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FRANCESCA MAGNANINI

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Settimana Europea della Mobilità: Billa è main sponsor della terza edizione della Stranovara

(Con)correre al futuro sostenibile di Novara. Ecco perchè Billa è main sponsor della Stranovara (Novara, 22 settembre 2013), la manifestazione ciclo podistica promossa dal Comune di Novara e realizzata in collaborazione con UISP, Dj Running Team, Velo Club, gli Amici della Bici e i volontari novaresi, coordinati dall’Associazione Scorpio. Giunta ormai alla terza edizione, la Stranovara chiuderà infatti il calendario di iniziative implementato dalle istituzioni locali in occasione della settimana Europea della Mobilità Sostenibile (16 ed il 22 settembre 2013), il progetto UE sviluppato per promuovere il trasporto urbano sostenibile e la riduzione dell’uso dell’automobile nelle città europee.

La questione ambientale non si pone più solo sul piano della responsabilità e dell’etica individuale, ma rappresenta un tema di grande importanza per tutte le forze sociali, istituzioni e operatori economici inclusi  che, per questa ragione, dovranno sempre più spesso collaborare. – Dichiara RosannaUngaro, direttore marketing & comunicazione di BillaEcco perché Billa è orgogliosamente accanto al comune di Novara in questa bella iniziativa per far riscoprire ai cittadini il piacere di vivere una mobilità en plain air, in linea con le indicazioni dell’UE che vedono, proprio nel sistematico ricorso a modalità ecocompatibili  di spostamento, un’importante leva per migliorare il bilancio energetico delle città e quindi una vita più sana e sicura per i cittadini”.

A partire da lunedì 9 e fino a venerdì 20 settembre, chiunque desideri iscriversi alla manifestazione potrà farlo recandosi –tra le varie alternative- presso tutti i punti vendita BILLA di Novara, dove sarà possibile opzionare anche uno del 1000 gilet tecnici offerti dall’insegna del Gruppo Rewe in occasione della “corsa cittadina”.

Ma il contributo fattivo di Billa alla buona riuscita della manifestazione non si esaurisce qui: non solo tutti i partecipanti (podisti e ciclisti) alla Stranovara dovranno presentarsi alle 8 di mattina del 22 settembre presso il supermercato di Largo Pastore per ritirare oltre ai pettorali, un simpatico omaggio, ed effettuare il riscaldamento motorio (a cura del centro Sportivo Alcarotti); ma durante la corsa, potranno anche contare sulle aree di ristoro appositamente allestite da Billa presso tutti i punti di vendita presenti nella città.

Per stimolare l’adesione alla manifestazione del più alto numero di cittadini, infine, Billa ha previsto la consegna di un cesto omaggio carico di prodotti a marchio, ai tre gruppi di iscritti più numerosi.

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Indagine trnd – Brindare al nuovo anno con un succo di frutta: inversione di tendenze in campo alimentare per gli italiani

Le feste natalizie si avvicinano ed è tempo di fare i bilanci di fine anno. Anche quest’anno si faranno molti brindisi, ma forse saranno più salutari: alle bevande alcoliche si affiancheranno gli analcolici, infatti, il 36% degli italiani dichiara di bere una bibita rinfrescante o un succo di frutta come prima bevanda appena arriva ad una festa. Questo e altri dati sono i risultati di una ricerca promossa da trnd Italia, società di marketing specializzata nelle strategie di passaparola, che ha chiesto alla community di oltre 78.000 persone iscritte al sito trnd.it di raccontare le proprie abitudini alimentari. Il popolo del Belpaese risulta sempre più alla ricerca del benessere: quasi la totalità (90%) dichiara di stare attento a un’alimentazione sana e corretta.

“La fotografia che abbiamo scattato ci racconta un popolo amante dei piaceri della tavola che riesce a prestare la giusta attenzione alla salute e al benessere fisico. – Dichiara Mirco Fiumene direttore generale di trnd Italia – Nel carrello troviamo sempre più frutta e verdura e altri cibi prettamente biologici, una tendenza del tutto coerente con la sempre maggiore attenzione rivolta dagli italiani al loro benessere e a un corretto stile di vita.”

Ecco le principali tendenze rilevate da trnd Italia:

ITALIANI POPOLO DI SALUTISTI: “TOGLIETEMI TUTTO, MA NON IL MIO CAFFÈ” – Negli ultimi anni si è evidenziata una sempre maggiore attenzione alla salute e, soprattutto in campo di abitudini alimentari, il popolo italiano si fa sempre più esperto. Secondo i dati dell’indagine trnd Italia l’85% degli intervistati dichiara di essere ferrato in campo nutrizionale – infatti, se si parla di calorie, grassi, carboidrati, vitamine, enzimi e metabolismo, l’italiano sta diventando un vero specialista. Pensa a stare in forma – quasi l’80% dichiara di tenerci alla linea e di essere molto interessato al tema “diete” – ma soprattutto alla salute: il 45% dei moltiplicatori afferma di consumare alimenti con poche calorie o comunque a basso contenuto di colesterolo, il 24% di mangiare esclusivamente cibi senza additivi e il 10% ci tiene che si tratti di cibo prettamente biologico.
E’ risaputo che frutta e verdura sono consumate in maniera spesso ridotta sulle nostre tavole. La ricerca trnd Italia ha invece rivelato un’inversione di tendenza: la metà degli italiani (48%) dichiara di mangiare frutta tutti i giorni, il 41% di mangiarla comunque spesso. Anche per quanto riguarda la verdura il 40% afferma di consumarla quotidianamente. Un modo più semplice per assumere vitamine escogitato dal 76% degli italiani: bere succhi di frutta. Veniamo ora all’annosa questione del caffè: se faccia bene o male se lo chiedono medici e ricercatori da anni, ma di fatto l’espresso resta un piacere quotidiano irrinunciabile per il 70% degli italiani.

CUCINARE IN CASA O MANGIARE FUORI? – Chissà cosa decideranno di fare gli italiani durante le feste natalizie di quest’anno, preferiranno un cenone casalingo o essere serviti al ristorante? Secondo l’ultima indagine trnd Italia il 70% cena al ristorante almeno una volta al mese, mentre il 44% ci va per pranzo.
Per quanto riguarda i fast-food l’Italia si divide: in controtendenza alle recenti abitudini salutiste la metà del campione mangia al fast-food almeno una volta al mese, a differenza del 39% che dichiara invece di non mangiare quasi mai al fast-food. Per chi poi non vuole rinunciare al comfort di stare a casa, ma non ha voglia di prodigarsi in cucina, esiste un valido compromesso: ordinare cibo take-away. La metà del campione dice di usufruire del servizio almeno una volta al mese e solo il 32% afferma di non avvalersene mai.

UNA CURIOSITÀ: LA PIZZA SURGELATA – Si può essere bravissimi in cucina, ma a volte si è troppo stanchi per mettersi ai fornelli. Lo sa bene quasi il 40% della popolazione intervistata da trnd Italia che ammette di mangiare almeno una volta al mese la pizza surgelata, una rapida alternativa al cucinare. Tuttavia, si sta attenti a cosa si mette in tavola, infatti, il 22% degli italiani cerca una pizza buona e di prima qualità senza badare al costo: il 46% degli intervistati spende dai 2 ai 3 euro per una pizza surgelata.

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Qualità ma anche risparmio (di tempo e denaro). Sono i nuovi consumi degli italiani secondo trnd

Come sono gli italiani ai fornelli? Secondo trnd Italia, società di marketing specializzata nelle strategie di passaparola,  che ha chiesto alla community di oltre 75.000 italiani iscritti al sito trnd.it di raccontare le proprie abitudini in cucina- il ritratto è quello di un popolo amante dei piaceri della tavola, ma che si destreggia abilmente tra gli scaffali dei supermercati. Quando si tratta di spesa infatti il 63% degli intervistati dichiara di confrontare spesso i prezzi degli alimenti – e di concedersi solo occasionalmente qualcosa di più caro – ma l’attenzione alla qualità resta una prerogativa e infatti quasi tre quarti del campione (74%) predilige ingredienti freschi ai cibi pronti. Ecco qualche altra curiosità:

Gli italiani al supermercato

Il segreto di un buon piatto non è solo “la mano dello chef”, ma gli ingredienti. Gli italiani lo sanno, e in tempi di ristrettezze economiche, pur dichiarandosi disponibili (42% del campione) a pagare di più per ingredienti di prima qualità, cercano di trovare il miglior compromesso tra prezzo e qualità (54%). Secondo i dati dell’indagine trnd Italia, in particolare, oltre il 60% del campione confronta spesso i costi degli alimenti –e solo qualche volta si concede la gratificazione di un prodotto più caro-, mentre per 1 italiano su 5 (21%) l’analisi dei prezzi è il principale criterio di scelta per l’acquisto dei prodotti. Solo l’1% non fa caso al prezzo, e riempie il carrello “a cuor leggero”.

Quanto alla cadenza, per il 91% del campione la spesa è un’abitudine frequente, affermazione che poi trova riscontro nella preferenza degli intervistati per i prodotti freschi (71%).

Italiani ai fornelli tornano sui libri  

Nonostante la frenesia dei ritmi di vita, gli italiani riescono ancora a dedicare tempo all’arte culinaria: secondo quanto raccontato a trnd Italia infatti il 43% degli abitanti del Bel Paese si mette ai fornelli più volte al giorno. Per il 94% del campione, inoltre, cucinare è un piacere e infatti un italiano su tre (31%) possiede oltre 10 libri di ricette e il 72% si cimenta nella preparazione di piatti ispirandoli a indicazioni trovate su riviste e giornali –anche più volte alla settimana (10%).

Ma la cucina è soprattutto convivialità; infatti secondo i dati diffusi da trnd Italia, il 70% delle persone invita amici, parenti e conoscenti a pranzo o a cena (e cucina per loro almeno una volta al mese) mentre l’11% condivide i piaceri della tavola con gli amici anche più volte durante la settimana. Il 71% si dichiara un vero estimatore del buon cibo, cucina sempre utilizzando ingredienti freschi e dedica alle ricette tutto il tempo necessario mentre una percentuale inferiore (30%) preferisce preparare piatti veloci e poco impegnativi.

 

Tendenze energenti: Asia e bio

 In base alle rilevazioni di trnd Italia, nonostante una percentuale molto alta di italiani (89%) dichiari di ispirarsi alla tradizione regionale in cucina, esiste una folta rappresentanza di innovatori che, complice la contaminazione culturale indotta dalla globalizzazione, si fanno ispirare da sapori estranei alla tradizione culinaria tricolore.

Tramontato il mito della cucina continentale (solo il 10% si ispira ai sapori della gastronomia francese e tedesca) l’indagine trnd Italia rivela come i sapori del bacino mediterraneo (cucina greca, turca, spagnola…) rappresentino stimoli interessanti per il 23% degli intervistati e, mentre il 19% guarda con interesse alla cucina orientale (asiatica, araba e africana), solo

il 3% del campione esplora le ricette della tradizione dell’est europeo.

Infine, a conferma di un trend contemporaneo che vede nei prodotti biologici la nuova frontiera dell’alimentazione, emerge una maggiore attenzione verso questi alimenti: nel carrello della spesa di oltre il 60% del popolo italiano si possono trovare prodotti biologici.

Pillole…

Veniamo ora a qualche curiosità: il 71% degli intervistati ha dichiarato a trnd Italia di cucinare (quasi) sempre con prodotti di giornata, ma oltre 1 italiano su 5 ritiene che i prodotti confezionati, se di qualità, possono essere ottimi succedanei, sicuramente più pratici dei prodotti freschi.  In caso di “emergenza tempo”, inoltre, il proverbiale problem solving italico apre le porte anche al consumo di cibi pronti (per 48% del campione almeno una volta alla settimana). Quando si va di fretta i cibi pronti sono infatti molto pratici: basta aprire il barattolo/scatoletta/confezione e il gioco è fatto. Il 48% del campione coinvolto nell’indagine trnd Italia fa ricorso a cibi pronti almeno una volta alla settimana.

Anche in questo caso esistono però delle distinzioni interessanti: purè di patate (54%), salse (76%), zuppe (62%) e pizza (53%) sono ricette più spesso preparate home made e con ingredienti freschi, mentre patatine fritte (61%), besciamella (68%) e panna da montare (70%) sono tipicamente prodotti acquistati “già pronti”. Stupisce invece scoprire l’esistenza di una consolidata tendenza di consumo di “piatti portanti della tradizione culinaria italiana” confezionati – come la pasta e i risotti (il 47% acquista buste già pronte) e il brodo (il 56% del campione usa quello di dado)-.

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La TERMO: il 17 Maggio 2012 al Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni della Camera di Commercio di Bergamo per esplorare le potenzialità degli impianti a biomasse nel residenziale, la…

Milano, maggio 2012 – Efficienza energetica: impianti a biomasse scelti quasi dal 17,2% degli italiani. Questo uno dei primi dati raccolti da un’indagine online condotta da Senaf su un campione di oltre 1000 aziende del settore termoidraulico e diffusi a ridosso dell’appuntamento de La Termo dedicato all’energia da biomasse, che si terrà il 17 Maggio dalle 9 alle 17 alla Camera di Commercio di Bergamo. L’iniziativa, organizzata da Senaf, vuole offrire un momento di riflessione e formazione in attesa dell’apertura di Termoidraulica Clima, la mostra professionale della climatizzazione, riscaldamento, idronica e rinnovabili, che si terrà a Padova dall’11 al 13 aprile 2013. Presenti all’appuntamento bergamasco i rappresentanti delle più importanti associazioni di settore tra cui Aiel –Associazione Italiana Energie Agroforestali-, CTI –Comitato Termotecnico Italiano-, AGIRE -Agenzia per la gestione intelligente delle risorse energetiche-, ANFUS –Associazione Nazionale Fumisti e Spazzacamini-, ENEA –Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile-, FIPER –Federazione Italiana Produttori di Energia da Fonti Rinnovabili- e altri professionisti. Obiettivo dell’incontro è dare vita a un momento di scambio e formazione altamente specializzato e dinamico incentrato su sistemi e componenti per impianti termici a pellet, cippato e altre biomasse legnose, fornitura biomasse, con particolare riferimento alla gestione del combustibile e alla normativa per una corretta progettazione e installazione degli impianti a biomassa da 30 a 300 kw

Tornando ai dati sul mercato termoidraulico, dall’indagine emergono i primi segnali di ripresa sia sul fronte del fatturato, sia dell’occupazione: per il prossimo semestre il 61,7% delle aziende stima infatti di migliorare o comunque di conservare i risultati realizzati nello stesso periodo del 2011, e il 38,3% invece si attesta su posizioni di segno opposto. Tali aspettative si ripercuotono anche sul fronte occupazionale: una quota altissima di aziende (78,9%), crede di poter mantenere o addirittura aumentare il numero degli addetti, e solo il 21,1% reputa che sarà necessario ricorrere a tagli del personale.

In questo contesto, gli interventi relativi a impianti a energie rinnovabili o ad alta efficienza energetica rappresentano sicuramente un aspetto determinante per il fatturato delle imprese intervistate. Lo confermano i dati raccolti da Senaf: per il 59,1% del campione infatti queste particolari tecnologie sono responsabili fino al 20% degli introiti, una percentuale minore, ma sicuramente significativa (33,4%), indica un impatto fino al 70%, e per il 7,6% del campione gli interventi nell’ambito delle eco energie determinano oltre il 71% dei guadagni.

Sul fronte delle diverse tecnologie installate, dalla ricerca emerge come le caldaie a condensazione siano state gli articoli più richiesti (59,8%), seguite dagli impianti solari-termici (57%), dalle pompe di calore, (41,3%), dai sistemi di refrigerazione e condizionamento a risparmio energetico (18,8%), termoregolazione e contabilizzazione (18,6%), dagli impianti a biomasse (17,2%), dai dispositivi che sfruttano la geotermia (8,7%) e dai sistemi VMC. Una classifica che mette in evidenza come, per alcune tecnologie il potenziale di crescita sia ancora estremamente elevato. E’ questo il caso degli impianti a biomasse, una tecnologia altamente performante, ma forse meno conosciuta rispetto ad altre, non solo dal singolo utente finale, ma anche dai cosiddetti decisori professionali pubblici e privati. Ecco perché proprio a questa particolare tecnologia, verrà dedicata un’intera giornata nell’ambito de La Termo. Tra gli aspetti affrontati ci saranno anche quelli normativi, che secondo i dati della ricerca sarebbero da completare e chiarire (xxx% del campione), e quelli relativi alla sicurezza antincendio, con particolare riferimento al peso rivestito dallo stoccaggio e trasferimento del combustibile legnoso nella fase di progettazione e installazione di un impianto a biomasse.

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NASCE “DOMOFINANCE”, SOLUZIONI FINANZIARIE DEDICATE ALLE AZIENDE E AI CLIENTI DEL NETWORK DOMOTECNICA

Domotecnica – la prima rete nazionale in franchising per le aziende di installazione termoidraulica che operano nel campo dell’efficienza energetica – presenta DomoFinance: una piattaforma di prodotti, servizi e soluzioni finanziarie, che si avvale dell’esperienza di BNL Gruppo BNP PARIBAS e il supporto di Fidindustria Puglia consorzio fidi.

Domotecnica – attraverso DomoFinance – potrà dare un concreto supporto allo sviluppo della propria rete: le aziende affiliate, grazie a BNL, avranno a disposizione un’offerta ad hoc per rispondere ad esigenze specifiche, dal fabbisogno finanziario per la gestione ordinaria, agli investimenti, dai crediti di firma fino al reintegro del circolante.
L’iniziativa prevede, inoltre, anche una serie di prodotti e servizi bancari – in particolare linee di credito – dedicati ai “clienti finali” delle aziende affiliate a Domotecnica.

Attraverso le garanzie rilasciate da Fidindustria Puglia, inoltre, le aziende affiliate e gli utenti finali business potranno beneficiare di un accesso privilegiato dedicato alle loro richieste di credito.

Alla firma della partnership sono intervenuti per Domotecnica, l’Amministratore Delegato, Luca Dal Fabbro; per BNL, Vincenzo Masciopinto, Responsabile Rete Retail e Marco Alessandrini, Responsabile Segmento Individuals e Business; per Fidindustria Puglia, infine, il Presidente, Vitopaolo Nitti.

«Domofinance rappresenta per la rete di Domotecnica un importante e concreto sostegno in questo delicato momento economico – spiega Luca Dal Fabbro. Grazie all’accordo siglato, infatti, chi è già parte del nostro network e chi entrerà a farne parte potrà accedere ad una serie completa di soluzioni di finanziamento a condizioni dedicate. Domotecnica crede fortemente nella propria rete e nella necessità di darle tutto il supporto necessario: per questo cercavamo interlocutori sensibili alla nostra filosofia e in BNL Gruppo BNP PARIBAS e Fidindustria abbiamo trovato non solo due realtà che condividono i nostri valori, ma dei veri e propri partner».

«Con questa nuova iniziativa – ha dichiarato Vincenzo Masciopinto – BNL conferma la propria attenzione agli imprenditori, con i quali si pone come un vero proprio partner, accompagnandoli, con team di specialisti dedicati, nelle esigenze connesse sia alla gestione dell’attività ordinaria sia alla realizzazione di progetti di sviluppo, grazie anche l’expertise di un gruppo solido come BNP PARIBAS, presente in oltre 80 paesi nel mondo».

«Fidindustria ha scelto di dare il suo contributo alla Rete Domotecnica perché espressione di un comparto imprenditoriale orientato a soddisfare i bisogni della sostenibilità attraverso la cultura dell’efficienza energetica – ha affermato Vitopaolo Nitti –. Così, Fidindustria, mettendo a disposizione le proprie competenze in materia di “efficienza finanziaria” consentirà di accedere alle soluzioni Domotecnica. E questo ci rende particolarmente orgogliosi».

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La TERMO: un esclusivo appuntamento formativo per il settore idrotermosanitario

Da manifestazione biennale ad appuntamento mensile. E’ questa l’evoluzione che Senaf, società che organizza eventi fieristici da oltre 30 anni, ha voluto dare a Termoidraulica, l’ormai consolidato appuntamento padovano con la filiera dell’impiantistica. Nasce così La TERMO, un’iniziativa che prevede, a partire da aprile 2012, un ciclo di 6 convegni verticali –che si terranno in altrettante città italiane– in cui saranno approfonditi i temi più importanti per la filiera impiantistica, ciascuno dei quali troverà poi corrispondenza in un focus di Termoidraulica Clima, la mostra professionale della climatizzazione, riscaldamento, idronica e rinnovabili, che si terrà a Padova dall’11 al 13 aprile 2013.

Abbiamo scelto di ripensare la manifestazione perché la rapida evoluzione del mercato e delle tecnologie ha fatto crescere, tra i nostri interlocutori, la necessità di poter contare su un numero maggiore di occasioni di approfondimento formativo, ma anche di contatto con la propria utenza – dichiara Emilio Bianchi, Direttore di Senaf –. Con LA TERMO, infatti, non solo capitalizziamo l’esperienza acquisita in 17 edizioni di Termoidraulica Clima, ma valorizziamo ulteriormente l’evento padovano garantendo, nell’anno precedente alla manifestazione, un forte presidio sulle tematiche di interesse per il comparto idrotermosanitario grazie al ciclo di convegni. Praticamente una “fiera” in grado di raccogliere direttamente sul territorio interesse e contatti utili per circa 2 anni”.

 Oltre alla continuità temporale, l’altro importante plus offerto daLa TERMOriguarda infatti la scelta di dare una declinazione locale ai convegni, garantendo in questo modo, alle aziende che decidono di aderire all’iniziativa, di entrare in contatto con gli operatori direttamente nelle loro aree geografiche: aspetto particolarmente strategico in un’ottica di sviluppo del business delle singole imprese e quindi di allargamento del giro d’affari.

Venendo al dettaglio, l’appuntamento di apertura di La TERMOsi terrà a  Padova in aprile e tratterà il tema della termoregolazione e contabilizzazione. A maggio invece sarà la volta di Bergamo con un convegno dedicato agli impianti a biomasse, mentre l’appuntamento bolognese, previsto per giugno, verterà su pompe di calore e geotermia. Alcune riflessioni sull’evoluzione del punto vendita idrosanitario verranno esposte nell’appuntamento milanese di luglio mentre a ottobre La TERMO sarà a Verona per parlare di sistemi integrati (solare, caldaie a condensazione, biomasse e pompe di calore), per poi fare tappa a Vicenza, a novembre, con un focus dedicato alla refrigerazione e condizionamento. Terminato il ciclo dei convegni verticali, si torna a Padova con Termoidraulica Clima, la manifestazione con cui Senaf restituirà una visione di insieme sul settore, in una tre giorni interamente dedicata al comparto idrotermosanitario.

 

Tutte le informazioni sulla fiera su www.latermo.it – tel. 02 332039450

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Sabato 24 e domenica 25 settembre 2011 presso il Centro Congressi Palacassa, di Parma, appuntamento con Erboristeria

E’ sempre più vicina la data di esordio di Erboristeria, il convegno espositivo organizzato da Senaf e dedicato esclusivamente all’aggiornamento tecnico per gli addetti ai lavori, che si terrà presso il Centro Congressi Palacassa, a Parma, sabato 24 e domenica 25 settembre 2011.

La grande attesa degli addetti ai lavori trova ulteriore giustificazione nei nomi di primo piano che contribuiranno all’implementazione dell’offerta formativa e di aggiornamento (al momento infatti hanno confermato la propria adesione all’iniziativa Barbara Asprea, Alberto Bianchi, Antonio Bianchi, Stefano Bona, Andrea Bovero, Brigo Bruno, Gianni D’Agostinis, Stefania Dalfrà, Fabio Firenzuoli, Luigi Giannelli, Costanza Giunti, Barbara Gulminelli, Antonio Lunardi, Giulio Cesare Pacenti, Giulia Penazzi, Anna Piovan, Luisa Pistelli, Andrea Primavera, Gabriella Sandrini, Marco Valussi, Paolo Vintani e Mario Zappaterra), con un calendario articolato in 100 workshop che tratteranno di erbe medicinali, preparazioni (e il loro uso), nutrizione, integratori (e il loro utilizzo), cosmesi, preparati (e il loro impiego), coltivazione trasformazione e conservazione delle piante medicinali, fiori di Bach. Tutte tematiche che ogni giorno l’erborista deve affrontare con il proprio cliente.

Tra i meriti dell’evento, c’è infatti l’approccio “olistico” che riesce a coniugare istanze pratiche ad approfondimenti teorici coinvolgendo l’intera filiera che ruota attorno al settore erboristico, un bacino che raccoglie 15mila operatori –impiegati sia nei punti vendita sia nelle aziende- presenti sull’intero territorio nazionale.

“In un momento in cui il consumatore dimostra una particolare sensibilità ai prodotti erboristici e naturali, ma si rivela pure particolarmente esigente e volubile, è molto importante seguire l’evoluzione del mercato e coglierne le nuove abitudini di consumo e le tendenze emergenti . In questo senso il Convegno Espositivo Erboristico può rivelarsi un’opportunità di informazione, scambio e confronto tra i vari addetti del settore, da cui trarre valide considerazioni. “Dichiara Paolo Tramonti Amministratore unico di Bios Line

A dare ulteriore prestigio all’appuntamento, accanto alla partecipazione dei migliori esperti, professori universitari, ricercatori e medici nell’ambito dell’offerta formativa, si segnala il patrocinio accordato dalle più importanti realtà associative del settore: CNA Erbe, Confartigianato Imprese e Feder Salus .

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Ecofuoco: le soluzioni per un riscaldamento ecologico ed economico

Offrire le migliori tecnologie in materia di riscaldamento domestico che permettano un reale risparmio in bolletta: questo l’obiettivo di Ecofuoco, l’area espositiva realizzata in occasione di Clima Expo Roma, la biennale della climatizzazione, riscaldamento, idronica e rinnovabili organizzata da ROS, società partecipata da Fiera Roma e Senaf, in scena dal 10 al 12 novembre 2011.

All’interno dell’area gli installatori potranno esaminare le principali innovazioni tecnologiche per un riscaldamento ecologico ed economico: in esposizione termocamini, stufe e caldaie alimentati a pellet o attraverso combustibili alternativi, soluzioni che rispettano l’ambiente e permettono un significativo risparmio per le famiglie. Secondo AIEL, Associazione Italiana Energie Agroforestali, un aspetto importante nelle valutazioni economiche per scegliere un impianto è il calcolo del “costo dell’energia utile”, ovvero comprensivo dell’investimento, del costo del combustibile e delle spese accessorie per il funzionamento dell’impianto. Da un caso di studio è emerso che tale costo è nettamente inferiore per le soluzioni che utilizzano combustibili legnosi. Infatti, mentre il cippato ha un costo di 59,01 €/MWh, la legna di 69,87 €/MWh e il pellet sfiora i 71 €/MWh, il metano raggiunge i 88,27 €/MWh, il gasolio i 128,44 €/MWh e il GPL i 217,44 €/MWh[1].

L’effettivo risparmio in bolletta, unito alla diffusione di una maggiore coscienza ecologica, ha portato ad una ripresa del comparto nel BelPaese. Infatti, se si analizzano gli ultimi dati divulgati da Ceced Italia (Associazione Nazionale dei produttori di Apparecchi domestici e professionali) relativi alla produzione di apparecchi di riscaldamento a pellet emerge che nel 2009 sono state ben 150 mila le stufe a pellet prodotte (+14% rispetto all’anno precedente); positivo il trend anche per i termocamini/inserti a pellet che nel 2009 registrano un +77%.

“L’area Ecofuoco – spiega Antonio Bruzzone, Amministratore Delegato di ROS – nasce per dare ad aziende ed installatori di apparecchi di riscaldamento a combustibili alternativi l’opportunità di confrontarsi sulle più recenti ed innovative soluzioni tecnologiche: per far scoprire all’utente finale i propri prodotti e i vantaggi economici di queste tipologie di riscaldamento, le aziende non possono trascurare il confronto diretto con chi poi li installerà. Far conoscere i prodotti agli addetti ai lavori e fornir loro le istruzioni per una corretta installazione, diventa quindi un elemento strategico per tutti i produttori che investono in ricerca, design e tecnologia”.

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Con Clima Expo Roma 2011 la fiera si trasforma nella città della climatizzazione sostenibile

Dal 10 al 12 novembre 2011 il polo espositivo della capitale si trasformerà nella “città della climatizzazione sostenibile” con Clima Expo Roma, la fiera professionale, a cadenza biennale, della climatizzazione, riscaldamento, idronica e rinnovabili organizzata da ROS, società partecipata da Fiera Roma e Senaf. Un appuntamento che si preannuncia di grande interesse per installatori, rivenditori e progettisti, che qui potranno trovare una piattaforma d’incontro e aggiornamento sulle tematiche e sulle novità di primo interesse per il settore.

L’evento, focalizzato sulla climatizzazione, vuole essere infatti il luogo elettivo per presentare le innovazioni tecnologiche dei settori termoidraulica, climatizzazione ed ecoenergie per il risparmio energetico e la sostenibilità, con l’obiettivo di creare un nuovo il punto d’incontro per la filiera della climatizzazione.

Fiore all’occhiello della manifestazione è sicuramente lo schema espositivo, che si declina in viali tematici e piazze, ciascuna dedicata a sviluppare un determinato focus: un modo semplice e di immediata comprensione per razionalizzare gli spazi della fiera e garantire, al contempo, agli espositori la certezza di una visibilità ottimale e ai visitatori un percorso che facilita le modalità di fruizione della fiera.

Come se davvero fosse una “città della climatizzazione sostenibile”, Clima Expo Roma 2011 si svilupperà infatti in 4 aree tematiche: Acqua, Fuoco, Aria e Terra. Veri e propri quartieri, all’interno dei quali, a ciascuna categoria merceologica, corrisponderà un viale o una piazza.

Ecco allora che nell’area Acqua si potranno percorrere i viali della rubinetteria, dei raccordi e valvolame, delle pompe a immersione, dei sanitari e le piazze delle tubazioni e del trattamento acque.
I viali del riscaldamento innovativo, dei radiatori, della cogenerazione, delle canne fumarie e della geotermia, insieme alle piazze delle caldaie, delle pompe di calore, del riscaldamento a biomasse, dell’energia solare e del GPL saranno invece i protagonisti dell’area Fuoco, mentre l’elemento Aria ospiterà il viale del condizionamento, della ventilazione, delle canalizzazioni e la piazza della refrigerazione. All’interno di Terra infine, i visitatori troveranno i viali della misurazione e controllo, delle regolazioni automatiche, dell’antinfortunistica, delle tecnologie antincendio dei veicoli attrezzati e le piazze dell’informatica e servizi e degli utensili, attrezzi, elementi di fissaggio

“Con la nuova struttura del percorso espositivo miriamo a offrire tanto al visitatore, quanto all’espositore una nuova modalità di fruizione della fiera. In questo modo infatti siamo in grado di ottimizzare da un lato i tempi necessari ad approfondire nel miglior modo possibile tutti i focus di interesse per gli ospiti, e dall’altro di garantire agli espositori la certezza di avere la migliore visibilità all’interno di un contesto altamente focalizzato sugli specifici settori in cui operano. – Commenta Antonio Bruzzone, Amministratore Delegato di ROS – Grazie a questi accorgimenti, e al tempo risparmiato per incontrare i propri interlocutori elettivi sia sul fronte degli espositori, sia sul fronte dei visitatori, siamo certi di garantire a tutti i partecipanti un appuntamento particolarmente efficace da un punto di vista commerciale, ma anche sotto il profilo della possibilità di individuare i migliori partner per sviluppare il proprio business, con conseguenti ricadute positive sullo stato dell’intero comparto”.

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Stefano Catanzaro è il nuovo responsabile della divisione Asset & Fund Services di BNP Paribas Securities Services in Italia

Stefano Catanzaro è il nuovo responsabile della divisione Asset & Fund Services di BNP Paribas Securities Services in Italia, specializzata nei servizi di “Post Trading” per istituzioni finanziarie, Fondi Comuni d’investimento, Fondi Pensione e Casse di Previdenza. Il ruolo di Stefano Catanzaro prevede, oltre all’acquisizione di nuovi clienti ed alla gestione delle relazioni con quelli esistenti, mansioni che ricopre dal 1998, anche la gestione della business line e lo sviluppo di nuovi prodotti. Il team Asset & Fund Services è composto da 15 professionisti che gestiscono in Italia un portafoglio di oltre 150 clienti. Stefano Catanzaro è inoltre membro del Comitato di Gestione di BNP Paribas Securities Services in Italia. Laureato in economia aziendale presso l’Università di Pavia, vanta un’esperienza di 24 anni nel settore bancario. Entrato in BNP Paribas Securities Services nel 1997 dopo un’esperienza di 7 anni in ambito commerciale presso la Chase Manhattan Bank, ha mosso i primi passi presso la Banca Manusardi.

BNP Paribas Securities Services

BNP Paribas Securities Services, interamente controllata dal gruppo BNP Paribas, è leader in Europa e 5° nel mondo nel servizio titoli per asset in custodia (Fonte: Globalcustody.net). Opera nell’ambito del post-trading ed è in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza di istituzioni finanziarie ed emittenti. La banca ha una presenza in 32 paesi ed offre ai suoi clienti la possibilità di comprare e regolare attività finanziarie in più di 100 mercati. Il patrimonio in custodia è di 4.641 miliardi di euro, il patrimonio amministrato è di 771 miliardi di euro e 6.329 sono i fondi amministrati (Dati al 31/12/2010).

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Ricerca Kelly Services – In ufficio come in spa: obiettivo benessere.

In ufficio come in spa: obiettivo benessere. Questo in sintesi quanto dichiarato da oltre 100mila italiani a Kelly Services, multinazionale americana specializzata nei servizi per le risorse umane. Il terzo capitolo del Kelly Global Workforce Index TM, l’indagine condotta su oltre 100mila lavoratori da un istituto di ricerca indipendente, evidenzia infatti come anche per i lavoratori italiani cresca l’importanza dei benefit aziendali per incentivare la produttività: il 74% degli intervistati afferma addirittura che la salute e più in generale il benessere del lavoratore dovrebbe essere contemplata nelle tante variabili che definiscono il compenso per le proprie prestazioni. Questa la premessa che spiega perchè il 41% del campione intervistato si dichiari convito di come l’efficienza individuale potrebbe essere potenziata vincolando l’erogazione di incentivi – premi produttività, ma anche formazione, riduzioni per l’iscrizione in palestra…- al raggiungimento di obiettivi; una certezza più maschile (46%) che femminile (35%).
Nonostante la diffusa convinzione, in molti lamentano come questa prassi sia poco diffusa nel Belpaese: il 64% del campione intervistato racconta infatti come la prassi meritocratica –applicata tanto al singolo individuo quanto al team di lavoro- sia del tutto estranea alla propria esperienza professionale.
Sempre secondo i dati raccolti, escluso il fattore stipendio, nella hitlist dei desiderata dei lavoratori italiani ci sarebbe al primo posto il trainig (46%), considerato un investimento a lungo termine per la carriera, seguito dalla flessibilità negli orari (15%) e, a stretto giro, dall’aumento del tempo libero a disposizione. Una classifica che però viene stravolta se il campione considerato è omogeneo rispetto alla variabile sesso: in questo caso la flessibilità per le donne aggrega il 19% delle preferenze mentre la medaglia di bronzo per il benefit più ambito dagli uomini va alla possibilità di disporre di una vettura aziendale (12%).
“Il ruolo che il lavoro gioca nella vita del singolo individuo non si esaurisce all’esercizio di una professione allo scopo di trarne meri benefici economici, ma sempre più spesso determina in modo importante il benessere psicofisico della persona in termini di autostima e senso di realizzazione – dichiara Stefano Giorgetti, Direttore Generale di Kelly Services – E’ dunque naturale che questi aspetti rappresentino una leva di importanza crescente per il lavoratore, soprattutto in una società, come quella attuale, in cui anche come conseguenza dell’allungamento dell’aspettativa di vita il concetto di salute è sempre più un obiettivo da raggiungere e migliorare più che uno stato da preservare ”.
L’indagine realizzata da Kelly Services accende i riflettori anche su un altro interessante trend emergente e cioè l’influenza che l’importanza del concetto di benessere esercita nel determinare l’utilizzo di nuove leve di incentivo. Il 91% del campione considera infatti importante avere a disposizione benefit che abbiano ripercussioni sulla salute e il 74% si spinge addirittura ad attribuire al proprio datore di lavoro precise responsabilità in termini di benessere psicofisico dei dipendenti. Un dato però che viene parzialmente smentito quando al campione si chiede se sia opportuno introdurre incentivi che incoraggino a correggere cattive abitudini di vita (per esempio fumo, obesità, sedentarietà), con il 41% del campione che si dichiara contrario a ingerenze dirette da parte del datore di lavoro per correggere i piccoli vizi di cui si è schiavi.

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All’edizione 2010 di SITE tanti gli eventi speciali dedicati all’impiantistica termoidraulica ed elettrica, e alle energie alternative

Organizzata da ROS[1] e giunta oramai alla sua quinta edizione SITE – Salone dell’Impiantistica Termoidraulica ed Elettrica – si prepara all’imminente apertura.

Dall’11 al 14 novembre 2010 la manifestazione dedicata agli impiantisti, ai progettisti e ai grossisti tornerà protagonista del nuovo polo fieristico di Roma con tante novità e un calendario ricco di iniziative e convegni, caratteristica questa che ha sicuramente concorso negli anni ad accreditare l’appuntamento tra i più attesi nel panorama fieristico nazionale.

Tante le ragioni per partecipare anche quest’anno a SITE: in prima battuta per la completezza con la quale viene trattato ogni aspetto legato all’impiantistica e alle energie alternative, che trova corrispettivo nei quattro saloni –Termoclima, Ecoenergie, Domotica, Elettro – in cui è organizzata l’offerta espositiva.

Numerose anche le occasioni di approfondimento soprattutto legate al tema delle fonti alternative e alle prospettive di risparmio, non solo energetico ma anche e soprattutto economico, delineate dal progressivo affermarsi della cultura del rispetto ambientale: una vera e propria “rivoluzione” con importanti implicazioni sul piano dello sviluppo economico dell’intero comparto.

Anche per l’edizione 2010, SITE si svolgerà in contemporanea con Expoedilizia – la Fiera Professionale per l’Edilizia e l’Architettura – per dare una panoramica d’insieme su tutti gli aspetti che concorrono a definire le istanze dell’abitare moderno: dalla progettazione/riqualificazione delle strutture alla realizzazione delle opere. Complessivamente le due manifestazioni romane potranno contare su 45mila mq di spazio articolati in 8 padiglioni, 17 saloni tematici e 54 convegni ed eventi tecnici. Numeri di primo piano che testimoniano la cura con la quale viene realizzata la manifestazione, patrocinata, per quanto riguarda SITE nello specifico da ben 13 tra enti e associazioni – AIMI, ANACI, ANCI, ANFUS, ANTA, Assofrigoristi, Assosicurezza, Comitato Elettrotecnico Italiano, CNA, Confartigianato Imprese, Ecoenergie, Enea e Paea -.

Nell’ambito di SITE torneranno anche le iniziative speciali che quest’anno, come anticipato, saranno tutte orientate a promuovere le soluzioni “verdi”. L’aumento della richiesta da parte degli utenti finali di impianti ecosostenibili rappresenta infatti una grande opportunità per gli addetti ai lavori; per questo gli organizzatori hanno deciso di realizzare momenti formativi che, oltre a favorire il contatto tra professionisti facilitando di conseguenza la creazione di nuovi business, aiutino a cogliere tutte le opportunità date dalla domanda di sostenibilità energetica per generare ricchezza a livello di settore e di singola azienda.

Dalla collaborazione con ANACI[2] nasce per esempio l’evento ANACI, un momento d’incontro con tavola rotonda e workshop nell’ambito del quale saranno affrontati i temi della sicurezza, dell’energia e dell’efficienza energetica nei condomini anche alla luce dei dati della ricerca “Sicurezza ed Efficienza Energetica nei condomini italiani” realizzata da Senaf sugli associati ANACI per verificare quale sia lo stato della diffusione e della richiesta di sistemi di sicurezza domotici e per l’efficienza energetica negli stabili abitativi. Tutti questi aspetti concorreranno a definire gli ambiti del confronto tra la platea di amministratori condominiali associati ANACI e le istituzioni, le associazioni di categoria e i potenziali partner tecnologici e industriali presenti all’evento allo scopo di promuovere nuovi progetti in materia di sicurezza ed energia, con particolare attenzione al nuovo ruolo di Energy e Facility Manager degli amministratori.

Dal binomio ANCI[3] – Senaf con il contributo di ACEA – società multi utility di Roma – nasce invece l’iniziativa PIAZZA ITALIA, focalizzata sull’innovazione tecnologica e sul risparmio energetico nell’illuminazione pubblica. Nell’ambito di questo progetto, e allo scopo di evidenziare concretamente i vantaggi e le economie ottenibili grazie al ricorso a dispositivi ecosostenibili, verrà presentato il Piano della Luce e Sviluppo Tecnologie LED nel Comune di Roma, curato da ACEA.

Nell’ambito di Ecoenergie – lo spazio dedicato alle aziende che operano nell’ambito del solare fotovoltaico, solare termico, termoidraulico, illuminotecnico e nuove applicazioni ecocompatibili- verranno invece proposti due focus distinti: Erre, Percorso delle Energie Rinnovabili e del Rendimento Energetico; ed Ecofuoco, dove verranno esposti termocamini, caldaie e stufe a pellets o altre biomasse.

Sempre in tema di energia pulita si segnala Ecosolare, l’area dedicata al Solare Termico che gli organizzatori hanno scelto di implementare in considerazione delle caratteristiche climatiche dell’Italia: nel Bel Paese infatti sarebbe possibile coprire praticamente tutti i fabbisogni termici domestici con l’energia solare.

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[1] Società partecipata da Fiera di Roma e da Senaf

[2] Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari che conta ben 7.000 iscritti per un totale di ben 400.000 stabili amministrati che sarà presente in Fiera con uno stand istituzionale.

[3] Associazione Nazionale Comuni Italiani

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