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Terme di Castrocaro per una settimana su Rete4

Da lunedì 27 maggio è iniziata su Rete 4 la programmazione della trasmissione “Ricette all’Italiana” interamente dedicata alle Terme di Castrocaro con la conduzione di Davide Mengacci e Michela Coppa.

Durante una settimana di riprese i conduttori hanno visto, vissuto e raccontato la bellezza delle Terme di Castrocaro. Dai trattamenti con le acque sulfuree e i fanghi naturali, passando per la Clinica del Ben Essere dedicata alla prevenzione, cura e bellezza fino alle all’ospitalità del Grand Hotel Terme con le delizie enogastronomiche preparate dalla cucina stellata dello Chef Umberto Gorizia.
Michela Coppa è stata particolarmente interessata al percorso Long Life Formula della Clinica del Ben Essere presentato dall’Amministratore Delegato delle Terme Lucia Magnani. Michela Coppa è stata anche gradita ospite della cucina Long Life caratterizzata da un’accurata scelta di piatti creati appositamente per favorire un corretto stile vita a partire dall’alimentazione e accompagnati da un buon vino, il Rosso Magnani, selezionato fra i tanti dopo un’attenta ricerca per le proprietà anti ossidanti.
Non sono poi mancate le visite da parte dei conduttori sia al parco delle Terme con il Tempietto delle Acque, al Padiglione con le splendide vetrate, le ceramiche e i mosaici dell’artista Tito Chini e anche ai laghetti termali da cui si ricava il famoso “fango di velluto”.

La programmazione settimanale – suddivisa in 6 puntate e in cui viene raccontato sia il complesso delle Terme di Castrocaro sia il territorio mettendone in risalto l’offerta turistica, la tradizione culinaria e la storia – verranno trasmesse su Rete 4 dal 27 Maggio 2013 alle 10.45 per tutta la settimana e il giorno 2 Giugno con una puntata speciale alle ore 13.

Lunedì 27 Maggio
Puntata 1
Davide apre dal Parco delle Terme presenta la puntata e lancia il servizio di Michela con la Dott.ssa Lucia Magnani, amministratore delegato delle Terme di Castrocaro. La Dott.ssa Magnani nel servizio descrive a Michela  tutto quello che vedremo nelle puntate a venire.  Davide cucina con Franca una gustosa torta rustica. Michela dedica ail secondo servizio alla scoperta delle acque termali con il Dott. Marco Conti. Ricetta di Fabio Campoli. Davide conclude la puntata alla Fortezza di Castrocaro assieme al corteo storico e ad Elio Caruso che parla della mostra ” Ricette d’amore”.

Martedì 28 Maggio
Puntata 2
Davide apre a Piazza D’Armi a Terra del Sole con sbandieratori e tamburini da lì lancia il primo servizio di Michela dedicato alla ospitalità delle Terme di Castrocaro e ne parla assieme al Direttore Massimo Patalano. Davide cucina assieme ad Annamaria una gustosissima Lonza accompagnata da salvie fritte. Nel secondo servizio Michela incontra la Dott.ssa Gabriella Francia e si fa racconatre da lei come è possibile rilassarsi in una giornata alla Spa. Ricetta di Fabio Campoli. Davide al Parco delle Terme in compagnia della Dott.ssa Catia Conficconi del coro Vocine Nuove di Castrocaro.

Mercoledì 29 Maggio
Puntata 3
Davide al Parco delle Terme davanti al Padiglione delle Feste assieme alla dott.ssa Beatrice Sansavini. Davide lancia il servizio di Michela dedicato al  Ben Essere assieme all’amministratore delegato delle Terme Di Castrocaro la Dott.ssa Lucia Magnani. Nella puntata di oggi Davide assieme a Franca prepara un tipico piatto della tradizione romagnola: i passatelli. Il secondo servizio di Michela in questa puntata è dedicato alla filiera produttiva di confetture leader in Italia: Orogel. Davide si fa raccontare dall’agronomo Romano Arfelli la varietà degli alberi presenti al Parco delle Terme. Ricetta dello chef Fabio Campoli. Davide saluta dalla Fortezza.

Giovedì 30 Maggio
Puntata 4

–          Davide apre dalla Fortezza con il corteo e parla con Elio Caruso e lancia il primo servizio di Michela ovvero la ricetta di Lunga Vita assieme alla Dott.ssa Magnani.
–          Ricetta di Davide con Annamaria : ” Le Uova della Nonna Maria ”
–          Davide finisce la ricetta e lancia il secondo servizio di Michela dedicato alla Cosmesi assieme alla Dott.ssa Gabriella Francia.
–          Davide al Parco delle Terme con il Dott. Conti.
–          Ricetta di Fabio Campoli : ” Panino Che Buono ”
–          Davide finisce la puntata parlando di Eventi e Congressi.

Hanno partecipato: LUCIA MAGNANI,  ELIO CARUSO, ANNAMARIA MONTANARI, MARCO CONTI, GABRIELLA FRANCIA.
Si ringrazia: Terme di Castrocaro, Grand Hotel & Terme Spa, Lucia Magnani – Amministratore Delegato Terme di Castrocaro,  Proloco di Castrocaro Terme.

Venerdì 30 Maggio
Puntata 5

–          Davide apre dal Parco delle Terme vicino al Tempietto e parla delle Terme e delle Acque di Castrocaro e lancia il servizio Vino Lunga Vita con la Dott.ssa Magnani.
–          Ricetta di Davide con Franca  : ” Crostata di Marmellata”
–          Davide conclude la Ricetta e lancia il secondo servizio di Michela dedicata alla cucina con Umberto Gorizia.
–          Davide dal centro storico lancia la ricetta di Campoli.
–          Ricetta di Fabio Campoli: ” Pasta Farcita”
–          Davide conclude la puntata dal centro storico.

Hanno partecipato: LUCIA MAGNANI, FRANCA CIMATTI, UMBERTO GORIZIA.
Si ringrazia: Terme di Castrocaro, Grand Hotel & Terme Spa, Lucia Magnani – Amministratore Delegato Terme di Castrocaro.

Domenica 2 giugno
Puntata 6

–          Davide presenta la puntata dal Parco delle Terme e incontra la Dott.ssa Lucia Magnani e lancia il servizio di Michela dedicato ai Surgelati Orogel.
–          Ricetta di Davide a casa di Annamaria : ” Tagliatelle Pancetta e Stridoli”
–          Davide dietro al tavolo allestito dallo chef Umberto Gorizia e poi parla con il sommelier Michele Calvo e lancia il secondo servizio di Michela dedicato ai fanghi con il Dott. Conti.
–          Davide riapre la puntata dal tavolo del culatello con il Presidente del Consorzio Tito Tortini.
–          Ricetta Fabio Campoli: ” Verticale”
–          Davide  dalla città murata con 2 tamburine.
–          Davide è insieme agli sbandieratori e conclude la puntata.
Hanno partecipato: LUCIA MAGNANI, ANNAMARIA MONTANARI, LUCA PAGLIACCI ,UMBERTO GORIZIA, MICHELE CALVO, MARCO CONTI, TITO TORTINI.

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Maria Cecilia Hospital, un corso formativo il 25 gennaio su “L’accoglienza del paziente”

Accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie.

Cotignola (Ravenna). “L’accoglienza in un’organizzazione orientata al cliente” è il corso che il Servizio Formazione GVM organizza per venerdì 25 gennaio nella Sala Convegni di Maria Cecilia Hospital. Il Corso, accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie, sarà tenuto da Alessandra Pasqualini Galliani. «Parleremo di bisogni, attese e urgenze di un paziente che entra in una struttura sanitaria, fra esigenze terapeutiche ma anche di tipo relazionale – anticipa la docente – Alcuni sostengono che la terapia è fatta del 25 per cento di biologia, tecnologia, farmacologia, e per il 75 per cento di relazioni umane, in grado di trasmettere cura e attenzione autentiche, di rassicurare il paziente di essere “in buone mani”. Il primo passaggio per rendere la relazione rassicurante è proprio il momento dell’accoglienza, in cui viene testata la fiducia e il credito che il paziente associa alla struttura, che va confermata con una relazione umana continuativa, di ascolto e comunicazione, tra tutto il personale e il paziente. La gestione di queste situazioni può caratterizzare lo “stile” dell’organizzazione e generare la percezione d’affidabilità della struttura». Il corso, che si svolgerà dalle 14 alle 20, inviterà i partecipanti a riflettere su questi temi, cercando di decodificare i bisogni e le attese dei pazienti nella fase di accoglienza e durante tutto il percorso presso la struttura, comprendendo come, oltre all’approccio terapeutico, sia rilevante la cura relazionale. La modalità di lavoro sarà interattiva, in uno scambio continuo fra docente e partecipanti.

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Una corretta alimentazione migliora la vita: visite nutrizionistiche a Clinica Privata Villalba

Un’alimentazione sbagliata può avere molteplici conseguenze sulla nostra salute, oltre a provocere sovrappeso ed obesità. Può infatti dare disturbi gastrointestinali quali gonfiore addominale e reflusso gastroesofageo, alterazione dei valori del sangue come colesterolo e glicemia, sintomi vari come stanchezza cronica e insonnia, ma anche vere e proprie patologie quali diabete ed osteoporosi. Ecco perché è molto importante scegliere una nutrizione corretta. A Clinica Privata Villalba, struttura bolognese appartenente a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini), un team di specialisti è a disposizione con la propria professionalità ed esperienza per dare ad ogni persona il consiglio giusto. Già, perché l’errore comune è pensare che la buona alimentazione sia identica per tutti. Naturalmente esistono concetti di base che valgono per chiunque, ma a seconda della composizione corporea, del metabolismo basale, dell’età, del sesso, dei disturbi e delle patologie di quel dato momento, la nutrizione corretta potrebbe essere anche molto differente da soggetto a soggetto. Perciò, per valutare tutte le possibili variabili, occorre affidarsi ad un professionista che indichi un modello nutrizionale personalizzato, in grado di risolvere specifici problemi e prevenire disturbi e patologie.

Info: Federico Perna, biologo, nutrizionista e dottore in biochimica, tel. 051-6443011.

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Novità GVM dalla clinica Santa Caterina da Siena di Torino

Nella Sala Convegni di Clinica Santa Caterina da Siena, struttura torinese appartenente a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini), sabato 15 dicembre si svolgerà il primo dei quattro incontri previsti nel biennio 2012-13 dal programma della Delegazione Regionale Piemonte e Valle d’ Aosta della Società Italiana di Artroscopia. «Questo primo incontro avrà come argomento “La spalla”, con focus su aspetti di patologia di nicchia che meritano una valutazione dello stato dell’arte – spiega il dottor Luisangelo Sordo, Direttore Sanitario di Clinica Santa Caterina da Siena, nonché Delegato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta della Società Italiana di Artroscopia – La patologia della spalla e il suo relativo trattamento è uno degli argomenti più discussi e in evoluzione nell’ambito della nostra specialità, oggetto di dibattiti di carattere scientifico, tecnologico e, non ultimo, “amministrativo”». Questo primo incontro sarà coordinato dal dottor Giuseppe Gerbi. I successivi tre appuntamenti sono in programma il 19 gennaio , il 9 marzo e l’1 giugno 2013, sempre nella Clinica Santa Caterina da Siena.

 

 

Inoltre, alla Clinica Santa Caterina da Siena, è entrato in funzione il servizio ambulatoriale di urodinamica, coordinato dalla dottoressa Luisella Squintone. L’esame di urodinamica è rivolto ai pazienti che presentano alterazioni minzionali e consiste nella misurazione delle pressioni all’interno della vescica e dell’uretra, attraverso dei sottili cateteri che vengono posizionati in vescica e nel retto. Le pressioni così registrate vengono tradotte da un computer in tracciati, la cui interpretazione consente di caratterizzare le disfunzioni delle vie urinarie, spesso complesse per la sovrapposizione di diversi disturbi. L’esame urodinamico comprende vari test, complementari tra loro, il cui impiego va personalizzato a seconda delle necessità di ogni singolo paziente. Perciò è importante che l’esame e la conseguente interpretazione dei tracciati vengano eseguiti  da un urodinamista con specifiche competenze nel campo delle patologie disfunzionali del basso apparato urinario, esperto nel correlare sintomi, segni e dati urodinamici, al fine di pervenire ad una corretta definizione diagnostica, da cui scaturiscano esatte indicazioni terapeutiche.

Alla Clinica Santa Caterina da Siena l’esame viene eseguito ambulatorialmente dalla dottoressa Luisella Squintone in un ambiente confortevole, dura circa un’ora, non è doloroso e non richiede particolari preparazioni. Info: 011-8199229.

La dottoressa Luisella Squintone si è laureata in Medicina e Chirurgia all’Università di Torino nel 1990, specializzandosi in Urologia nel 1995. Nel corso degli anni ha maturato una formazione specifica nello studio funzionale e nel trattamento delle disfunzioni del basso tratto urinario e del pavimento pelvico. Attualmente è dirigente medico con incarico di alta specializzazione presso la U.O. Neuro-Urologia/Unità Spinale della Città della scienza e della salute di Torino.

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GVM Care&Research: Grandi novità all’Anthea Hospital di Bari

A Corato, in provincia di Bari, presso il Laboratorio Mintrone è stato inaugurato il poliambulatorio Anthea Hospital, con l’obiettivo di mettere a disposizione visite diagnostiche e di prime cure riguardanti l’attività cardiologica e medico-specialistiche.

Il dottor Saverio Iacopino è il nuovo direttore dell’Unità di Elettrofisiologia e Cardiostimolazione di Anthea Hospital di Bari. Con esso si arricchisce la rosa dei professionisti impegnati in Anthea Hospital e nelle strutture del network pugliese di GVM Care & Research, strutture che continuano a registrare una forte attrattività di pazienti provenienti da altre regioni, confermandosi un punto di riferimento per il servizio sanitario regionale.

Una recente conquista della ricerca italiana in campo cardiologico porta il nome del professor Giuseppe Nasso, direttore dell’Istituto Clinico Cardiologico di Roma e co-responsabile della cardiochirurgia e chirurgia vascolare dell’Anthea Hospital di Bari, strutture appartenenti a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini). La scoperta del professor Nasso, pubblicata dall’importante testata scientifica “Journal of Thoracic and Cardiovascular Surgery“, riguarda la fibrillazione atriale, un’aritmia cardiaca originata negli atri del cuore. Grazie ad essa, in sostanza oggi è possibile prevedere in maniera più affidabile, attraverso un semplice prelievo di sangue, se il paziente è a rischio.

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Benessere a Castrocaro Terme: romantica evasione

Castrocaro Terme, Novembre 2012: Una Romantica evasione per due in Emilia Romagna. Quale occasione migliore, festeggiare ricorrenze speciali in una location in cui dedicarsi al al proprio benessere? Staccare dalla quotidianità e concedersi insieme al proprio partner momenti indimenticabili dedicati al relax. Per sorprendere la propria dolce metà il Grand Hotel Castrocaro Terme, grazie alla sua area dedicata al benessere, ha creato un pacchetto speciale. E’ possibile sognare in una location e scoprire il fascino moderno della storia.

 

Il pacchetto speciale comprende:

– pernottamento e prima colazione

– Percorso Politermale per 2

– Massaggio Luce Fuoco per 2

– Massaggio Podalico per 2

 

Il Percorso Politermale comprende: sauna, bagno turco, piscina con acqua termale e idromassaggio e percorso vascolare caldo-freddo per la circolazione degli arti inferiori. Il massaggio Luce Fuoco, al burro di Jojoba, dona una pelle vellutata e libera dalle tensioni. Il massaggio Podalico ripristina l’equilibrio e l’armonia di tutto il corpo. Scegli il Pacchetto Romantica Evasione a partire da €191,50 a persona.

 

 

Grand Hotel Terme Castrocaro, hotel 4 stelle superior dallo stile Art Déco: per un soggiorno all’insegna dell’esclusività e per rivive ambienti storici e raffinati. Il Grand Hotel dispone di un’area benessere spa e area termale; salute e benessere per un futuro migliore grazie alla Clinica del Ben Essere e grazie al Metodo Long Life Formula.  L’hotel intoltre offre un business center, sale riunioni per piccoli gruppi, Il Ristorante Via Roma 2 e il Bar Chini. La location è perfetta per organizzare cerimone, eventi e matrimoni. La piscina all’aperto e la terrazza panoramica completano l’offerta. www.termedicastrocaro.it
Società dinamica, flessibile ed affidabile focalizzata sul revenue e sui volumi di fatturato prodotti, Blastness, fondata nel 2005, fornisce agli alberghi sistemi, servizi, formazione e consulenza. Blastness è nata con la mission di essere un partner per lo sviluppo del business degli hotels suoi clienti, crescendo e ampliando il proprio raggio di azione in uno scenario in evoluzione. L’azienda aggrega competenze e risorse specializzate, esplorando nuovi canali, metodologie innovative e nuovi segmenti di mercato. Inoltre, grazie al modulo Blastness Distribution, estende in modo più efficace il proprio contributo su tutti i segmenti del business degli hotels partners, per essere la risposta trasversale e complementare alle compagnie di franchising, affiliazione, rappresentanza e management. Oggi Blastness, con oltre 600 alberghi nel suo portfolio clienti, è il leader italiano del segmento hotel 5 stelle per la fornitura di tecnologie avanzate per la vendita delle camere on-line. La missione aziendale, intesa quale obiettivo da raggiungere condiviso dall’intera struttura organizzativa, è il continuare a mantenere Blastness tra i leader del proprio settore.  www.blastness.com

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L’evoluzione dell’imaging cardiovascolare al centro di un convegno a Maria Cecilia Hospital il 14 dicembre

L’evoluzione dell’imaging cardiovascolare in clinica” è il titolo del convegno in programma venerdì 14 dicembre nella Sala Convegni di Maria Cecilia Hospital, struttura di Cotignola (Ravenna) appartenente a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini). «La diagnostica per immagini nel mondo cardiovascolare acquisisce ruoli sempre maggiori nell’accertamento diagnostico, nell’impostazione terapeutica e nella ricerca scientifica, in ragione del miglioramento tecnologico e interpretativo delle immagini ottenibili – spiega il dottor Stefano Bosi, responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia di Maria Cecilia Hospital, nonché coordinatore del convegno – La RM e la TAC, in particolare, hanno permesso definizioni strutturali e funzionali ad ogni livello nell’organismo, in particolare del cuore, organo di difficile esplorazione in immagini perché in perenne movimento. Questa è una delle ragioni per le quali le tecniche di immagine diverse dall’angiografia descrittiva hanno preso tempo per essere implementate nell’attività clinica quotidiana dei cardiologi e tuttora stanno conquistando lo spazio informativo che meritano. Parlarne con competenza è un veicolo importante per il loro uso appropriato. Un altro aspetto nuovo, in pieno sviluppo in cardiologia, è il migliore impiego di farmaci antitrombotici, che negli ultimi anni si è arricchito di molte nuove molecole, oggi in fase iniziale di implementazione nella pratica clinica, sia nella cardiopatia ischemica, acuta e cronica, che nella patologia vascolare periferica. Mettere a confronto vecchi e nuovi protocolli terapeutici è il modo più razionale ed efficace per curare meglio i pazienti: è questo il motivo per cui ci troveremo a discuterne a Cotignola il prossimo 14 dicembre».

Il programma del convegno prevede una prima sessione mattutina, in programma dalle 10 alle 13, dal titolo “TAC e RM le nuove frontiere”, ed una seconda sessione pomeridiana, dalle 14 alle 16, dal titolo “Patologia cardiovascolare, il certo e l’incerto”.

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“L’accoglienza del paziente” al centro di un corso formativo il 25 gennaio a Maria Cecilia Hospital di Cotignola

L’accoglienza in un’organizzazione orientata al cliente” è il titolo del corso che il Servizio Formazione GVM organizza per venerdì 25 gennaio nella Sala Convegni di Maria Cecilia Hospital, struttura di Cotignola (Ravenna) appartenente a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini). Il corso, accreditato ECM per tutte le professioni sanitarie, sarà tenuto da Alessandra Pasqualini Galliani. «Parleremo di bisogni, attese e urgenze di un paziente che entra in una struttura sanitaria, fra esigenze terapeutiche ma anche di tipo relazionale – anticipa la docente – Alcuni sostengono che la terapia è fatta del 25 per cento di biologia, tecnologia, farmacologia, e per il 75 per cento di relazioni umane, in grado di trasmettere cura e attenzione autentiche, di rassicurare il paziente di essere “in buone mani”. Il primo passaggio per rendere la relazione rassicurante è proprio il momento dell’accoglienza, in cui viene testata la fiducia e il credito che il paziente associa alla struttura, che va confermata con una relazione umana continuativa, di ascolto e comunicazione, tra tutto il personale e il paziente. La gestione di queste situazioni può caratterizzare lo “stile” dell’organizzazione e generare la percezione d’affidabilità della struttura».

Il corso, che si svolgerà dalle 14 alle 20, inviterà i partecipanti a riflettere su questi temi, cercando di decodificare i bisogni e le attese dei pazienti nella fase di accoglienza e durante tutto il percorso presso la struttura, comprendendo come, oltre all’approccio terapeutico, sia rilevante la cura relazionale. La modalità di lavoro sarà interattiva, in uno scambio continuo docente – partecipante.

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Protesi d’anca: cinque strutture GVM utilizzano un’innovativa tecnica mininvasiva per un recupero più rapido

Parecchie persone con più di 60 anni soffrono di artrosi dell’anca, detta coxartrosi, che comporta la progressiva distruzione della cartilagine articolare, con conseguenti danni all’osso e alla muscolatura circostante. I segnali caratteristici sono dolore, rigidità e zoppia. Quando l’artrosi causa importanti limitazioni funzionali e il dolore non è più controllabile, è necessario ricorrere alla protesi. Negli ultimi anni, le ricerche su materiali sempre più idonei (protesi con stelo in titanio e superfici d’attrito in ceramica) e le nuove procedure chirurgiche mininvasive hanno permesso di ottenere un recupero funzionale più rapido, l’abbattimento del dolore posto operatorio e cicatrici meno evidenti.

Oggi in cinque strutture appartenenti a GVM Care & Research (gruppo creato e presieduto da Ettore Sansavini) – Clinica Privata Villalba di Bologna, San Pier Damiano Hospital di Faenza, Maria Cecilia Hospital di Cotignola, Cosentino Hospital di Palermo e Misilmeri Medical Center – i dottori Pier Giorgio Vasina e Paolo Palumbi utilizzano un’innovativa tecnica mininvasiva, efficace anche per gradi elevati di complessità. La protesi dall’anca viene impiantata attraverso una piccola incisione per via anteriore, senza tagliare alcun muscolo, consentendo una ripresa rapida (nel giro di un paio di settimane si torna ad una vita normale, mentre con le tecniche tradizionali questo tempo può raddoppiare) e un ridotto trauma chirurgico. Questa tecnica comporta anche il vantaggio importante di poter intervenire contemporaneamente, se necessario, su entrambe le anche.

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Il dottor Fausto Castriota rientra in GVM e sarà il coordinatore dei laboratori di Emodinamica

Il dottor Fausto Castriota, già responsabile del Laboratorio di Emodonamica a Città di Lecce Hospital e a Maria Cecilia Hospital di Cotignola, dopo un periodo d’assenza è rientrato in GVM Care & Research, gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini. Castriota sarà il coordinatore dei laboratori di Emodinamica delle strutture del Gruppo, per migliorare la gestione e l’operatività delle singole Unità Operative. Nella pratica, visiterà periodicamente i laboratori di Emodinamica del Gruppo e svolgerà attività ambulatoriale/assistenziale continuativa; riferirà alla Presidenza di GVM Care & Research, con cadenza trimestrale, gli sviluppi e le prospettive di attività dei singoli laboratori; supporterà le singole Unità Operative per l’esecuzione di procedure che presuppongano un supporto tecnico e\o un training specifico, in relazione agli aspetti medico-specialistici; concorderà con la Presidenza del Gruppo e la Direzione Scientifica lo sviluppo delle nuove tecnologie per modularne l’implementazione nei diversi laboratori; stimolerà un proficuo interscambio culturale e professionale tra i singoli laboratori: promuoverà training all’interno di GVM sfruttando le molteplici competenze che caratterizzano le diverse strutture; incentiverà l’attività di ricerca, la realizzazione di lavori scientifici e la partecipazione a Congressi ritenuti di interesse strategico per il Gruppo o i singoli laboratori; supporterà la realizzazione di trasmissioni “live” per congressi nazionali ed internazionali.

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Torino, la gonartrosi al centro di un convegno organizzato a Maria Pia Hospital il 24 novembre

I dottori Luisangelo Sordo e Raul Zini, di GVM Care & Research, gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini, sono i coordinatori del convegno “La gonartrosi: dall’artroscopia alla protesi“, in programma sabato 24 novembre all’aula convegni di Maria Pia Hospital di Torino. “Noi specialisti di patologie dell’apparato locomotore abbiamo nuove sfide all’orizzonte: la cura delle patologie degenerative delle articolazioni in individui generalmente molto più attivi rispetto ai loro coetanei delle precedenti generazioni –  spiega il dottor Sordo in fase di presentazione del convegno – L’affinamento delle tecniche chirurgiche, migliorando le performance, hanno aumentato l’aspettativa del risultato e la loro divulgazione ha portato ad una sorta di eccessiva semplificazione dei percorsi diagnostico terapeutici. L’evoluzione delle tecniche e le nuove frontiere delle ricerche biomediche bussano alle porte, questo comporterà un aumento delle complessità delle procedure soprattutto per il trattamento delle patologie degenerative delle articolazioni e della cartilagine in particolare. Tutto questo in un quadro di risorse economiche ridotte. Ritengo che la conoscenza e il confronto tra gli stakeholders del percorso diagnostico terapeutico sia di fondamentale importanza per la migliore riuscita ed efficacia dei trattamenti”.

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GVM rafforza la propria presenza in Sicilia: avviato il Misilmeri Medical Center

GVM Care & Research, il gruppo sanitario fondato e presieduto da Ettore Sansavini, sviluppa ulteriormente la propria presenza in Sicilia. Dopo lo storico Maria Eleonora Hospital di Palermo, attivo fin dal 1992, e le più recenti acquisizioni di Agrigento Medical Center (2004) e Cosentino Hospital di Palermo (2011), il 9 novembre verrà inaugurato ufficialmente il poliambulatorio specialistico Misilmeri Medical Center, situato nel centro a 15 km da Palermo. “Il nostro poliambulatorio propone attività ambulatoriali e visite mediche specialistiche di cardiologia, ginecologia, ortopedia e neurologia, ma anche consulenze specialistiche in dermatologia, diabetologia, dietologia, psicoterapia, trattamento dell’obesità e del sovrappeso, auricoloterapia, agopuntura addominale, endocrinologia, nefrologia, senologia e urologia – spiegano  Giustina Romano ed Egidio Montadoni, rispettivamente Amministratore Delegato e coordinatore del poliambulatorio, la cui direzione sanitaria è affidata al dottor Stefano Mantegna – La nostra struttura si avvale di molti prestigiosi professionisti del network GVM Care & Research, per rispondere ai più avanzati e qualitativi criteri in materia di assistenza ambulatoriale. La competenza dei nostri professionisti e la dotazione delle più moderne attrezzature garantiscono ogni necessità primaria di diagnosi e cura per il benessere del paziente, che costituisce il centro attorno al quale ruota la nostra attività, in linea con la filosofia di GVM Care & Research”.

Il Misilmeri Medical Center si trova in Viale Europa 119 a Misilmeri, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20. Info: 091.8733597.

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Maria Cecilia Hospital di Cotignola ospita un convegno sulla piezochirurgia

Venerdì 9 e sabato 10 novembre la sala convegni di Maria Cecilia Hospital, a Cotignola, sarà sede di un importante convegno sullo stato dell’arte e sulle prospettive della piezochirurgia, uno strumento basato su microvibrazioni ultrasoniche che permettono osteotomie e osteoplastiche estremamente precise e selettive. L’applicazione di questa metodica è diventata di uso quotidiano nella chirurgia maxillo-facciale, nell’otorinolaringoiatria, nell’odontoiatria e nella neurochirurgia. Due professionisti di Maria Cecilia Hospital, il dottor Stefano Stea, responsabile della Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale, e il professor Enrico Motti, responsabile della Gamma-Knife, hanno chiamato a confrontarsi attorno alle applicazioni di questo strumento professionisti e colleghi di varie specialità provenienti da tutto il territorio nazionale. Il patrocinio della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Università di Bologna e della Scuola di Specializzazione in Neurochirurgia dell’Università di Milano sottolinea l’importanza scientifica dell’evento.

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Novembre 2012, Mese della Prevenzione Gratuita al Poliambulatorio Medico di Conversano

Il 5 novembre partirà la prima edizione del Mese della Prevenzione Gratuita GVM, campagna di prevenzione sanitaria per tutta la famiglia, organizzata dal Poliambulatorio Medicol di Conversano. L’evento prevede varie iniziative al fine di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione per il controllo delle malattie urologiche, odontoiatriche, cardiovascolari, ortopediche e nutrizionali. “Realizzata grazie alla disponibilità delle nostre équipe di professionisti, questa iniziativa permetterà a tutta la famiglia di effettuare gratuitamente una visita di controllo annuale – spiega il dottor Vito Luigi Benedetto, Amministratore Delegato Poliambulatori Medicol  – Mai come in questo momento di crisi economica, infatti, con le difficoltà conclamate di molti cittadini ad affrontare terapie mediche, è necessario mantenere alto il livello di impegno da parte degli operatori della sanità, affinché nella popolazione sia ulteriormente compresa l’importanza della prevenzione, come elemento fondamentale per costruire una cultura del vivere bene, nonché per ridurre l’impatto di assistenza primaria”.
Ogni settimana è prevista una diversa iniziativa. Il 5 e 24 novembre saranno due giorni dedicati alla Prevenzione Urologica, che prevede un consulto andrologico con esame del PSA. Il 9 e 10 novembre spazio alla Prevenzione Odontoiatrica: il Poliambulatorio Medicol offrirà screening odontoiatrico per tutta la famiglia, con un trattamento di igiene dentale in omaggio ad uno dei componenti familiari. Il 15 e 17 novembre sarà la volta della Prevenzione Cardiologica, che prevede un consulto cardiologico con elettrocardiogramma e test da sforzo. Infine il 30 novembre e 1 dicembre toccherà alla Prevenzione Artrosi e Sovrappeso, con consulto ortopedico e valutazione nutrizionale. Chiamando il numero 080.4080113 è possibile prenotare lo screening da effettuarsi.

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Al Grand Hotel Terme Alto Adige e Romagna si incontrano all’insegna della cucina di classe

“Un pasto senza vino è come un giorno senza sole”, scriveva Anthelme Brillat-Savarin. E come dargli torto, proprio qui nella Terra del Sole, dove vivere e godere dei doni della natura è, da sempre, una delle caratteristiche di un popolo – quello romagnolo appunto – molto legato alle proprie tradizioni. Anche in cucina. E se l’arte della cucina Emiliano-romagnola è divenuta famosa in tutto il mondo lo stesso discorso può valere per i vini dell’Alto Adige che, nelle soleggiate e miti vallate ai piedi delle cime dolomitiche patrimonio dell’Unesco, matura e, quasi per incanto, si trasforma in un prezioso nettare perfetto da abbinare con i cibi di ogni tradizione culinaria. E’ anche questa caratteristica che ha portato l’Associazione CHIC – Charming Italian Chef ad ideare questa sorta di Tour eno-gastronomico in giro per l’Italia dal titolo: Quattro Mani, Cinque Sensi. E la tappa di mercoledì 31 ottobre è al Grand Hotel Terme di Castrocaro, dove al godere delle prelibatezze e dei “vizi” del bel vivere si contrappone – grazie all’esperienza e alle famose acque termali – l’amore per il proprio corpo. A garanzia della serata i vini Kettmeir che da Caldaro ci porta alla scoperta dei suoi prodotti più tipici come il Brut Athesis, perfetto come aperitivo o da antipasto (tartare di manzo wagyu al sesamo e grani di senape, formaggio di malga, biscotto croccante ai pinoli e salsa di lamponi) nella versione rosè. Oppure lo Chardonnay Maso Reiner Alto Adige 2010 che accompagnerà dei Tortelli di farina di kamut ai funghi, vellutata di origano, guanciale e uovo grattugiato, magistralmente preparati dallo chef Umberto Gorizia, padrone di casa che ospiterà il collega Felice Lo Basso del ristorante Alpenroyal Gourmet dell’Hotel Alpenroyal di Selva di Val Gardena. Ai secondi proposti, Filetto di cervo alle castagne e tartufo nero, purè di patata viola e pomodorino alla vaniglia, verrà abbinato un favoloso Pinot Nero Maso Reiner Alto Adige 2009. Un prelibato e fresco Moscato Rosa Athesis Alto Adige 2009 accompagnerà il dessert che consiste in una crema di fichi caramellati, mandorla amara e ricotta ghiacciata. Una serata, quindi, di alta classe con prodotti di altissima levatura per regalare nuovi stimoli ai nostri palati. E per non mettersi subito in viaggio e non dover sacrificarsi rinunciando ai piaceri di bacco, la serata potrebbe concludersi con il soggiorno nelle raffinate ed eleganti camere del Grand Hotel con, magari, una sosta di riposo per approfittare di una delle tante proposte termali offerte.

Il costo della serata è di € 60,00 a persona e per prenotare bisogna chiamare questo numero telefonico: 0543.767.114

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Maria Teresa Hospital organizza per l’1 dicembre a Firenze un “Focus” sull’aorta addominale

All’Hilton Metropole Hotel di Firenze, sabato 1 dicembre è in programma il convegno “Focus sull’aorta addominale e sulla patologia del circolo arterioso renale: dalla fisiopatologia alla terapia medica e chirurgica”, organizzato da Maria Teresa Hospital di Firenze, struttura appartenente a GVM Care & Research. “Fare corretta e veloce diagnosi di aneurisma dell’aorta addominale è di fondamentale importanza ai fini di prevenire la temibile complicazione della rottura dello stesso, poiché solo il 12 per cento dei pazienti sopravvive a questo evento – spiega il dottor Eduardo Esposito, responsabile U.F. di Medicina di Maria Teresa Hospital Firenze – Nel mondo l’incidenza di morte per eventi cardiovascolari è in leggera diminuzione, ma dobbiamo purtroppo segnalare in crescita l’incidenza per questo evento. Proprio da questi dati è scaturita l’esigenza di eseguire un “focus” sulla patologia dei grossi vasi addominali e sulle arterie renali. Molto spesso un attento esame clinico, la stratificazione del rischio cardiovascolare globale e l’individuazione di fattori di rischio specifici devono essere la base di partenza per meglio identificare la popolazione a rischio. A volte uno studio Eco-colo-doppler di questi vasi fornisce informazioni di notevole importanza diagnostica e prognostica, ed in casi di aneurismi può dare le indicazioni per il tipo di intervento chirurgico. La valutazione dei grossi vasi addominali e dell’arteria renale eseguita in tempi corretti riesce ad abbattere notevolmente un eventuale rischio cardiovascolare”.

Nel “focus” dell’1 dicembre, le due sessioni mattutine saranno dedicate alla valutazione dell’aorta addominale, partendo dall’aterosclerosi e passando per la gestione clinica e l’appropriatezza descrittiva della diagnostica, fino ai vari tipi di trattamento chirurgico ed alla valutazione di alcuni protocolli regionali. La sessione pomeridiana tratterà invece di ipertensione nefro-vascolare, di nefropatia nel paziente anziano, considerando il parere dell’internista e dell’emodinamista. I lavori si concluderanno con l’esposizione di alcuni casi clinici.

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A SAN PIER DAMIANO HOSPITAL FAENZA E’ OPERATIVA UNA NUOVA RISONANZA MAGNETICA “APERTA”

San Pier Damiano Hospital si è dotato di una nuova Risonanza Magnetica “aperta”: un’innovativa apparecchiatura in grado di effettuare tutte le indagini diagnostiche, comprese quelle riservate finora alle strumentazioni più performanti ma chiuse. In questo modo vengono superati i disagi connessi al trovarsi in uno spazio angusto, con benefici per le persone che, pur non mostrando vera claustrofobia, semplicemente soffrono lo spazio ristretto, non consentendo acquisizioni perfette a causa di movimenti involontari causati da ansia e stanchezza.

Nella struttura ospedaliera di Faenza appartenente a GVM Care & Research, la nuova Risonanza Magnetica è inserita all’interno dell’organizzazione di Diagnostica per Immagini, che raggruppa Radiologia, Tac, Densitometria Ossea ed Ecografia. Gestita da un’equipe di medici, radiologi e tecnici coordinata dal dottor Fabio Serafini, la dotazione tecnologica è stata collocata in ambienti rinnovati, confortevoli e spaziosi, dove accoglienza, privacy e appropriatezza delle prestazioni rappresentano i tratti distintivi. «La nuova strumentazione è a disposizione per tutti gli esami più frequenti alle articolazioni, alla colonna vertebrale e all’encefalo – spiega il dottor Fabio Serafini – La Risonanza Magnetica è una tecnica diagnostica non invasiva, che fornisce immagini dettagliate del corpo umano utilizzando onde radio e campi magnetici, pertanto non presenta il rischio insito nell’utilizzo dei raggi X, comunemente impiegati in Radiologia e nella Tac. L’indagine ha una durata media di circa trenta minuti».

Previo appuntamento e tramite prescrizione medica, ogni richiedente può accedere quotidianamente a questa metodica diagnostica, in accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale, attraverso assicurazioni sanitarie integrative e casse mutue, oppure a pagamento tramite RapidLine (info 800.993.993). Info: www.gvmnet.it

Il dottor Fabio Serafini, nato nel 1954, si è laureato all’Università di Bologna in Medicina e Chirurgia, specializzandosi in Radiologia. Dopo una prima esperienza al Sant’Orsola di Bologna, dal 2003 lavora per GVM Care & Research, a San Pier Damiano Hospital di Faenza e Maria Cecilia Hospital di Cotignola.

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Città di Lecce Hospital, il reparto di Oculistica si arricchisce di un innovativo laser ad eccimeri

Da qualche giorno il reparto di oculistica di Città di Lecce Hospital, struttura appartenente a GVM Care & Research (gruppo fondato e presieduto da Ettore Sansavini), si è dotato di una strumentazione chirurgica di ultima generazione: un laser ad eccimeri per combattere miopia, ipermetropia ed astigmatisno, in grado di correggere difetti anche complessi ed impercettibili. L’apparecchiatura consente abluzioni sicure, con risultati ottimali, anche nel trattamento di particolari patologie oculistiche. «Il laser ad eccimeri offre la possibilità di intervenire con assoluta precisione per la correzione dei problemi di refrazione – dichiara il professore Michele Vetrugno, responsabile del reparto – Con questa acquisizione Città di Lecce Hospital si conferma centro di primo piano sul territorio salentino: il nuovo servizio, di assoluta eccellenza, va ad affiancarsi alle tecnologie all’avanguardia per la diagnosi precoce e la cura del glaucoma e delle patologie retiniche. Finalmente i cittadini non saranno più costretti ad onerose trasferte per ottenere un servizio di chirurgia refrattiva di alta qualità, alla quale si potrà accedere in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, oppure attraverso assicurazioni sanitarie integrative e casse mutue».

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Maria Eleonora Hospital apre nuovo Poliambulatorio a Palermo

Il Maria Eleonora Hospital continua a rafforzare i propri investimenti sulla Sanità siciliana. L’ospedale, accreditato con il SSN e appartenente alla holding italiana GVM Care & Research – fondata da Ettore Sansavini – annuncia l’apertura del nuovo Poliambulatorio presso la sede distaccata di via Paolo Gili.

Il Poliambulatorio è dotato di macchinari e strumentazioni mediche di ultima generazione e diventerà uno dei punti di riferimento in Sicilia per quanto riguarda la diagnostica relativa a branche come ortopedia, neurochirurgia, chirurgia generale e oculare.

L’apertura del Poliambulatorio di Palermo credo sia la conferma dei costanti investimenti del Gruppo nel settore Sanitario in Sicilia”, ha commentato il dottor Aldo Panci, Amministratore Delegato di Maria Eleonora Hospital. “Il personale medico a disposizione del Poliambulatorio è particolarmente prestigioso e si avvale della perfetta integrazione tra medici già operanti in Regione e esimi professionisti provenienti da tutta Italia, come il dottor Rodolfo Rocchi, il dottor Vasina e il dottor Vito Bongiorno che verrà direttamente dalla Francia, con cui sono in atto delle trattative per un suo trasferimento a Palermo in pianta stabile: si tratta di un grande esperto sulle patologie legate alla spalla”. 

“I medici si avvarranno anche del Cosentino Hospital per effettuare gli interventi chirurgici. Il nostro obiettivo – continua il dottor Panci – è quello di riuscire ad abbattere il grave problema della migrazione di pazienti verso strutture extra-regionali, che crea disagi per gli spostamenti e aggravi delle spese sanitarie per la nostra Regione”.

In particolare,  il dottor Piergiorgio Vasina è il massimo esperto italiano per quanto riguarda la chirurgia mini-invasiva dell’anca per via anteriore con ausilio della robotica e della navigazione.

 

Luciano Majelli

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Dislessia, demenza e anoressia: a Conversano (Ba) screening gratuiti nel mese del Benessere psicologico

Cosa può nascondersi dietro una dislessia in un adulto o un bambino? Come fronteggiare la demenza nell’età avanzata? O ancora: come gestire i disturbi dell’alimentazione? Saranno queste le iniziative al centro di screening gratuiti psicologici e neuropsicologici, riservati ad adulti e bambini, che si terranno nell’ambito del “Mese del benessere psicologico”, promosso dall’Ordine degli Psicologi della Regione Puglia, unitamente al Gruppo GVM Care & Research – gruppo fondato da Ettore Sansavini –  e alla onlus “Attivamente Puglia”. Gli screening avranno luogo, ogni martedì e giovedì, presso i poliambulatori Medicol (clinica Villa Lucia Hospital) di Conversano, ogni martedì e giovedì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Nel quadro dell’iniziativa sono stati organizzati quattro workshop tematici, il primo dei quali si terrà sabato 6 ottobre, presso la sala conferenze di Medicol/Villa Lucia, a partire dalle 10 e verterà su “I disturbi del linguaggio e dell’apprendimento nell’età evolutiva”. Il calendario prevede gli altri appuntamenti ogni sabato mattina successivo, il 13, 20 e 27 ottobre, ove sarà possibile seguire dibatti sull’argomento e rivolgere domande ai numerosi specialisti invitati. La manifestazione, dopo il successo dell’edizione della “settimana del benessere psicologico” dello scorso anno, ha l’obiettivo di diffondere la cultura del benessere psicologico e promuovere la professionalità dello psicologo nella regione Puglia. La centralità del ruolo dello psicologo è indiscutibile se si fa riferimento al concetto di Salute, intesa come “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non alla semplice assenza di malattia”(OMS). A coordinare i lavori, per GVM, sarà il dott. Francesco Maringelli, psicologo nonché responsabile Medicina territoriale e assistenza domiciliare di GVM in Puglia.

Per informazione e prenotazioni telefonare a 080/4080111.

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Primo intervento chirurgico di posizionamento di impianti zigomatici

Al Maria Cecilia Hospital di Cotignola – clinica del Gruppo Villa Maria fondato da Ettore Sansavini –  il 3 settembre scorso è stato praticato un primo intervento chirurgico di posizionamento di impianti zigomatici. Gli impianti zigomatici permettono, a chi non ha osso sufficiente al mascellare (arcata superiore), di posizionare  in pochi giorni di trattamento una protesi fissa in sostituzione della tradizionale ed ingombrante dentiera. Questo tipo di intervento oggi rappresenta l’alternativa migliore all’innesto d’osso nei casi di atrofia al mascellare.

Mentre l’implantologia dentale tradizionale permette al paziente con pochi denti o addirittura senza più denti (edentulo) di ritornare a masticare con i denti fissi mediante l’inserimento nell’osso di “viti” in titanio, la particolarità degli impianti zigomatici è quella che si possono posizionare anche laddove il paziente non ha più osso a sufficienza, per cui gli impianti tradizionali non sono indicati; gli “zigomatici” sono impianti molto più lunghi, arrivano anche a  5 cm, e vengono ancorati all’osso zigomatico anche nei casi di minima quantità ossea della mascella, la cosiddetta atrofia ossea.

Solitamente dopo 2-3 giorni dall’intervento si può posizionare una protesi dentaria fissa (con la tecnica del carico immediato)  con evidenti vantaggi per il paziente sia dal punto di vista estetico che funzionale e, soprattutto psicologico. A Cotignola, per la prima volta, l’intervento è stato eseguito da un’equipe composta dal dottor Stefano Stea, responsabile della Unità Operativa di Chirurgia Maxillo-Facciale,  e dal dottor Giorgio Ban, odontoiatra implantologo. L’intervento di implantologia zigomatica viene eseguito in anestesia generale ed in regime di ricovero; a Maria Cecilia Hospital prevede sempre la collaborazione tra l’implantologo e il chirurgo maxillo-facciale.

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Il dottor Aldo Panci è il nuovo Amministratore Delegato di Maria Eleonora Hospital

Il Maria Eleonora Hospital, ospedale accreditato con il SSN e appartenente alla holding italiana GVM Care & Research, annuncia la nomina del dottor Aldo Panci ad Amministratore Delegato. Il dottor Panci manterrà, contemporaneamente, il ruolo di guida del Cosentino Hospital.

Contestualmente, il dottor Stefano Mantegna lascia la carica di AD per diventare Presidente del Consiglio di Amministrazione del Maria Eleonora Hospital, mentre il dottor Giuseppe Bianco, già Responsabile del Dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare, diventa il nuovo Direttore Sanitario.

Accolgo con particolare entusiasmo questa nuova opportunità offertami dal Gruppo e sarà mio obiettivo primario quello di continuare nel lavoro di sviluppo di un ospedale che rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello della Sanità siciliana”, ha dichiarato il dottor Aldo Panci. “Il Maria Eleonora Hospital negli scorsi mesi è stato indicato dal “Programma nazionale esiti”, gestito dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (Agenas), come una delle struttura ospedaliera più virtuose a livello nazionale per quanto riguarda la cardiochirurgia. Continueremo, quindi, a impegnarci per far combattere la fuga dei cervelli del settore medico verso il Nord e per garantire ai pazienti servizi e strumentazioni sempre più all’avanguardia”.           

 

GVM Care & Research è una holding italiana operante nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e del benessere termale con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità della vita. Il Gruppo opera in Italia attraverso 23 ospedali di alta specialità e 4 poliambulatori, accreditandosi come partner del Sistema Sanitario Nazionale. Il gruppo comprende anche tre strutture sanitarie all’estero – in Francia, Polonia e Albania – nonché le tre storiche e prestigiose realtà del benessere di Castrocaro Terme: Grand Hotel delle Terme e Spa, Terme di Castrocaro e Clinica del Ben Essere; infine, Eurosets, azienda italiana leader internazionale nella produzione di dispositivi medici per l’autotrasfusione, la Cardiochirurgia e l’Ortopedia.

www.gvmnet.it

 

 

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Roberta Paganelli presenta il volume “Ines Lidelba: la contessa soubrette”

Giovedì, 20 settembre, alle ore 18 presso il Grand Hotel delle Terme di Castrocaro Roberta Paganelli presenta il suo ultimo volume Ines Lidelba: la contessa soubrette dedicato alla famosa cantante forlivese (1893-1961) Il pomeriggio sarà allietato dall’ascolto di alcune note arie di operetta.

Ingresso libero

Ci siamo chiesti se fosse appropriato recensire questo libro su di una rivista dedicata all’opera. Che, diciamocelo francamente, ha sempre guardato con sussiego la sorella-minore: l’operetta ovvero la piccola lirica. Intanto è un ottimo libro. Conosciamo Roberta Paganelli, le sue doti di ricercatrice e la competenza maturata nell’ambito dell’indagine storica sugli artisti della sua Romagna. E poi, non sì può negare che l’argomento abbia attinenza con il melodramma. Non solo l’operetta nasce da una sua costola, ma la soubrette è anche l’ultima evoluzione de! soprano spumeggiante, prima che esso lasci il posto alla Wandissima, alias ad una cantante di musica leggera, chiamata ad essere la regina della rivista. La Lidelba infatti può essere considerata l’ultimo capitolo di una storia che si chiude.

Forlivese, classe 1893, di nobili origine, Ines Baldelli, in arte Ines Lidelba, debuttò nel 1917 nella Geisha. Dopo essersi cimentata in alcuni concerti lirici, riscuotendo un buon successo, la giovane artista trovò nell’operetta il terreno fertile per mettere a frutto un bouquet di charme, dove il canto si sposava con l’avvenenza e l’avvenenza con il brio, iI brio con l’eleganza e l’eleganza con la signorilità, tutto condito con una musicalità facile e felice. Il successo fu immediato e andò crescendo in una serie di performance memorabili, tra le cui tappe vanno ricordate almeno le tournées in Spagna e nell’America Latina, le recite triestine dello Zarevitch, dirette da Lehàr in persona, la fondazione della “Compagnia dei grandi spettacoli operettistici”, voluta per risollevare le sorti di un genere che volgeva verso una fine di cui la Lidelba ebbe chiara percezione. La Lidelba seppe essere divina come lo erano le primedonne dell’operetta: un poco chanteuse, un poco danseuse, un poco diseuse, glamour, librata tra suggestioni d’antan, aggiornate a più spendibili clichés, e modi da attrice cinematografica. Il repertorio della Lidelba contemplava Lehàr, ma ospitava tutta la produzione più o meno illuminata dell’operetta italiana, compresa “Prestami tua moglie” di Leoncaval!o. Titoli che a dirli oggi fanno un po’ sorridere e un po’ tenerezza: Acqua cheta, Addio giovinezza, Cin-ci-la, il Paese dei campanelli, la Fornarina.

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Una risata contro i disagi del terremoto

Sono passati 4 mesi dalla prima terribile scossa che ha colpito l’Emilia-Romagna e se la vita pare ritornata, in alcuni suoi aspetti, alla normalità, grazie all’impegno della popolazione e ai tanti aiuti giunti da ogni parte della nazione, il lavoro da fare è ancora tanto. Ed è proprio in questi momenti che non bisogna dimenticare quelle province colpite da questa disgrazia; basti pensare che sono state raccolte oltre 50 mila tonnellate di macerie solo nel modenese.

Il grande spirito sociale della popolazione romagnola non è stato a guardare e si è attivato più volte e, nella giornata di venerdì 21 settembre, presso il Padiglione delle Fiere all’interno delle Terme di Castrocaro Bikes e Smiles presenta uno straordinario evento della comicità nazionale: ”Un Sorriso per l’Emilia”. Una squadra composta da tanti comici capitanata da alcune stelle di Zelig Off (Andrea Vasumi e Sarà Spasiano) e di Zelig Lab (Silvia Cicognani e Davide Giovannetti).

L’evento, patrocinato dal Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole, da Castrumcari e dalle Terme di Castrocaro, diretto da Marianna Giannoni e simpaticamente presentato da Daniele Di Blasio inizierà alle ore 21,00 con un ingresso di € 10,00 a persona. L’intero ricavato sarà devoluto alle Zone Terremotate dal Co.Re. F.M.I. Emilia-Romagna.

Per info:

Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica

Tel. 0543 769631

Email: [email protected]

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Gran finale per le 16 modelle del Loren Models contest

Ad una settimana dall’arrivo a Castrocaro delle 16 modelle cinesi, protagoniste di Loren Models 2012, la terza edizione del reality cinese dedicato al mondo della moda che vanta uno share medio per puntata di oltre 32 milioni di persone, si chiude il sipario sulla Clinica del Ben Essere presso le Terme di Castrocaro, che ha ospitato le riprese dello show, con un finale a sorpresa: l’elezione di Modella Long Life Formula 2012

Dopo un’attenta osservazione di tutte le ragazze, del comportamento e del portamento e l’analisi dei risultati raggiunti, lo staff dei professionisti coinvolti nel programma che ha personalmente seguito le ragazze ha eletto la concorrente Li Chunxue Modella Long Life Formula 2012. “Li Chunxue è stata scelta per aver interpretato al meglio lo spirito Long Life Formula” spiega Lucia Magnani, ideatrice del metodo Long Life Formula, un programma che tramite l’impostazione di un corretto stile di vita e un approfondimento sull’antinvecchiamento, si propone di far vivere meglio e a lungo . “La giovane modella ha dimostrato di aver colto l’anima e l’importanza del progetto facendolo proprio e mettendo in pratica il suo percorso personalizzato che prevedeva ogni giorno due sessioni di allenamento, 5 momenti dedicati ai pasti (colazione, 2 spuntini alle 11 e alle 18, pranzo e cena), 30 minuti di esercizi posturali, due trattamenti viso e corpo e terapie con il fango termale”.

Steven Luo, organizzatore del reality dichiara “Chiudiamo questa tappa con enorme soddisfazione e divertimento. Dopo le 10 tappe svolte in tutta Italia in cui le ragazze si sono misurate e messe alla prova in diverse performance sfidanti e impegnative, cercavamo un luogo in cui potessero concentrarsi su se stesse, abbandonare lo stress e raccogliere tutte le energie per presentarsi alla fase finale in splendida forma. Abbiamo scelto la Clinica del Ben Essere a Castrocaro, un’oasi di relax, e il percorso Long Life Formula, grazie al quale le ragazze hanno compreso che è possibile raggiungere un benessere totale del corpo e della mente: un’alimentazione corretta fa sentire leggeri e in forma, e un bel portamento permette di sentirsi sicuri di sé, aspetto importantissimo per chi è costantemente di fronte ad un obiettivo”.

La vincitrice Li Chunxue, 18 anni, residente a Pechino, appena iscritta alla facoltà di Moda della sua città e prossima a cavalcare le passerelle di Milano per il brand cinese Ne-Tiger, dichiara: “Sono molto felice di aver conosciuto Long Life Formula. All’inizio ero incuriosita dalle parole della Dottoressa Magnani che mi ha estremamente entusiasmato. Ho trovato molto interessante la parte medica e le visite degli specialisti. Quando tornerò in Cina sicuramente continuerò a seguire l’alimentazione Long Life Formula perché mi sento in forma. Con Long Life Formula ho ritrovato me stessa”.

 

 

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La sfida continua di Villa Maria

E’ nato nel cuore della Romagna il più grande network privato d’Italia che ora opera anche all’estero. La storia di un sogno realizzato e le aspettative per il futuro.

Intervista apparsa su la Voce di Romagna al Presidente del Gruppo Villa Maria Ettore Sansavini

Non fa tempo a mettere piede dentro un traguardo, che già vede un altro orizzonte più avanti. I suoi collaboratori faticano a stargli dietro: “A volte il mio direttore amministrativo mi sgrida”. Sorride Ettore Sansavini, che con Villa Maria è al timone del primo gruppo sanitario privato per strutture accreditate, con più di trenta cliniche e poliambulatori, tra Italia, Francia, Polonia, Albania e Romania. Una saga imprenditoriale da self made man romagnolo. Perito chimico e diplomato ragioniere alle serali di Forlì, è partito negli anni ‘60 come impiegato in una clinica privata, costruendo negli anni una holding che fattura 500 milioni l’anno e occupa oltre 5mila persone, impegnata anche in società di servizi, nelle cure termali, nell’alimentare e nel biomedicale.

“Faccio l’imprenditore con lo spirito di quando mio nonno, agricoltore, mi portava per i campi a vedere il grano crescere. Ecco: io non amo il rischio del gioco, non mi sono mai seduto al tavolo della roulette. Ma ho il desiderio di costruire. Non si fa impresa per il denaro. Perché i soldi, quando si lavora e si lavora bene, arrivano da soli. E servono per costruire ancora, per far crescere qualcosa”. Un ragazzo di 68 anni, Sansavini, che nel 1973, a 28 anni, fu chiamato a dirigere la clinica Villa Maria di Cotignola ancora in costruzione, investendo poi tutto quanto aveva – i 2 milioni di lire della liquidazione del lavoro precedente – e che da lì ha creato il primo polo sanitario privato italiano. “Avevamo 600milioni di capitale e 600 milioni di debiti. Ho corso un rischio; e ancora ne corro”. La scelta di allora gli ha dato ragione. E adesso, in tempi di crisi e recessione, investe ancora: 25milioni di euro per costruire due piani ulteriori nella clinica di Cotignola sono solo un esempio.

Sansavini, è singolare che la sua avventura nella sanità privata si sia giocata proprio nella Bassa Romagna di allora, che certo mirava ad altri modelli di assistenza…
Villa Maria nacque dal desiderio di un medico, Ilio Barcaroli. Voleva costruire la clinica a Lugo, tra la ferrovia e via Felisio. Non gli diedero i permessi. Allora la fece a Cotignola, ma su un terreno di confine, rivolta a Lugo. Lì ci sono arrivato nel ‘73, come direttore amministrativo. La clinica era ancora in costruzione, l’abbiamo inaugurata il 24 ottobre. Subito ci siamo accreditati con le mutue, poi è arrivato il sistema sanitario nazionale. Il distretto di Lugo fu scelto come uno dei quattro progetti pilota in Italia per sperimentare il nuovo sistema. E noi, unici in Italia, fummo sconvenzionati.

Diciamo che le amministrazioni non vi favorivano…
Per anni hanno cercato di farci chiudere. L’allora presidente del Consorzio socio sanitario voleva fare della clinica la sede dell’ente. Ma abbiamo resistito, lavorando. Avevamo bisogno di pazienti, di clienti. I soci cominciavano a dubitare del progetto Villa Maria. Io presi a comprare le azioni di chi temeva il futuro, per tenere alto il livello e sostenere il progetto. Mi sono indebitato fin sopra i capelli. Poi ci siamo inventati
l’odontoiatria: la gente andava in Olanda con pullman organizzati per farsi curare, noi abbiamo portato i dentisti a Cotignola. Quindi è arrivata la cardiologia e la cardiochirugia. Insomma: abbiamo portato quelle attività che in regione e in Italia erano più carenti. E ci hanno salvato anche i libici.

Prego?
Avevamo bisogno di lavorare, e negli anni ‘70 c’era questo movimento di pazienti che venivano a farsi curare in Italia.
Ottenni, tramite l’ambasciata, una convenzione: dal ‘75 al ‘79 abbiamo avuto un centinaio di pazienti libici a Cotignola. Venivano anche perché avevamo portato a Villa Maria il professor Boccanera, un ortopedico molto conosciuto.

Si puntava all’alta specialità…
Sempre, come abbiamo poi sempre fatto: mai duplicare i servizi sanitari presenti sul territorio, ma offrire prestazioni di eccellenza lì dove ce n’è bisogno. Rispondendo alle esigenze: dal
1979 abbiamo creato il primo polo cardiochirurgico privato italiano.
La gente andava negli Stati Uniti o in Svizzera, noi abbiamo portato i medici qui. E’ arrivata la notorietà, il 12% della cardiochirugia italiana a Cotignola. Da lì è nata la rete degli ospedali del gruppo.

E finalmente il servizio pubblico si accorge di voi…
Fino al 1996 abbiamo lavorato in maniera sostanzialmente autonoma, con contratti di rimborso per i pazienti curati da noi che venivano da altre regioni. Poi è arrivato l’accreditamento con il servizio sanitario, perché avevamo un sistema di alta specialità importante.

Villa Maria ha cliniche dal nord al sud. In regioni amministrate da forze politiche diverse. Come cambiano i rapporti?
Sono diversi approcci, ma il rapporto è sostanzialmente buono con tutti. Ci siamo sempre proposti di fare quello di cui il pubblico aveva bisogno, o di investire in settori che non erano nemmeno stati considerati.

In Puglia ora le condizioni sono più tese.
Lì abbiamo lavorato molto, la Regione non ci ha riconosciuto quanto riteniamo ci spetti, ed è nato un contenzioso, che in parte ha dato ragione a noi, in parte alla Puglia. Abbiamo ancora della difficoltà a riscuotere i nostri crediti, e ora ci stiamo riorganizzando. Vede, ogni struttura ha una sua autonomia finanziaria, il gruppo finanzia l’avvio, ma poi ogni clinica deve avere la sua autonomia economica.

I tagli della spending review non risparmiano la sanità. Cosa cambierà?
Le Regioni dovranno ridurre la loro spesa sanitaria, vedremo in che direzione. Auspichiamo che non si tocchi il privato, perché noi costiamo solo per quello che facciamo: ad ogni prestazione corrisponde una tariffa, se lavoriamo siamo pagati, altrimenti no.
Oltretutto, se sforiamo il budget che ci viene assegnato a inizio anno, per l’extra non vediamo un centesimo. Difatti ogni anno lasciamo diversi milioni sul piatto.

Chi ve lo fa fare?
Se ci sono delle emergenze non possiamo non intervenire. All’estero a volte è diverso. In Polonia quell’extra ce lo riconoscono, e il lavoro in più viene considerato per accrescere il budget l’anno successivo.

Il servizio sanitario nazionale compie 34 anni. E’ un modello da ripensare?
Tutti ci auguriamo che possa continuare, perché è una conquista fondamentale dal punto di vista sociale. Il problema è come viene amministrato. Il pubblico deve garantire che le prestazioni siano al meglio e al minor costo, ma non è detto che sia lui a erogare il servizio. Dovrebbe rimanere indifferente: l’importante è la qualità.

Un altro sistema è possibile?
Non credo: solo con la presenza del pubblico si rischierebbe di non essere competitivi sui costi e di appiattire la qualità. Solo privato si tradurrebbe in solo mercato, riducendo la qualità per un maggior profitto dell’imprenditore.

La direzione indicata dai tagli è l’ingresso delle assicurazioni?
In senso esclusivo non è un’ipotesi percorribile, perché, ad esempio, se un paziente ha malattie croniche o è molto anziano, non trova chi l’assicuri; scomparirebbe un livello di assistenza. Occorre una rivisitazione del sistema assicurativo, verso una copertura totale. Interessante per ridurre la spesa pubblica sono invece i fondi integrativi di chi lavora, come previsto da diversi contratti nazionali. Oggi viene ideologicamente interpretato come un privilegio, invece va proprio a vantaggio di chi è più in difficoltà:
si accorciano le liste di attesa, e chi lavora paga un po’ di più, sì, ma garantisce alti livelli di assistenza per tutti.

Sansavini, la sanità è spesso nel mirino delle inchieste giudiziarie, specie in Lombardia…
Non credo a quelle accuse. Ma va detto che in Italia operano sette/ottocento cliniche private. Non tutti sono uguali; un privato non deve essere compromesso con la politica. La selezione si fa sui requisiti di qualità delle prestazioni, e sono criteri molto severi per chi opera nel privato. Sarebbe auspicabile un terzo organo di controllo anche per il pubblico. E da anni chiediamo che le Ausl si diano un bilancio civilistico, per evitare di scoprire dopo troppo tempo buchi importanti nelle spese.

Anche lei è stato sfiorato da inchieste giudiziarie, indagato…
Anche processi, ma mai una condanna in tanti anni di attività.

Che impegni ha il suo gruppo per il futuro?
Dobbiamo consolidare quel che abbiamo, anche accorpando le strutture più piccole, come faremo in Puglia, Sicilia e Toscana. Il gruppo prosegue poi nel campo industriale del biomedicale. Il 9 agosto (oggi, ndr), riapriremo la nostra azienda per la produzione di dispositivi medici di Medolla, nel modenese. Il capannone era stato danneggiato dal terremoto. Ripartiamo, con maggiori potenzialità, in uno stabilimento poco distante dal primo.
Forte è l’impegno nel campo alimentare e termale. In sanità puntiamo a una crescita in Polonia, e nel giro di tre anni vogliamo aprire una clinica in Tunisia.

C’è crisi e recessione, lei continua a investire…
Proprio adesso lo facciamo di più. Nella ricerca, nell’innovazione. Un esempio: a Villa Maria avevamo già un laboratorio di elettrofisiologia, ma abbiamo fatto una proiezione sulla ricerca, per introdurre nuove metodiche, come quelle portate avanti dal professor Carlo Pappone. Oggi ci rimettiamo soldi, ma stiamo investendo per il futuro, offriamo un patrimonio di attività e conoscenze per tutto il gruppo.

Sansavini, vede un’uscita dalla crisi?
Ho fiducia negli italiani, dal nord al sud, ciascuno con le sue differenze. Il paese si riprenderà.


Fonte: LA VOCE DI ROMAGNA
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In 6 strutture GVM Care & Research, in Emilia Romagna, è possibile un rapido accesso ad analisi ed esami diagnostici con tariffe agevolate

Accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione ed esiti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Un esame diagnostico tempestivo spesso è alla base della pronta risoluzione di un problema di salute. E’ questo uno dei principi che ha ispirato GVM Care&Research per la creazione di RapidLine, il sistema che consente di ottenere una risposta veloce circa gli esiti di analisi del sangue ed esami diagnostici.

RapidLine, disponibile presso sei strutture del Gruppo presenti in Emilia Romagna (Maria Cecilia Hospital di Cotignola, San Pier Damiano Hospital a Faenza, Salus Hospital a Reggio Emilia, Villa Torri Hospital a Bologna, Ravenna Medical Center e Primus Forli Medical Center), garantisce infatti l’accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione e i referti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Questo nuovo servizio è possibile grazie ad un modello organizzativo che rappresenta oggi un unicum nel panorama della realtà sanitaria italiana perché si avvale della tecnologie più avanzate e di un approccio che mira ad agevolare e rendere più semplice l’accesso alle cure da parte del paziente. In particolare per quanto riguarda l’Emilia Romagna si potrà fare affidamento ad un centro unico prenotazioni che mette in rete tutte le strutture presenti nelle regioni, un processo che progressivamente sarà esteso agli altri ospedali del network GVM.

PER PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI
L U N – VE N 8.3 0-19.00

SAB 8.3 0-13.00

Numero Verde 800.993.993

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“Siamo orgogliosi di offrire ai cittadini un’opportunità concreta che consente loro di avere accesso veloce, nel proprio territorio senza i disagi di spostamenti e costi aggiuntivi. I cittadini che lo richiedono potranno accedere alla struttura per esami diagnostici importanti, quali ad esempio radiografie, risonanza magnetica ed ecografie, a tariffe particolarmente agevolate e in tempi certi. Questa opportunità è la diretta conseguenza della nostra organizzazione generale, in grado di offrire presso le nostre strutture emiliane dinamicità e controllo, e dunque un  servizio rapido e come sempre di alta qualità” ha dichiarato la Direzione Sanitaria del Gruppo.

 

GVM Care & Research è una holding operante nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e del benessere termale con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità della vita. Il Gruppo opera in Italia attraverso 23 ospedali di alta specialità e 4 poliambulatori, accreditandosi come partner del Sistema Sanitario Nazionale. Il gruppo comprende anche tre strutture sanitarie all’estero – in Francia, Polonia e Albania – nonché le tre storiche e prestigiose realtà del benessere di Castrocaro Terme: Grand Hotel delle Terme e Spa, Terme di Castrocaro e Clinica del Ben Essere; infine, Eurosets, azienda italiana leader internazionale nella produzione di dispositivi medici per l’autotrasfusione, la Cardiochirurgia e l’Ortopedia. www.gvmnet.it

 

Contacts: Barabino & Partners

Linda Battini

[email protected]

tel. 02/72.02.35.35

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Da oggi, in 6 strutture GVM Care & Research, in Emilia Romagna è possibile un rapido accesso ad analisi ed esami diagnostici con tariffe agevolate

Accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione ed esiti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Un esame diagnostico tempestivo spesso è alla base della pronta risoluzione di un problema di salute. E’ questo uno dei principi che ha ispirato GVM Care&Research per la creazione di RapidLine, il sistema che consente di ottenere una risposta veloce circa gli esiti di analisi del sangue ed esami diagnostici.

RapidLine, disponibile presso sei strutture del Gruppo presenti in Emilia Romagna (Maria Cecilia Hospital di Cotignola, San Pier Damiano Hospital a Faenza, Salus Hospital a Reggio Emilia, Villa Torri Hospital a Bologna, Ravenna Medical Center e Primus Forli Medical Center), garantisce infatti l’accesso agli esami diagnostici in 48 ore dal momento della prenotazione e i referti degli esami del sangue in 36 ore dal momento del prelievo.

Questo nuovo servizio è possibile grazie ad un modello organizzativo che rappresenta oggi un unicum nel panorama della realtà sanitaria italiana perché si avvale della tecnologie più avanzate e di un approccio che mira ad agevolare e rendere più semplice l’accesso alle cure da parte del paziente. In particolare per quanto riguarda l’Emilia Romagna si potrà fare affidamento ad un centro unico prenotazioni che mette in rete tutte le strutture presenti nelle regioni, un processo che progressivamente sarà esteso agli altri ospedali del network GVM.

“Siamo orgogliosi di offrire ai cittadini un’opportunità concreta che consente loro di avere accesso veloce, nel proprio territorio senza i disagi di spostamenti e costi aggiuntivi. I cittadini che lo richiedono potranno accedere alla struttura per esami diagnostici importanti, quali ad esempio radiografie, risonanza magnetica ed ecografie, a tariffe particolarmente agevolate e in tempi certi. Questa opportunità è la diretta conseguenza della nostra organizzazione generale, in grado di offrire presso le nostre strutture emiliane dinamicità e controllo, e dunque un  servizio rapido e come sempre di alta qualità” ha dichiarato la Direzione Sanitaria del Gruppo.

 

GVM Care & Research è una holding operante nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e del benessere termale con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità della vita. Il Gruppo opera in Italia attraverso 23 ospedali di alta specialità e 4 poliambulatori, accreditandosi come partner del Sistema Sanitario Nazionale. Il gruppo comprende anche tre strutture sanitarie all’estero – in Francia, Polonia e Albania – nonché le tre storiche e prestigiose realtà del benessere di Castrocaro Terme: Grand Hotel delle Terme e Spa, Terme di Castrocaro e Clinica del Ben Essere; infine, Eurosets, azienda italiana leader internazionale nella produzione di dispositivi medici per l’autotrasfusione, la Cardiochirurgia e l’Ortopedia. www.gvmnet.it

 

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Linda Battini

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QUATTRO MANI, CINQUE SENSI: i vini e i sapori dell’Alto Adige ambasciatori del gusto italiano

Il tour ricco di appuntamenti da veri gourmet che unisce i più blasonati vini dell’Alto Adige con i gustosi piatti di carne e di pesce della tradizione della cucina regionale italiana, continua con un curioso ed emozionante incontro in terra di Romagna. Mercoledì 25 luglio alle ore 20 a Castrocaro Terme presso il ristorante Via Roma N°2 del Grand Hotel Terme di Castrocaro l’executive chef Umberto Gorizia, ospita il collega Egon Heiss del ristorante Gourmet Alpes dell’Hotel Bad Schörgau.

Nuova tappa del viaggio sensoriale lungo tutta la penisola che l’azienda vinicola Kettmeir propone come portavoce del territorio e  trait d’union tra tradizione e innovazione che caratterizzano le cucine dei grandi chef italiani.. Ecco che la danza leggiadra della bollicine Metodo Classico Rosè, la coinvolgente aromaticità del Müller Thurgau, l’intrigante avvolgenza dello Chardonnay, la nobile eleganza del Pinot Nero, la sensuale dolcezza del Moscato Rosa accompagnano gli ospiti lungo percorsi gastronomici pensati e realizzati a “quattro mani” dalla creatività degli chef dell’Associazione CHIC – Charming Italian Chef. Talenti provenienti da importanti ristoranti, uno dell’Alto Adige, l’altro di un’altra regione della penisola, si uniscono per portare sulla tavola un’esperienza unica e coinvolgente.

Mercoledì 25 luglio 2012, ore 20

RISTORANTE VIA ROMA N°2

GRAND HOTEL TERME

Via Roma, 2

Castrocaro Terme (FC)

 

Menu degustazione con abbinamento vini: 60 €

Per Informazioni e prenotazioni:

Tel. +39 0543.412711 – Fax +39 0543.412750

email [email protected]

 

Il menù della serata.

Chef  Umberto Gorizia, “Ristorante Via Roma n° 2” – Grand Hotel Terme – Castrocaro Terme  (FC)

Chef  Egon Heiss , “Ristorante Gourmet Alpes” – Hotel Bad Schörgau – Sarentino (BZ)

Aperitivo di benvenuto

Metodo Classico Brut Rosè “Athesis” Alto Adige

Antipasto

 Salmerino affumicato in casa con carpaccio di mela e rafano

(Egon Heiss)

Müller Thurgau Athesis Alto Adige 2011

Primo

 Ravioli al fricandò, cremoso di scquaquerone, cipolla in agrodolce

e polvere di prosciutto di Carpegna

(Umberto Gorizia)

Chardonnay Maso Reiner Alto Adige 2010

Secondo

 Maialino nostrano con millefoglie di melanzana bianca alla parmigiana

e clorofilla di origano fresco

(Umberto Gorizia)

Pinot Nero Maso Reiner Alto Adige 2009

Dessert

 Il latte del contadino

Torta di ricotta – gelato al latticello

Tartufo allo yogurt con lamponi

(Egon Heiss)

Moscato Rosa Athesis Alto Adige 2009

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GVM CARE & RESEARCH: il D’Amore Hospital di Taranto scende in campo a fianco della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori

GVM CARE & RESEARCH:  il D’Amore Hospital di Taranto scende in campo a fianco della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) per la Giornata Mondiale senza Tabacco, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

 

Giovedì 31 maggio, in occasione dell’iniziativa, il D’Amore Hospital offre ai cittadini di Taranto un’importante occasione di prevenzione, attraverso la Tac toracica.

 

Il D’Amore Hospital, struttura tarantina che fa capo al network GVM Care & Research, scende in campo per la prevenzione oncologica a fianco della LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

 

L’Organizzazione Mondiale per la Sanità ha infatti indetto per il 31 maggio la Giornata Mondiale Senza Tabacco, con l’obiettivo di sensibilizzare il grande pubblico sui rischi del tabagismo per la salute, e per porre l’accento sull’importanza della prevenzione.

 

Ben  170 paesi nel mondo hanno siglato la Convenzione Quadro dell’OMS, allo scopo di  proteggere le persone dall’esposizione al fumo di tabacco, informarle dei rischi corsi in termini di salute e aiutare coloro che vogliono smettere di fumare. Pur rappresentando tale Convenzione  un elemento di fondamentale rilevanza per la difesa della salute pubblica, essa è spesso oggetto di tentativi di indebolimento da parte dell’industria del tabacco.

 

Oltre sei milioni di persone sono vittime del tabagismo nel mondo, e in Italia il numero di morti riconducibili al fumo è impressionante: oltre 83 mila persone ogni anno perdono la vita a causa del tabacco,  sviluppando diverse forme di tumore (al polmone o ad altri organi) o subendo gravi danni all’apparato respiratorio e cardiocircolatorio.

 

Per questa ragione, la LILT è impegnata da oltre 90 anni in campagne di corretta informazione e prevenzione dai danni del fumo.

 

Caratterizzata da un approccio deciso alla prevenzione oncologica – che considera un’irrinunciabile priorità della propria azione sul territorio – la clinica D’Amore Hospital di Taranto ha deciso quest’anno di sposare in maniera convinta la causa promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, indicendo un’importante iniziativa in favore dei cittadini di Taranto.

 

Giovedì 31 maggio, in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, la D’Amore Hospital offre infatti a tutti i soci LILT la possibilità di prenotare presso la propria struttura un esame TAC toracico al 50% della tariffa generalmente corrisposta per tale prestazione.

 

Un prezzo “sociale” addirittura inferiore al ticket, per indurre i cittadini a tutelare la propria salute, offrendo loro l’opportunità di un esame specialistico della massima importanza.

 

 

 

Le prestazioni, che saranno erogate durante tutto il mese di giugno, sono prenotabili al numero 099 – 770411 (D’Amore Taranto) o allo 099/4528021 (LILT Taranto [email protected], SOS LILT 800/998877).

 

In Puglia GVM Care & Research articola la sua presenza in cinque strutture ospedaliere (Anthea a Bari, Casa Bianca a Cassano, Villa Lucia a Conversano, D’Amore Hospital a Taranto e Città di Lecce a Lecce) e un poliambulatorio (Medicol) a Conversano.

 

GVM Care & Research è una holding italiana operante nei settori della sanità, della ricerca, dell’industria biomedicale e del benessere termale con l’obiettivo di promuovere il benessere e la qualità della vita. Il Gruppo opera in Italia attraverso 23 ospedali di alta specialità e 4 poliambulatori, accreditandosi come partner del Sistema Sanitario Nazionale. Il gruppo comprende anche tre strutture sanitarie all’estero – in Francia, Polonia e Albania – nonché le tre storiche e prestigiose realtà del benessere di Castrocaro Terme: Grand Hotel delle Terme e Spa, Terme di Castrocaro e Clinica del Ben Essere; infine, Eurosets, azienda italiana leader internazionale nella produzione di dispositivi medici per l’autotrasfusione, la Cardiochirurgia e l’Ortopedia.

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Contacts:           Barabino & Partners

Giorgia Sanchini

[email protected]

tel.06/679.29.29

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