Le tipologie di danno in merito al risarcimento incidenti mortali in favore dei congiunti, o conviventi e/o altri persone collegate al defunto possono comprendere:
– I danni morali, se previsti dalla legge e rivolti per tutti coloro che possono essere legittimati, per la sofferenza e il perturbamento che sono conseguenti alla morte del congiunto;
– I danni patrimoniali: contano sia i danni emergenti ( ovvero le funerarie ed altre tipologie)
sia il lucro che possa essere cessante e/o il mancato apporto economico per il defunto al bilancio familiare;
– Danno da morte “iure hereditatis” : consta nel risarcimento in merito al danno biologico e morale che è stato subito dal defunto e si può trasmettere agli eredi, per tutta la durata del periodo che intercorre tra il sinistro ed il decesso, nel caso in cui la morte non si verificata appena dopo ma lontano nel tempo, il danno come tale comprende le spese mediche, ospedaliere, di trasporto, di esami specialistici, ecc. che i familiari hanno anticipato tra l’intervento per accorrere il proprio caro e la sua morte;
– Danno per la perdita della vita (giurisprudenza recente) “iure Hereditatis” : la vita, come bene primo dell’individuo è alla base di un diritto assoluto e inviolabile governato da leggi costituzionali che sovranazionali.
La recente legge ha ritenuto che il danno sia in stretto connubio della vittima che perde la propria vita in dipendenza di un illecito conseguito da altrui persona e quindi spettabile come in caso di incidente stradale mortale di risarcimento per gli eredi.
– Il danno esistenziale.