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Mercato del nichel in attesa del boom di auto elettriche, ma quando arriverà?

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  • 28 Gennaio 2019

Per tutte le materie prime il 2018 è stato un anno irto di difficoltà. La guerra commerciale tra USA e Cina, l’ascesa del dollaro e i segnali di rallentamento dell’economia globale, hanno spinto giù la domanda e i prezzi. In questo quadro poco entusiasmante, non ha fatto eccezione il mercato del nichel, che come gli altri metalli di base ha subito pesanti cadute.

Le montagne russe del mercato del nichel

nichelIl mercato del nichel era soprattutto aggrappato alla diffusione delle auto elettriche, e alla conseguente crescita della domanda di batterie. Il tanto atteso boom però al momento non c’è stato, e secondo molti analisti non avverrà neppure nel breve termine. Una importante “spalla” per il nichel quindi mancherà all’appello ancora per un po’. Si sono altresì esauriti gli effetti (benvoli) della minore offerta, dovuta ai problemi delle miniere nelle Filippine e al naufragio di alcuni progetti in Australia. Meno offerta significa prezzi più elevati. Così era accaduto infatti a inizio 2018, con una quotazione in crescita fino al 14% nel primo semestre e i migliori indicatori di volatilità trading che invogliavano gli investitori a puntare sul metallo (che non a caso toccò un massimo di quasi 15.645 dollari a tonnellata a inizio giugno).

La guerra commerciale

A compensare alcune spinte positive al mercato, ci ha pensato l’escalation – tra giugno e luglio scorso – della guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti. Da lì in poi è cominciata una discesa ripida dei prezzi, proseguita fino alla fine dell’anno. L’avversione al rischio che s’è respirata sui mercati ha messo le ali al dollaro USD, che per alcune settimane è stato caposaldo delle strategie trading intraday forex giornaliero degli operatori finanziari. Tutto questo ha depresso il valore delle merci. Non è servito a nulla neppure il crollo delle scorte (al London Metal Exchange quelle di nichel sono passate da 350.000 tonnellate a 209.000 tonnellate, -40%), un segnale che normalmente evidenzia un deficit di approvvigionamento, e che in teoria dovrebbe far schizzare i prezzi.

Lo scenario futuro

Anche questo 2019 per il mercato del nichel s’è aperto con molte incognite e poche certezze. Più difficile immaginare un improvviso boom dei veicoli elettrici. Gli analisti ricordano inoltre che anche per quest’anno, la maggiore richiesta di nichel arriverà ancora dal comparto metallurgico. L’acciaio inossidabile continuerà ad essere il primo utilizzatore di nichel per ancora molto tempo. Secondo gli analisti i prezzi continueranno quindi a soffrire, a meno che non ci siano significativi miglioramenti nella guerra commerciale tra USA e Cina. Il mercato… fa il tifo per Pechino.

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