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Tonno a filetti: ricco di proteine e gustoso

Finita l’estate e le vacanze è tempo di rimettersi in forma. Un alimento particolarmente indicato per una dieta sana e nutriente è il tonno.

Pensare comune è che il tonno sia un pesce molto grasso, da molte parti è chiamato anche il maiale di mare, in realtà non tutti sanno che il tonno, essendo di notevoli dimensioni, ha delle parti magrissime.

Appunto il tonno a filetti è una di queste. La parte magra del tonno, con una notevole  quantità di proteine, molto adatto, quindi per diete iperproteiche.

Il filetto di tonno è dunque un alimento adatto per l’alimentazione di bambini e adolescenti ma anche di sportivi, che hanno bisogno di assumere proteine prima delle competizioni sportive.

Il tonno a filetti è anche semplice e veloce da cucinare: basta appunto del filetto di tonno fresco, aglio, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

La preparazione è semplicissima: soffriggere l’aglio dopo averlo fatto in pezzettini piccoli e farlo appassire, in seguito va aggiunto il tonno gi salato e pepato, la cottura in padella deve’essere di pochi minuti, regolatevi secondo le vostre preferenze considerando che il tonno, come alcuni tipi di carne, va cotto mantenendo l’interno di un colore roseo e dorando l’esterno, lasciate quindi cuocere il tonno a fiamma alta, una volta fatto, tagliatelo in pezzetti aggiungendo un filo d’olio. Servite guarnendo con del limone.

Un ottima variante, nutriente e gustosa, è la tagliata, con il tonno a filetti poco cotto e accompagnato con rucola, un piatto unico davvero ottimo anche per i palati più esigenti.

Il tonno è un tipo di pesce molto ricco e vario, con cui è possibile soddisfare diverse esigenze nutrizionali. Ad esempio, la parte più grassa è molto ricca di minerali come gli omega-3 mentre, come abbiamo detto, il filetto di tonno, la parte magra, è ricca di proteine.

Di importanza fondamentale è la qualità del tonno, deve essere fresco e pescato da pochi giorni. Per quanto riguarda la conservazione: in frigorifero, meglio se in ghiaccio o comunque nella parte bassa, quella più fredda; è possibile anche congelarlo ma va consumato non oltre i 3 mesi successivi.

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