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Tempo – mostra collettiva

Tempo
Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea

ARTISTI: Marcello Bazzoffi – Barbara Bertoncelli – Silvano Debernardi – Patricia Glauser – Federica Violante – Sonia Mazzoli – Monos – Sabina Sadikv – Gabriella Zeverini

A CURA DI: Sonia Mazzoli e Gabriella Zeverini

La Galleria GARD presenta la II° edizione della mostra TEMPO, esposizione di Arte Contemporanea, che ospiterà le opere di nove artisti: Marcello Bazzoffi – Barbara Bertoncelli – Silvano Debernardi – Patricia Glauser – Federica Violante – Sonia Mazzoli – Monos – Sabina Sadikv – Gabriella Zeverini, diversi per genere , stile e tecniche utilizzate, uniti dal tema trattato, il Tempo, nella sua vastità e complessità. Tempo inteso come il trascorrere degli eventi e delle ore, scandito dalle lancette di un orologio. Tempo inteso come cura di ogni ferita del corpo e della mente. Tempo inteso come cambiamento, visibile sia nei tratti di un volto sia nel colore delle foglie di un albero. Tempo inteso come necessità ma anche come paura di non averne mai abbastanza per dedicarci a noi stessi e a ciò che amiamo. Tempo inteso come trasformazione di tutto ciò che ci circonda.

Cenni biografici degli Artisti esponenti:

Marcello Bazzoffi : Nasce a Roma il 4 settembre 1931, Prende il diploma di Maestro d’Arte presso l’Istituto d’Arte di Roma via Conte Verde, Consegue in seguito il diploma di Scenografia presso l’accademia di Belle Arti di Frosinone. Tra le sue esposizioni più importanti e i premi vinti ricordiamo: 1958 – Primo premio nazionale Gesù Lavoratore ed. IGAP Roma. 1959 – SPQR rassegna di arti figurative di Roma e Lazio – mostra concorso vedute di Roma – Arti grafiche Fratelli Palombi Roma. 1961 – XII mostra nazionale di arti figurative “premio Alatri” Tipografia Strambi. 1962 – XIII mostra nazionale di arti figurative “premio Alatri” Tipografia Strambi. 1962 – VIII premio Valle Roveto mostra internazionale di pittura premio in bianco e nero. 1963 – IX premio Valle Roveto mostra internazionale di pittura tipografia Don Orione Avezzano. 1963 – premio nazionale di pittura figurativa Carlo della Penna. 1963 – IV Rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio edizioni dell’Ateneo Roma. 1963 – prima mostra nazionale d’arte Sacra Celano Sc tipografica D.Orione Avezzano. 1964 – partecipa al premio di pittura Michelangelo galleria Penelope dove espone l’opera “l’uomo che si volta”. 1964 – seconda mostra nazionale Sacra Celano ed. nuova grafica Romana. 1988 – personale a “L’ariete” via Giulia Roma. Viene a mancare nel 2001. Uno dei suoi figli Stefano Bazzoffi anch’esso Artista continua a portare avanti con cura e dedizione il lavoro del padre.

Silvano Debernardi : Nato a Biella il 29/05/1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura. In qualche modo ha assorbito l’insegnamento del suo antico maestro C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito come autodidatta, sperimentando diverse tecniche. Laureato in filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.

Barbara Bertoncelli : Nasco a marzo del 1972 e vivo a S.Cesario in provincia di Modena. Fin da bambina mi piaceva filtrare lo spazio del mondo attraverso l’obiettivo. Fotografavo le nuvole e le loro trasformazioni nel cielo, giocando con pareidolie fantastiche e litigando con mia madre per l’uso frivolo del rullino, che era troppo costoso per perdersi tra le nuvole. Oggi sono psichiatra e, se i miei pregressi mi obbligano a qualche ironica riflessione personale, la curiosità di quello che sta fuori di me rimane una forte attrazione da osservare. M’intriga l’essere umano nelle sue molteplici sfaccettature interiori ed esteriori, che osservo con incanto e disincanto da molteplici punti di vista. Ho continuato a dedicarmi con passione alla fotografia, con il gusto di scoprire e osservare come guardo la realtà con i miei occhi. Mi piace di cogliere la spontaneità delle persone e delle cose negli istanti delle loro pose naturali, composte o scomposte, per coglierne l’essenza intima. Preferisco le atmosfere sognanti e ipnotiche, l’espressione riflessiva della melanconia (che non è la condizione patologica della malinconia), il riso e l’enigma dietro la maschera. Mi accorgo di evitare di mostrare l’espressione del dolore che si trasforma in disperazione e orrore, di cui l’iconografia contemporanea ci invade, sterilizzando il sentimento. L’orrore non merita a mio avviso tutto lo spazio che si gli viene dato a scapito del bello. Cerco di cogliere forme e colori dalla natura, dall’arte, dall’architettura da qualunque cosa possa essere o sembrare qualcosa, ma forse è altro. Mi piacciono i colpi di luce veloci del movimento, che nella fotografia raccontano di impressioni o di qualche certezza. Talora sono immagini che si confondano a colpo d’occhio con qualcosa di diverso dalla fotografia, talora con un quadro realizzato a pennello.
L’elaborazione delle immagini, che a volte faccio, si limita a contrasti e rilievi di colore realizzati direttamente ed esclusivamente e dalla macchina fotografica. Per ora, e non mi sembra di voler cambiare idea, non conosco e non voglio imparare l’uso di programmi di elaborazione fotografica al computer.
Non sono una fotografa, farei un torto ai professionisti della fotografia a definirmi tale, ma uso lo strumento fotografico per cogliere dalla realtà un attimo unico, irripetibile ed insolito per farne quadri. La fotografia blocca e mostra molto di più, o qualcosa di diverso, da ciò che l’occhio riesce a cogliere nell’atto dell’osservazione. Ma è pur sempre un frammento di una scena, una rappresentazione, un quadro della realtà, non la realtà. E proprio perché amo i quadri, intesi come dipinti, e la loro unicità, scelgo nella maggior parte dei casi, di una fotografia, di farne un’unica stampa. Capita che racconti le mie immagini attraverso brevi brani, unendo così la fotografia alla passione di scrivere.
Ho esposto sia in Italia che all’estero.

Patricia Glauser: Nata in Colombia nel 1967. Nel 1998 lascia suo lavoro come dentista per venire in Italia a studiare arte. Dal 1998 al 1999, segue dei corsi di pittura alla Lorenzo de Medici Art school di Firenze. Nel 2000 frequenta la scuola Art’E, dove fa dei corsi di disegno e pittura. Segue anche il corso di Decorazione pittorica all’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana. Nel 2001 s’iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze dalla quale si diploma in pittura nel 2006. Nel 2009 fa il master in Arti Visive alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze (LABA). Vive e lavora a Firenze.

Federica Violante: Nasce a Roma il 17 aprile del 1991, fin dalle elementari i quaderni di scuola alternavano pagine di problemi matematici, versioni di greco a disegni di ogni genere. Inizia così ad esprimere pensieri ed emozioni con matita e carboncino, scoprendo poi, spinta da curiosità e bisogno di creazione, il piacere di dipingere, utilizzando il colore e la materia. La sua ispirazione da autodidatta, nasce dalla voglia di sperimentare senza limiti di immaginazione  e di tecnica, modi per comunicare attraverso il bello che l’arte propone a chi la guarda.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design

Tiziana Monoscalco: Conseguito il diploma di Maestro d’Arte Moderna a Roma 1999 , sceglie Monos come nome d’Arte e decide di dedicare le sue energia esclusivamente alla pittura. Comincia così un percorso di sperimentazione, si dedica inizialmente a nature morte  paesaggi, per poi approdare e far sua una tecnica personale, decisamente informale, le sue opere sono spesso realizzate con l’utilizzo di materiali di scarto, vecchie tele di sacco, stoffe di lino, uniti con rammendi, lacerazioni e bruciature. L’artista costringe la materia ad esprimersi, a organizzarsi in maniera sempre nuova e imprevista. Ha partecipato ad esposizioni e premi in tutta Italia.

Sabina Sadikv: Nasce il 26 – 12 – 2000, sin da bambina ha una spiccata passione per i colori, la moda e la lettura. In principio utilizza trucchi e smalti della mamma come colori, come tele i muri della sua abitazione, si cimenta inventando sfilate personali di moda e durante le piacevoli letture si immerge completamente in esse. La matematica e l’Arte hanno sempre avuto un ruolo paritario nel suo cammino. Si diploma al Liceo Scientifico Primo Levi, continuando a coltivare la passione per l’Arte, frequentando corsi di disegno, pittura e seguendo sul web il percorso artistico di molti Maestri d’Arte, fino alla presentazione delle sue prime in Gallerie.

Gabriella Zeverini: Nasce a Roma dove vive e lavora. Da sempre appassionata d’arte e affascinata dai colori: da bambina il suo sogno ricorrente era di stare sotto una cascata e di bere da un astuccio di pastelli colorati. Nonostante questa sua passione, frequenta l’Istituto Commerciale, la famiglia si oppone al Liceo Artistico ma il suo sogno rimane e l’ amore per l’arte cresce con lei. Altro grande sogno è vedere il mondo… viaggiare… così una delle prime tappe è Parigi dove conoscerà diversi artisti, qualche anno dopo va in Brasile li nasce un’altra grande passione che l’accompagna ancora oggi, la Gemmologia, si stabilisce in Argentina per un lungo periodo a San Carlo de Bariloche, dove inizia a ideare e creare monili, manufatti in argento e cuoio con artisti e artigiani del luogo.Nel 1992 rientra in Italia e apre il suo primo laboratorio d’Arte, nel 2004 frequenta la “PrimaAccademia dei Cristalli e delle Scienze di Luce” ed un corso alla scuola d’Arte Sila.Disegna e realizza gioielli in argento e semi preziosi, partecipa con le sue collezioni a diverse esposizioni con il nome d’arte GabyZen.

Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’anno sempre contraddistinta.

DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Giovedì 7 Giugno – dalle ore 20.00
DURATA : Dal 7 al 13 Giugno 2018
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al venerdì – ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: [email protected]
Ufficio Stampa – Marina Zatta

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Variazioni – Connessioni Urbane

Variazioni

Connessioni urbane

Mostra collettiva

 

Dal 11 al 25 ottobre 2017

 

Complesso Monumentale S. Severo al Pendino Napoli

Inaugurazione 12 ottobre ore 17.00

 

Evento presentazione della mostra 14 ottobre nella

Giornata del Contemporaneo di A.M.A.C.I.

http://www.amaci.org/gdc/tredicesima-edizi

 

Artisti partecipanti:

Caterina Angelina Aidala, Lucia De Vivo, Sergio Giromel,  Rossella Liccione, Luciano Longo, Giovanni Mangiacapra,  Tiziano Marchioni, Gianni Paganelli, Nicoletta Polato,  Silvia Rea, Norberto Tedesco.

 

Curatela: Giovanni Mangiacapra

 

VARIAZIONI è una collettiva che raggruppa artisti diversi fra loro per condurre una riflessione sulla valenza dell’arte contemporanea nel nostro Paese. Napoli è scelta come luogo di bellezza, una città che offre nel suo stesso esistere una forte espressività artistica, uno spazio urbano che possiede i passaggi e paesaggi che permettono, attraverso continue variazioni, il connettersi dell’arte contemporanea. Ciascun artista è in grado di esprimere una CONNESSIONE di arte contemporanea, per raccogliere e presentare quel legame che da sempre ha affascinato tutti gli artisti che hanno visto, letto e vissuto questa città metropolitana del sud del mediterraneo. Le luci, le forme, i colori caldi e pieni di energia vulcanica hanno lasciato un pensiero, un ricordo una traccia di esperienza da essere interpretati in quei paesaggi urbani metropolitani.

 

Il progetto promosso e organizzato dalla Associazione Connessioni Culture Contemporanee in collaborazione con le associazioni Soqquadro di Roma, Archeo di Massa Lubrense.

 

Complesso Monumentale di San Severo al Pendino – Via Duomo 286, 80138
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 09:00 alle 19:00, ingresso libero

Info: Cell. 339 7919227 [email protected]  www.connessionicontemporanee.it

Realizzazione Grafica Ian De Santis

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