Impianti come i carriponte e gli altri diffusi sistemi di sollevamento industriali devono la loro affidabilità e sicurezza non solamente alla qualità costruttiva con cui sono stati inizialmente realizzati, ma anche alla bontà degli interventi di manutenzione periodici.
Per legge questi impianti elettromeccanici devono essere oggetto di regolari e accurate manutenzioni secondo quanto specificano due norme fondamentali oggi in vigore. La prima è il D.lgs. n° 81 del 9 aprile 2008 riguardante la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, mentre la seconda è il D.lgs. n° 106 del 3 agosto 2009 che contiene le disposizioni integrative e correttive relative al decreto legislativo precedente.
Le manutenzioni vanno fatte tenendo conto delle vigenti disposizioni di legge e, al tempo stesso, delle specifiche tecniche riportate dal produttore che possono variare da un impianto all’altro. Un esempio? La normativa dice che su base trimestrale è obbligatorio verificare le condizioni in cui vertono catene e funi, ma è possibile che il produttore indichi controlli più frequenti e, in tal caso, è bene seguire queste indicazioni.
L’esecuzione di questi e degli altri controlli obbligatori è precisa responsabilità dei datori di lavoro ed è nel pieno interesse dell’azienda scegliere per i propri sistemi di sollevamento un servizio di manutenzione qualitativamente elevato e completo: in questo modo i rischi di guasti (e i relativi costi di riparazione) saranno inferiori e gli impianti saranno più sicuri e affidabili.