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Lezioni di Legalità al Liceo Galilei di Catania e all’Istituto Mazzei di Giarre

Continua il viaggio del Comitato Antimafia Livatino Saetta nelle scuole della provincia etnea: lezioni di legalità che negli scorsi giorni si sono tenute al Liceo scientifico Galileo Galilei, alla presenza del presidente del Comitato Livatino Saetta prof. Attilio Cavallaro, il Commissario della Polizia di Stato Carmelo Cavallaro, il presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano avv. Corrado Labisi, il consigliere di Corte d’Appello di Catania Sebastiano Mignemi, il presidente dell’Associazione antiracket Asia dott. Salvo Campo, e l’ing. Ugo Tomaselli del Quotidiano La Sicilia.

A moderare l’incontro, introdotto dalla dirigente scolastica prof.ssa Gabriella Chisari, gli studenti della classe IV sezione N dell’istituto preparati dalla prof.ssa Testa, pronti a presentare gli ospiti e ad intervenire con domande relative al tema della legalità.

La prima testimonianza arriva da Gianni Santonocito, una vita da agente di commercio vissuta sotto la morsa del racket delle estorsioni, e il coraggio di denunciare, nonostante la paura per sé e la sua famiglia.

Parola d’ordine legalità.

“Sarete voi, ragazzi, la nuova classe dirigente – spiega Attilio Cavallaro – siete voi per primi dunque a dover combattere la mafia. È la scuola la vera maestra di antimafia, la salvezza per la nostra terra, che deve correggere quell’eterno errore culturale che definisce i mafiosi “uomini d’onore”: ma quale onore c’è nel portare odio?”

Scorrono le immagini della strage di Capaci e le parole della vedova dell’agente Schifani al funerale di Giovanni Falcone e della sua scorta, e tra gli applausi prende la parola il dott. Mignemi, consigliere di Corte d’Appello di Catania Sebastiano Mignemi. Racconta delle indagini dell’omicidio Livatino da lui condotte, e di quanto le testimonianze dirette siano state preziose: “Bisogna essere protagonisti della propria vita e delle proprie azioni, rifiutando i compromessi.”

Altra importante testimonianza di legalità arriva dall’avv. Corrado Labisi, presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano” di Sant’Agata Li Battiati, struttura d’eccellenza, accreditata presso il Parlamento Europeo (Registro Trasparenza n. 054846014854-49 con sede in Rue Fernand Neuray n. 68 – 1050 Bruxelles). Figlio della prof.ssa Antonietta Azzaro Labisi, fondatrice dell’Istituto e antesignana della lotta alla mafia, ha parlato con ammirazione della madre, una donna attenta ai bisogni della gente, da sempre pronta a donarsi a favore dei meno fortunati. Soprattutto nel quartiere di San Cristoforo Antonietta Azzaro Labisi per diversi anni aveva operato, portando assistenza ai piccoli e agli anziani, rappresentando un modello da seguire per numerosi bambini e soggetti svantaggiati che, a vario livello, hanno potuto contare sul suo sostegno incondizionato, generoso, spontaneo, pieno d’affetto e di socialità. Una figura carismatica quella della prof.ssa Labisi per la quale il Comitato Antimafia Livatino Saetta consegnerà all’arcivescovo di Catania la richiesta per avviare un processo di beatificazione.

“E’ necessario lavorare sulla prevenzione – ha spiegato Labisi – educare i ragazzi al concetto di legalità, per questo siamo qui oggi. Servono centri di aggregazione nei quartieri, per togliere i giovani dalla strada, questo mia mamma l’aveva capito già nel 1958, ma da allora nulla è cambiato. La speranza per la Sicilia siete voi, alzate la testa, e non abbiate paura di andare contro corrente. I grandi esempi della nostra terra che non vogliamo dimenticare, vi siano di esempio per cambiare il mondo. Il futuro vi appartiene.

Siamo il mare nostrum la culla del mediterraneo, sono certo che se la mafia non è ancora stata sconfitta, la colpa è della politica. La politica è la vera mafia, che abbandona a se stesse la magistratura e le forze dell’ordine.”

A concludere gli interventi Ugo Tomaselli del Quotidiano La Sicilia.

Anche l’Istituto Professionale per l’Agricoltura Mazzei di Giarre ha ospitato le lezioni di legalità del Comitato Livatino Saetta, e gli studenti seguiti dal Preside Stefano Raciti, dal Vice-Preside Francesco Arcidiacono e dalle Prof.sse Ferrante e Bonaventura, si sono distinti per la massima attenzione e per l’intelligenza con cui hanno formulato le domande ai vari relatori.

Tra i relatori dell’incontro il dott. Attilio Cavallaro, presidente del Comitato, l’avv. Corrado Labisi, presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano, il dott. Antonino Costa, Capitano della Guardia di Finanza di Riposto, il dott. Salvatore Fazzino, Vice Questore della Polizia di Stato, dirigente del commissariato di Acireale, il dott. Aldo Tiralongo, direttore della Casa Circondariale di Giarre, il dott. Salvo Campo, presidente dell’ass. antiracket Asia.

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Ucraina, messaggio dall’Ambasciata in Italia: “Quali misure intraprendere per fermare l’escalation?”

Un anno fa il dolore è arrivato nel nostro Paese.  Nella grande famiglia ucraina adesso c’è la tragedia ed il lutto che ci hanno portato i cosiddetti “fratelli russi”. Pare che le grandi distruzioni di città e villaggi e le migliaia di morti avvenute in Ucraina, insieme con l’occupazione della Crimea e una guerra sanguinosa e mortale (non fredda e non ibrida) nella parte orientale del Paese, abbiano provocato in Europa sorpresa ed imbarazzo, e la ricerca di una risposta precisa.

Eppure un anno fa (febbraio 2014), in occasione della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, nessun politico o esperto suggerì o menzionò la possibilità di un tal scenario che divenne realtà dopo appena due mesi.

Tra le diverse soluzioni proposte dall’Europa al problema dell’invasione Russa nella parte orientale dell’Ucraina, c’è la conservazione della possibilità di dialogo ad ogni costo con la Russia, la garanzia di un’assistenza militare, il rafforzamento delle sanzioni contro il Paese nemico. Ciò che non accettiamo, è però la posizione di molti politici che cercano di risolvere il conflitto favorendo una soluzione che non disturbi la Russia.

Di certo l’Ucraina in breve tempo sceglierà il suo modello di sicurezza internazionale, valutando l’opzione di presentare la domanda d’ingresso alla NATO. Lo status di Paese non allineato garantito dalla legge in Ucraina, ha già dimostrato la sua incapacità di proteggere lo Stato, dall’aggressione esterna, tra l’altro, da uno dei garanti dell’integrità territoriale (in accordo con il Memorandum di Budapest del 1994).

Per questo motivo esclusivamente al popolo ucraino spetta di definire il modello di sicurezza internazionale accettabile, senza che alcuno Stato straniero abbia diritto di veto.

Infine rivolgendosi ai Paesi partner con una richiesta d’assistenza militare, l’Ucraina desidera solo proteggere se stessa dal rischio di un ulteriore avanzamento dell’aggressore nel suo territorio.

Quanto prima, dunque, il popolo ucraino dovrà difendere la sua terra, con o senza l’assistenza militare straniera: più vite umane saranno salvate, e l’aggressore accetterà più velocemente la strada effettiva delle trattative. Sarà così più semplice ristabilire la pace in Europa.

 

Ambasciata Ucraina in Italia

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Giornata della Legalità al Politecnico del Mare Intitolata l’Aula magna dell’Istituto alle vittime di mafia Rosario Livatino e Antonino Saetta, e alla prof.ssa Antonietta Azzaro Labisi

Continua nelle scuole catanesi il viaggio del Comitato Antimafia Livatino Saetta: lezioni di legalità che hanno fatto tappa al Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi”, dove gli studenti hanno partecipato con entusiasmo all’incontro per l’intitolazione dell’aula magna dell’Istituto alle vittime di mafia Rosario Livatino e Antonino Saetta e alla prof.ssa Antonietta Azzaro Labisi, antesignana della lotta alla mafia ed eroina della carità.

Ad aprire la lezione proprio la benedizione della targa commemorativa posta su una parete dell’aula; poi la parola alla preside Brigida Morsellino che ha introdotto l’incontro soffermandosi sui modelli di vita rappresentati da Livatino e Saetta, esempi di legalità e di rispetto per le persone.

Relatori della giornata di studio il presidente del Comitato Livatino Saetta prof. Attilio Cavallaro, il Commissario della Polizia di Stato Carmelo Cavallaro, il presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano avv. Corrado Labisi, il sostituto procuratore presso il Tribunale di Enna Augusto Francesco Rio, il dott. Giuseppe Agosta, figlio del maresciallo Alfredo Agosta ucciso dalla mafia a Catania, e l’ing. Ugo Tomaselli del Quotidiano La Sicilia.

Rispetto delle regole, empatia e umanità, questo il concetto di legalità emerso dalla lezione, senza abbassare lo sguardo davanti a nessuno e mantenendo il giusto senso critico.

“Questo tour nelle scuole è un omaggio a chi non c’è più – ha spigato il presidente del Comitato, Attilio Cavallaro – a quegli eroi che hanno sacrificato se stessi per radicare nella società la cultura della giustizia, e che continuano a vivere idealmente in quanti sono animati da un desiderio di rivalsa contro qualunque forma di criminalità organizzata.”

A ricordare poi Antonietta Azzaro Labisi, fondatrice dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano” di Sant’Agata Li Battiati – struttura d’eccellenza, accreditata presso il Parlamento Europeo (Registro Trasparenza n. 054846014854-49 con sede in Rue Fernand Neuray n. 68 – 1050 Bruxelles) – le immagini di un video e la testimonianza del figlio l’avv. Corrado Labisi, presidente dell’Istituto, che ha parlato di una donna attenta ai bisogni della gente, da sempre pronta a donarsi a favore dei meno fortunati. Soprattutto nel quartiere di San Cristoforo Antonietta Azzaro Labisi per diversi anni aveva operato, portando assistenza ai piccoli e agli anziani, rappresentando un modello da seguire per numerosi bambini e soggetti svantaggiati che, a vario livello, hanno potuto contare sul suo sostegno incondizionato, generoso, spontaneo, pieno d’affetto e di socialità. Una figura carismatica quella della prof.ssa Labisi per la quale il Comitato Antimafia Livatino Saetta consegnerà a breve all’arcivescovo di Catania la richiesta per avviare un processo di beatificazione.

“E’ necessario lavorare sulla prevenzione – ha spiegato Labisi – educare i ragazzi al concetto di legalità, per questo siamo qui oggi. La speranza per la Sicilia siete voi, alzate la testa, e non abbiate paura di andare contro corrente. I grandi esempi della nostra terra che non vogliamo dimenticare, vi siano di esempio per cambiare il mondo.”

Un pensiero alla Nobildonna Antonietta Labisi è stato rivolto anche dalla Preside Morsellino, che l’ha definita figura di riferimento per gli studenti.

La consegna delle pergamene da parte del Comitato Antimafia Livatino Saetta alla preside dell’Istituto e ai dirigenti scolastici del Liceo scientifico Galileo Galilei Gabriella Chisari, dell’Istituto Alberghiero Karol Wojtyla Daniela Di Piazza, e della scuola media Fontanarossa di Librino Concetta Tumminia, ha condotto verso il finale della giornata di studi, suggellata poi dalla lettura della lettera di un ex compagno di scuola scritta anni prima dal carcere minorile, attestato d’amore per la vita e monito a non cadere nella spirale dell’illegalità.

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Incontro sulla legalità all’Istituto Comprensivo “Livio Tempesta” di San Cristoforo: il ricordo di Antonietta Azzaro Labisi

San Cristoforo non dimentica Antonietta Azzaro Labisi, fondatrice dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano” di Sant’Agata Li Battiati – struttura d’eccellenza, accreditata presso il Parlamento Europeo (Registro Trasparenza n. 054846014854-49 con sede in Rue Fernand Neuray n. 68 – 1050 Bruxelles) – e ad appena un mese dall’intitolazione dell’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Cesare Battisti” a lei e ai magistrati Rosario Angelo Livatino e Antonino Saetta, è l’Istituto Comprensivo “Livio Tempesta” stavolta a ricordare l’appassionato impegno di una donna speciale, attenta ai bisogni della gente, da sempre pronta a donarsi a favore dei meno fortunati. Nel noto quartiere popolare catanese Antonietta Azzaro Labisi per diversi anni aveva portato assistenza ai piccoli e agli anziani, rappresentando un modello da seguire per numerosi bambini e soggetti svantaggiati che, a vario livello, hanno potuto contare sul suo sostegno incondizionato, generoso, spontaneo, pieno d’affetto e di socialità.

Durante l’incontro sulla legalità organizzato dal Comitato “Livatino Saetta” e dalla preside della scuola la prof.ssa Biagia Grassia – alla presenza del giudice Nunzio Sarpietro, presidente dei GIP del Tribunale di Catania, il presidente del Comitato Attilio Cavallaro, l’avvocato Corrado Labisi, presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano”, il commissario della Polizia di Stato Carmelo Cavallaro, il dott. Giuseppe Agosta, figlio del maresciallo Alfredo Agosta ucciso dalla mafia a Catania, e Ugo Tomaselli del Quotidiano La Sicilia – il dott. Sarpietro, relatore del convegno, ha spiegato agli studenti il concetto di legalità e giustizia attingendo all’esempio dato dalle eroiche vite dei magistrati Rosario Livatino e Antonino Saetta, e ricordando la profonda carità che ispirò l’opera di Antonietta Azzaro Labisi, soprattutto nel quartiere di San Cristoforo. Ad intervenire poi l’avv. Corrado Labisi, che con partecipazione ha raccontato l’impegno della madre scomparsa prematuramente alla vigilia di Pasqua del 1983, vittima di un tragico incidente stradale. “Dal 1956, anno in cui mia mamma operava nel quartiere, in silenzio e in punta di piedi, sostenendo migliaia di famiglie e collaborando attivamente con gli allora parroci della Chiesa degli Angeli Custodi, Padre Pignataro e Padre D’Arrigo – spiega Labisi – poco è cambiato. San Cristoforo deve dare ai giovani luoghi di aggregazione, realizzare laboratori d’arte, teatri, per creare un’alternativa alla strada e alla malavita.

La mia presenza qui oggi – continua – che vuole proseguire il dialogo iniziato da mia madre, mi commuove ma mi rende più forte per combattere, come ha fatto lei, l’indifferenza di una classe politica sempre più becera, pronta ad avvicinarsi ai quartieri disagiati solo per chiedere voti e rubare la dignità di chi lì vive. L’unica cosa che però non può essere rubata è la speranza, e la mia missione è proprio dare questa speranza: qualcosa può cambiare.”

Al termine dell’incontro il dott. Nunzio Sarpietro, ha consegnato il Premio Livatino Saetta all’Istituto “Livio Tempesta” e alla sua preside la prof.ssa Grassia, e al dott. Gaetano Consiglio, membro attivo dell’Associazione Antonietta Labisi.

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L’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano sostiene Telethon. In scena i pazienti del Centro

 

Metti tre Re Magi un po’ speciali. Stelle animate, angeli paffutelli, un bue e un asinello. Metti in scena un Natale diversamente abile, ed è subito emozione. Soprattutto se a mettersi al servizio di chi soffre, è proprio chi soffre. La solidarietà per la solidarietà nello spettacolo allestito all’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano di Sant’Agata Li Battiati che, come già accaduto lo scorso anno, ha scelto di sostenere la Fondazione Telethon che da 25 anni supporta la ricerca scientifica per la cura delle malattie genetiche rare.

Uno spettacolo corale, con oltre 60 attori speciali in scena, ospiti del convitto, semiconvitto, ambulatorio ed RSA, tutti insieme per sostenere Telethon.

Dalla leggenda dei Re Magi ed il significato del donare, alla rappresentazione dello spirito del Natale attraverso i tempi che cambiano: due atti che commuovono e divertono, metafora dell’amore e dell’amicizia. Riflessioni sui rapporti umani che viaggiano in rete, sopraffatti dal sempre più dilagante individualismo; un disorientamento nei valori tradizionali, compromessi da un consumismo sempre più frenetico.

E tra canti natalizi, balli hip hop, entusiasmo e tanta bravura, gli ospiti dell’I.M.P.P. Lucia Mangano anche per quest’anno danno la loro lezione d’amore a quanti del Natale vivono solo luci e regali.

A ringraziare attori, famiglie e terapisti l’avv. Corrado Labisi, presidente dell’Istituto – accreditato presso il Parlamento Europeo dallo scorso 3 novembre Lobbista nel settore sanitario (neuro-psicologia, neuro-fisiatria, neuro-psichiatria) – che con devozione da anni continua la missione della madre Antonietta, fondatrice del Centro. Tra gli applausi del pubblico, sul palcoscenico anche il dott. Maurizio Gibilaro, coordinatore provinciale di Telethon, che da anni cura iniziative di raccolta fondi a Catania.

“Ringrazio come sempre l’amico Corrado Labisi per la sua sensibilità – commenta Gibilaro – e per avermi regalato anche per quest’anno l’emozione rara di assistere ad uno spettacolo tanto coinvolgente, creato da una struttura d’eccellenza”.

Il dott. Gibilaro ha poi consegnato gli attestati di benemerenza all’avv. Labisi, alla dott.ssa Cinzia Romano e alla Dott.ssa Papalia, in rappresentanza di tutti gli educatori che hanno lavorato alla realizzazione dello spettacolo.

 

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FOCUS SULL’AUTISMO: L’I.M.P.P. LUCIA MANGANO DALLA PARTE DELLE FAMIGLIE

In Italia sono circa 100.000 le persone che soffrono di una sindrome autistica. Hanno tra i 3 e i 42 anni, sono soprattutto maschi, nel 72,5% dei casi frequentano la scuola e, se troppo grandi, frequentano un centro diurno. Seguono terapie cognitivo-comportamentali insieme alla logopedia, alla fisioterapia e alla psicoterapia, e solo da adulti assumono farmaci per tenere sotto controllo i sintomi della malattia.

L’autismo oltre che una malattia è un problema sociale: quando le famiglie scompaiono infatti, chi soffre di questa patologia diventa un fantasma, perché per lui non è prevista nessuna forma di tutela. Ancora è difficile avere diagnosi precoci, esistono poche possibilità di formare terapisti capaci di trattare con efficacia percorsi di abilitazione. Proprio per dare risposte concrete alle richieste di operatori e genitori, l’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano di Sant’Agata Li Battiati ha istituito corsi aperti a tutti gli operatori sulla tematica “I disturbi e il trattamento dello spettro autistico”, con l’obbiettivo di ampliare le conoscenze del personale sull’argomento e gettare le basi per la realizzazione di un centro specialistico di eccellenza per il trattamento del bambino affetto da autismo. Presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano di Sant’Agata Li Battiati e della R.S.A. Lucia Mangano è l’avv. Corrado Labisi, accreditato presso il Parlamento Europeo dallo scorso 3 novembre Lobbista nel settore sanitario (neuro-psicologia, neuro-fisiatria, neuro-psichiatria). Forte della convinzione che valorizzare, coltivare e sviluppare il fattore umano sia una risorsa centrale, e rappresenti la base per il miglioramento continuo dell’organizzazione, l’avv. Labisi ha fatto propria l’importanza dell’esigenza formativa, per garantire sempre migliori competenze professionali e culturali, oltre ad una crescita personale del singolo individuo. Al fine dunque di diffondere innovazioni e conoscenze scientifiche e non secondariamente, di incrementare le capacità professionali di ognuno con una sempre migliore qualità e sicurezza della riabilitazione e dell’assistenza, l’avv. Corrado Labisi si è fatto promotore della Formazione Aziendale con corsi approvati dalla Commissione Nazionale per la Formazione Continua, aderendo ai criteri per l’assegnazione dei crediti Ecm.

I corsi sono stati tenuti dal prof. Silvano Solari, psicologo e psicoterapeuta, responsabile del Centro Autismo Asl 5 di La Spezia, co-redattore della rivista “Autismo e disturbi dello sviluppo” e del Centro Studi Edizioni Erickson; docente inoltre di “Valutazione dei disturbi dello sviluppo” presso il corso di laurea in Psicologia dell’Università di Genova.

Un percorso formativo altamente coinvolgente, suddiviso in tre incontri. Il primo incentrato sugli aspetti diagnostici e operativi, durante il quale è stata analizzata l’importanza dell’utilizzo di un linguaggio comune tra tutte le figure che hanno rapporti con il bambino autistico, e di una strategia condivisa che tenga conto dei deficit, delle problematiche, degli obiettivi che si intendono raggiungere, e gli step da superare. Approccio senz’altro più dialettico che pratico, ma capace di tenere alta l’attenzione dei partecipanti e suscitare l’interesse all’approfondimento. Fulcro del secondo incontro sono stati invece i suggerimenti, le strategie e soprattutto i punti di riflessione che hanno portato i partecipanti a confrontarsi e a sperimentare queste tecniche d’intervento. Filo conduttore dei due seminari la consapevolezza che non bisogna affidarsi a ricette preconfezionate, ma calibrare l’intervento di volta in volta sulle caratteristiche personali e peculiari del bambino.

Durante il terzo appuntamento focus sul dramma espressivo nell’autismo ad alto funzionamento e nella Sindrome di Asperger, che ha permesso di sperimentare ciò che era stato teorizzato nei precedenti incontri, sotto la guida stavolta del prof. Pietro Francesco Macchiavelli, psicologo e attore del Progetto Ideas Viareggio e La Spezia: bisogna trovare un canale comunicativo e di interazione con il bambino – ha spiegato Macchiavelli – cercando sempre di rimodulare il proprio atteggiamento ed i comportamenti, attraverso stimoli tattili, visivi, olfattivi e uditivi.

Un approccio dunque che non può essere essenzialmente unilaterale, per il quale è dunque necessario coordinare tutte le figure che operano e interagiscono con il bambino. Per questo l’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano ha voluto creare dei incontri periodici, già attivi dallo scorso mese di ottobre, anche per i genitori, spesso costretti a sostenere da soli un pesante carico emotivo. Si tratta del “parent training”, un confronto con il sostegno di un’equipe qualificata per affrontare i problemi della quotidianità attraverso una collaborazione sinergica che mira al miglioramento della qualità della vita del soggetto e della famiglia.

Un’attenzione verso la formazione, quella dell’I.M.P.P. Lucia Mangano, già dimostrata a partire dal 2012 quando, avvalendosi della collaborazione della società di servizi “Fonditalia”, ha organizzato corsi riguardanti “Il rischio sanitario e Green Procurement”, e sul “Risk Management”. Il primo ha analizzato i benefici degli aspetti ambientali nell’offerta di beni e servizi, evidenziando i vantaggi della promozione di prodotti a ridotto impatto ambientale, e perciò meno pericolosi per la salute. In campo sociale il Green Procurement determina maggiore consapevolezza e diffusione della cultura di “consumatori socialmente e ambientalmente responsabili”. Il secondo invece ha sottolineato come in ogni struttura sanitaria, insieme all’efficienza e all’efficacia delle prestazioni erogate, sia necessaria la sicurezza del servizio offerto.

Nel 2013 poi il corso in “Comunicazione e Problem Solving” ha consentito l’acquisizione di conoscenze teoriche, tecniche e strategiche sulla risoluzione dei problemi e nella presa di decisioni importanti per gli utenti. In itinere i corsi di “Prevenzione dallo stress da Lavoro e dalla Sindrome di Burnot” e “Progetto Legge 231/01”. Durante il corso “Prevenzione dallo stress da Lavoro e dalla Sindrome di Burnot” la dott.ssa Valentina Petralia, psicologa e psicoterapeuta, affronterà il tema della Sindrome altamente correlata alle professioni d’aiuto (Helping Profession). Il concetto di Burn-out (letteralmente bruciati, esauriti, scoppiati) è stato a lungo analizzato dagli studiosi del comportamento umano e indica una serie di fenomeni di affaticamento, logoramento ed improduttività lavorativa che riguardano non solo le singole persone ma anche la sfera organizzativa e sociale nella quale operano. Il corso ha come obiettivo riconoscere i segnali e i sintomi del Burn-out, oltre a dare gli strumenti per la messa in atto di strategie di prevenzione ed intervento. Il corso “Progetto Legge 231/01” affronterà le problematiche connesse ad un modello di prevenzione dei reati, così come previsto dal Decreto Legge. L’introduzione di reati associati all’igiene e alla sicurezza sul luogo di lavoro oltre che alla normativa ambientale, predispone che dotarsi di un modello come quello previsto dalla Legge 231/01 sia di fatto indispensabile.

L’Istituto Medico Psicopedagogico Lucia Mangano, sede dei corsi sopracitati, è struttura accreditata presso il Parlamento Europeo – Registro Trasparenza n. 054846014854-49 con sede in Rue Fernand Neuray n. 68 – 1050 Bruxelles.

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I.M.P.P. Lucia Mangano: Intitolata alla fondatrice Antonietta Azzaro Labisi e ai magistrati Rosario Angelo Livatino e Antonino Saetta, l’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Cesare Battisti” di San Cristoforo

A San Cristoforo la conoscevano bene Antonietta Azzaro Labisi, fondatrice dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano” di Sant’Agata Li Battiati, donna attenta ai bisogni della gente, da sempre pronta a donarsi a favore dei meno fortunati. Nel noto quartiere popolare catanese Antonietta Azzaro Labisi per diversi anni aveva portato assistenza ai piccoli e agli anziani, rappresentando un modello da seguire per numerosi bambini e soggetti svantaggiati che, a vario livello, hanno potuto contare sul suo sostegno incondizionato, generoso, spontaneo, pieno d’affetto e di socialità.

Alla vigilia di Pasqua del 1983, Antonietta Azzaro Labisi rimase vittima di un tragico incidente stradale, lasciando un vuoto enorme in chi la conosceva, in tutto il quartiere di San Cristoforo, nonché nei pazienti dell’Istituto “Lucia Mangano”. E oggi è proprio San Cristoforo a volerla ricordare, intitolando a lei, “eroina della carità a San Cristoforo e antesignana della lotta alla mafia”, e ai giudici martiri Rosario Angelo Livatino e Antonino Saetta, l’aula magna dell’Istituto Comprensivo “Cesare Battisti”. Lezioni di legalità che hanno permesso agli alunni della scuola di approfondire la missione di figure significative nella lotta alla mafia, alla presenza del Presidente dei GIP del Tribunale di Catania, dott. Nunzio Salpietro, relatore dell’incontro, che ha voluto evidenziare le qualità spirituali, umane e professionali dei due magistrati, e la profonda dedizione alla carità della prof.ssa Labisi, persone da imitare.

A celebrare la memoria di Antonietta Azzaro Labisi la nipote, la dott.ssa Francesca Labisi, che ha raccontato del dispiacere per non aver avuto l’onore di conoscere la nonna, scomparsa prematuramente, ma di come le persone che sono entrate in contatto con lei la ricordino carismatica e con un grande cuore, lei che  spese la sua intera vita al servizio degli altri. “C’è una frase che la rappresenta molto – spiega Francesca Labisi – diventata il motto del Premio Internazionale Antonietta Labisi attraverso il quale da 21 edizioni premiamo persone che si sono distinte nel campo sociale, e recita «L’uomo vale per quello che sa rendere all’umanità sofferente».

Un pensiero essenziale – continua – semplicissimo, che racchiude in sé l’intera missione di vita che mia nonna ha portato avanti. Non è semplice riuscire ad essere coerenti con i nostri obbiettivi: la giustizia è un seme che deve essere piantato nella coscienza dei più piccoli, che saranno gli adulti di domani.”

Presenti all’incontro anche il Presidente del Comitato Livatino/Saetta prof. Attilio Cavallaro, il Commissario della Polizia di Stato Carmelo Cavallaro, l’Ispettore delle Guardie Penitenziarie di Giarre Gianni Trumino, la Preside dell’Istituto “Cesare Battisti” Paola Iaquinta, e l’ing. Ugo Tomaselli del Quotidiano La Sicilia.

Oggi l’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano” è una struttura all’avanguardia, accreditata presso il Parlamento Europeo (Registro Trasparenza n. 054846014854-49 con sede in Rue Fernand Neuray n. 68 – 1050 Bruxelles), una realtà di efficienza che garantisce il proprio supporto a tutte quelle famiglie che vivono situazioni problematiche legate non solo alla patologia del figlio, ma anche al pregiudizio sociale che ancora oggi le colpisce. Una scommessa vinta quella dell’avv. Corrado Labisi, Presidente del Centro, che ha riscattato i disabili da sempre relegati ai margini della società, costituendo anche una Compagnia Teatrale Stabile, con ˝attori speciali˝ che con la loro bravura regalano emozioni uniche ed hanno ottenuto importanti riconoscimenti a carattere regionale, nazionale ed internazionale. L’arte del drammatizzare e dell’esibirsi, utilizzando il gioco e la creatività come strumento operativo, fa emergere le abilità individuali: il corpo diventa un testo che racconta e trasmette emozioni.

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Premio Internazionale “Antonietta Labisi” – Resoconto 19° edizione

Anche quest’anno l’Associazione Internazionale Antonietta Labisi, presieduta dall’avv. Corrado Labisi, Presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana e rappresentante legale dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano”, che la istituì nel 1985 per ricordare la scomparsa prematura della madre Antonietta, fondatrice e direttrice dell’Istituto, ha organizzato il Premio Internazionale “Antonietta Labisi”, assegnato come da tradizione a personalità ed organismi distintisi nel campo sociale, della ricerca, della scienza e della cultura.

A condurre la diciannovesima edizione dello storico evento, ospitato nei saloni dell’Hotel Nettuno, Nino Graziano Luca.

Ad alternarsi sul palcoscenico il prof. Renato Bernardini e il prof. Korotkov Konstantin Gheorghievick, preside della Facoltà di Fisica Quantistica di Sanpietroburgo, premiati per la scienza; il generale Antonio Pappalardo, ex Comandante Nucleo Speciale ROS Arma dei Carabinieri, per l’arte; il prof. P. Heinrich Pleiffer S.J., teologo docente universitario di Storia dell’Arte, per la cultura; il prof. Alessandro Meluzzi, psichiatra, psicologo clinico e psicoterapeuta, volto noto di numerosi programmi televisivi, per la Criminologia; per il giornalismo Adriana Pannitteri, giornalista Rai; per la regia Alfredo Lo Piero; per l’impegno sociale l’ing. Gerardo Rosa Salsano, presidente nazionale C.A.D.; ed infine il dott. Enzo Stroscio, General Director del mensile Globus Magazine, rivista premiata per la sezione novità editoriali della categoria giornalismo.

Nel corso della kermesse l’avv. Labisi ha voluto ricordare la mamma Antonietta e il suo prezioso insegnamento, citando le sue parole “L’uomo vale per quello che sa rendere a favore dell’umanità sofferente.”

Ufficio stampa
Associazione Internazionale Antonietta Labisi

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Riunione quadro dirigenziale del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana

Si è riunito presso l’Hotel Nettuno il direttivo del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, partito socio culturale presieduto dall’avv. Corrado Labisi, che mira a far nascere in Sicilia una nuova politica tesa alla tutela degli interessi di giovani, disoccupati, pensionati, piccoli e medi imprenditori, commercianti, agricoltori, vessati negli ultimi anni da una classe dirigente concentrata solo sui propri interessi.

Con il popolo o contro il popolo, con la Sicilia o contro la Sicilia, non ci sono alternative, sostiene il partito che riunisce uomini e donne aldilà di ogni ideologia politica, per rivendicare con forza la dignità dei siciliani e della Sicilia.

Alla tavola rotonda hanno partecipato l’intero quadro dirigenziale del Movimento, tutti i segretari provinciali, e i coordinatori regionali dei movimenti sicilianisti aderenti al programma del partito. Durante la riunione il Presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana ha reso nota la sua volontà a non candidarsi per le elezioni regionali del 2012, dichiarando invece di voler solo presiedere il Movimento per denunciare fatti e misfatti che in questi anni hanno creato povertà e miseria in Sicilia.

Oltre ad una dettagliata programmazione in vista della campagna elettorale, nel corso dell’assemblea è stato messo in opera un rimpasto delle figure dirigenziali.

 

Ufficio stampa

Movimento della Coscienza Popolare Siciliana

 

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Movimento della Coscienza Popolare Siciliana – Resoconto convention “Con la Sicilia o contro la Sicilia”

È iniziata ufficialmente la campagna elettorale del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana che sabato scorso all’Hotel Nettuno ha incontrato i presidenti dei più importanti movimenti sicilianisti intervenuti alla convention “Con la Sicilia o contro la Sicilia”.
Obiettivo dell’avv. Corrado Labisi, presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, riunire tutti i partiti in un’unica rete politico-civico-popolare che tuteli e difenda soprattutto gli interessi di giovani, disoccupati, pensionati, e di tutti i piccoli e medi imprenditori, proposito felicemente raggiunto a fine incontro, quando diversi movimenti hanno firmato un protocollo d’intesa per la costituzione dello Stato Confederato di Sicilia.

Ad aprire la convention l’esecuzione live del brano “Madreterra” da parte del suo autore, il Maestro Vincenzo Spampinato, scelto come inno ufficiale del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana dal presidente Labisi che, dopo aver salutato i presenti e ringraziato Spampinato per la sua partecipazione, ha lasciato la parola all’avv. Angelo Bellomo, presidente dell’Assemblea e alla dott.ssa Angela Ragona, Coordinatrice Regionale Donne.

“I politici la coscienza ce l’hanno pulita perché non l’hanno mai usata”, tuona nel suo intervento il segretario generale di Trasporto Unito Maurizio Longo, che ha sposato la causa del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, così come Nello Di Pasquale, sindaco di Ragusa e segretario del Movimento Territorio, secondo il quale è necessario rimboccarsi le maniche e donarsi ad altri movimenti e ad altre persone, per fare gruppo, e Antonio Pappalardo, presidente del Movimento civico Il Melograno, che auspica come per la Sicilia anche per le altre regioni d’Italia la creazione di Stati Confederati.
“Vogliamo lasciare ai nostri figli – aggiunge Mariano Ferro, presidente del Movimento dei Forconi – se non un posto di lavoro in eredità, almeno l’insegnamento che bisogna lottare per i propri principi.”

A chiudere i lavori il presidente Movimento della Coscienza Popolare Siciliana Corrado Labisi, che ha commentato: “Il politico è il cittadino dei cittadini, deve essere umile e onesto. Noi diciamo no alla corruzione, alle ruberie, ai malfattori, e abbiamo scelto come logo una barca con i colori dell’arcobaleno che prende il largo, per una Sicilia libera fatta di uomini veri.”

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Movimento della Coscienza Popolare Siciliana

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Il Presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana avv. Corrado Labisi di ritorno dal viaggio in Georgia

Si è concluso il viaggio dell’avv. Corrado Labisi, Presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, che nei giorni scorsi con una delegazione di noti professionisti e imprenditori siciliani, si è recato in visita presso la Repubblica di Georgia, invitato dal Primo Ministro Nika Gilauri, in doppia veste, come Presidente del Movimento e Presidente dell’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano” di Sant’Agata Li Battiati.
Ad attenderlo i ministri dell’Economia, delle Finanze e della Sanità, con i quali l’avv. Labisi si è intrattenuto lungamente programmando attività e collaborazioni future.
Con il Ministro dell’Economia Vera Kobalia ha valutato progetti imprenditoriali da poter fare realizzare in Georgia ad imprese siciliane; con il Ministro della Finanza Dimitri Gvindadze ha discusso sulla situazione della finanza in Georgia, apprendendo che esiste un’unica tassa per il cittadino e l’imprenditore pari al 15%; con il Ministro della Sanità Irakli Giorgobiani ha confrontato il Sistema Sanitario Nazionale georgiano e quello italiano.
In occasione dell’incontro con il Ministro della Sanità è stato inoltre ratificato un protocollo d’intesa tra l’Istituto Medico Psicopedagogico “Lucia Mangano”, del quale Labisi è rappresentante legale, e il Ministero della Sanità georgiano, al fine di realizzare in Georgia una struttura neuro riabilitativa sul modello della “Lucia Mangano”. Per iniziare questo rapporto di collaborazione, il Ministro Giorgobiani sarà nel mese di giugno a Catania, in visita alla struttura medica.
“E’ stato un viaggio indimenticabile – commenta l’avv. Labisi – durante il quale mi è stato chiaro quanto coraggio questo Paese ha dimostrato di avere per conquistare la piena libertà dopo settant’anni di dittatura. Libertà che ha ridato al popolo e alla nazione dignità e giustizia sociale, valori che si traducono concretamente in lavoro e ricchezza economica.
Mi auguro – continua – che anche la Sicilia possa prendere esempio dalla Georgia, per rialzare finalmente la testa, svincolandosi da una politica che opprime e calpesta anziani, giovani, disoccupati, imprenditori e professionisti.”

Ufficio stampa
Movimento della Coscienza Popolare Siciliana

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Movimento della Coscienza Popolare Siciliana – Convegno “Voce al Sovrano Popolo Siciliano”

Spazio a tutte le categorie professionali – medi e piccoli imprenditori, commercianti, agricoltori, autotrasportatori, medici analisti, rappresentanti della Sanità pubblica e privata – nell’ultimo convegno organizzato dal Movimento della Coscienza Popolare Siciliana.

“Voce al Sovrano Popolo Siciliano” dice il Presidente del Movimento politico socio-culurale Avv. Corrado Labisi, che sabato scorso all’Hotel Nettuno, ha organizzato un incontro a microfoni aperti per valutare il malcontento dei lavoratori siciliani.

A prendere la parola per primo il vice direttore di Confcommecio Catania Francesco Sorbello: 45 mila imprese chiuse negli ultimi due anni e il 33% di attività imprenditoriali fallite entro i primi quindici mesi dal loro avvio. Questi i dati allarmanti evidenziati da Sorbello. Una crisi generalizzata che tocca tutti i settori, come sottolineano anche gli altri relatori intervenuti, Lino Fatuzzo, Prof. Ass. di Nefrologia presso l’Università di Catania, Francesco Grupi, cofondatore del Movimento dei Forconi, Nuccio D’Urso, presidente Lions Club Faro Biscari, Giuseppe Firrincieli, giornalista e scrittore, Angelo Grimaldi, imprenditore, Angelo Murabito, medico analista, Mario La Spina, imprenditore edile, Enzo Stroscio, general director della rivista Globus Magazine.

A chiudere i lavori e ringraziare tutti gli intervenuti, il Presidente Corrado Labisi, pronto a combattere la sua crociata per la liberazione della Sicilia da un Governo che non sa garantire ai propri cittadini i diritti fondamentali: “Noi stiamo dalla parte del popolo sovrano. La Sicilia merita l’autonomia che il suo Statuto le promette. Per questo, come dei veri crociati, affronteremo la nostra guerra, coerentemente con i valori cristiani che da sempre ci contraddistinguono.”

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L’avv. Corrado Labisi, Presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana unico politico invitato all’Ordinazione Episcopale di Mons. Santo Gangemi

Si è svolta sabato 17 marzo nella Basilica Cattedrale Protometropolitana di Messina, l’Ordinazione Episcopale di Mons. Santo Gangemi, arcivescovo titolare eletto di Umbriatico e Nunzio apostolico nelle Isole Salomone, conferita da S. E. Cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio Cardinalizio, alla presenza delle più alte autorità provinciali e regionali, e numerose autorità civili, militari e religiose, tra le quali S. E. il Cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo Metropolita di Palermo.
Unico politico ad essere stato invitato alla solenne cerimonia – insieme al sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca – l’avv. Corrado Labisi, Presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana e rappresentante legale dell’Istituto Medico Psico-Pedagogico Lucia Mangano di Sant’Agata Li Battiati (CT).
“Ritengo che la Santa Madre Chiesa voglia mantenere le distanze da una classe politica come quella attualmente al potere, che ha creato solo miseria e povertà”, spiega il Presidente Labisi in merito all’assenza di rappresentanti del Governo regionale durante la celebrazione religiosa.
“Il Movimento della Coscienza Popolare Siciliana – continua – si ispira al contrario degli altri partiti a valori cattolici e cristiani: è sceso in campo in virtù del monito fatto dal Santo Padre che ha invitato tutti gli uomini liberi e di buona volontà a dedicarsi alla politica per propugnare con forza e coraggio i principi cristiani, tra i quali dare speranze e risultati concreti ai giovani disoccupati e alla povera gente.”
“Per noi del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, che ci sentiamo dei veri e propri crociati in missione per liberare la Sicilia da oppressori e tiranni, è un grande onore aver partecipato come unico partito politico alle celebrazioni per la nomina di Mons. Gangemi, al quale – conclude Corrado Labisi – sono personalmente legato da una vecchia amicizia.”

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Movimento della Coscienza Popolare Siciliana – Consuntivo convegno “Tutti a casa”

 

Oltre 43 mila contatti in soli nove mesi per il Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, che sabato scorso all’Hotel Nettuno ha organizzato il convegno dal titolo “Tutti a casa”.

A prendere la parola per salutare gli intervenuti ed aprire il dibattito, il presidente del Movimento, l’avv. Corrado Labisi. Relatori del convegno l’avv. Angelo Bellomo, Presidente dell’Assemblea, la prof.ssa Angela Ragona, Coordinatrice Regionale Donne, il prof. Rosario Leonardi, Presidente Regionale Comitati Cultura, la prof.ssa Giusy Spagnolo, Presidente Provinciale Trapani, il Generale Antonio Pappalardo, Presidente dei movimenti civici palermitani Il Melograno e di Dignità Sociale, la dott.ssa Sheila Collura, Presidente Provinciale Caltanissetta.

Tra i temi affrontati la mancata attuazione dello Statuto Speciale, che ha reso la nostra terra sempre più debole rispetto alle altre regioni d’Italia, il ruolo delle donne nella società e nella politica, la necessità di recuperare una dignità sociale che riscatti la Sicilia da anni di sfruttamento e oppressione.

Partecipazione a sorpresa del Presidente del Movimento dei Forconi Mariano Ferro, di ritorno con alcuni rappresentanti del suo gruppo da una manifestazione a Palermo. Annuncia Ferro che la Sicilia di fermerà ancora e giorno 6 marzo il Movimento sarà di nuovo a Palermo per rivendicare giustizia sociale e vera democrazia. Presenti alla conferenza anche i presidenti delle altre province siciliane e di Caltagirone, che per la sua importanza storica e geografica, dal Movimento della Coscienza Popolare Siciliana è considerata Provincia a sé.

“Ciò che è dei siciliani deve essere dato ai siciliani”, conclude Labisi, auspicando una collaborazione tra tutti i gruppi e movimenti intervenuti, uniti nella stessa direzione.

 

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Ufficiali i nomi dei premiati al Premio Maugeri-Amenano d’Argento – XIX edizione Sabato 3 dicembre, ore 20 – Teatro ABC (CT)

Da quasi vent’anni il Premio Maugeri-Amenano d’Argento è una tra le realtà più prestigiose del territorio siciliano, riconoscimento all’operosità, alla solerzia, alla creatività di una regione che si ribella all’immagine indolente e svogliata impostale da storia e media, pretendendo per sé il riscatto meritato.
Per la sua diciannovesima edizione la kermesse, ideata dal cav. Salvatore Maugeri e da undici anni organizzata abilmente dalla figlia Patrizia, con il supporto del presidente onorario Daniele Lo Porto, esibisce un parterre esclusivo.
Francesco Scimemi, artista poliedrico, illusionista e comico, Rosaria Russo, attrice talentuosa divisa tra cinema, tv e teatro, Costanza Caracciolo, da quattro anni velina del programma record d’ascolti “Striscia La Notizia”, la stilista Maria Francesca Paternò, l’imprenditore Alfredo Vaccalluzzo, la band I Brigantini, l’associazione senza scopo di lucro ANDAF, che assiste i malati oncologici in fase terminale, a domicilio e gratuitamente.
Il premio “Barlesi – Amenano d’Argento”, istituito in memoria del compianto giornalista Tony Barlesi, da sempre vicino all’evento, andrà quest’anno a Salvo Sottile, giornalista di Mediaset e conduttore del programma sui grandi gialli irrisolti “Quarto Grado”.
Un premio speciale verrà poi conferito al cantautore Luca Madonia, ex Denovo e da anni ormai interessante voce solista nel panorama musicale italiano, che regalerà al pubblico alcuni brani del suo repertorio.
La serata, condotta come ogni anno da Flaminia Belfiore, e affidata alla direzione artistica della Tolomeo Spettacoli, si fregerà inoltre della presenza di Gustavo Rosas e Gisela Natoli, coreografi e ballerini professionisti di tango argentino fra i più importanti nello scenario mondiale, una magica commistione dei contenuti tipici del tango tradizionale con gli elementi nuovi del tango contemporaneo.

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Futuro incerto per disabili e Residenze Sanitarie Assistenziali – La parola all’avv. Corrado Labisi rappresentante legale della RSA “Lucia Mangano”

Le Residenze Sanitarie Assistenziali, strutture di tipo extra-ospedaliere, che fanno parte dei servizi territoriali di primo livello, accolgono persone disabili, non curabili a domicilio, affette da patologie neurologiche e psichiatriche ormai stabilizzate. Come prevede il Legislatore, le RSA sono finalizzate a fornire accoglienza, prestazioni sanitarie e soprattutto recupero funzionale e sociale, tant’è che l’obiettivo primario è la massima realizzazione dell’integrazione dell’individuo disabile, attraverso interventi sociali e sanitari, la creazione di un ambiente familiare tra persone e ospiti, frequentazione di luoghi pubblici per creare relazioni interpersonali, il coinvolgimento della famiglia del paziente in tutte le attività svolte, la formazione e l’aggiornamento del personale per il raggiungimento degli obiettivi.
“Per effetto del DPR 24/05/2010, relativo alla riorganizzazione per soggetti fragili – spiega l’avv. Corrado Labisi, rappresentante legale dell’Istituto Medico Psico-pedagogico “Lucia Mangano” – i tempi di permanenza nelle RSA non possono superare i 12 mesi consecutivi, per cui nel caso della RSA “Lucia Mangano” per tutti i soggetti non è stata più concessa l’autorizzazione alla prosecuzione del trattamento in regime di ricovero, prevedendosi per gli stessi, in base al succitato Decreto, il trasferimento in altre strutture socio-sanitarie idonee a garantire una continuità del percorso terapeutico intrapreso.
“A questo punto sorge spontanea una domanda – continua – quali saranno le conseguenze a cui questi soggetti, psichicamente ed emotivamente fragili, andranno incontro una volta trasferiti coattivamente (senza l’assenso dei familiari o di chi ne esercita la tutela), in altra, o peggio ancora, in altre strutture assistenziali, ovvero case protette?”

Dai dati riportati in letteratura e dall’esperienza clinica quotidiana è accertato che lo spostamento da un luogo in cui si è vissuto, intrecciando una serie di relazioni umane, sociali ed affettivamente significative, ad un nuovo contesto socio-ambientale estraneo, può essere causa diretta, specie nei soggetti psichicamente ed emotivamente fragili, del riacutizzarsi di una patologia stabilizzata da tempo; può sviluppare una sintomatologia depressiva da abbandono o da sradicamento; può portare all’isolamento e alla chiusura relazionale; può causare una regressione repentina e irreversibile nel quadro cognitivo, delle autonomie e delle funzioni adattive conquistate.
Esso quindi non rappresenta una “soluzione assistenziale appropriata a garantire la continuità del percorso di cura dei soggetti dimessi” ma, al contrario, costituisce un evento fortemente destabilizzante e mal adattivo in un sistema famiglia quale quello della RSA “Lucia Mangano”, dove da anni i soggetti hanno raggiunto un armonico equilibrio affettivo e un alto grado di adattamento comportamentale, sociale e personale.

“Purtroppo per effetto del D.P.R. del 24/05/2010 a firma dell’Assessore alla Sanità dott. Massimo Russo – conclude l’avv. Labisi – il futuro delle persone da noi assistite, viene vanificato poiché non è stata più concessa l’autorizzazione alla prosecuzione del trattamento in regime di ricovero, prevedendosi per gli stessi, in base al menzionato decreto, il trasferimento in altre strutture socio-sanitarie, per noi operatori del settore, non idonee a garantire la continuità del percorso terapeutico intrapreso. Tutto ciò può definirsi un atto politico criminale contro i soggetti deboli.”

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Festa della Musica di Scordia – Premiato l’avv. Corrado Labisi Presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana

Cento musicisti per la sensibilizzazione contro l’abuso di alcol. La V edizione della Festa della Musica di Scordia, organizzata dal dott. Franco Barchitta e dal Maresciallo Capo dell’Arma dei carabinieri di S. M. di Licodia Sebastiano Terranova, patrocinata da Regione Siciliana, Provincia Regionale di Catania e Comune di Scordia, ha voluto veicolare attraverso la musica il messaggio dei valori della vita contro le devianze giovanili.

Una serata dedicata anche alla riflessione dunque, per incontrarsi e confrontarsi, durante la quale è stato premiato l’avv. Corrado Labisi, presidente del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, per il suo eccezionale altruismo, l’alto e costante impegno umanitario, per la sua elevata sensibilità alle problematiche giovanili e sociali. Accanto a lui Dario Montana, coordinatore provinciale dell’Associazione Libera, fratello del commissario della Squadra Mobile di Palermo Beppe Montana, ucciso dalla mafia.

“E’ necessario intraprendere un cammino di valori sociali, culturali e umani, e tutti noi abbiamo il dovere di collaborare con i giovani e lavorare per loro, in questo momento di crisi che non offre alcuna prospettiva”, ha affermato Labisi durante la consegna del riconoscimento.
“Abbiamo bisogno di uomini che abbiano il coraggio di dire la verità, perché solo attraverso la verità si può arrivare alla giustizia sociale, come insegna il testamento spirituale di Madre Teresa di Calcutta al quale da sempre mi ispiro”.

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“Mare Nostrum”- Artisti siciliani a confronto

“Mare Nostrum” premia la sicilianità. Talento, cultura, impegno sociale, al centro dell’evento organizzato dal Movimento della Coscienza Popolare Siciliana, presieduto dall’avv. Corrado Labisi, primo di una lunga serie di iniziative promosse dallo stesso.

Sul palcoscenico dell’Hotel Nettuno il celebre attore Miko Magistro, il tenore Filippo Micale e il soprano turco Gonca Dogan, i cantautori Francesco Ferro e Gregorio Lui, il prestigiatore Gabriel, il giovane tenore Salvo Guastella accompagnato al piano da Salvatore Vaccarella, che hanno ricevuto la targa “Mare Nostrum” ed entusiasmato con le loro performance gli oltre 400 intervenuti. Premiati anche la stilista Arcangela Aiello, Saro Leonardi, noto storico e scrittore catanese, il pittore Chris Minoldi, l’autore teatrale Alfio Guzzetta ed il corpo di ballo folkoristico “Sicilia mia”.

Una parte della serata è stata dedicata al concorso “Miss Bellezza Solidarietà” che ha eletto la ragazza distintasi per l’impegno sociale e umanitario, votata da una giuria presieduta dal giornalista del Tg La7 Vincenzo Adornetto, e composta dalla dott.ssa Maria Gallo, il notaio Giuseppina Portale, l’avv. Marika Terranova, prof.ssa Angela Ragona, dott.ssa Ida Figura, dott. Giuseppe Ridolfo, dott. Giuseppe Barberi, geom. Nicola Bella, prof. Orazio Somma, e la dott.ssa Sonia Chillè. Bando ai vecchi stereotipi, che vogliono la donna premiata per il suo aspetto, ad essere in primo piano adesso è lo zelo e la dedizione verso cause benefiche. Ad aggiudicarsi la vittoria Stefania Costanzo, che da anni lavora nelle case di riposo e si prende cura degli anziani.

Tra i momenti più significativi, la consegna da parte del coordinatore del Movimento della Coscienza Popolare Siciliana Giuseppe Firrincieli, giornalista e scrittore, all’avv. Labisi di una spilla risalente al 1943, simbolo del separatismo siciliano, e la firma di un protocollo d’intesa tra Labisi e l’arch. Umberto Trenta, consigliere regionale delle Marche e presidente del consiglio comunale di Ascoli Piceno, per un progetto di pace a Lampedusa.

A chiudere la serata, condotta dalla giornalista Simona Pulvirenti, magici giochi pirotecnici per celebrare la Sicilia e il Movimento della Coscienza Popolare Siciliana.

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Talent Show Human Space – Serata finale, Parco Commerciale Le Zagare

Arte, talento e cultura, all’interno del luogo più popolare e popoloso dei nostri tempi: il centro commerciale. Questo l’ultimo obiettivo del Talent Finder Network e del suo creatore Davide Guglielmino che, in collaborazione con il Parco Commerciale Le Zagare e il supporto organizzativo di What’s Sicily Events, domenica sera ha allestito uno spettacolo nello spettacolo senza precedenti.

Location ideale l’anfiteatro del Parco Commerciale Le Zagare dove la finale del Contest multimediale Human Space, con la premiazione delle opere finaliste, si è trasformata in un vero e proprio Talent Show, condotto dalla giornalista Simona Pulvirenti e animato dalle performance degli artisti in gara e dei vari ospiti che si sono avvicendati sul palcoscenico. A creare le prime suggestioni sonore Marco Selvaggio, che con il suo hang drum ha incantato gli oltre cinquecento spettatori seduti in platea. Fasti rock di una Catania da qualche anno assopita, nell’esibizione di Miss Apple e la sua “one-girl band” tutta personale; un accattivante Giorgio Rizzo alle percussioni, e Vanessa Cozza, già eletta Miss Catania Le Zagare, a sfoderare interessanti qualità canore.
Tra una performance e l’altra sono stati premiati gli artisti più votati sul web attraverso il meccanismo dell’ “I like”, selezionati da una giuria di qualità, presieduta dal regista e scenografo Manuel Giliberti, e composta da Elena Russo, architetto e designer, Mario Bucolo, focus manager e fotografo, Valerio D’Urso, fotografo, Melania La Colla, autrice teatrale, Giorgio Rizzo, musicista, Riccardo Raimondo, poeta, e Gabriella Trovato, accessories designer, Elio Ragusa, marketing Le Zagare, che ha confermato o smentito il voto degli utenti.

Prima classificata per la categoria Pittura, “Scoperta” di Giulia La Ganga Vasta, seconda “Bogotà” di Martina Belkin Gibilisco, terza “Ritratto dell’anima” di Giuseppe Scollo; per la categoria Design vincitrice l’unica opera idonea pervenuta, “Catania Underground” di Vlady Art; per Videomaking confermato il primo posto al medio metraggio plurivotato sul web “Latte di mamma”, per la regia di Francesco Maria Attardi, secondo “Ficurine” di Marco Gozzo, che ottiene anche una menzione speciale da parte della giuria; ribalta il voto degli utenti la vittoria di “Trinacria” di Rosario Leotta, per la sezione Fotografia, mentre la favorita sul web, “Contrasti” di Damiano Schinocca, arriva seconda e terza “Humanspace?” di Antonio Licari; per la Scrittura commuove ed emoziona il racconto di Francesco Russo “Mano nella mano”, dedicato al padre scomparso, recitato abilmente dall’attrice Giorgia D’Urso, primo classificato, seguito da “L’ultima confessione” di Salvo Scalora e “Vivere o sopravvivere” di Agata Grasso; ultima categoria in gara Musica, con “Maschera di Cenere” di Marco Selvaggio al primo posto e “Infinity Love” di Antonio Pistarà al secondo.

Punta di diamante dell’evento, la proiezione in anteprima di “Latte di mamma”, prodotto da Argotfilm, per la regia di Francesco Maria Attardi, la sceneggiatura di Giuseppe Brancato, e con Salvo Barbagallo, Francesca Barresi, Federico Magnano San Lio, Francesca Ferro, Annamaria Raccuja, Giuseppe Brancato, Mariarita Leotta, Giovanni Giudice, Cristina Valenti e Agostino Zumbo, successo mediatico, con ben 1372 like, e di pubblico, entusiasta e plaudente.

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Human Space. Il tuo Talento “al centro” – Parco Commerciale Le Zagare (CT)

Riconcepire il centro commerciale come spazio deputato alla cultura.
La location dove incontrare ed incontrarsi, esprimendo il proprio talento attraverso le proprie modalità creative: fotografia, design, scrittura, musica, pittura, videomaking, recitazione.
È questo il focus del contest “Human Space”, una vetrina multimediale per talenti artistici realizzata sul web: tutti i partecipanti (chiunque, senza limite d’età) potranno pubblicare online le proprie opere creative inedite sul tema del concorso, lo “spazio umano”.
Lo spazio, cioè, che vede l’uomo al centro, inteso come luogo concettuale, fisico ed emozionale, declinabile artisticamente in senso relazionale, familiare, intimo o sociale: in una parola “umano”.
I partecipanti potranno proporre le loro opere su un’apposita sezione della Fanpage Facebook de Le Zagare (http://www.facebook.com/LeZagareCatania), dal 17 giugno al 5 luglio.
Attraverso un meccanismo di “I like”, dal 5 al 20 luglio gli utenti voteranno la loro creazione preferita su una piattaforma web appositamente dedicata: questa fase di selezione individuerà 10 talenti per categoria che accederanno alla fase finale del contest.
Parallelamente sarà allestito uno spazio-galleria messo a disposizione da Le Zagare, dove i partecipanti esporranno le loro opere: ognuna sarà abbinata a un QR Code che rinvierà alla piattaforma di votazione online.
Il contest culminerà in una serata-evento, domenica 24 luglio, ore 21, in cui i tre finalisti di ogni categoria saranno votati e premiati da una giuria qualitativa, e durante la quale si esibiranno sul palco i talenti del Talent Finder Network (www.davidegugliemino.com).
Un premio sarà destinato anche ad un utente che ha partecipato alle votazioni online.

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Premio Internazionale “Antonietta Labisi” 18° edizione – Consegnate le targhe d’argento

Cultura e mondanità nella diciottesima edizione del Premio Antonietta Labisi, organizzato dall’Associazione Internazionale Antonietta Labisi, presieduta dall’avv. Corrado Labisi, assegnato, come da tradizione, a personalità ed organismi distintisi nel campo sociale, della ricerca, della scienza e della cultura, e condotto egregiamente da Nino Graziano Luca.

Oltre 450 persone hanno partecipato all’evento – che si è tenuto nei locali dell’Hotel Nettuno – e applaudito gli illustri premiati: la dott.ssa Natalia Encolpio, direttore della redazione ascolana del quotidiano Il Resto del Carlino, per il giornalismo; il prof. Eugenio Luigi Iorio, per la biochimica; il prof. dott. Corrado Tamburino, per la cardiologia; il prof. dott. Salvatore Ranno, per l’urologia; il Parlamento della Legalità, nella persona del prof. Nicolò Mannino, suo presidente, per l’impegno sociale; il dott. Pino Nazio, giornalista Rai e autore del testo “Il bambino che sognava i cavalli”, per la narrativa; il prof. ing. Alì Abughanimeh, preside della Facoltà di Ingegneria ed Architettura della Repubblica della Giordania, per la cultura; il Maestro Stelvio Cipriani, già premio Oscar per la colonna sonora del film “Anonimo Veneziano”, che ha chiuso la serata esibendosi al pianoforte ed emozionando la numerosa platea.

Nel suo intervento Labisi ha illustrato i punti forza dell’Associazione, presente con le sue sedi in tutte le parti del mondo. Si è poi soffermato sull’Asse Afro-mediterraneo, e sulla nascita del “Movimento Popolare della Coscienza” che sarà presentato il prossimo 18 giugno. Tale movimento vuole mettere al centro i valori della sicilianità e l’appartenenza alla nostra amata Sicilia, terra meravigliosa ma abusata dalla “malapolitica”, rea di voler strappare le anime alla gente che vive in una condizione di necessità e di assoluto abbandono.

Ufficio stampa
Asse Afro-Mediterraneo

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Esito convegno “La Sicilia dal Separatismo al Federalismo”

Continua il lavoro dell’ “Asse Afro Mediterraneo”, l’Associazione Internazionale presieduta dal suo fondatore avv. Corrado Labisi. Sabato 7 maggio presso la sala congressuale dell’hotel Nettuno di Catania, l’Associazione ha tenuto un importante convegno dal titolo: “La Sicilia dal Separatismo al Federalismo”.
A fare da cornice all’evento, un folto pubblico di iscritti e simpatizzanti dell’Asse Afro Mediterraneo.
L’avv. Corrado Labisi ha illustrato gli obbiettivi cardine dell’Associazione, annunciando l’inizio di una lunga stagione di eventi, uno dei più importanti a breve scadenza, la presentazione ufficiale del “Movimento popolare della coscienza siciliana”, movimento che già conta centinaia di iscritti e ha come obbiettivo la conoscenza della propria regione, e l’orgoglio dell’appartenenza alla Sicilia, realtà stupenda ma allo stesso tempo afflitta da una classe dirigente poco attenta alle esigenze della gente.
Ad intervenire come relatore il dott. Giuseppe Firrincieli, giornalista e autore del libro “Noi Italiani voi Siciliani”, che si soffermato sui fatti storici del 1943 al 1948 proiettando un interessante video sul separatismo.
“Non dimentichiamo che la Sicilia è riconosciuta a Statuto autonomo dal 1948 – ha affermato l’avv. Renato Sgroi Santagati, segretario dell’Ass. Culturale “Rinascita Siciliana” – inoltre il Federalismo di Tremonti non farà altro che aggravare la situazione economica e sociale della nostra amata Sicilia.”
A concludere la serata un dibattito che ha coinvolto i partecipanti ed i relatori al convegno.

Ufficio stampa
Asse Afro-Mediterraneo

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Esito conferenza “Africa continente in guerra. Cosa sta succedendo?”

La lettura di uno stralcio del poema “Solo andata” di Erri De Luca, il drammatico viaggio di un gruppo di emigranti clandestini verso i porti del nord, interpretata dall’attore e regista Alfredo Lo Piero, ha aperto la conferenza “Africa continente in guerra. Cosa sta succedendo?”, organizzata dal presidente dell’Asse Afro-Mediterraneo l’avv. Corrado Labisi, presso l’Hotel Nettuno di Catania.

“Libia, Algeria, Eritrea, Angola, Congo, Ruanda, Tunisia, Zimbabwe, ogni giorno in Africa i conflitti si moltiplicano in maniera esponenziale – ha spiegato Labisi – perché a tutto il mondo fanno gola le ricchezze africane. Anche la Costa D’Avorio vive la stessa situazione ormai da mesi, con una guerra civile in corso, e dalla Sicilia noi vogliamo dare il nostro sostegno ai fratelli africani.”

Presenti alla tavola rotonda Pierre Yere Lobougnon, Ambasciatore presso l’Onu e portavoce del presidente della Repubblica Costa D’Avorio Laurent Gbagbo, il diplomatico Mireille Dibero Anokoua e il giornalista Jacob De Mel.

“Dobbiamo bloccare la risoluzione presentata dalla Francia all’Onu che sta cercando di creare le condizioni per attaccare militarmente la Costa d’Avorio”, ha dichiarato Pierre Yere Lobougnon.
“Noi non siamo venuti qui a piangere, perché la Costa D’Avorio è il paese più ricco e sviluppato di tutti i Paesi francofoni dell’Africa. La nostra è una richiesta di cooperazione, per creare un partenariato che ci aiuti a rilanciare le imprese e che possa sbloccare l’embargo voluto dalla Francia, specialmente sui medicinali.”

Totale isolamento economico con chiusura del porto di Abidjan, embargo sui prodotti locali e sulle medicine che sta portando la popolazione ivoriana a morire, anche solo a causa delle mancate vaccinazioni, vere e proprie sanzioni antiumanitarie adottate dalla Francia ai danni della Costa D’Avorio, questa la situazione illustrata dai relatori ed enfatizzata dalle agghiaccianti immagini che documentano tensioni, scontri armati e guerriglie quotidiane.

Uno stimolante dibattito, con numerosi interventi da parte del pubblico, ha concluso la conferenza.

Ufficio stampa
Asse Afro-Mediterraneo

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Bando di concorso Teatri Riflessi 3, Festival Nazionale di Corti teatrali – Città di Catania

Il teatro che “riflette” la contemporaneità, che sperimenta linguaggi innovativi, che coinvolge la comunità. Teatri Riflessi, Festival Nazionale di Corti Teatrali è anche questo, grazie ad una nuova forma di spettacolo dall’impatto immediato, diretto e accessibile, che ha portato nelle due precedenti edizioni un’affluenza di oltre 700 persone a sera.
Dal 14 al 17 luglio, per il terzo anno, l’Associazione IterCulture organizza Teatri Riflessi, in collaborazione con Provincia Regionale di Catania, Etna Convention Bureau, Slow Food Sicilia, in partenariato con I.N.D.A. (Istituto Nazionale del Dramma Antico), Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania, E.R.S.U. (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario) Catania, Italian Institute of Culture Dublin, A.V.I.S. (Associazione Volontari Italiani Sangue) Delegazione Catania, Casa Circondariale Bicocca Catania, e con il patrocinio gratuito di Associazione Italiana Cultura Classica, Delegazione Quintino Cataudella, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania, Assessorato alla Famiglia e Politiche Sociali del Comune di Catania, C.O.F. (Centro Orientamento e Formazione) Catania, Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, F.A.I. Delegazione Catania.

Sdoganato dalla formula istituzionale, è il teatro, nella sua versione rinnovata e snellita, a raggiungere il pubblico nei luoghi ad esso più congeniali: dopo l’ex Monastero dei Benedettini e il Palazzo della Cultura, sarà il Centro Fieristico Le Ciminiere ad accogliere la kermesse, perfetta commistione tra cultura e intrattenimento, che anche quest’anno avrà come evento centrale il concorso di corti teatrali.

Il concorso è rivolto a tutte le associazioni culturali, associazioni universitarie, scuole di teatro e drammaturgia, attori, autori e registi sia emergenti sia professionisti, alle compagnie e gruppi teatrali, riconosciuti e non, presenti su tutto il territorio nazionale. La professionalità e la qualità del prodotto finale sono elementi imprescindibili.
Saranno selezionati da nove a diciotto corti della durata massima di 15 minuti, che debbano appartenere a una delle due categorie scelte: corti originali a tema “il cibo”; corti da riduzioni/adattamenti/libere interpretazioni di testi editi a tema libero. Il concorso prevede inoltre due sezioni: “corto classico”, sezione sperimentale 2011 per riduzioni o adattamenti nel genere del corto teatrale di testi della letteratura classica greca e latina; “danza”, sezione speciale 2011 per performance di teatro-danza a tema libero.
Il migliore lavoro riceverà un premio in denaro della somma di 1.200 euro.
La domanda di partecipazione, con tutto il materiale richiesto, dovrà pervenire entro e non oltre il prossimo 22 aprile ed è scaricabile insieme al bando completo dal sito www.iterculture.it

Contatti: [email protected], 3662852843, 3493151882.

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Nuovo appello di pace per la Costa D’Avorio

Un nuovo appello di pace per la Costa D’Avorio, che da oltre un mese registra aspri scontri e numerose vittime in seguito alle elezioni per la presidenza della Repubblica, è stato lanciato per iniziativa dell’avv. Corrado Labisi, artefice e presidente dell’Asse Afro-mediterraneo, nominato fiduciario dall’Ambasciatore della Costa D’Avorio presso il Quirinale, Zoro Bi Bah Jeannot.

Ad intervenire alla conferenza tenutasi all’Hotel Nettuno e moderata dalla giornalista Simona Pulvirenti, Jacob De Mel, il giornalista ivoriano portavoce del Presidente della Repubblica Costa D’Avorio, Ahoua Stallone, vice ministro del Welfare e ambasciatore in Africa dell’OMPP, Organizzazione Mondiale per la Pace, Padre Dionisio Mintoff, presidente del Centro Internazionale Laboratorio della Pace, Nicola Mannino, presidente del Parlamento della Legalità.

Ad aprire i lavori l’avv. Labisi che, dopo aver illustrato la situazione ivoriana e paventato una macchinazione internazionale ai danni dell’Africa – per indebolire ulteriormente il continente e sfruttarne le infinite ricchezze – ha donato a Padre Mintoff, da sempre impegnato in azioni di pace nel mondo, il ceppo della schiavitù, per spezzare idealmente la catena della schiavitù in Africa.
“Porto il grido di tanti africani che mangiano alla mia stessa tavola e dormono nella mia stessa stanza – ha commentato commosso Mintoff –, cinquanta ne sono arrivati a Malta nelle scorse settimane insieme ad altri 13 mila profughi su diverse barche.”

A prendere la parola poi Nicola Mannino, già collaboratore di Falcone e Borsellino, in giro per l’Italia con la sua iniziativa “Cavalcando … Libertà”, tesa a ricordare il piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso quindici anni fa dalla mafia: “Racconteremo nelle nostre successive tappe il profumo di libertà che abbiamo respirato in questo pomeriggio dedicato alla pace”.

L’ultimo lungo intervento, costellato dalle numerose domande di pubblico e stampa, è stato affidato al vice ministro Ahoua Stallone – tradotto simultaneamente da Jacob De Mel –, visibilmente amareggiato e preoccupato per le sorti del suo Paese: “Il 40% dell’economia di tutta l’Africa occidentale è concentrato in Costa D’Avorio. Abbiamo – ha spiegato – un sottosuolo ricco di gemme preziose e petrolio molto più pulito e raffinato di quello presente in Arabia Saudita. Ricchezze naturali che noi chiamiamo “catastrofi” naturali, perché tutti vogliono acquisirle anche a costo del sangue. Anche l’Onu, interpellato per risolvere la crisi, non ha fatto nulla, come già in Congo e Ruanda. Ha invece portato i ribelli in luoghi strategici armandoli, per colpire i manifestanti. La Costa D’Avorio cristiana non ha mai avuto problemi, è la parte musulmana che fomenta la violenza, e posso dire senza incertezze che Al-Qaida è presente anche in Costa D’Avorio.”

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Interrogazione parlamentare promossa dall’On. Marco Forzese su Istituti Medico Psicopedagogici penalizzati dai ritardi dell’ASP

Concrete preoccupazioni provengono dagli operatori dipendenti dei Centri di Riabilitazione Medico Psicopedagogici riguardanti il regolare pagamento delle retribuzioni, e dei tanti soggetti pazienti che si affidano alle strutture allarmati per la continuità delle necessarie prestazioni.

Tale stato di agitazione trae origine dalla mancata erogazione, da parte delle competenti ASP agli Istituti suddetti, delle quote previste dalla normativa di settore che mina quindi la stessa stabilità economica degli Enti ripercuotendosi, necessariamente, sugli operatori del settore. I ritardi rischiano di comportare uno stato di crisi diffusa, costringendo le strutture all’indebitamento che, onde non interrompere il servizio, allunga oltremodo i termini di un regolare pagamento degli stipendi agli operatori coinvolti generando uno stato di legittima agitazione e l’insorgere di disservizi che deriverebbero dai minacciati scioperi del personale e quindi l’inevitabile sospensione dell’assistenza resa, con gravi ripercussioni sull’utente/paziente.

D’altronde per consentire il regolare funzionamento delle strutture una normativa di settore – e principalmente gli artt. 22 della L.R. 68/81, art. 15 L.R. 16/86 e dell’art. 76 L.R. 6/97 – prevede l’autorizzazione alle Aziende Sanitarie di erogare, a titolo di anticipazione, l’85 per cento dell’importo della contabilità del trimestre precedente riscontrato ed ammesso a pagamento.

Alla luce di ciò l’On. Marco Forzese, deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana nella XV Legislatura e membro della Commissione Servizi Sociali e Sanitari chiede chiarimenti in merito alla situazione.

Il puntuale pagamento, spiega l’On. Forzese nell’interrogazione parlamentare in merito alle rette in favore degli enti, associazioni e istituzioni che svolgono attività di riabilitazione di soggetti disabili, risulta oltretutto consacrato dall’art. 7 dello schema di Convenzione tipo in atto esistente che regola i rapporti tra l’Assessorato alla Salute e le singole strutture riabilitative. Obbligatorietà che viene riproposta nel nuovo schema tipo di Convenzione tra le ASP e le strutture riabilitative ex art. 26, legge 833/78 (circolare 2 marzo 2010 n. 1266).

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TEATRI RIFLESSI II edizione – La finale e i vincitori

Grande successo e pubblico numeroso per la serata finale di “Teatri Riflessi”, il concorso di corti teatrali in scena al Cortile Platamone dall’8 al 10 Luglio. Fulcro del festival, realizzato dall’associazione IterCulture e giunto quest’anno alla sua seconda edizione, la gara di dodici compagnie provenienti da tutta Italia, ciascuna con uno spettacolo inedito della durata massima di 15 minuti.
La manifestazione – la cui direzione artistica è stata curata dallo stesso direttivo di IterCulture, Dario D’Agata, Tiziana Giletto e Simona Pulvirenti – è stata arricchita dall’allestimento di mostre e video installazioni e da StuzzicaMente, il prefestival dalle suggestioni ritmiche e musicali ispirate al tema dell’interculturalità (special guest Cristina Benitez), le degustazioni di raffinati prodotti tipici e di pregiati vini siciliani.
Sabato sera la kermesse, condotta dalla giornalista Simona Pulvirenti, si è aperta con l’esibizione di “Oleandra porta due cuori”, di Lina Maria Ugolini, regia di Gianni Salvo, con Tiziana Bellassai, monologo già vincitore della IV edizione del festival del corto teatrale LA CORTE DELLA FORMICA di Napoli.
In scena i sei corti finalisti: “2122”, Teatro degli Spiriti, Palermo; “Importante molto importante”, Savi Manna, Catania; “Tra un dio e un Avatar”, Art Lab, Roma; “La Coda”, Cinquequarti, Roma; “Comuvenisicunta”, Angela D’Alessandro, Palermo; “Il cantico del lamento”, Visioniria, Cisterna di Latina.
In giuria a valutare la qualità dei lavori Giuseppe Dipasquale, direttore del Teatro Stabile di Catania; Gianni Salvo, regista e direttore artistico del Piccolo Teatro di Catania; Tuccio Musumeci; Sergio Claudio Perrone, scrittore; Ezio Donato e Sarah Zappulla Muscarà, docenti della facoltà di Lettere e Filosofia; Sergio Sciacca e Ornella Sgroi, giornalisti; Giuseppe Calaciura, attore e regista del Teatro del Canovaccio; Alberto Orofino, attore; Alfredo Polizano, giovane autore teatrale; Nello Pappalardo, critico teatrale e rappresentante dell’Associazione Nazionale dei Critici del Teatro; Lina Maria Ugolini, docente, musicologa e drammaturga; Emanuela Ventura, attrice; Roberto Zappalà, coreografo e direttore artistico di Scenario Pubblico.
Per il gran finale sul palco menzione speciale della Catania Film Commission per “Importante, molto importante” cui è arrivato anche il riconoscimento a Savi Manna per la Migliore Drammaturgia offerto dalla Dusty; la menzione speciale Parco Museo Jalari è andata invece ad Angela D’Alessandro, per “Comuvenisicunta”, e a Francesco Maria Attardi, per l’interpretazione di “Un vero pezzo duro”; menzione MAC – Associazione culturale mediterranea per le arti contemporanee a “La coda” della Compagnia Cinquequarti; una menzione speciale della giuria è stata data a “Un vero pezzo duro” del catanese Saro Minardi;
Infine, il premio di mille euro per il Miglior Corto offerti dalla Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania è stato assegnato a “La Coda”, della compagnia romana Cinquequarti, regia del catanese Michele Branca, al suo debutto su un palcoscenico della città natale. Nel commentare la sua opera, ispirata al Don Chischiotte di Cervantes, il giovane regista catanese ha spiegato che «a teatro a volte c’è troppa confusione nei linguaggi, il teatro non deve spiegare ma creare un luogo critico. E’ importante che lo spettatore entri nel gioco delle parti, quello che mettiamo in scena è un romanzo scenico in cerca di lettori».
Il premio “Riflessi d’Arte”, riconoscimento destinato alle realtà culturali siciliane che si sono distinte in ambito nazionale ed internazionale, è andato all’Accademia d’Arte del Dramma Antico dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa e al Il centro per le arti performative Scenario Pubblico di Catania.

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Premio internazionale “Antonietta Labisi”, consegnate le targhe d’argento per la 17° edizione

Per la sua diciassettesima edizione il Premio internazionale “Antonietta Labisi”, assegnato ogni anno a personalità ed organismi distintisi nel campo sociale, della ricerca, della scienza e della cultura, è stato occasione di riflessione oltre che evento di mondanità.
Organizzato dall’Associazione internazionale “Antonietta Labisi” presieduta dall’avv. Corrado Labisi che la istituì per ricordare la scomparsa prematura della madre Antonietta, fondatrice e direttrice dell’Istituto medico psicopedagogico “Lucia Mangano” e costantemente impegnata nel sociale, la prestigiosa targa d’argento perpetua la sua missione e anche per il 2010 sceglie sette illustri realtà a cui riconoscere il valore.

Ospite d’onore Jacqueline Lohoues Oble, ex ministro della Giustizia in Costa D’Avorio e prima candidata donna alla presidenza della Repubblica ivoriana per le prossime elezioni, premiata per l’impegno politico e sociale: uno sguardo ai mali che affliggono l’Africa, la voglia di rovesciare una vecchia consuetudine puntando sull’energia e la sensibilità femminili, e la promessa di portare la pace nel proprio Paese perché “senza pace non ci può essere sviluppo”. Il regista Antonio Baiocco, premio per la regia, ha annunciato la presentazione nazionale del suo ultimo lavoro “Il mercante di stoffe”, storia d’amore ma anche di denuncia, per il 23 maggio proprio a Catania, in seno all’iniziativa di solidarietà “365 giorni per Haiti” organizzata dallo stesso avv. Labisi. Premio per la narrativa a Giuseppe Firrincieli, giornalista e scrittore, autore del libro “Noi italiani e voi siciliani”, un titolo sfida per un testo che contesta come, a distanza di 150 anni dall’unità d’Italia, non sia cambiato nulla, con un meridione sempre condizionato dai poteri forti del nord. Per il giornalismo Rai Gianni Milano, ingegnere, giornalista e brillante conduttore Rai di note trasmissioni come “Sereno variabile”, profondo conoscitore delle ventisei aree marine protette italiane alle quali ha dedicato una guida in sei fascicoli pubblicata per conto del Ministero dell’Ambiente.
Al prof. Antonino Recca, Magnifico Rettore dell’Università di Catania, il premio per la cultura; premio per la chirurgia al prof. Francesco Auteri, medico chirurgo e direttore della Casa di cura S. Francesco; al dott. Daniele Lo Porto, esperto per i rapporti con i mass media del Presidente della Provincia Regionale di Catania, Cavaliere della Repubblica Italiana dell’Ordine al merito, il premio per il giornalismo; infine premio per i problemi sociali della povertà alla Fondazione Turriziani per le Nuove povertà in Italia – attiva anche a Catania nel quartiere di Librino – ritirato dal direttore della Fondazione dott. Massimo Mercuri Da Cepparello.

A condurre l’evento, sabato scorso all’Hotel Nettuno, Nino Graziano Luca e Simona Pulvirenti, davanti ad un folto pubblico e alle numerose autorità intervenute. I momenti di spettacolo sono stati affidati alle performance del tenore catanese Filippo Micale, e all’interprete Giovanna, popolare voce della musica leggera degli anni Settanta.

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Consegnate targhe d’argento Premio internazionale “Antonietta Labisi” – 17° edizione

Per la sua diciassettesima edizione il Premio internazionale “Antonietta Labisi”, assegnato ogni anno a personalità ed organismi distintisi nel campo sociale, della ricerca, della scienza e della cultura, è stato occasione di riflessione oltre che evento di mondanità.
Organizzato dall’Associazione internazionale “Antonietta Labisi” presieduta dall’avv. Corrado Labisi che la istituì per ricordare la scomparsa prematura della madre Antonietta, fondatrice e direttrice dell’Istituto medico psicopedagogico “Lucia Mangano” e costantemente impegnata nel sociale, la prestigiosa targa d’argento perpetua la sua missione e anche per il 2010 sceglie sette illustri realtà a cui riconoscere il valore.

Ospite d’onore Jacqueline Lohoues Oble, ex ministro della Giustizia in Costa D’Avorio e prima candidata donna alla presidenza della Repubblica ivoriana per le prossime elezioni, premiata per l’impegno politico e sociale: uno sguardo ai mali che affliggono l’Africa, la voglia di rovesciare una vecchia consuetudine puntando sull’energia e la sensibilità femminili, e la promessa di portare la pace nel proprio Paese perché “senza pace non ci può essere sviluppo”. Il regista Antonio Baiocco, premio per la regia, ha annunciato la presentazione nazionale del suo ultimo lavoro “Il mercante di stoffe”, storia d’amore ma anche di denuncia, per il 23 maggio proprio a Catania, in seno all’iniziativa di solidarietà “365 giorni per Haiti” organizzata dallo stesso avv. Labisi. Premio per la narrativa a Giuseppe Firrincieli, giornalista e scrittore, autore del libro “Noi italiani e voi siciliani”, un titolo sfida per un testo che contesta come, a distanza di 150 anni dall’unità d’Italia, non sia cambiato nulla, con un meridione sempre condizionato dai poteri forti del nord. Per il giornalismo Rai Gianni Milano, ingegnere, giornalista e brillante conduttore Rai di note trasmissioni come “Sereno variabile”, profondo conoscitore delle ventisei aree marine protette italiane alle quali dedica una guida in sei fascicoli pubblicata per conto del Ministero dell’Ambiente.
Al prof. Antonino Recca, Magnifico Rettore dell’Università di Catania, il premio per la cultura; premio per la chirurgia al prof. Francesco Auteri, medico chirurgo e direttore della Casa di cura S. Francesco; premio per i problemi sociali della povertà alla Fondazione Turriziani per le Nuove povertà in Italia, ritirato dal direttore della Fondazione dott. Massimo Mercuri Da Cepparello. Al dott. Daniele Lo Porto, esperto per i rapporti con i mass media del Presidente della Provincia Regionale di Catania, il premio per il giornalismo.

A condurre l’evento, sabato scorso all’Hotel Nettuno, Nino Graziano Luca e Simona Pulvirenti, davanti ad un folto pubblico e alle numerose autorità intervenute. I momenti di spettacolo sono stati affidati alle performance del tenore catanese Filippo Micale, e all’interprete Giovanna, popolare voce della musica leggera degli anni Settanta.

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Premio Internazionale “Antonietta Labisi” 17° edizione – Conferenza stampa – Venerdì 16, ore 17 – Hotel Nettuno (CT), Evento Sabato 17 aprile, ore 18 – Hotel Nettuno (CT)

Nasceva nel 1985 l’Associazione internazionale “Antonietta Labisi”, riconosciuta dalle United Nations Association on the United States e presieduta dall’avv. Corrado Labisi che la istituì, insieme con il fratello dott. Salvo Labisi, per ricordare la scomparsa prematura della madre Antonietta, fondatrice e direttrice dell’Istituto medico psicopedagogico “Lucia Mangano”.

In seno all’Associazione venne realizzato anche il premio internazionale “Antonietta Labisi”, assegnato ogni anno a personalità ed organismi distintisi nel campo sociale, della ricerca, della scienza e della cultura. E sabato 17, all’Hotel Nettuno, lo storico premio torna in grande spolvero, dopo qualche anno di assenza, condotto da Nino Graziano Luca e Simona Pulvirenti.

I prescelti per questa diciassettesima edizione il prof. Antonino Recca, Magnifico Rettore dell’Università di Catania, il prof. Francesco Auteri, medico chirurgo e direttore della Casa di cura S. Francesco, il dott. Giuseppe Firrincieli, giornalista e scrittore, autore del libro “Noi italiani e voi siciliani”, la Fondazione Turriziani per le Nuove povertà in Italia, Antonio Baiocco regista de “Il mercante di stoffe”, S.E. prof.ssa Jacqueline Lohoues – Oble, ex ministro della Giustizia in Costa D’Avorio e prima candidata donna alla presidenza della Repubblica ivoriana, il dott. Daniele Lo Porto, esperto per i rapporti con i mass media del Presidente della Provincia Regionale di Catania, l’ing. Gianni Milano, conduttore Rai.

Ad intrattenere il pubblico presente le performance del tenore Filippo Micale e dell’interprete Giovanna, popolare voce della musica leggera degli anni Settanta, entrambi ospiti d’onore della manifestazione.

Venerdì 16, alle 17, presso l’Hotel Nettuno, la conferenza stampa di presentazione del Premio.

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