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Lavorazioni in ferro battuto a Roma – La Bottega dell’ Arte Fabbrile

Il ferro battuto è stato il primo tipo di acciaio ad essere scoperto; è stato probabilmente ottenuto casualmente come sottoprodotto della produzione del rame. Si produceva mettendo in un forno a cupola del minerale di ferro su uno strato di carbone di legna. Il forno era sigillato, la combustione si otteneva insufflando aria con un mantice, il processo durava alcune ore.

Alla fine del processo il forno doveva essere distrutto per estrarre la risultante spugna di ferro che doveva essere battuta per eliminarne le scorie, da cui la denominazione ferro battuto. Il ferro battuto era un acciaio con basso contenuto di carbonio, che risultava quindi impossibile da temprare. Con il termine ferro battuto si indica anche il singolo elemento frutto di lavorazioni in ferro battuto, solitamente un’asta di sezione rotonda, quadrata o rettangolare, forgiata a caldo e battuta col martello sull’incudine dal fabbro, fino ad ottenere l’elemento voluto.

A seguito delle lavorazioni in ferro battuto esso può assumere svariate forme, dalla più semplice come una lancia, una foglia, un torciglione, alle più elaborate come una rosa, ricci e valute varie.

Ultimamente la produzione di oggetti in ferro battuto è in costante crescita, sono infatti visibili e diffusissime le case o i monumenti circondati da ringhiere in ferro battuto, sempre più richieste dai clienti dei fabbri. Anche per quanto riguarda l’arredamento di interni il ferro battuto occupa un ruolo importantissimo per questo tipo di industria, sono per esempio molto diffuse le spalliere dei letti e anche gli stessi letti in ferro battuto.

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