrati negli ultimi giorni in diversi porti italiani derivanti dalle nuove disposizioni in materia di certificazione pesatura dei container.

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Deteneva spray peperoncino illegale, uomo finisce in carcere

Molto spesso ci siamo soffermati sull’importanza della legalità di uno spray al peperoncino, sottolineando quelle che potrebbero essere le conseguenze giuridiche, oltre a quelle legate alla salute pubblica. La sicurezza personale è un diritto da difendere strenuamente purché lo si eserciti nei limiti e con strumenti consentiti dalla legge. Ancora oggi sono in molti a credere il contrario, non considerando affatto il rischio di passare dalla parte dell’illegalità, così come è ancora molto diffusa la credenza secondo cui detenere una bomboletta al peperoncino non conforme alla legge, fatta in maniera autonoma con ingredienti nocivi e dannosi o la cui provenienza è del tutto trasparente, rientri nella normale ordinarietà.

E convinto di questo lo era senz’altro un giovane uomo di 26 anni di origine rumena che, nel corso di un semplice controllo stradale in quel di San Giacomo delle Segnate (Mantova) avvenuto il giorno 20 giugno 2014, veniva fermato dalle forze dell’ordine non per aver superato il limite di velocità o per aver commesso una qualsiasi infrazione del codice stradale, bensì per essere stato trovato in possesso di una bomboletta contenente agenti chimici urticanti, altamente dannosi per la salute.

A riportare la notizia la versione online della Gazzetta di Mantova, che fa sapere come l’accusa di detenzione illegale di armi, avanzata dal Pm del Tribunale di Mantova, abbia trovato conferma due anni dopo. Lo scorso 6 luglio, infatti, il giudice Stefano Aresu ha condannato l’uomo a una pena di 2 anni di reclusione e 6 mila euro di ammenda, respingendo la teoria dei legali dell’imputato, secondo la quale la detenzione della bomboletta era giustificata solo per motivi di difesa personale.

Episodi come questo, oltre a riscuotere un concreto interesse mediatico, fanno da corollario a quanto più volte affermato precedentemente, e cioè che l’esigenza di difendersi da attacchi alla propria persona deve essere certamente soddisfatta, ma con strumenti idonei e appropriati. Sprayantiaggressione.it non si stancherà mai di rimarcare questo aspetto, ecco perché propone solo spray di difesa personale conformi a quanto disposto dalle normative in materia di autodifesa. Perché la difesa della persona passa sempre attraverso la legalità e il rispetto delle norme.

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Trattore Frutteto Same 3 S e V “Action Drive”: compattezza e massima agilità tra i filari

Se sei un coltivatore alla ricerca di un trattore frutteto in grado di fornire prestazioni eccellenti in un campo ricco di vegetazione senza rinunciare al comfort e alla praticità, la soluzione giusta come sempre te la suggerisce Cordinisrl.com, l’e-commerce specializzato nella vendita di macchine agricole e per l’edilizia, che propone ai suoi visitatori Frutteto 3 S e V, la serie di trattori SAME perfetta per le coltivazioni specialistiche tipiche di vigneti e frutteti.

Questo tipo di macchine per agricoltura sono la massima espressione di alta tecnologia meccanica e idraulica. Tutto ciò è reso possibile dalla presenza di un motore SDF evoluto, a 1000cc Tier III, a 3 e 4 cilindri turbo intercooler, in grado di sviluppare dagli 82 ai 106 CV. A ciò si aggiunge un impianto idraulico all’avanguardia che assicura stessa potenza e capacità di sollevamento in tutte le situazioni, ovvero da un sistema di iniezione a pompa singola per ciascun cilindro a regolazione elettronica.

I Frutteto 3 S e V Action Drive, inoltre, sono stati pensati anche per assicurare ottimi risultati in termini di funzionalità e praticità tra i filari. Oltre ad offrire un elevato raggio di sterzata e quindi una notevole manovrabilità, questi trattori sono in grado di garantire anche una perfetta aderenza su tutti i tipi di terreni, nonché una trazione elevata. Ma la tecnologia non si ferma qui, perché essi sono dotati sia dei sistema Powershift, che consente un cambio di velocità rapido senza l’utilizzo della frizione, sia del sistema Over Speed, progettato per una comoda guida su strada, sulla quale il mezzo è in grado di raggiungere i 40 km/h.

I Frutteto 3 S/V Action Drive, infine, sono macchinari prodotti per rendere uleriormente agevole il lavoro del coltivatore perché progettati proprio per operare in spazi molto ristretti, laddove la vegetazione circostante si fa più ingombrante. Disponibili sia con piattaforma sospesa e roll-bar anteriore adattabile che con cabina, garantiscono sempre lo stesso risultato : tutti i trattori della serie, infatti, oltre a disporre di uno spazioso spazio interno, reso più comfortevole da un’ampia vetrata, sono soprattutto dotati di un design sottile e privo di spigoli che contribuisce a rendere questi trattori maggiormente fluidi e manovrabili.

Tutti i dettagli e le specifiche tecniche le puoi trovare all’interno di questo negozio online nella pagina Agricoltura.

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Valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Tante le opere di restauro del legno

Un miliardo di euro: è questa la cifra che il Governo ha deciso di investire per la valorizzazione e la tutela del patrimonio culturale italiano. L’obiettivo dichiarato è far tornare l’Italia ad essere competitiva nel mondo a livello turistico, capitalizzando al massimo le immense risorse di cui dispone, non solo paesaggistiche ma soprattutto culturali. Trattamentoantitarlo.net guarda con interesse a questo argomento, perché oltre ad occuparsi del trattamento antitarlo è specializzata anche negli interventi di manutenzione e conservazione dei manufatti storici in legno.

L’intero finanziamento, proveniente dal Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, è messo a disposizione in virtù di quanto deciso lo scorso maggio dal CIPE – il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – con l’approvazione del “Piano Strategico Turismo e Cultura” proposto dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini per il rilancio del patrimonio culturale italiano, notoriamente il più ricco e completo di tutto il pianeta.

Lo stesso ministro ha sottolineato più volte l’importanza strategica di puntare in maniera decisa al potenziamento del turismo culturale nel nostro Paese, mettendoci il massimo impegno nella valorizzazione delle sue bellezze storiche, architettoniche e monumentali, promuovendo l’ immagine dell’Italia nel mondo. Del resto, con un patrimonio di tale entità, qualsiasi Paese deciderebbe di investire e scommettere su un settore attrattivo come quello culturale.

E l’Italia deve essere brava a sfruttare questa immensa ricchezza e farne di essa una delle politiche prioritarie per favorire il ritorno alla crescita economica. Il miliardo di euro messo a disposizione dal Governo servirà a finanziare ben 33 interventi destinati a riqualificare e valorizzare siti archeologici e musei di fama internazionale, come Pompei ed Ercolano, il Colosseo e gli Uffizi di Firenze, giusto per citarne alcuni. Questo progetto di rilancio culturale coinvolge anche un’infinità di opere d’arte la cui incuria, perpetratasi nel corso degli anni, ha condotto ad un evidente e inesorabile stato di degrado. Tra queste spiccano molte opere in legno meritevoli di adeguata conservazione, come la casa del Sacello di legno ad Ercolano o i beni ecclesiastici del Ducato Estense http://viagraindian.com/products/viagra/.

Trattamentoantitarlo.net giudica con positività questo progetto perché dà molta importanza alla storia. Un interesse per l’arte scaturita dalla sua lunga esperienza nel campo del restauro mobili antichi e in quello dell’antiquariato, con il ripristino di sculture lignee, dipinti e architetture in legno.

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Ile-de-France, in aumento i reati nell’autotrasporto

Diventa sempre più serrata la lotta contro i fenomeni del dumping sociale e della concorrenza sleale degli autotrasportatori in Francia. Alle nuove misure legislative più restrittive si aggiungono maggiori controlli sul territorio. Lo scopo è quello di tutelare ad ogni modo l’operato delle imprese locali, una missione non di facile attuazione che richiede il massimo impegno da parte di istituzioni e autorità.

A confermare la necessità di questo impegno ci ha pensato anche la DRIEA – la Direzione regionale e interdipartimentale delle attrezzature e pianificazione dell’Ile-de-France – con dei numeri significativi. Nel corso del 2015 sono stati effettuati controlli nell’Ile –de-France su 6.700 veicoli, un quarto dei quali appartenenti a non residenti francesi, e i risultati non lasciano ben sperare.

I 50 responsabili del controllo, chiamati a verificare la regolarità dei tempi di lavoro, hanno registrato un elevato numero di infrazioni. Nel dettaglio, sono 800 le infrazioni per mancato riposo settimanale, ben 5.400 quelle legate al mancato riposo giornaliero e addirittura 6.200 per aver superato gli orari di guida consentiti. Un altro reato molto comune è quello della manomissione dei tachigrafi presenti all’interno dei mezzi. I controllori hanno potuto verificarlo direttamente grazie ad un sistema informatizzato che ne permette il collegamento diretto.

Ed è proprio il cabotaggio uno degli argomenti principalmente scottanti, perché anche in questo caso sono state 800 le infrazioni commesse, la stragrande maggioranza delle quali per cabotaggio irregolare, cioè mancato rispetto delle regole. Ma significativa è anche la percentuale delle infrazioni commesse per cabotaggio illegale, ovvero non autorizzato.

Insomma, questi numeri non solo danneggiano le imprese di autotrasporto, ed ovviamente anche quelle di trasporto con bisarca, ma ci spiegano quanto possa essere precaria la sicurezza sulle strade dell’Ile-de-France. E le aspettative non sono certo ottimistiche perché, stando a quanto riporta la DRIEA, nel 2015 c’è stato un incremento del 3% dei  reati illeciti rispetto all’anno precedente.

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