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FrancescoIppo

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Il mercato estero del serramento: una panoramica sulle tendenze

Nell’ambito dell’edilizia residenziale ogni Paese presenta chiare peculiarità e il settore del serramento non fa eccezione. Per affrontare gusti ed esigenze lontani da quelli italiani, bisogna tener presente le differenze culturali che influiscono sulla scelta finale. Pavanello Serramenti ha potuto sviluppare una profonda conoscenza di alcuni importanti mercati in cui esporta le sue finestre.

Dubai, Russia, Regno Unito, Francia, Stati Uniti: gli estimatori del Made in Italy si trovano ovunque, ma a volte i valori che lo contraddistinguono non sono sufficienti per suscitare il gradimento di chi è abituato a prodotti molto diversi sia dal punto di vista dei contenuti che da quello estetico.

Esplorando il mondo del serramento ci si imbatte in soluzioni che si discostano notevolmente da quelle adottate a livello nazionale. Nei Paesi anglosassoni, ad esempio, le finestre si aprono solitamente verso l’esterno, tanto che la definizione “finestra all’inglese” indica appunto un serramento che ha un verso d’apertura opposto rispetto allo standard in uso in Italia. Il vantaggio principale è rappresentato dall’aumento dello spazio disponibile all’interno degli immobili, a discapito però della precisione della chiusura – di conseguenza anche delle prestazioni – e ovviamente della pulizia della superficie esterna dei vetri, a meno che l’installazione non avvenga al piano terra.

Un’altra differenza che si riscontra in Paesi come Inghilterra e Stati Uniti, ma anche in Francia, è la prevalenza di prodotti con misure predefinite, al contrario delle ampie possibilità di personalizzazione proposte dai produttori italiani come Pavanello Serramenti. Una versatilità che è profondamente legata alla grande tradizione dei serramenti in legno che il nostro Paese può vantare, mentre l’utilizzo di altri materiali come l’alluminio, che invece viene preferito nei Paesi Arabi e in Cina, limita la libertà costruttiva e quindi anche l’armonia con gli interni e le facciate degli edifici.

Per questo all’estero l’offerta di aziende come Pavanello Serramenti è rivolta a una tipologia di clientela evoluta, in grado di apprezzare sia l’efficienza che il risultato visivo. Anche perché l’alluminio con cui vengono realizzati i serramenti in vendita in Medio ed Estremo Oriente, è generalmente costituito da un blocco unico, non è l’alluminio a taglio termico che in virtù delle sue proprietà isolanti viene utilizzato per produrre serramenti di qualità.

Ciò nonostante in alcuni Paesi in cui l’industria edilizia si è sviluppata solo in tempi relativamente recenti, persiste il pregiudizio che in un clima torrido come può essere quello di Dubai, i serramenti in alluminio siano più indicati di quelli in legno, poiché quest’ultimo materiale viene associato ad altre latitudini, senza considerare che ha un’elevata resistenza agli sbalzi termici, confermata dal suo utilizzo nelle saune.

In materia di riduzione degli sprechi energetici, un obiettivo che secondo i canoni della Comunità Europea un serramento efficiente è tenuto a raggiungere, è interessante osservare che in Russia, invece di ritenerlo un aspetto fondamentale – viste le rigide temperature degli inverni locali – viene trascurato in quanto i combustibili impiegati per riscaldare le abitazioni hanno costi decisamente vantaggiosi.

Tuttavia il fascino che esercitano le eccellenze italiane ha permesso a Pavanello di ottenere commesse alquanto prestigiose, nel caso di una dimora russa particolarmente lussuosa il valore della fornitura ha addirittura superato il milione di euro.

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Pavanello Serramenti parteciperà alla settimana Europea dell’Energia Sostenibile

È in programma dal 13 al 17 giugno l’undicesima edizione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea che mira a diffondere informazioni e casi virtuosi, nonché a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del risparmio energetico e delle rinnovabili. Nel calendario degli Energy Days è presente anche un appuntamento organizzato da Pavanello Serramenti.

La Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (EUSEW) è l’evento più importante su scala europea tra quelli dedicati all’impatto che hanno i consumi energetici sulle risorse del pianeta. L’appuntamento principale è rappresentato dal convegno che si svolgerà a Bruxelles dal 14 al 16 giugno per discutere delle politiche energetiche adottate dall’Unione Europea. A questo incontro interverranno autorità pubbliche, ONG, rappresentanti del mondo del business e dei consumatori, la cui partecipazione sarà finalizzata a valutare, e contribuire a raggiungere, gli obiettivi energetici stabiliti dall’UE.

Ma nel corso del mese di giugno in molte altre città d’Europa sono previsti centinaia di happening denominati Energy Days che comprendono mostre, conferenze, seminari, concerti, progetti online e altre iniziative, tutte accomunate dall’intento di promuovere un maggiore uso delle rinnovabili e comportamenti che consentano di ridurre la quantità di energia utilizzata. Nel 2015 sono stati più di 500 gli Energy Days che si sono svolti in 66 Paesi, anche al di fuori dell’Unione. Le città italiane coinvolte sono state 59. Una delle prime a comparire sulla mappa dedicata a EUSEW 2016 è stata Rovigo, dove si trova la Pavanello Serramenti.

Infatti proprio presso la sede dell’azienda avrà luogo un incontro per illustrare l’importanza dei serramenti in un’ottica di risparmio energetico. La sensibilità dimostrata da Pavanello verso questo tema è certificata dal marchio “Finestra Qualità CasaClima” di cui l’azienda può fregiarsi dal 2011, essendo stata uno dei primi produttori in Italia ad avere i requisiti per ottenerlo. È una conferma dell’attenzione rivolta non solo all’efficienza dei serramenti prodotti ma anche alla professionalità con cui viene effettuata l’installazione, un’accortezza decisiva se si vuole ottenere le prestazioni migliori, quelle che permettono di diminuire gli sprechi, le spese e i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento. Consumi che, secondo i dati diffusi dall’Unione Europea, assorbono il 50% dell’energia utilizzata nel nostro continente. Sono dati che trovano conferma nelle ricerche condotte dall’industria del serramento, grazie alle quali si è appurato che, quando le guarnizioni degli infissi non sono performanti, si ha una notevole fuoriuscita d’aria e in poche ore si può addirittura verificare un ricambio completo, con conseguente dispendio di energia nel caso si tratti di un ambiente riscaldato o rinfrescato.

L’incontro presso la sede di Pavanello Serramenti, situata a Rovigo in Via del Lavoro 13, è stato chiamato “A window to energy saving” (“Una finestra sul risparmio energetico”) ed è aperto a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la possibilità di realizzare un risparmio energetico ed economico grazie alla sostituzione di serramenti tecnologicamente obsoleti. L’inizio è fissato alle ore 9 di lunedì 13 giugno e la durata prevista è di un’ora. Il relatore sarà il dott. Marco Pavanello.

In questa pagina si possono visualizzare gli altri appuntamenti in programma in tutta Europa: http://eusew.eu/look-energy-days

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

 

 

Federico Nanut

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I SERRAMENTI PAVANELLO VENGONO APPROVATI ANCHE DAL CONSIGLIO COMUNALE DELLA CAPITALE DEL CANTON VALLESE

A Sion, la più antica città della Svizzera, nonché capitale del Canton Vallese, la ristrutturazione di un edificio storico deve rispettare canoni estetici che garantiscano una perfetta armonia con il patrimonio storico-architettonico del luogo, al punto che sulla sostituzione dei serramenti si è espresso anche il consiglio comunale.

7.000 anni portati in modo invidiabile: Sion, in tedesco Sitten, è una città di 30.000 abitanti dominata e caratterizzata da due colline rocciose nate dall’azione dei ghiacciai che hanno creato la valle del Rodano, sopra la quale si stagliano le grandiose Alpi Bernesi. Ciascun colle ospita un evocativo maniero che fa immaginare gesta di valorosi cavalieri e corti medievali, poiché in entrambi i casi la costruzione risale ai primi secoli del secondo millennio. Uno di essi, la maestosa fortezza di Notre Dame de Valère, si può fregiare anche della presenza di un organo realizzato alla fine del XIV secolo, che risulta essere il più antico al mondo tra quelli ancora funzionanti.

Ma di intriganti eredità del passato a Sion se ne incontrano quasi in ogni strada, in particolare in quelle strette e ricoperte in pavé del centro storico, ricche di monumenti e palazzi che testimoniano l’importanza che ha avuto la città nei secoli. Proprio nel cuore di quella che un tempo era la cinta muraria, si trova l’imponente cattedrale di Nostra Signora, il cui aspetto odierno non si discosta molto da quello che aveva all’inizio del sedicesimo secolo, il periodo in cui vennero effettuati i lavori che ne hanno determinato lo stile gotico. In virtù della sua posizione strategica, Sion è stata scelta come sede di vescovado fin dal IV secolo e nel XII secolo i vescovi vennero nominati Principi dell’Impero.

Recentemente è stata completata la ristrutturazione di un edificio storico ubicato proprio di fronte alla cattedrale. Il rigore che solitamente si associa alla Svizzera è stato confermato da un dettaglio di questo progetto che ha visto tra i protagonisti anche i serramenti Pavanello. Affinché fossero integrati impeccabilmente nelle facciate del palazzo, sono stati creati degli infissi in legno su misura, tenendo conto delle esigenze specifiche presentate dal cliente, nonché di quelle del consiglio comunale, visto che, in considerazione della particolarità del contesto urbano e architettonico, si è resa necessaria l’approvazione anche da parte di tale collegio.

Alla versatilità della produzione dell’azienda di Rovigo si è poi brindato con vino bianco Fendant, un eccellente prodotto dei suggestivi e vasti vigneti che si estendono nei dintorni di Sion.

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

Federico Nanut

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PAVANELLO SERRAMENTI E PALAZZO LAMPEDUSA: DA ROVIGO A PALERMO, PER FINIRE A NEW YORK CON DAVID BOWIE

Un palazzo storico di Palermo, anzi un palazzo unico, in cui è nato il 23 dicembre 1896 e vi ha vissuto a lungo l’autore de Il Gattopardo, è stato al centro di un’affascinante storia da raccontare: quella del suo recupero e della sua ritrovata bellezza.

Palazzo Lampedusa a Palermo è un patrimonio che trascende l’ambito architettonico e oltrepassa anche i confini nazionali. Sono pochi infatti gli edifici che possono essere considerati protagonisti di uno dei più importanti romanzi della letteratura del Novecento, come Il Gattopardo. E se nell’opera di Giuseppe Tomasi di Lampedusa non vi è lieto fine, la travagliata storia di Palazzo Lampedusa si è conclusa nel modo più bello, con un restauro e un ripristino che hanno fatto rinascere lo stabile seicentesco, restituendogli tutto il fascino che aveva perso durante un lungo periodo di abbandono.

Un ruolo fondamentale in questo emozionante recupero l’hanno svolto proprio le accurate descrizioni lasciate dallo scrittore, dalle quali sono partiti gli architetti per riportare il Palazzo al suo antico splendore. L’architetto Alice Franzitta lo ha spiegato con una metafora illuminante: “Le sue frasi sono state il vangelo per la ricostruzione. Abbiamo trascritto l’intera pagina del suo libro I racconti con la descrizione all’ingresso, ma ci sono molte frasi anche nelle altre stanze”. Di grande utilità sono state anche le fotografie aeree scattate sopra il Palazzo prima che i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale – che portarono lo scrittore a sviluppare quella nostalgia per il passato che risalta nel suo capolavoro – e ulteriori demolizioni avvenute successivamente, lo riducessero a rudere, tanto che il suo destino sembrava quello di lasciare spazio a un palazzo multipiano in cemento armato. La sfida ha richiesto quindi un buona dose di coraggio, ma in soli cinque anni quest’angolo di Palermo è cambiato radicalmente, grazie a capitali esclusivamente privati che sono riusciti a mettere a disposizione i dieci milioni che servivano per completare i lavori a regola d’arte. Lavori che hanno valorizzato il risultato finale con accorgimenti di equilibrata modernità, come spiega sempre l’architetto Franzitta: “Abbiamo voluto che il ripristino rivelasse la sua contemporaneità attraverso dettagli come la balaustra in vetro serigrafato anziché in pietra, i tagli contemporanei nelle volte, la geometria delle colonne, la stilizzazione degli archi e alcuni infissi collocati al pianoterra con una forte inclinazione rispetto al prospetto”.

A questo punto il lettore potrebbe chiedersi cosa c’entri David Bowie. Be’, il collegamento tra Palazzo Lampedusa e il Duca Bianco da poco scomparso a New York c’è eccome, in quanto la rockstar aveva inserito Il Gattopardo nella lista dei cento libri che amava di più. Un esteta del suo calibro avrebbe sicuramente apprezzato il fascino riacquistato dall’edificio. E anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa, se lo vedesse oggi, sicuramente proverebbe piacere nel constatare che sia tornato a essere “casa” come lui amava chiamarlo (“…casa voglio chiamarla e non Palazzo…”).

Per rendere il loro intervento ancora più proficuo, gli attuali proprietari hanno espresso la volontà di consentire che Palazzo Lampedusa sia visitabile a orari stabiliti, in modo che tutti possano sentire la Storia che si respira nel luogo. Un’anteprima è stata trasmessa lo scorso 13 febbraio durante il magazine televisivo Linea Verde Orizzonti: http://bit.ly/1TuW3PN

Per Pavanello è un grande onore che i propri serramenti siano stati scelti per recitare una parte di primo piano in un’operazione di tale portata culturale e architettonica. Il loro inserimento si distingue, oltre per i pregi intrinseci nella qualità costruttiva che caratterizza i prodotti dell’azienda di Rovigo, per una perfetta armonia con gli intonaci e i colori originali che sono stati presi a esempio dai curatori del progetto. La medesima coerenza stilistica si nota nelle diverse soluzioni ad arco, per le quali sono state prese come rigoroso riferimento le forme barocche dell’epoca, riconoscibili anche nei traversi.

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

 

 

Federico Nanut

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2016 SFIDA SICUREZZA PER L’INTERNET OF THINGS

Test condotti nel corso del 2015 hanno ampiamente dimostrato la vulnerabilità dei dispositivi IoT. Nel 2016 l’Internet of Things sarà al centro di una sfida tra potenzialità e sicurezza e dovrà essere guidato dalla consapevolezza dei rischi connessi e, in particolare, dalla necessità di difesa dei dati e delle infrastrutture da cyberterrorismo e cybersabotaggio.

Entro la fine del prossimo anno ci saranno più di sei miliardi di oggetti connessi in tutto il pianeta. Secondo le previsioni, l’utilizzo dell’Internet of Things aumenterà del 30% nel 2016, con 6,4 miliardi di dispositivi connessi: assisteremo a un vero boom della crescita in molti settori del mercato internazionale.

L’innovazione tecnologica degli IoT coinvolgerà ogni aspetto della nostra quotidianità: nei prossimi anni vivremo in un mondo interconnesso, popolato da persone, cose e macchine collegate fra loro. Potremo utilizzare smartphone o tablet per controllare funzioni quali illuminazione, raffreddamento o riscaldamento e sicurezza delle nostre abitazioni. Le tecnologie legate all’IoT troveranno applicazione in molte aree come sanità, sicurezza, trasporti, gestione delle risorse. Il suo decollo produrrà conseguenze anche sul piano della moltiplicazione di dati e delle connessioni, aprendo le porte alla prossima stagione battezzata come “digital explosion”.

La grande sfida, insita nella rivoluzione dell’IoT, è quella della cybersecurity e la necessità di proteggere dati e infrastrutture dai malintenzionati. “Vari test condotti nel corso del 2015 hanno dimostrato la vulnerabilità dei dispositivi IoT”, ha dichiarato Mirko Gatto, amministratore delegato di Yarix, società che opera dal 2001 nel campo della sicurezza informatica. “Già da tempo le applicazioni IoT e M2M sono bersaglio di attacchi, destando molteplici allarmi anche alla luce di un possibile utilizzo a questi scopi di Shodan, il motore di ricerca per gli oggetti collegati in rete”. Per chi non conoscesse Shodan, in questa intervista http://bit.ly/1O07N6H  Barbara Carfagna affronta gli attuali temi legati a cybersecurity e cyberwar.

In poche parole, questo sistema è in grado di indicizzare i dispositivi connessi alla rete Internet – oggetti come frigoriferi, webcam, termostati e perfino semafori, centrali elettriche, turbine eoliche, per citarne alcuni – organizzandoli per tipologia, produttore e modello.  Molti di questi device sono affetti da vulnerabilità o non vengono adeguatamente protetti. Con una semplice query si possono individuare i dispositivi ed eventuali falle di sicurezza, oltre a carpire dati personali e finanziari.

Nel 2016 ci aspettiamo di vedere un ulteriore sviluppo di exploit e malware che colpiscono protocolli di comunicazione tra questi dispositivi”, continua Mirko Gatto. “Gli attacchi cresceranno in quantità e complessità e l’IoT sarà il terreno fertile nel quale le vulnerabilità dei dispositivi consumer collegati verranno sfruttate per ottenere un punto d’appoggio all’interno delle reti aziendali e di hardware a cui si connettono”. Nel corso del 2016 assisteremo dunque ad un aumento degli attacchi M2M e alla progettazione e propagazione di worm e virus, con lo scopo di colpire specificatamente milioni o miliardi di dispositivi.

L’Internet of Things rappresenta un possibile bersaglio per tutti coloro che vogliano prendere di mira singole persone, organizzazioni o intere nazioni. Ci riferiamo, per fare un esempio, alla possibilità che venga attaccato un sistema per la gestione del traffico. Gli obiettivi sono innumerevoli e coprono settori industriali diversi, con un impatto potenziale che può spaziare da un danno poco significativo, come la messa fuori uso di un access point aziendale, a danni che coinvolgano il marchio e la reputazione, fino ad arrivare a conseguenze drammatiche, come nel caso di attacchi mirati a sistemi di controllo industriale (SCADA/ICS), una delle più grandi minacce per le infrastrutture critiche di una nazione. Il rischio di cyberterrorismo o cybersabotaggio è tutt’altro che infondato: proprio negli ultimi anni non sono mancati casi di attacchi per il controllo dei sistemi industriali.

Partendo da una consapevolezza fondamentale, che la sicurezza assoluta non esiste, non è comunque il caso di creare allarmismi”, conclude Mirko Gatto, “ma bisogna affrontare questo nuovo scenario in modo adeguato, dinamico e proattivo, facendosi affiancare da esperti di security in grado di offrire supporto con soluzioni adeguate ai gestori dei sistemi, come monitoraggio, analisi e un controllo pervasivo e distribuito sulle reti aziendali”.

Yarix

Yarix, società italiana specializzata in Sicurezza Informatica, è tra i principali fornitori di servizi e soluzioni di cyber security, business continuity e disaster recovery a industrie, enti governativi e militari, università e aziende del comparto sanitario; ha maturato un’esperienza pluriennale nel settore ed è dotata di personale altamente qualificato e certificato. Gli investimenti continui in Ricerca & Sviluppo nel settore della sicurezza confermano la sua leadership nel campo dell’Information Technology. Yarix collabora con i maggiori player mondiali dell’IT e promuove iniziative per la diffusione di un’ampia cultura digitale.

 

Anna Pisano

Content e Social Media Manager, Ufficio Stampa

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EDIFICI AD ENERGIA QUASI A ZERO: I NUOVI DECRETI SULLA TRASMITTANZA TERMICA E SUL FATTORE SOLARE.

 

La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato le nuove disposizioni in merito alla disciplina degli Edifici ad Energia Quasi a Zero e al relativo Attestato di Prestazione Energetica. Le Regioni italiane dovranno rispettare da subito i nuovi limiti relativi al fattore solare. Il discorso è leggermente diverso per quanto riguarda i valori della trasmittanza termica: gli edifici pubblici dovranno adattarsi entro il 2019, mentre gli edifici privati entro il 2021. Solo in questo ultimo caso la Regione Lombardia gioca un ruolo da protagonista all’interno del nuovo scenario dell’efficienza energetica, è la prima in Italia ad approvare i nuovi valori rispetto al resto del Paese.

 

Il mondo delle finestre è coinvolto nel cuore della rivoluzione delle prestazioni energetiche degli edifici; proprio a seguito delle difficoltà segnalate in questo settore, sono state approvate le nuove metodologie di calcolo all’interno del Decreto Requisiti minimi, che delinea il quadro prospettico per il 2019/2021 entrato in vigore il 1° ottobre 2015. L’obiettivo è introdurre in Italia il concetto di “Edificio a Energia Quasi Zero”, ovvero un edificio ad altissima prestazione energetica, che rispetti i nuovi limiti del fattore solare e che ottenga, negli anni a seguire, un drastico taglio ai valori della trasmittanza termica dei componenti finestrati. Il cambiamento energetico riguarderà tutti gli edifici: pubblici, privati, nuovi e riqualificati.

 

È necessario far chiarezza per evitare di incappare in errori di valutazione e quindi effettuare interventi non corretti. Prima di tutto bisogna sottolineare le tempistiche: la nuova procedura di calcolo, per quanto riguarda il fattore solare, deve essere rispettata da subito in tutta l’Italia; per quanto riguarda la trasmittanza termica, invece, le regioni italiane dovranno applicare i nuovi requisiti prestazionali degli “Edifici ad Energia Quasi Zero” entro il 2021, fatta eccezione per la Regione Lombardia, in quanto la nuova normativa entrerà in vigore dal 1° gennaio 2017.

 

In secondo luogo vanno spiegati gli elementi considerati all’interno di questa riforma.
La prima parte del decreto riguarda la drammatica e rapida discesa dell’Uw (valore di trasmittanza termica del serramento finito). È fondamentale capire che il valore limite U interessa le chiusure tecniche trasparenti e opache e dei cassonetti, inclusi gli infissi rivolti verso l’esterno e verso ambienti non climatizzati. In termini più semplici, questa categoria comprende al suo interno: finestre, portefinestre, vetrine e porte d’ingresso, incluse le parti trasparenti e/o opache che le compongono.

 

Di seguito alcuni numeri per capire meglio di cosa si tratta:

 

Nuove costruzioni

 

Zona climatica U (W/mqK)
E 1,40
F 1,10

 

Ristrutturazioni

 

Zona climatica U (W/mqK)
E 1,40
F 1,00

 

Per aver maggior chiarezza sui nuovi requisiti, è possibile consultare i testi del Decreto ed i relativi allegati, nella loro interezza, sul sito del Cened Certificazione Energetica degli Edifici. All’interno è possibile visionare: le norme in merito all’applicazione dei requisiti minimi di prestazione energetica, sulla base delle diverse tipologie di intervento sugli edifici e sugli impianti; il metodo di calcolo e i titoli dei professionisti abilitati alla certificazione energetica.

 

La seconda parte del decreto, che coinvolge da subito tutta l’Italia, riguarda il fattore solare, ovvero la frazione di energia del Sole che penetra in un ambiente interno rispetto all’energia incidente sulla finestra (fattore solare della vetrata). L’obiettivo è evidente: siccome nel periodo estivo si hanno i maggiori consumi di elettricità rispetto l’intero anno, è necessario provvedere a sistemi in grado di limitare l’ingresso del calore, senza limitare la luminosità negli ambienti abitati.

Nel dettaglio: il valore limite da rispettare riguarda solo le finestre posizionate da EST a OVEST passando per il SUD. Sono escluse, pertanto, quelle posizionate a NORD, NORD EST e NORD OVEST in quanto non sono esposte all’irraggiamento estivo. Inoltre, vengono considerate nel calcolo solo le schermature solari ombreggianti (Veneziane, Tende, Frangisole); sembrerebbero escluse le tapparelle e le persiane, a meno che non si tratti di persiane a stecca aperta o con lamelle orientabili. Gli scuri classici e le tapparelle verrebbero quindi considerati sistemi oscuranti e non sistemi di controllo solare. Su questo punto si attendono però maggiori delucidazioni da parte degli organi competenti.

 

In parole povere, ogni nuova finestra posata in riqualificazione dovrà essere dotata o di un sistema di controllo solare che “abbatta” il fattore G della vetrazione, oppure di un vetro selettivo con fattore solare G < a 0,35.

Tutte le zone climatiche fattore di trasmissione solare totale ggl+sh
2016 <0.35
2021 <0.35

 

 

Questo nuovo decreto rappresenta una svolta decisamente importante nel settore del serramento. In particolar modo per coloro che operano nella regione lombarda, visti i tempi molto ristretti per adeguare le conoscenze, le tecnologie e i prodotti a disposizione. Il primo inevitabilmente effetto, per adeguarsi correttamente, sarà un aumento dei consumi di tripli vetri e di distanziatori a bordo caldo per vetri isolanti. A seguire ci sarà una ampia diffusione di telai a bassi valori di trasmittanza termica Uf. Intanto, tutto il Paese dovrà rapidamente adeguarsi ai nuovi valori del fattore solare.

 

Pavanello Serramenti è pronta ad affrontare questa nuova sfida! L’azienda attualmente possiede le conoscenze tecnologiche e i prodotti in grado di rispondere a qualsiasi esigenza del mercato, nel totale rispetto dei nuovi limiti stabiliti dalla nuova normativa.

Per informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

 

Anna Pisano

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PROGETTO TOP DEALER. AUMENTO DELLE VENDITE DEL 15% DA PARTE DEI RIVENDITORI.

Il progetto Top Dealer compie solo 12 mesi e inizia già a dare risultati importanti sia sul fronte del marketing che su quello squisitamente commerciale. I meeting svoltisi in diverse città italiane hanno permesso a molti rivenditori distribuiti su tutto il territorio nazionale di fare rete, di creare preziose partnership e di aumentare le vendite. Un progetto innovativo ed efficace che rappresenta una risposta concreta in tempi di crisi.

 

In un periodo storico dominato da una difficile congiuntura economica, Pavanello Serramenti sceglie di stare accanto ai propri partner commerciali: è questa l’idea che ha dato il via al progetto Top Dealer. Un’iniziativa promossa dalla Pavanello Academy per permettere ai rivenditori di acquisire maggiori competenze commerciali e incrementare le vendite dei serramenti in legno targati Pavanello in tutto il territorio nazionale.

 

A questo scopo è stato creato il Top Dealer tour che si propone di “fare formazione” in diverse città (finora Torino, Roma, Palermo, Bologna e Milano). Durante il seminario – tenuto dal direttore commerciale Marco Pavanello e da Roberto Gasparetti, esperto di comunicazione consuasiva – vengono presentati materiali e strumenti utili per attrarre nuovi clienti e poi trattenerli nel punto vendita con l’obiettivo di farli acquistare il prodotto. Al termine del seminario i partecipanti che scelgono di diventare Top Dealer iniziano un periodo di formazione che innesta sinergie strategiche con il marchio Pavanello.

 

È passato un anno dalla nascita di questa iniziativa, ma i risultati sono già visibili e misurabili. La “formazione” messa in campo e la trasmissione di alcune tecniche commerciali hanno permesso a molti rivenditori distribuiti sul territorio nazionale di aumentare i contatti commerciali e di conseguenza la possibilità di chiusure contrattuali.  Una grande soddisfazione quindi per coloro che – come Paolo Azzoni – in un momento difficile del mercato, erano in cerca di nuovi strumenti commerciali.  “Nasco in una famiglia di falegnami” – afferma il titolare della ADue Serramenti di Noceto (Parma) – “quindi conosco bene il valore del serramento in legno e tutte le prassi produttive che lo rendono pregiato e altamente performante. Con il tempo tuttavia ho deciso di sospendere la produzione e di proseguire solo con l’attività di vendita. Conoscevo già molto bene la ditta Pavanello, la loro qualità e la loro filosofia, che ben si sposava con il mio ideale di eccellenza e cura del dettaglio che proveniva dal mio background di artigiano. Quando ho avuto poi occasione di conoscere personalmente Marco Pavanello, mi sono accorto che non c’era solo una sintonia professionale, ma anche umana, oltre che un comune bagaglio di esperienza: l’apertura della collaborazione è avvenuta in maniera davvero naturale. Ho subito aderito alla sua proposta d’investimento reciproco che rappresenta il cuore dello straordinario progetto Top Dealer. In effetti per me la parte commerciale era la più interessante: sono sempre stato convinto del fatto che gli strumenti avanzati del marketing e le potenzialità del web siano ormai imprescindibili per un imprenditore, anche perché ad oggi consentono di ottenere risultati misurabili e quindi di fare investimenti strategici e mirati.  Dopo il meeting ho acquisito molte più competenze e ho imparato molto sulle modalità con cui ci si può proporre ad un potenziale cliente. La conferma della validità della scelta che ho fatto aderendo al progetto Top Dealer è stata poi suffragata dai risultati: ho infatti registrato un sensibile aumento dei contatti commerciali (che si attesta intorno al 35%) e posso affermare che grazie all’attivazione di questa “sinergia” nel periodo tra maggio e settembre ho persino aumentato le vendite del 15%.”

 

“Avanti tutta!” – ha dichiarato con entusiasmo Marco Pavanello – “questo è solo l’inizio di una serie di operazioni di partnership sempre più mirate e strategiche che porterà avanti la Pavanello Academy nei prossimi tempi con la speranza non solo di crescere commercialmente, ma anche di continuare ad offrire ai nostri clienti prodotti di fattura eccellente.”

 

Per informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

 

Anna Pisano

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G.F. NARCISI: in 12 mesi le vendite dei pannelli solari crescono del 15%

Impennata nelle vendite dei pannelli solari per l’azienda G.F. Narcisi. Un numero sempre più significativo di persone predilige l’acquisto on line di questa tecnologia presente sul mercato ormai da molti anni. Un sistema che presenta sempre più vantaggi: flessibilità, economicità, personalizzazione

 

GFNarcisi_logoUna volta erano considerati un bene di lusso e in qualche modo un prodotto elitario, costruiti con tecnologie estremamente sofisticate e costose richiedevano un personale specializzato per il montaggio e la posa in opera. Parliamo dei pannelli solari, ovvero di quella tecnologia in grado di riscaldare un ambiente utilizzando l’energia del sole.

Oggi però i tempi sono cambiati e questi rivoluzionari sistemi hanno cambiato volto: le tecnologie si sono via via affinate e il prodotto è diventato sempre più flessibile. Sono aumentati i modelli disponibili sul mercato ma soprattutto – grazie all’avvento della rete – ciascun utente ha potuto scegliere prodotti sempre più personalizzati e sempre più facili da installare.

Tra le marche leader del settore Cordivari propone soluzioni ad alta tecnologia e materiali di pregio a prezzi decisamente competitivi.

A cambiare nel tempo però – oltre alle tipologie di pannelli – è stato proprio l’approccio del cliente: un nuovo consumatore più attento e informato in grado di distinguere le caratteristiche delle diverse soluzioni e di scegliere in autonomia il prodotto adatto alle sue esigenze.

Si potrebbe quasi dire che per molti clienti acquistare oggi un pannello solare è come acquistare una caldaia a gas.

Una rivoluzione anche in termini culturali quindi: potremmo dire che il pannello solare si avvia a diventare un prodotto “per la casa” alla stregua di altri come le stufe, gli scaldabagni e i camini.

Ma non basta. Addentrandosi via web nelle proposte delle diverse aziende, analizzando le diverse soluzioni, adattando il prodotto ai propri bisogni di ambiente e di vita, potendo persino prevedere i costi di consumo l’utente con il passare del tempo ha iniziato a prediligere l’acquisto online.

Un metodo sicuro che garantisce gli stessi servizi dell’acquisto in negozio ma in un’ottica di risparmio. Di questo fenomeno parlano chiaramente i numeri: tra il 2013 e il 2014 le vendite dei pannelli solari on line per G.F. Narcisi è aumentato del 15%, nel periodo 2009 – 2014 il valore si attesta su un +40% considerando sia i sistemi a circolazione naturale che quelli a circolazione forzata e nell’arco dello stesso tempo un aumento del 10% dei sistemi personalizzati (con bollitori e pannelli solari differenti dallo standard).

Inoltre nel tempo questi prodotti sono diventati molto più semplici nell’installazione e quindi possono essere montati e resi operativi facilmente sia nell’ambito di nuove costruzioni che in quello delle ristrutturazioni.

Ma oggi il consumatore è incentivato anche da un altro fattore importante: la detrazione IRPEF al 65% infatti permette un consistente risparmio senza parlare dell’agevolazione del conto termico che prevede un vero e proprio rimborso da parte del gestore.

“Il processo di sensibilizzazione del Paese ormai è avviato”, ha affermato il Titolare dell’azienda Marco Narcisi “le persone iniziano a comprendere che i pannelli solari rappresentano non solo un risparmio economico ma anche una scelta etica. Se il nostro Pianeta raddoppiasse l’utilizzo di questa tecnologia potremmo davvero ridurre in modo consistente l’inquinamento ed avere un mondo più pulito e intelligente.

I pannelli solari sono davvero prodotti positivi e tecnologicamente avanzati. La nostra grande soddisfazione è vedere che negli ultimi anni le persone hanno iniziato ad aumentare i loro acquisti on line presso la nostra azienda: un segno forte e incoraggiante che ci regala fiducia e voglia di proseguire nel nostro progetto che non è solo commerciale ma anche sociale.”

G.F. Narcisi è presente nel settore della termoidraulica dal 1993 e distribuisce i propri prodotti su tutto il territorio nazionale. Dal 2006 entra nel mondo dell’ e-commerce con il sito www.gfnarcisi.it, il negozio on line di prodotti termoidraulici più certificato in Italia: SSL EV (per proteggere i dati inseriti e garantire la massima tutela della privacy), AICEL (Associazione Italiana Commercio Elettronico), dal Registro delle Imprese, Certire, marchio della Italsoft Group Spa, a sua volta azienda certificata ISO 9001. La G.F. Narcisi è, inoltre, partner ufficiale dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).

Marta Zacchigna

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VAR GROUP & YARIX: SI STRINGE L’ALLEANZA

VAR GROUP & YARIX: SI STRINGE L’ALLEANZA
La partnership tra le due aziende si consoliderà con l’acquisizione del 40% del capitale sociale di Yarix da parte di Var Group, quota che si aggiunge al 10%, già comunicato a ottobre dell’anno scorso. Le società si aprono ad una forte collaborazione nel segno della security. 
 
Var Group, partner per l’innovazione delle imprese con un fatturato consolidato di 190 milioni di € al 30 aprile di questo anno, e Yarix, azienda leader nel settore della sicurezza informatica, hanno siglato un accordo che rafforza le sinergie già attive dallo scorso anno. L’alleanza prevede l’acquisizione da parte di Var Group di un ulteriore 40% del capitale sociale di Yarix (fino a questo momento la percentuale si attestava sul 10%).
La partnership permetterà a entrambe le società di condividere competenze e infrastrutture per fornire alle aziende di ogni dimensione i migliori e più innovativi servizi in materia di security, a partire dal SOC o Security Operation Center. Il SOC, uno dei più importanti e tecnologicamente evoluti Security Operation Center italiani rappresenta il punto di forza della partnership.
Il SOC costituisce una realtà di assoluta eccellenza che coinvolge un team di ingegneri e professionisti altamente specializzati nell’ambito della sicurezza informatica; assicura il monitoraggio delle reti 24 ore su 24, grazie al presidio di personale a turno continuo, offrendo servizi di business continuity e disaster recovery.
Un esempio di sinergia di competenze e di specializzazioni a supporto delle imprese, che permetterà ad entrambe le società di integrare e completare reciprocamente l’offerta per sviluppare progetti in collaborazione, diventando un punto di riferimento su una delle offerte più rilevanti e necessarie nel mercato IT.
“Var Group aiuta le imprese a disegnare l’evoluzione del proprio business. Realizziamo con i nostri clienti soluzioni che li rendono più competitivi ed efficienti, afferma Giovanni Moriani presidente di Var Group. La sicurezza informatica è una delle esigenze più pressanti in ogni tipo di progetto innovativo. Per questo l’accordo con Yarix è per noi strategico e ci permette di realizzare un Centro di competenza dedicato ed evoluto che collaborerà a stretto contatto con gli altri, completando e integrando la nostra offerta.”
“Ci aspettiamo una crescita importante e un decisivo avanzamento nel livello di penetrazione del mercato – ha affermato Mirko Gatto Amministratore Delegato Yarix – e soprattutto siamo entusiasti di unire le nostre eccellenze e le nostre risorse. Questa partnership commerciale e strategica rappresenta da un lato un’opportunità unica per integrare soluzioni IT e rafforzare la presenza sul territorio, dall’altro l’istituzione di un’organizzazione innovativa e avanzata, che si costituirà come importante punto di riferimento”.
Var Group
Sara Lazzeretti
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Yarix
Marta Zacchigna
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Var Group
Var Group aiuta le imprese a disegnare l’evoluzione del proprio business. Realizziamo con i nostri clienti soluzioni che li rendono più competitivi. Il nostro valore sono le competenze, la capacità di modellarle, questo permette alle aziende di raggiungere i propri obiettivi. Le imprese si trovano di fronte a sfide sempre più complesse: devono poter contare su soluzioni innovative e specializzate. L’offerta Var Group trae la sua forza dall’integrazione di più elementi che si arricchiscono e si integrano reciprocamente, frutto del lavoro dei centri di competenza che operano in team per permettere agli imprenditori di innovare processi e strategie organizzative. Con un fatturato di 190 milioni di € al 30 aprile 2015, 750 dipendenti e una presenza su tutto il territorio italiano grazie a 23 sedi capillarmente distribuite, Var Group è uno dei principali partner per l’innovazione del settore ICT.
 
Yarix
Yarix, società italiana specializzata in Sicurezza Informatica, è tra i principali fornitori di servizi e soluzioni di cyber security, business continuity e disaster recovery a industrie, enti governativi e militari, università e aziende del comparto sanitario; ha maturato un’esperienza pluriennale nel settore ed è dotata di personale altamente qualificato e certificato. Gli investimenti continui in Ricerca & Sviluppo nel settore della sicurezza confermano la sua leadership nel campo dell’Information Technology. Yarix collabora con i maggiori player mondiali dell’IT e promuove iniziative per la diffusione di un’ampia cultura digitale.
Nell’operazione di M&A, YARIX è stata assistita dal Team Negoziale presieduto dal dr. Claudio De Nadai, suo Financial Advisor, in pool professionale con l’Avv. Michele Perissinotto, in qualità di Legal Advisor. 
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PAVANELLO SERRAMENTI: QUANDO IL VENDITORE DIVENTA CONSULENTE.

Informazione, consulenza, complicità. Alla base di una buona vendita c’è sempre la persona. Pavanello Serramenti propone una cultura commerciale che trasforma il venditore in un consulente: una vera e propria rivoluzione nel campo dell’approccio al cliente. La costituzione della Pavanello Academy è la prova tangibile di un nuovo modo di guardare al mercato e allo sviluppo commerciale.

 

 

Pavanello Serramenti – azienda ormai nota per i suoi infissi ad alta resa prestazionale ed estetica – non si caratterizza solo per l’eccellenza dei suoi prodotti, la cura del dettaglio, il design contemporaneo, la vocazione internazionale; una delle caratteristiche d’innovazione di questa azienda infatti è senz’altro il suo approccio rivoluzionario alla modalità di vendita e alle strategie di diffusione delle proprie proposte sul territorio.

 

In periodo storico particolarmente critico segnato dalla crisi ma anche da significativi cambiamenti politici e socio-economici le aziende che sopravvivono sono quelle in grado di interpretare il cambiamento a proprio favore sfruttandolo in senso evolutivo. È esattamente quello che ha fatto l’azienda Pavanello Serramenti rivoluzionando il modo di vendere e soprattutto il ruolo stesso del venditore: non più una figura esclusivamente commerciale bensì un consulente a tutto tondo, una persona con capacità poliedriche e avanzate in grado di comprendere le esigenze specifiche di chi acquista, d’illustrare le diverse opzioni di acquisto con argomenti efficaci e strategici che sappiano orientare nella scelta giusta, di confrontare i diversi prodotti per rendere chiari i plus valori delle proprie proposte. Un profilo informato, competente, affidabile e trasparente che lavora con la volontà di intessere un rapporto di fiducia e di stima con il cliente informandolo sui dettagli e approfondendo ogni specifico elemento costitutivo della finestra: dalla spiegazione sull’importanza dei materiali e sulle loro differenze, all’illustrazione delle proprietà funzionali, fino al consiglio estetico o architettonico. In questa logica di compravendita l’acquirente diventa quindi un interlocutore alla pari cui viene data la possibilità di essere esperto, consapevole e responsabile del suo stesso acquisto: un cliente che si convince da sé delle sue scelte e delle ragioni che lo hanno portato a comprare un prodotto di eccellenza. Un compratore contemporaneo insomma, che si fa assistere durante tutto il periodo che lo accompagna nella scelta del serramento più adatto a lui.

 

Una delle prove tangibili di questo impegno è senz’altro la fortunata iniziativa rivolta ai Top Dealer, un progetto messo in atto dalla Pavanello Academy, con l’intento preciso di supportare il rivenditore nelle operazioni di consulenza e di vendita, di offrire un supporto di lungo periodo circa le novità e gli aggiornamenti, di istituire per i partner corsi, seminari e approfondimenti che migliorino le loro performance commerciali. Il progetto, che prevede la prossima tappa a Milano il 25 settembre, sta dando grandi risultati e si iscrive in un programma più ampio e composito che mira a coprire tutto il territorio nazionale.

 

“Eccellenza vuol dire prima di tutto cultura” ha affermato Marco Pavanello “il cliente perfetto è quello che ha compreso perfettamente il valore aggiunto sotteso al nostro prodotto, che è sicuro della sua scelta e pienamente soddisfatto della consulenza ricevuta. Per questo motivo ho deciso di spendere tempo ed energie per portare avanti delle iniziative che lavorassero nel senso di una cultura del serramento, che non diventa solo utile per l’azienda ma anche per il cliente che sarà contento dell’acquisto fatto e della professionalità di chi lo ha seguito durante il corso dell’acquisto. Il mondo cambia in continuazione, e noi, dobbiamo necessariamente cambiare con lui: questo è sempre stato il pensiero che ha guidato la mia filosofia aziendale.”

 

 

Per informazioni e iscrizioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

Marta Zacchigna

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G.F. NARCISI. UN VADEMECUM SPIEGA LE CONVENIENZE DELL’ACQUISTO ON LINE.

G.F. Narcisi, azienda leader nella vendita di termoidraulica on line, sta lavorando ad un decalogo che spieghi ai potenziali clienti le ragioni della convenienza dell’acquisto sul web. Uno strumento utile per orientarsi nella scelta del prodotto più adatto alle esigenze di ciascuno.

 

L’azienda G.F. Narcisi ha deciso di lavorare ad un vademecum che valorizzi le convenienze della spesa on line rispetto a quella tradizionale. In Italia infatti si evidenzia ancora una certa prudenza per questa modalità di acquisto, un atteggiamento diffuso causato da una serie di fattori: il timore di incappare in truffe telematiche, la paura di consegnare dati sensibili che possono essere riutilizzati per finalità pubblicitarie o ancora la preoccupazione di non ricevere un’eventuale assistenza in caso di guasti e difetti, anche in regime di garanzia. La diffidenza poi è ancora più marcata se l’acquisto riguarda prodotti delicati come quelli che riguardano il settore della termoidraulica. Considerati però una serie di dati incoraggianti (il fatturato nel quinquennio 2009 – 2014 è quadruplicato) l’azienda ha deciso di dedicare del tempo alla costituzione di un vademecum che supporti la tesi della convenienza dell’acquisto on line e che inviti l’acquirente a valutare una serie di questioni che forse sfuggono ad una prima analisi.

 

Il vademecum mira ad enucleare alcuni punti fondamentali. Innanzitutto, l’economicità dei tempi: il web consente un accesso rapido alle informazioni e un confronto competitivo che può essere fatto comodamente dalla propria postazione quando si vuole. Secondariamente, la possibilità di scegliere il prodotto più adatto in rete aumenta – paradossalmente – i termini della trasparenza: i portali infatti quasi sempre riportano tutte le spiegazioni e le specifiche tecniche dei prodotti che propongono; il cliente quindi ha la possibilità di apprendere autonomamente tutte le informazioni necessarie per poi scegliere in maniera consapevole il prodotto che andrà a comprare. Inoltre è giusto ricordare che è possibile acquistare in maniera sicura anche in rete grazie alle certificazioni che rinviano immediatamente all’ente certificatore e che quindi non possono essere contraffatte in alcun modo. I prodotti acquistati on line da aziende qualificate, è importante ricordare, sono sempre originali e garantiti almeno due anni come prevede la normativa vigente; inoltre, anche questo è bene sottolinearlo, i prodotti arrivano a destinazione perfettamente imballati, come se fossero stati comprati nel negozio. Da non dimenticare poi che, esattamente come per qualsiasi altro acquisto, è sempre possibile usufruire delle detrazioni IRPEF. Esattamente come in un negozio tradizionale in caso di difetti il prodotto può essere rispedito senza spese, e in ogni caso esiste un diritto di recesso che si attesta almeno sui 10 giorni. Il cliente non è mai solo: qualora se ne presentasse la necessità può appoggiarsi ad un supporto tecnico specializzato e competente; esiste infatti un numero dedicato per l’assistenza pronto a rispondere e risolvere ogni problematicità. Altro dato importante, la modalità di pagamento: sicura e veloce, permette di risparmiare moltissimo tempo. Nessun timore nemmeno per le consegne grazie ai punti di ritiro. La G.F. Narcisi ad esempio spedisce tutti i prodotti tramite corrieri convenzionati a domicilio e copre tutto il territorio nazionale. Infine, l’elemento più importante: il risparmio. Una delle ragioni principali per cui conviene comprare on line è senz’altro questa: la scelta di vendere direttamente agli utenti finali è dettata da due convenienze incrociate che si traducono nella possibilità di offrire ai privati sconti da grossista e contestualmente la facoltà per le aziende di esportare all’estero i prodotti che propongono. Ecco perché è importante educare il cliente a questa modalità di acquisto innovativa e contemporanea che permette di risparmiare tempo e denaro tenendo ferme la qualità e le garanzie del prodotto. L’unica accortezza è verificare che il portale abbia una storia e una credibilità, come avviene per l’azienda G.F Narcisi, sul mercato da moltissimi anni.

“Lavoriamo ad una cultura innovativa dell’acquisto” – ha affermato Marco Narcisi – “che privilegi i canali moderni per poter offrire al cliente prodotti a un prezzo conveniente e per poter dare la possibilità all’azienda di esportare le proposte, tutte rigorosamente Made in Italy, nel mondo”.

 

Per visitare il blog Termoidraulica 3.0: www.gfnarcisi.info

 

 

La G.F. Narcisi è presente nel settore della termoidraulica dal 1993 e distribuisce i propri prodotti su tutto il territorio nazionale. Dal 2006 entra nel mondo delle-commerce con il sito www.gfnarcisi.it, il negozio on line di prodotti termoidraulici più certificato in Italia: SSL EV (per proteggere i dati inseriti e garantire la massima tutela della privacy), AICEL (Associazione Italiana Commercio Elettronico), dal Registro delle Imprese, Certire, marchio della Italsoft Group Spa, a sua volta azienda certificata ISO 9001. La G.F. Narcisi è, inoltre, partner ufficiale dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).

 

 

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PAVANELLO SERRAMENTI: UN VADEMECUM PER UNA SCELTA D’ACQUISTO CONSAPEVOLE.

Da sempre attenta all’eccellenza dei suoi prodotti, Pavanello Serramenti lavora anche per una “cultura del serramento” in modo da spingere la clientela a scegliere l’infisso più appropriato: ecco quindi le linee che devono guidare ad un acquisto intelligente, consapevole e soddisfacente.

 

 

La finestra è il primo mobile della casa, ma è anche l’elemento che mette in relazione l’interno delle abitazioni con il mondo esterno. A volte la sua funzione è sottovalutata ma l’infisso condiziona sempre in modo significativo l’ambiente nel quale si vive: illuminazione, sicurezza, isolamento termico e acustico, aerazione, estetica. Non è quindi consigliabile appoggiarsi ad un venditore qualunque o fare scelte affrettate perché spesso una finestra è per la vita. Ecco perché Pavanello Serramenti, fin dall’inizio della sua storia, ha lavorato per portare avanti una “cultura del serramento” e per invogliare i clienti non solo a scegliere sempre l’eccellenza ma anche a informarsi sui dettagli che, nel lungo periodo, possono fare la differenza.

 

Ecco allora alcune linee fondamentali che dovrebbero guidare ad un acquisto intelligente e consapevole: la prima cosa è senz’altro l’attenzione alla scelta dei materiali. Ogni cliente infatti deve essere informato sulla qualità delle essenze che gli vengono proposte. Pavanello Serramenti, ad esempio, utilizza solo legno lamellare di primissima scelta, altamente prestazionale e caratterizzato da una lunga durata nel tempo.

 

In seconda battuta essenziale è la qualità della verniciatura che condiziona in maniera importante la durata del serramento. E ancora: la ferramenta, meglio se antieffrazione, i meccanismi antiruggine, atti a preservare i materiali, le guarnizioni e le colle che permettono il buon funzionamento dell’infisso. Inutile dire poi quanto l’eccellenza della componentistica (maniglie, viti, cerniere) sia fondamentale per la resa finale del prodotto. Tutti questi dettagli devono essere presi in considerazione e spiegati al cliente che si appresta all’acquisto in modo da permettergli di fare una scelta consapevole.

 

Centrali sono poi alcuni dati tecnici: la tenuta dalle intemperie e l’isolamento termico ad esempio; quest’ultimo diventa essenziale per contenere i costi di riscaldamento e di condizionamento e per proteggere l’ambiente interno da tutti gli agenti inquinanti. Il serramentista dovrà informare l’acquirente sulle tipologie di vetrate isolanti presenti nel mercato e sulle specifiche tecniche ad esse relative al fine di valutare in modo chiaro gli effettivi risparmi termici ed economici.

 

La ventilazione rappresenta un altro elemento importante e anche l’abbattimento del rumore non è un fattore da sottovalutare: il grado di insonorizzazione dipende da molti fattori costruttivi del serramento sul quale il cliente deve essere informato. Non secondaria poi la scelta dei vetri che il cliente può scegliere in base alle sue esigenze (trasmittanza termica, protezione dal sole, trasmissione luminosa, abbattimento acustico). Attenzione poi ad alcuni accorgimenti che possono fare la differenza: il sistema Super Spancer adottato dall’azienda Pavanello ad esempio riesce a ridurre in modo consistente la perdita di calore con ottimi risultati sul piano dell’economicità costituendo un vantaggio nel tempo. Ma attenzione: una buona finestra significa anche sicurezza, ecco perché il rivenditore deve mostrarvi nello specifico tutti i componenti che possono generare sicurezza nella finestra che viene scelta, al fine di assicurare il giusto livello di protezione.

 

Elementi fondanti per un ottimo infisso restano poi le garanzie. Oggi tutti i prodotti venduti devono essere accompagnati da una garanzia che certifica la qualità del prodotto e definisce le caratteristiche di costruzione oltre che le indicazioni per una buona posa in opera, essenziale per garantire il buon funzionamento dell’infisso.

 

Infine, anche l’estetica gioca il suo ruolo: meglio affidarsi ad un’azienda contemporanea attenta al gusto internazionale che può offrire all’occasione anche ampie gamme di colore.

 

Pavanello Serramenti da sempre propone prodotti d’eccellenza e si adopera per informare il cliente sulle differenze delle diverse tipologie di infisso. SINTHESI, l’ultimo prodotto lanciato dall’azienda, è stato pensato in un’ottica dove ogni dettaglio condensa tutte le caratteristiche migliori che un serramento può avere: dalla qualità dei materiali, al potenziamento dell’illuminazione grazie alla grande porzione vetrata, alle doti di isolamento termico e acustico, il tutto condensato in un design avanzato e minimalista in linea con le ultime tendenze.

 

“Da anni ormai porto avanti un progetto di sensibilizzazione della clientela” – afferma Marco Pavanello – “È importante a mio avviso che chi acquista sia informato su tutti i dettagli tecnici, estetici, funzionali. L’infisso è un elemento fondante della nostra casa, per questo nessuno si può permettere una scelta sbagliata.”

 

Per ulteriori approfondimenti è possibile consultare la guida all’acquisto: http://www.pavanelloserramenti.it/upload/cataloghi/pavanello_guida_acquisto.pdf

 

 

 

Marta Zacchigna

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CANTINE POVERO SCEGLIE L’IPPOGRIFO PER PORTARE IL SUO BRAND NEL MONDO.

L’Ippogrifo sosterrà le attività di internazionalizzazione di Cantine Povero. Alla nota azienda  – che si contraddistingue per l’eccellenza del Made in Italy – è dedicato un progetto ampio e strutturato in tre anni che mira a potenziare i mercati esteri e ad aprire nuove rotte commerciali.

 

 

L’agenzia L’Ippogrifo ha risposto con entusiasmo alla sfida lanciata da Cantine Povero, azienda vitivinicola che si contraddistingue per la produzione di preziose etichette note in tutto il territorio nazionale. La specificità dell’azienda è legata alla qualità tipica del Roero, del Monferrato e delle Langhe. La cultura artigiana – trattata con le più moderne tecnologie – accompagna ogni fase del processo produttivo: dalla maturazione delle uve, all’affinamento delle migliori partite di vino in botti di rovere. Lo standard qualitativo garantisce alla produzione delle Cantine Povero un’elevata eccellenza, e permette di offrire agli intenditori una scelta completa dei migliori vini del Piemonte. L’azienda nel corso degli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti essendo fortemente radicata nel mercato italiano e da diverso tempo esporta anche all’estero in Paesi quali Stati Uniti, Belgio, Olanda, Polonia e Repubblica Ceca. L’azienda ha chiesto all’Ippogrifo di rafforzare il marketing e lo sviluppo commerciale all’estero valorizzando l’esclusività del Made in Italy e puntando sull’innovazione delle sue modalità di lavoro.

 

Avendo maturato già diverse case history nel settore del vino ed essendo tuttora operativa in questo mercato L’Ippogrifo ha confezionato per Cantine Povero una serie di attività integrate che verranno articolate in più fasi: dalla ricerca di mercato, finalizzata a intercettare i segmenti più ricettivi, all’attivazione di un gruppo di lavoro funzionale ai paesi target, alla messa in campo di attività di scouting per apertura di nuovi orizzonti commerciali fino al supporto e all’assistenza per tutte le fasi di pre e post vendita. A questo si aggiunge la fornitura al cliente di un ufficio commerciale estero in outsourcing.

 

Gli obiettivi del progetto sono implementare un piano marketing operativo ed efficace per lo sviluppo commerciale estero al fine di potenziare il branding e il posizionamento sul mercato nonché aprire nuove partnership commerciali. Come sempre L’Ippogrifo – mettendo in gioco competenza professionalità e figure altamente specializzate – garantisce il ritorno dell’investimento e promette risultati concreti e misurabili grazie ad un modello consolidato, replicabile, scalabile.

 

“Siamo molto orgogliosi di questo progetto” – ha affermato il CEO Andrea Zucca -, “innanzitutto perché sostenere la promozione del Made in Italy nel mondo non può che essere un motivo di vanto per la nostra realtà, poi perché ci piace lavorare con aziende di alto profilo, che si danno obiettivi ambiziosi  e orizzonti di crescita di lungo periodo e infine perché il progetto sia per la sua strutturazione che per la sua durata è per noi un’opportunità per dare ulteriore valore e credibilità al nostro modus operandi che continua a dimostrarsi vincente.”

 

L’Ippogrifo® è un’ agenzia specializzata in comunicazione e marketing B2B che sviluppa progetti volti all’incremento delle vendite in Italia e all’estero dei propri clienti. Fondata a Trieste nel 1996 dai fratelli Andrea e Nevio Zucca, ha sede principale a Trieste e consulenti

 

in tutta Italia; fa parte di AssoCom e detiene la presidenza della sezione Triveneto del Club del Marketing e della Comunicazione. Dal 2010 è certificata ISO 9001 e dal 2013 Excellent SME. Nel suo portfolio figurano clienti di rilievo quali Manutencoop, Boscolo Group, Gruppo 24 Ore, Came Cancelli, Insiel Mercato, ANSA, Banca Sella,  Domotecnica, F. lli Pavanello, Sportler, Akamai.

 

Per info: www.ippogrifogroup.com

 

 

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