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PerUnoInPiù © – Ad Ivrea la musica è “sociale”

L’Assessorato al Commercio e Turismo e l’Assessorato alle Politiche Sociali di Ivrea patrocinano un progetto che sostiene concretamente il tessuto sociale territoriale attraverso la musica.

E’ andato in stampa il disco di un gruppo di musicisti e autori canavesani che, incontratisi durante Ivrea in Musica 2012, sono riusciti a realizzare un’impresa unica per il territorio: creare, produrre e distribuire una canzone che promuova il contesto cittadino e sostenga concretamente il tessuto sociale locale.

Davide Gherzi, Alice Visconti, Adriana Maria Quaglia, Nicola De Stefano, Stefano Benedetto, Paolo Romeo, Gianni Romagnolo, Voix Qui Dansent, Nick Mantoan, Veronica Perego hanno registrato voce e musica di “PerUnoInPiù© – C’è bisogno di te!” tra marzo e aprile 2013 da Rabel Studio di Diego Zanetto mettendo a disposizione, a titolo gratuito, le loro capacità artistiche per raccogliere fondi da destinare al progetto “Borsa Amica” promosso dal Consorzio IN.RE.TE. in collaborazione con Caritas Diocesana , Consorzio Copernico e Società Canavesana Servizi.

“Borsa Amica” è un programma di sviluppo economico-solidale che si propone sia di limitare lo smaltimento delle eccedenze prodotte dalla distribuzione alimentare, contribuendo alla diminuzione dei rifiuti in discarica, sia di garantire una spesa settimanale a persone e famiglie in situazione di seria difficoltà economica, creando occupazione per chi è escluso dal mondo del lavoro. Un programma che si concretizza nella fornitura di una borsa spesa settimanale, fatta di prodotti freschi e a lunga conservazione, a chi risiede nel territorio del Consorzio IN.RE.TE. e ha un I.S.E.E. compreso tra 0 € e 4.000 €.

Davide Gherzi e Adriana M. Quaglia, ideatori di “PerUnoInPiù© – C’è bisogno di te!” , e tutti gli artisti coinvolti hanno scelto “Borsa Amica” per raccontare e sostenere concretamente l’Ivrea positiva e le sue eccellenze e hanno trovato altrettanti testimoni di un territorio capace di essere cuore e motore creativo di un nuovo modello di sviluppo sociale.

La realizzazione delle prime 1000 copie del CD è stata, infatti, possibile grazie al contributo di Vincenzo Ceratti, eporediese, in memoria di suo padre Giovanni mentre i gadget promozionali sono stati offerti da Coolshop dell’ing. Mattia Pontacolone, giovane realtà imprenditoriale torinese molto attenta alle tematiche sociali, e da Roberta Liberale, fotografa canavesana attiva in ambito di divulgazione sociale. L’iniziativa sarà inoltre documentata a livello video grazie al sostegno di Gabriele D. Tomasin e di Rete Canavese.

I fondi raccolti dalla distribuzione del disco e dei gadget promozionali contribuiranno ad alimentare “Borsa Amica” e a preparare tante più borse spesa quanti più saranno i fan di “PerUnoInPiù© – C’è bisogno di te!”

Il progetto sarà presentato il 2 giugno 2013 durante il Concerto per la Festa della Repubblica “Dalla Musica all’Uomo”, nell’ambito della Rassegna “Palcoscenico sotto le Stelle” a cura dell’Assessorato alle Politiche Giovanili.

Il progetto può essere seguito direttamente su Facebook
https://www.facebook.com/pages/Perunoinpi%C3%B9/155390571292587

 

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La moda in movimento, con la nuova vetrina Moschino

Nel centro dello shopping milanese, in piazza Duomo la  nuova vetrina della casa di moda Moschino ha incuriosito passanti e consumatori, che si sono fermati ad ammirare il curioso allestimento basato sul movimento delle grafiche, che variavano l’abito dei manichini.

movimento in vetrina Moschino, con i  Prismatici rotanti

La vetrina dinamica Moschino realizzata in ottobre a La Rinascente di Milano si è differenziata da tutte le altre, grazie al movimento che l’ha caratterizzata, dando “vita” ai   manichini esposti, che variavano gli abiti con le collezioni della prossima stagione.
La creatività dei designer di Moschino ha utilizzato i pannelli Prismatici rotanti TripleSign, per sviluppare una vetrina realmente dinamica, in cui ciascun manichino muta  il suo abito tre volte, grazie alle rotazione delle tre grafiche applicate ai pannelli.
Quella dei pannelli prismatici è una tecnologia svedese semplice ed economica, molto diffusa nella pubblicità esterna e nelle grandi insegne aziendali rotanti, in quanto permette di triplicare la comunicazione visiva con realizzazioni di grandi pannelli indoor e outdoor anche su misura.

Risulta invece innovativa la sua applicazione alle vetrine dei punti vendita, che vengono così valorizzate dalla creatività di progettisti, architetti e designer che possono realizzare installazioni in cui le comunicazioni o le ambientazioni si susseguono, catturando lo sguardo dei passanti grazie al tipico “effetto onda” TripleSign.
Il movimento in vetrina diventa quindi un elemento suggestivo, che la distingue da quella dei competitori, permettendo la realizzazioni di ambientazioni d’effetto, anche con grandi parete rotanti all’interno dei punti vendita.

E’ proprio quello che è avvenuto in piazza Duomo a Milano, dove la vetrina Moschino è stata fra le più apprezzate e fotografate dai passanti di ogni nazionalità, anche perchè ..il movimento cattura l’attenzione!

E’ un riflesso spontaneo dell’occhio soffermarsi dove si nota il movimento,  se poi la progettazione del vetrinista è eccellente, il successo è assicurato.

Guarda i video su allestimenti dinamici per punti vendita
Dal punto di vista tecnico,  il movimento rotatorio delle immagini del sistema prismatico TripleSign viene realizzato da una pannello con una cornice di 10/12 centimetri (a seconda dei modelli)  entro cui un motore a basso consumo (6W) fa ruotare l’albero di trasmissione i cui ingranaggi in plastica resistente PMMA ruotano i prismi verticali. Il prisma è un parallelepipedo a sezione triangolare: sulle sue tre facce vengono applicate le grafiche stampate in digitale, che quindi girano soffermandosi qualche secondo ad ogni cambio di grafica, a seconda della temporizzazione che l’utente imposta
I particolari ingranaggi dell’albero di trasmissione sono orientati in modo da creare una rotazione di prismi in sequenza, che crea un efficace effetto onda, che caratterizza i Prismatici rotanti  TripleSign.

 

GESTED Comunicazione Dinamica
Via Vallazze 100 – 20131 Milano
Tel.02.365.867.24 /.25

www.allestimenti-dinamici-negozi.eu

www.multiposter.eu

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La luce è ispirazione d’arte e soffio di vita

Questo il tema centrale dei quattro eventi presentati da Performance In Lighting in collaborazione con AtelierItaliano al FuoriSalone di Milano. Personalità di primo piano del mondo dell’arte, del design e della gastromonia come Philippe Daverio, Gualtiero Marchesi, Pietro Palladino e Angelo Micheli hanno disquisito sul “sapore della luce” la sera del 22 aprile

La luce è stata protagonista delle serate milanesi del FuoriSalone: Performance in Lighting, gruppo che opera nella progettazione e distribuzione di prodotti e sistemi di illuminazione, in collaborazione con Atelieritaliano, la società specializzata nel contract per progetti d’architettura e design, ha promosso quattro eventi che hanno ruotato attorno al tema dell’illuminazione e dell’arte.

Il 20 aprile il primo evento, ‘TUTTO NON E’ TUTTO’, ha avuto luogo nello show room AtelierItaliano, in cui è stata collocata l’installazione di poesia visiva, presentata da Decio G.R. Carugati, opera dell’architetto-artista Danilo Premoli, che ha firmato anche il design della collezione Alfabeto su serie Quatrix di Prisma Architectural, design di Roberto Fiorato per Performance in Lighting.

‘Senza confine, il sogno abitato’ è stato l’evento del 21 aprile, in cui è stata presentata negli spazi di Superstudio l’installazione di Angelo Micheli nata dal progetto sperimentale di una nuova abitazione in legno che coniuga il concetto di “sostenibilità” con quello di lusso, tradizione e rispetto per l’ambiente, dove alcuni apparecchi hanno illuminato il nuovo concept figurativo.

I Kataklò, con ‘Danza luce e poesia’, esibizione ginnica avente per tema la luce, hanno concluso il 23 aprile gli eventi promossi da Performance in Lighting e AtelierItaliano. La serata ha visto la partecipazione di ospiti della filiale americana del gruppo illuminotecnico e di appassionati di questa danza atletica.

La serata più significativa di Performance in Lighting al FuoriSalone di Milano è stata quella del 22 aprile, ‘Il sapore della luce, quando la luce disegna il convivio’, che ha visto Philippe Daverio, Gualtiero Marchesi, Angelo Micheli e Pietro Palladino dialogare in modo informale, all’interno di un salotto allestito nello showroom di AtelierItaliano, attorno al significato della luce, dell’illuminazione e del suo variegato e poliedrico utilizzo.

“La creatività senza l’applicazione alla vita di tutti i giorni” ha dichiarato Giorgio Lodi, AD di Performance in Lighting, “non serve a niente, proprio come la carità senza gli atti. La nostra azienda è capace di trasformare l’atto creativo in azione perché pensa e produce prodotti che migliorano la qualità della vita delle persone. Sono convinto che la funzione principale della luce e del design sia quella di migliorare la vita dell’uomo”.

I quattro relatori della serata organizzata da Performance in Lighting e Atelier Italiano: Philippe Daverio, Gualtiero Marchesi, Pietro Palladino e Angelo Micheli, si sono cimentati in un excursus sul sapore della luce, offrendo alternativamente domande, risposte, considerazioni, aneddoti  e racconti sul tema.

Partendo dall’affermazione unanime sulla consistenza materiale della luce, capace di rendere sublimi tutti i materiali, si è passati ad esaminare la qualità estetica di un piatto, in cui colore e armonia dei chiaroscuri suggeriscono bontà e perfezione del sapore. Dopo aver affrontato la questione delle caratteristiche fisiche della luce (quantità, direzione e colore), i quattro relatori si sono confrontati sul suo utilizzo negli ambienti in cui si degusta un piatto, in cui è preferibile che la luce non sia invadente, ma soffusa e modulata in modo da favorire l’intimità e la vicinanza dei commensali.

Nello stesso modo la luce eccessiva rischia di creare “distanza” in un’arte come quella della scultura, in cui è invece consigliabile l’utilizzo del tatto oltre che della vista, incapace da sola di percepire pienamente un’opera.

Roberto Bianconi, AD di Atelieritaliano, ha concluso il dibattito sottolineando che anche la memoria andrebbe annoverata tra i sensi e ha ricordato le esperienze di qualità che hanno reso il made in Italy un valore riconosciuto in tutto il mondo.

Philippe Daverio ha spiegato qual è l’essenza della luce e ha sottolineato il suo ruolo all’interno della storia dell’arte occidentale: “La luce, come l’arte e al contrario del pensiero, è materia. L’arte visiva esiste solo se c’è luce; tutte le arti, infatti, sono legate ad un percorso sensoriale perché, come afferma la gnosi aristotelica, “sappiamo soltanto ciò che i nostri sensi ci rivelano”.

Il senso che per definizione è legato alla luce è la vista, ma nel tempo il modo di vedere è cambiato, così come l’utilizzo della luce. Immaginare luci diverse significa ripercorrere la storia dell’arte: il Medioevo non teneva conto della luce, così come la cultura bizantina e gran parte di quella rinascimentale; l’importanza della luce rinasce con il Barocco, in cui si cominciano ad immaginare le ombre, le sfumature, le tensioni e le disperazioni.

In seguito la luce diventa un tema di primo piano che si sviluppa fino al grande dibattito teorico dell’Impressionismo prima, con il Pointillisme di Seurat poi e infine con la scoperta idealista dei divisionisti Italiani che pensano che la luce sia la radice della frantumazione dei colori e la frantumazione dei colori la radice dei sentimenti”.

Performance in Lighting

Performance in Lighting è il gruppo illuminotecnico costituito dalle aziende Prisma, Klewe e SBP e dall’esperienza e dal know how dei marchi Prisma Architectural, Prisma, Klewe SBP, SBP Urban Lighting e Lightis/Lumis.

Ha filiali in Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Usa, Inghilterra, Germania, Portogallo, Cina e una quota di esportazione in più di 90 paesi del mondo, che ha raggiunto il 60 per cento del fatturato, in crescita dopo l’acquisizione, nel maggio 2008, del gruppo belga Ed_Dis.

La rivista Architect, destinata in particolare a un pubblico di 14mila architetti USA ha indicato i prodotti Pil tra i primi dieci usati nell’illuminazione per esterni.

http://www.performanceinlighting.com

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