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Orecchie e naso particolarmente presi di mira nella derisione.

Sicuramente sono le appendici della testa più visibili, forse proprio per questo, quando non rispondo a canoni estetici di “normalità”, ma il termine corretto sarebbe di uniformità, inteso come naso ed orecchie che sono di poco differenti nella forma da quelle della maggioranza degli abitanti di quell’area geografica.

Ecco così che il naso ti fa diventare “pinocchio” se eccede in lunghezza,o “nasone” se oltre alla lunghezza un po’ abbondante è pure un po’ troppo “cicciottello”.
A questi nomignoli che a seconda del tono con cui vengono pronunciati possono essere vezzeggiativi o denigrativi, per prese in giro che spesso fanno molto male, specie quando si è ancora bambini…vengono poi le varie versioni dialettali.
Dato il gran numero di dialetti che caratterizza l’Italia non approfondiamo, sicuri che a seconda della zona di chi ci legge, a costoro verrà in mente in modo spontaneo la versione locale del modo con cui si deridono coloro che hanno un naso particolarmente sviluppato.

Passando alle orecchie, meglio sarebbe al padiglione auricolare, o orecchio esterno, vista la complessa anatomia dell’orecchio, abbiamo gli epiteti di “dumbo” per coloro che hanno le cosiddette  “orecchie a sventola”, come l’elefantino disneyano che le usava per volare, oppure per coloro che non sono delle cime in un particolare campo ecco che spuntano le orecchie d’asino, per sottolineare la loro ignoranza o stupidità.
Da dove venga l’associazione resta un mistero buffo dato che l’asino è un animale tutt’altro che “stupido” o “ignorante”, magari meno “nobile” del cavallo, ma nessuno dei due quadrupedi vanta avi laureati alla Normale di Pisa…

Comunque oggi grazie alla chirurgia estetica, tali difetti possono essere agevolmente corretti con controindicazioni e rischi prossimi allo zero ! L’otoplastica per le orecchie e la rinoplastica per il naso.

Gabriele Goldoni

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