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Sergio Zavoli presenta “IL RAGAZZO CHE IO FUI” al Museo delle Antiche Genti di Lucania

Il Comitato OltrArte di Acerenza e
il Comune di Vaglio Basilicata
informano

Domenica 24 giugno 2012 alle ore 16,00 presso l’auditorium del Museo delle Antiche Genti di Lucania, il Sen. Sergio Zavoli presenterà il suo ultimo capolavoro letterario: IL RAGAZZO CHE IO FUI.
Numerosi ed autorevolissimi ospiti omaggeranno la presenza dell’illustrissimo autore; l’incontro sarà moderato dalla giornalista Paola Saluzzi.
Durante i lavori di presentazione l’autore sarà insignito della Cittadinanza Onoraria del Comune di Vaglio Basilicata.

Che Sergio Zavoli raccontasse la sua vita, attraversata da protagonista negli anni più felici della radio e della televisione, oltre che con le prove del suo talento di scrittore e poeta, lo si chiedeva da tempo. Ed ecco un libro che, in un gioco di continui rimandi temporali, tematici e psicologici, unisce alla tensione del racconto la saldezza dello stile e alla versatilità della narrazione il puntiglio del documento, confermando, così, estro e rigore. Già il titolo rivela non solo un legame, ma addirittura una sorta di contiguità tra gli anni dell’adolescenza, della giovinezza e della maturità con il momento in cui l’autore si decide “a rastrellare dentro se stesso”, per dirla con le sue parole, “il ragazzo che io fui”: un rincorrersi, edito e inedito, di memoria e Storia, l’alternarsi di questioni rare e quotidiane, di argomenti concreti e interiori, di tonalità elegiache, ironiche, dure, tutto segnato dai dilemmi di una contemporaneità splendida e tragica, che
si misura con l’arcano privilegio di esservi nati e il grave obbligo di viverla. Ne è emerso un lungo capitolo della nostra vita, ricostruito e indagato attraverso “una ricchezza ispirata dall’immaginazione autenticata dalla realtà”, così si espresse Carlo Bo, aggiungendo: “È evidente – in tanta parte di ciò che questo “maestro di scenari e interrogazioni” scrive, mostra e dice – il disegno di tenere dentro il quadrato della lucentezza, anche espressiva e stilistica…”.

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