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Il Festival delle Arti Noi per Napoli 2021 ed i progetti di solidarietà

Il soprano Olga De Maio ed il tenore Luca Lupoli tra il Festival delle Arti ed i progetti di solidarietà

 

Olga De Maio e Luca Lupoli,con la storica Associazione Culturale Noi per Napoli, di cui sono legali rappresentanti, nonché direttori artistici,sono prossimi ad annunciare la VI Edizione del Festival delle Arti 2021, progetto ispirato,orientato,dedicato ai principi ed alle finalità istituzionali dell’Associazione Culturale Noi per Napoli fondata e voluta dalla Dott.ssa Emilia Gallo,suo Presidente Emerito,con lo scopo di promuovere le Arti,le passioni, gli hobbies per il sociale e per tutti quanti vogliano sentirsi vivi ed in compagnia e la possibilità di esprimere le forze creative che sono nel cuore e nella mente di ogni essere umano, per abbattere l’isolamento sociale.

Ecco i dettagli del bando :

L’iniziativa è aperta a tutte le ARTI senza limiti di età e di nazionalità

  • MUSICA ( STRUMENTISTI; AUTORI E CANTAUTORI) cat. Junior ( fino a 14 anni) Senior
  • CANTO ( lirico,pop,leggero ecc…) ct Junior/senior
  • DANZA classico, moderno,tango,latino americano ecc.
  • TEATRO/ RECITAZIONE,
  • POESIA,LETTERATURA,NARRATIVA
  • PITTURA,DISEGNO,SCULTURA,
  • FOTOGRAFIA,
  • CINEMA (Cortometraggi Videoclip)
  • ARTIGIANATO ARTISTICO( manufatti, ceramica,orafi ecc…)
  • ARTI ENOGASTRONOMICHE ( Le Arti della cucina e del vino)
  • MAKE UP e MODA
  • ” IL CIRCO IMMAGINATO “(cit. Marco Lombardi), novità di quest’anno, una SEZIONE dedicata alle ARTI CIRCENSI

Le tematiche saranno la Creatività, l’energia creativa,in generale ed anche ispirate alla Città di Napoli ad i suoi tesori, patrimoni storici e culturali, tradizioni e come tematica speciale anche L’Associazione stessa e ciò che i suoi artisti,il soprano Olga De Maio ed il tenore Luca Lupoli rappresentano : la lirica ed il bel canto !

Le proposte,esibizioni,testi,immagini,produzioni,già PRONTI PER LA PUBBLICAZIONE SUI SOCIAL  dovranno pervenire entro il 21 maggio, naturalmente sotto forma di files digitali,con INDICAZIONE,ALL’INTERNO DEL FILE, DEL NOME E COGNOME DELL’ARTISTA, LA SEZIONE O CATEGORIA PER LA QUALE PARTECIPA, TITOLO E DESCRIZIONE DELL’OPERA,ESIBIZIONE,ELABORATO ECC…

Ogni Artista può gareggiare per una singola,specifica Sezione che sceglierà all’atto dell’ invio della richiesta e del materiale e deve presentare UNA SINGOLA OPERA,ESIBIZIONE, ELABORATO,ATTRAVERSO UN SOLO FILE. NON SARANNO TENUTI IN CONTO PIÙ FILE INVIATI!

VIDEO ( formato MP4 o SIMILARE non pesante ed adatto al veloce caricamento sulle pagine fb) per le esibizioni delle

ARTI PERFORMATIVE  danza,  musicateatro, ‘illusionismo, mimo, il teatro dei burattini, arte circense,

ARTI ENOGASTRONOMICHE,

CINEMA ( Corti e Videoclip)

FORMATO,IMMAGINI JPG,GIÀ PRONTE PER LA PUBBLICAZIONE SUI SOCIAL PER LE SEZZ :

POESIA,LETTERATURA, NARRATIVA(breve)

PITTURA,SCULTURA,DISEGNO,FOTOGRAFIA

all’indirizzo email [email protected], “OGGETTO PARTECIPAZIONE FESTIVAL DELLE ARTI” SEZ….?

completi di:

propri dati anagrafici con foto

Recapito telefonico

indicazione della SEZIONE  per la quale si intende partecipare

LIBERATORIA al trattamento dei dati e all‘utilizzo del materiale inviato, per le finalità strettamente connesse alla manifestazione

N.B non saranno prese in considerazione le domande prive di tali dati e materiale incompleti !

 

SARANNO ASSEGNATI I SEGUENTI PREMI :

PREMIO LIKE DEL PUBBLICO

Le votazioni del PUBBLICO avranno luogo dal 25 maggio, fino alla mezzanotte del 1 giugno 2021, attraverso i like apposti SUL POST ” INTERNO” ( UNICO POST) DEI MATERIALI DIGITALI RICEVUTI E PUBBLICATI DALL’ORGANIZZAZIONE TECNICA DEL FESTIVAL, sull pagine social dell’Associazione Culturale Noi per Napoli ( Pagina fb del Gruppo Festival delle Arti) e la Pagina fb di Campania Felix tv,MEDIA PARTNER UFFICIALE DELL’EVENTO e verranno assegnati e dichiarati vincitori i primi tre classificati per ogni categoria

PREMIO GIURIA

UNA GIURIA DI ESPERTI DEI VARI SETTORI, composta da personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo,del giornalismo, della musica ecc.stilerà dopo aver preso visione del materiale in gara pubblicato,a suo insindacabile giudizio,una propria graduatoria ed assegnerà i Premi ai Vincitori per i primi tre classificati di ogni categoria

PREMI SPECIALI SARANNO ASSEGNATI DALLA DIREZIONE ARTISTICA DEL FESTIVAL:

PREMIO NOI PER NAPOLI

MENZIONI SPECIALI

 

LA FINALE E LA PREMIAZIONE in cui verranno proclamati e pubblicati i nomi dei vincitori avverrà il 2 giugno 2021, compatibilmente con la situazione pandemica, sarà realizzata in una location da definire nella città di Napoli che sarà possibile seguire sia sulle pagine social in diretta,sui canali del digitale di CAMPANIAFELIXTV( CH 210,613,694) e streaming.

Il materiale sarà oggetto di votazione da parte di tutto il pubblico che seguira’ la manifestazione,attraverso l’indicazione “mi piace “,criterio che sarà ritenuto valido per decretare i vincitori.

La partecipazione è GRATUITA,la premiazione avverrà tramite l’assegnazione di ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE E PERGAMENE DIGITALI,prevista pubblicità e la pubblicazione dei premiati sulle pagine social, sulle testate web dell’Ufficio Stampa dell’Associazione Culturale Noi per Napoli.

PREMI SPECIALI saranno interviste, articoli su noti quotidiani NAPOLETANI WEB E CARTACEI,ed EMITTENTI TV e RADIOFONICHE E PARTECIPAZIONE AL FORMAT TV NOI PER NAPOLI SHOW.

Festival delle Arti dell’Associazione Culturale Noi per Napoli

Infoline3394545044 W.App3515332617

[email protected]

FESTIVAL DELLE ARTI SUL WEB V EDIZIONE 2020Associazione Culturale Noi per Napoli pagina fbhttps://noipernapoli.it

#AIUTATECIADAIUTARLI

Il progetto solidarietà che gli artisti hanno lanciato attraverso il loro format Noi per Napoli Show, in onda sull’emittente Campania Felix tv e che stanno portando avanti con il titolo #aiutateciadaiutarli riguardano due obiettivi:

– la popolazione di Malaka (Indonesia),distrutta dal recente disastro alluvionale,attraverso le sorelle missionarie francescane l’ Associazione Culturale Noi Per Napoli  e i benefattori che desidereranno partecipare,stanno inviando ed invieranno dei contributi affinché  siano garantiti i generi di prima necessità,

–la Mensa per i senzatetto della Fraternità di San Pietro ad Aram di Napoli , “anche una piccola goccia fa un oceano….”

Coloro che desiderano contribuire alla realizzazione di questi due progetti possono rivolgersi ad:

Associazione Culturale Noi per Napoli [email protected]

Whats App e tel : 351 5332617

OLGA DE MAIO soprano e LUCA LUPOLI tenore

#Lirica e #Sociale Olga De Maio soprano e Luca Lupoli tenore si raccontano e raccontano…

sono entrambi artisti lirici del prestigioso Teatro San Carlo di Napoli e rappresentanti della storica Associazione Culturale Noi Per Napoli. Vivono e si sono formati a Napoli, conseguendo i loro titoli di studio a pieni voti presso il Conservatorio S.Pietro a Majella di Napoli. Hanno alle spalle una carriera lirica e concertistica di livello internazionale, vinto numerosi Concorsi e si sono esibiti in prestigiose Stagioni Concertistiche ed operistiche con musicisti di grande calibro.
La stampa nazionale ed internazionale dà sempre spazio e visibilità alle loro figure artistiche ed alle loro iniziative.
Attualmente dediti all’ attività teatrale, sono presentatori di un format tv ed hanno un occhio sempre attento al sociale con solidarietà e beneficenza.
Con l’ Associazione Culturale Noi Per Napoli promuovono la musica lirica , classica e la cultura partenopea non solo a Napoli ma in tutto il mondo . Hanno realizzato Eventi importanti, con i Patrocini delle massime Istituzioni pubbliche
Tanti sono i format da loro ideati per promuvere costantemente l’ Arte, la Cultura, la Musica ed il bel canto, quali ” Luoghi Storici e Musica, Atmosfere da Sogno, realizzati nei più importanti siti storici e monumentali della Campania.
Hanno lanciato l’ Iniziativa del Festival delle Arti che ha riscosso successo internazionale, sia sul web che in importanti teatri di Napoli, che a maggio prossimo raggiungerà la sesta edizione.

Vi rinviamo per un approfondimento più completo a visitare il loro Canale youtube,
la Pagina fb dell’ Associazione Culturale Noi Per Napoli e le pagine del loro sito web:

https://olgademaio.it/
https://lucalupoli.it/
http://www.noipernapoli.it
https://youtube.com/c/LucaLupolitenoreOlgaDeMaiosoprano
https://www.facebook.com/AssociazioneNoiPerNapoli/

https://www.facebook.com/Noi-Per-Napoli-Show-113094520448884/

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n dono per la città che rinasce: il volume fotografico di Alex Persico

Alto e basso. Ieri e oggi. Bianco e nero. È una città dalle plurime sfaccettature quella che emerge da «Insolite Visioni. La passione per il volo. Bergamo dall’alto», il volume fotografico edito da Grafica & Arte firmato da Alex Persico, fotografo specializzato in fotografie aeree, che in occasione del trentennale della sua carriera ha deciso di regalare a Bergamo un reportage inedito e profondo, dall’alto valore simbolico. Il volume di Persico, nelle librerie e sui principali siti di e-commerce, cattura infatti l’immagine di una Bergamo desiderosa di tornare alla normalità dopo essere stata travolta dall’emergenza Covid-19.

Ripresa con l’uso di droni – strumento a cui Persico, iscritto al registro ENAC come operatore riconosciuto, si è avvicinato fin dal 2010 -, Bergamo appare ancora più autentica in questo suo scatto di rinascita. Una città che dietro ogni tetto o facciata inneggia alla vita. Il lavoro di Persico si realizza, infatti, per assonanze e contrapposizioni: immagini di edifici storici, immobili rispetto al passaggio del tempo, si alternano a quartieri in rapida trasformazione, che puntano veloci al futuro.

Gli scatti sono stati realizzati in vari periodi dal 2010 ad oggi e ripropongono i paesaggi di un viaggio che inizia a partire dallo svincolo autostradale di Bergamo, da dove si biforcano due arterie che originano il grande anello della circonvallazione nel quale si intersecano le direttrici per l’aeroporto e per il centro della città. La lettura fotografica parte dunque dalla periferia, raggiunge la stazione dei treni, prosegue verso il centro e Città alta e scende lungo i borghi storici e le periferie industriali.

Il volume si completa con una selezione di fotografie tratte dalla pubblicazione “Bergamo dal cielo”, realizzata tra il 1981 e il 1985 da Grafica & Arte con le fotografie di Piero Orlandi, scatti nati da vertiginose riprese aeree, come si usava fare un tempo che dialogano con gli scatti realizzati con i droni. Una sperimentazione che troverà ulteriore espressione in una mostra in programma per la primavera 2021.

«Volevo dedicare a Bergamo, città che negli ultimi mesi ha dovuto affrontare una grande prova, un ricordo che, in un certo senso, fosse immortale, come solo la fotografia sa essere. Ho scelto così di intraprendere un viaggio ad altitudini elevate in cui, grazie alla tecnologia, la città potesse mostrarsi con uno sguardo diverso. E mi sono accorto che è proprio con questa visione dall’alto che Bergamo si è saputa rivelare molto di più di quanto non faccia nella prospettiva orizzontale cui siamo solitamente abituati. Mi sono poi affidato all’utilizzo della scala di grigi con cui ho amalgamato e sfumato il paesaggio. Il bianco e nero non solo ha definito i contorni, ma ha dato forma alle emozioni contrastanti che tutti noi abbiamo vissuto in questi mesi» – anticipa l’autore, Alex Persico.

Il libro vuole quindi essere un modo per celebrare la bellezza e il fascino della città di Bergamo con un occhio moderno, cogliendo le trasformazioni che in questi anni l’hanno attraversata.

Facebook: Alex Persico 

Instagram: persicoalex

Linkedin: Persico Alessandro

L’autore – Fotografo professionista fin dal 1990, Alex Persico lavora in maniera autonoma e fonda AP Fotografia, esito della pluriennale esperienza e della sua passione per l’arte del fotografare. Al passo con i tempi, con le nuove tecnologie e il mutamento sociale, Alex abbraccia l’era del digitale sfruttando tutte le sue possibilità fino a sviluppare progetti e lavori tecnologicamente avanzati, specializzandosi e diversificando la sua attività in quattro ambiti: fotografia aerea, virtual tour 3D, shooting aziendali e fotografia d’architettura. Il suo interesse per la tecnologia l’ha portato ad esplorare le innumerevoli possibilità della fotografia aerea mediante l’utilizzo del drone, uno strumento a cui Persico si è avvicinato fin dal 2010, utilizzando SAPR autorizzati.

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BICI E FOTOGRAFIA IN TOSCANA

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  • 21 Agosto 2020

Siamo tutti ciclosognatori.

Il primo week end di settembre bici e fotografia in Toscana per ciclosognatori.

Siamo tutti alla ricerca di luoghi immersi nella natura tra paesaggi suggestivi e panoramici.

Sempre piu’, scattare una foto con una semiautomatica o con il cellulare, e’ diventata un esigenza ed una moderna modalità per mandare cartoline virtuali ai nostri amici ma anche per rivivere certe emozioni una volta che il viaggio è terminato.

 

 

  • LA TOSCANA ED IL TERRE DI CASOLE BIKE HUB 

Terre di Casole Bike Hub   è il primo bike hub in Italia e  bike destination nel cuore della Toscana.

Destinazione ideale per i cicloturisti, per i ciclisti competitivi e per quei visitatori che cercano un’esperienza su misura.

Un contenitore che unisce il mondo della bicicletta e dell’avventura ad esperienze, luoghi e persone per vivere e condividere uno ‘stile’ ed una ‘qualità’ di vita, in cui il trascorrere del tempo ha un ritmo più lento.

La luce settembrina e la campagna senese regaleranno una sequenza infinita di immagini e suggestioni che non chiedono altro che essere contemplate ed assaporate su due ruote e dietro l’obiettivo fotografico.

 

  • LA TRIPLA ED IL PRIMO WORKSHOP FOTOGRAFICO  IN COLLABORAZIONE CON MISS GRAPE

In questo anno così particolare dove il distanziamento naturale della bicicletta si rivela ideale per condividere esperienze e luoghi in totale sicurezza, l’appuntamento de La Tripla si trasforma.

L’evento cicloturistico del territorio, dalla prima edizione ha consolidato un seguito di appassionati , una community di ciclisti che vivono l’esperienza in chiave nuova, di uno sport sano e di condivisione, dove la competizione è sostituita dall’amicizia e dall’amore per la bicicletta ed al cicloturismo si unisce un esperienza alla scoperta del territorio.

Si confermano tre percorsi su misura da esplorare a scelta con bici da strada, gravel e ebike, in tre giorni e con tre varianti di paesaggio toscano, uno anche in notturna e si aggiunge  l’abbinamento inedito al workshop fotografico a tema bike in collaborazione con Miss Grape.

Un intero week end in cui al mattino si pedala e si fotografa in compagnia delle nostre guide cicloturistiche e del fotografo professionista Paolo Ciaberta, al pomeriggio lezione di post produzione e revisione scatti.

 

  • PAOLO CIABERTA: TUTOR FOTOGRAFICO PROFESSIONISTA

Fotografo professionista per riviste di viaggi e di bici con esperienza ventennale e ambassador Olympus.  Esperto in reportage di viaggio, collabora con le migliori riviste del settore (Dove, TouringClub, Rouleur Magazine, Peloton Magazine, Alvento, Soigneur, Far Ride e molte altre) oltre che aver lavorato con le principarli aziende del settore bike (Rapha, Pedaled, Castelli, Sportful, Santini, MissGrape, Dromarti, Campagnolo, Titici, BrooksEngland etc)

Trasformare le emozioni in immagini è un talento che può essere coltivato ed allenato.

Paolo Ciaberta, accompagnerà i partecipanti in un approfondimento fotografico dinamico, migliorando la tecnica fotografica e portandola ad un livello superiore ma soprattutto soffermandosi su ‘come guardare ciò che si fotografa’.

Saranno i paesaggi a guidare l’ispirazione, pedaleremo per cercare gli scorci migliori, i punti panoramici, ci faremo guidare dalla natura e vivremo tre giorni all’insegna del racconto fotografico”

 

  • CHI SONO I PARTECIPANTI

Il week end oltre che stupire per gli scenari incantevoli e regalare  scatti indimenticabili, sarà intervallato dall’ottima cucina ed eccellente vino locale con degustazioni ed esperienze abbinabili a piacere.

La partecipazione è aperta a tutti ma per garantire la sicurezza ed il distanziamento è a numero chiuso e si svolgerà esclusivamente all’aperto.

Non è necessario essere professionisti , un week end pensato per chi vuole regalarsi una breve vacanza abbinando il soggiorno in uno dei tanti resorts e agriturismi della zona, ma altrettanto attraente per il turista di prossimità, i tanti toscani che questa estate hanno deciso di esplorare i piccoli borghi dietro casa e vogliono tornare in Val d’Elsa.

Photo Gallery

 

Dove : Casole d’Elsa

Quando : dal 4 al 6 Settembre 2020

Possibilità di prenotare il soggiorno e noleggiare la bici in loco.

Workshop a numero chiuso per garantire i massimi standard di sicurezza e qualità

Prenotazioni :

[email protected]

 

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Eventi

Presentata la mostra “Segni e sogni d’alpe”

Venerdì 21 febbraio alle ore 18 a Palazzo della Ragione nella Sala delle Capriate in Città Alta sarà inaugurata la mostra fotografica di Marco Mazzoleni “Segni e Sogni d’Alpe – passione, orgoglio e resilienza”. La mostra promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo, in collaborazione con la rivista Orobie e curata da Moma Comunicazione S.r.l. rimarrà aperta dal 21 febbraio al 17 maggio 2020 ad ingresso libero. 

“L’esposizione è occasione per rinsaldare il legame, stretto, che Bergamo sempre ha intessuto con le sue valli: la città si fa cassa di risonanza del patrimonio paesaggistico e agroalimentare del suo territorio circostante e della vita che in esso si dipana – racconta l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti –. Nelle fotografie di Marco Mazzoleni sfilano uomini e donne che riesumano antiche attività di famiglia o che, al contrario, decidono di intraprendere percorsi alternativi, ispirandosi a quella rinnovata attenzione all’ambiente e alle produzioni ispirate a un’economia sostenibili e circolare. L’uomo abita da millenni il paesaggio e, anche nelle nostre terre alte, ha reinterpretato e modificato i luoghi assecondando le necessità legate alle attività produttive e agroalimentari della nostra tradizione, tra cui spiccano l’alpeggio e la relativa produzione casearia. Ed è forse anche per questo che le nostre montagne sono così belle. È tempo di valorizzare e diffondere questo prezioso tassello di storia orobica, un patrimonio antropologico fatto di persone, mestieri, prodotti e saperi artigianali che deve essere, oggi più che mai, conservato e tramandato, anche come elemento di crescita culturale e civile di Bergamo”.

La mostra fotografica “Segni e Sogni d’alpe – passione, orgoglio e resilienza” è una selezione straordinaria di 70 foto, suddivisa in 3 sezioni tematiche. Il progetto vede il coinvolgimento di tre autori d’eccezione che hanno contribuito con i loro contenuti a sostenere la ricerca fotografica di Marco Mazzoleni: Roberto Mantovani (giornalista e storico dell’alpinismo), Prof. Renato Ferlinghetti (Professore di Geografia dell’Università di Bergamo) e Francesco Quarna (speaker di Radio Deejay, appassionato di alpinismo).

La mostra si fregia della collaborazione dell’architetto Davide Pagliarini di Newlandscapes per il progetto allestitivo, dei patrocini del FAI (Fondo Ambiente Italiano), dell’Università degli Studi di Bergamo, e dell’Associazione Maurizio Gervasoni.

Sponsor tecnici: Ravanelli Fabbro – Opere in ferro e manutenzioni (Gorle – Bg), NewLab S.r.l. di Brescia. L’occasione è golosa: il riconoscimento di Bergamo a “Città Creativa per la Gastronomia – Unesco”. Prende forma un progetto, che ha come ingredienti il paesaggio, il food, le tipicità e le eccellenze del nostro territorio, visti e vissuti attraverso l’occhio del fotografo Marco Mazzoleni, che, a distanza di tre anni, ritorna su un tema a lui caro per ampliare il discorso gastronomico al tema del disegno storicizzato del paesaggio con nuovi scatti. Lo scopo del progetto è quello di divulgare un principio di positività che esiste nella nostra realtà territoriale e che consiste nel conservare e tramandare le tradizioni in modo spontaneo alle nuove generazioni e in maniera rispettosa verso un ambiente, il cui paesaggio è appunto frutto di tali gesti antropologici. Il progetto mette in mostra la bellezza di questi gesti e del nostro territorio.

Il 30 ottobre 2019 Bergamo, capofila del progetto che coinvolge anche i territori di Lecco e Sondrio, è stata riconosciuta come Città Creativa per la Gastronomia Unesco. Si tratta di una rete creata nel 2004 dall’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura con lo scopo di promuovere la cooperazione tra le località che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile. Le aree comprese dalla Città creativa dell’Unesco sono le Cheese Valley ovvero le Orobie bergamasche (76 comuni), lecchesi (28) e valtellinesi (21).

Il riconoscimento Unesco punta a una tutela sempre maggiore degli alpeggi da parte di mandriani, pastori e casari, che devono essere architetti e giardinieri dei pascoli. Obiettivo della rete è anche quello di raccogliere e salvare le tecniche tradizionali e le tecnologie sostenibili utilizzate dalle culture antiche e incoraggiare le singole comunità a contribuire alla conservazione delle proprie conoscenze storiche. Un’occasione per promuovere tutte le produzioni alimentari di eccellenza tipiche generanti economia.

Fin dal XIII secolo i Bergamini in gran parte migravano in base alle stagioni tra pianura e montagna seguendo il percorso compiuto da millenni dai pastori di pecore e capre, le prime razze allevate.

Il paesaggio delle Orobie è nato anche dalla necessità degli allevatori di trovare terreni che fornissero foraggio per l’intero anno. Con il disboscamento e trasformando a pascolo anche le praterie, pastori e Bergamini hanno, nei secoli, sviluppato un ‘design spontaneo’ che ha definito ambiti di pregio, modificando con rispetto la morfologia particolare di queste aree montane e delle loro valli. Territori ricchi di storia che uniscono un’eccellenza ambientale per l’elevata biodiversità a una produzione agraria di qualità maturata da antiche tradizioni. Questo equilibrio discreto tra intervento dell’uomo e natura conferisce ai luoghi una ulteriore bellezza, che si manifesta in segni che variano nelle stagioni.

Cercarli, trovarli e interpretarli è un esercizio che ci aiuta a comprendere la storia, l’eleganza e la fragilità: un buon territorio produce un buon cibo e un buon cibo aiuta a definire e mantenere un buon territorio. Tutto ciò determina un’economia che coinvolge anche altri settori, come il turismo.

La ‘Città creativa’ ha dunque un grande compito quello di analizzare ciò che le generazioni precedenti hanno lasciato, per definirne gli orizzonti e produrre innovazione e opportunità.

C’è chi sostiene che la sensibilità ecologica si sia sviluppata guardando le immagini del nostro pianeta dalle immagini scattate dagli astronauti sbarcati sulla Luna. Una foto dall’alto delle Orobie dovrebbe forse aiutare a conferire sensibilità condivisa per uno sviluppo durevole di questo territorio.

La mostra si avvale anche di un prezioso video, realizzato da Moma Comunicazione con la regia di Fabio Cattabiani, in cui la testimonianza di un giovanissimo casaro, Daniel Moioli dell’Azienda Agricola Cornalì, intervistato da Roberto Mantovani, arricchirà l’esperienza del visitatore.

Saranno inoltre numerose le occasioni per approfondire e dare una maggiore efficacia formativa e culturale della mostra, attraverso una serie di visite con guide speciali: gli autori, accompagnati da Marco Mazzoleni, saranno a disposizione del pubblico per fare da guida alla mostra (le date delle visite in programma per ciascun autore sono evidenziate nella scheda finale). In particolare, l’ultima visita sarà realizzata con la guida speciale dello chef Michele Sana, prevista per il 16 maggio 2020.

In aggiunta il 3 aprile 2020 alle ore 10 presso la Sala Curò del Museo di Scienze Naturali di Bergamo è previsto il Convegno sulle tematiche trattate da Marco Mazzoleni tenuto dai relatori coinvolti nel progetto fotografico.

La mostra è corredata dal catalogo, edito Moma Edizioni, in vendita presso la Sala delle Capriate al costo di € 15,00.

 

IL FOTOGRAFO

Marco Mazzoleni

Laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano, docente, fino allo scorso anno, presso l’Accademia di Belle Arti Santa Giulia di Brescia, sin dal 1970 ha maturato un profondo interesse per la fotografia, che nel 1988 lo ha portato a diventare fotografo professionista. La sua attività è dedicata alla documentazione su temi di architettura, arte e paesaggio; Mazzoleni ha curato svariate ricerche e pubblicazioni, con reportage sulle diverse forme di produzione agricola e artigianale del territorio.

Collabora da anni con la rivista Orobie.

 

GLI AUTORI

Roberto Mantovani

Nato nel 1954 a Torre Pellice, dove risiede attualmente, è giornalista professionista e storico dell’alpinismo. Ha cominciato ad occuparsi di montagna da giovanissimo, prima come escursionista, alpinista e sciatore e successivamente (senza abbandonare mai l’attività sul terreno) come studioso. Ha diretto per circa vent’anni anni la Rivista della Montagna, un periodico presente sul mercato sin dal 1970, e successivamente si è occupato di alcuni numeri speciali di Alp. Dal 1995 al 2000 ha lavorato anche per il Museo nazionale della montagna, occupandosi del CISDAE (Centro italiano studi documentazione alpinismo extraeuropeo) e dei cataloghi delle mostre temporanee. Oltre ad aver maturato una lunga esperienza nel settore editoriale, ha pubblicato oltre trenta libri per vari editori. Negli anni ’80 e ’90, ha curato l’intera sezione alpinistica di tre successive edizioni della grande enciclopedia La Montagna della De Agostini. Per diversi anni è stato collaboratore fisso della trasmissione TGR Montagne di Rai2.

Renato Ferlinghetti

Naturalista e geografo è professore associato di Geografia presso l’Università degli Studi di Bergamo dove insegna Geografia regionale e urbana, Geografia dell’ambiente e Istituzioni di Storia e Geografia nei corsi di laurea in Lettere e Scienze dell’educazione primaria. È inoltre docente di Culture dell’urbanità nella laurea magistrale in Geourbanistica attivata, per la prima volta in Italia, nell’a.a. 2019/2020 presso l’Università di Berga- mo. È vicedirettore del Centro Studi sul Territorio ‘L. Pagani’ dell’Università di Bergamo, membro dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti di Bergamo e Consigliere del Direttivo del Parco Regionale dei Colli di Bergamo. È autore di un centinaio di pubblicazioni sul paesaggio, la biodiversità, la gestione e la lettura territoriale con particolare attenzione alle aree ad elevata densità. Tra i testi: Per una cultura dei luoghi. Antologia di scritti di Lelio Pagani (2008), Metamorfosi del paesaggio. Interpretazioni della geografia e dell’Architettura (2011), con Maria Chiara Zerbi, Uomini e ambienti dalla storia al futuro, con Paolo Cesaretti (2014), Le mura da antica fortezza a icona urbana (2016), con GianMaria Labaa e Monica Resmini (2016), Le valli d’Argon. La natura, il paesaggio, i segni dell’uomo, con Arturo Arzuffi, Moris Lorenzi (2018).

Francesco Quarna

Nato all’ombra del Monte Rosa nel 1980, muove i primi passi nella radiofonia negli anni ’90. Dopo le esperienze come disc jockey in alcune emittenti regionali, nel 2003 approda a Radio DEEJAY. Parallelamente ha scritto decine di articoli per riviste musicali. Dal 2011 al 2019 ha coordinato l’area web e social di DEEJAY, mentre dal 2019 collabora con la redazione musicale. Attualmente è in diretta da lunedì a venerdì alle 14 con Federico Russo nella trasmissione Play DEEJAY. Oltre alla musica, le sue passioni sono l’alpinismo, la viticultura, l’enogastronomia e la cultura delle “terre alte”.

 

INGRESSO LIBERO ORARI DI APERTURA:

Ven / Sab / Dom nei mesi di febbraio/marzo:

dalle ore 10 alle ore 17

Ven / Sab / Dom nei mesi di aprile/maggio:

dalle ore 10 alle ore 18 Lunedì dalle ore 9 alle ore 13 Martedì giorno di chiusura

Merc / Gio dalle ore 14 alle ore 18

VISITE GUIDATE SPECIALI:

_ Marco Mazzoleni sabato 29 febbraio, 28 marzo e 9 maggio ore 11

_ Roberto Mantovani sabato 7 marzo ore 11

_ Prof. Renato Ferlinghetti sabato 4 aprile ore 15

_ Francesco Quarna sabato 18 aprile ore 11

_ Michele Sana sabato 16 maggio ore 16

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Eventi

Al via New Visions, la open call gratuita di COTM e LensCulture

Il festival internazionale di visual narrative Cortona On The Move lancia l’open call New Visions realizzata in collaborazione con LensCulture, una delle più grandi comunità online della fotografia contemporanea.

Il festival, alla sua decima edizione si svolgerà a Cortona dal 9 luglio al 18 ottobre 2020.

La call di New Visions cerca progetti documentaristici capaci di emozionare gli occhi dello spettatore. Cerchiamo visual narrative in grado di stupire per innovazione e originalità di stile, concezione e realizzazione.

Una commissione selezionerà 10 progetti finalisti che verranno pubblicati sui siti di Cortona On The Move e LensCulture e poi presentati al festival.

Tra questi, due vincitori avranno una mostra personale a Cortona On The Move e due verranno pubblicati sul sito di LensCulture.

La commissione è composta da Jim Casper, Caporedattore e Co-fondatore di LensCulture, Arianna Rinaldo, Direttrice Artistica di Cortona On The Move, Laura Sackett, Direttore Creativo di LensCulture, Antonio Carloni, Direttore di Cortona On The Move. Saranno valutate l’originalità dello stile e del linguaggio, la capacità di attirare un vasto pubblico, la capacità di sorprendere, informare ed emozionare.

Fino al 17 marzo sarà possibile presentare il proprio progetto. La partecipazione a New Visions è gratuita. Il regolamento e i dettagli sulle modalità di presentazione dei lavori (criteri, numero di immagini, tipo e peso dei file, informazioni da allegare, riconoscimenti) sono disponibili online https://www.cortonaonthemove.com/open-call/new-visions/

Il 10 aprile 2020 verranno annunciati e pubblicati, sui siti web di Cortona On The Move e LensCulture, i 10 progetti finalisti che saranno proiettati a Cortona durante le giornate inaugurali del festival. Il 27 aprile verranno annunciati e pubblicati i nomi dei quattro vincitori, tra questi 2 progetti verranno prodotti ed esposti a Cortona On The Move 2020 e 2 progetti saranno pubblicati sul sito di LensCulture.

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Eventi

Mostra “Segni e sogni d’alpe. Passione, orgoglio e resilienza”

“Segni e Sogni d’alpe. Passione, orgoglio e resilienza” è la mostra fotografica, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo che, da venerdì 21 febbraio fino a domenica 17 maggio 2020 ad ingresso libero, racconterà la montagna e la ricchezza del patrimonio gastronomico orobico attraverso l’obiettivo di Marco Mazzoleni nella splendida cornice della Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione in Città Alta di Bergamo.

In occasione del riconoscimento di Bergamo a “Città Creativa per la Gastronomia – Unesco”, la rete creata nel 2004 dall’organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura con lo scopo di promuovere la cooperazione tra le località che hanno identificato la creatività come elemento strategico per lo sviluppo urbano sostenibile, la mostra “Segni e Sogni d’alpe. Passione, orgoglio e resilienza” si focalizza sull’attenzione e sulla cura della realtà orobica di conservare e tramandare le tradizioni alle nuove generazioni in modo spontaneo e in maniera rispettosa verso l’ambiente attraverso una selezione straordinaria di 70 foto che parla di paesaggio, cultura gastronomica, tipicità ed eccellenze del nostro territorio (Orobie bergamasche, lecchesi e valtellinesi) e dialoga con il tema del disegno storicizzato del paesaggio. I territori ricchi di storia uniscono l’elevata biodiversità a una produzione agraria di qualità maturata da antiche tradizioni e da un equilibrio tra intervento dell’uomo e natura che conferisce ai luoghi una bellezza fatta di piccoli segni che cambiano al cambiare delle stagioni.

Cercare, trovare e interpretare questi segni aiuta a comprendere la storia, l’eleganza e la fragilità di un territorio che pur mantenendo un occhio al passato è rivolto al futuro per definire nuovi orizzonti e produrre innovazione e opportunità.

Il progetto vede il coinvolgimento di tre autori d’eccezione che hanno contribuito con i loro contenuti a sostenere la ricerca fotografica di Marco Mazzoleni: Roberto Mantovani (giornalista e storico dell’alpinismo), Prof. Renato Ferlinghetti (Professore di Geografia dell’Università degli studi di Bergamo) e Francesco Quarna (speaker di Radio Deejay, appassionato di alpinismo).

La mostra verrà presentata alla stampa giovedì 20 febbraio 2020 alle ore 11 presso la Sala delle Capriate di Palazzo della Ragione di Città Alta di Bergamo.

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Eventi

In iSchool una mostra in occasione della Giornata della Memoria

Una giornata per ricordare, ma soprattutto per riflettere affinché la storia non si ripeta: questo il senso della Giornata della Memoria delle vittime dell’Olocausto. Anche iSchool, l’Istituto scolastico di Via Ghislandi, partecipa alle iniziative promosse dal Comune di Bergamo e da ISREC, l’Istituto Bergamasco per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea, per rendere omaggio a questa giornata.

All’interno della scuola verrà infatti allestita una mostra dal titolo “Luoghi- Auschwitz e Fossoli: la loro storia, la nostra memoria”, a cura di Elisabetta Ruffini e prodotta da ISREC Bergamo, in collaborazione con il Comune di Bergamo, l’Accademia di Brera e l’Associazione Nazionale ex deportati politici.

Fulcro della mostra, alcuni scatti fotografici di Isabella Balena che raffigurano il campo di raccolta e transito di Fossoli e il tristemente noto campo di sterminio di Auschwitz. Accanto a questi, alcuni pannelli con scatti di questi due luoghi come sono oggi, realizzati da una fotografa su richiesta dell’Isrec. Non solo memoria e passato ma anche un viaggio nel presente e nel sentimento che questi luoghi lasciano in noi.

La mostra, aperta a tutti, sarà visitabile per tutta la giornata di lunedì 27 gennaio dalle ore 8.00 alle ore 18.00. A fare da guida ai visitatori gli studenti delle classi quinta liceo, mentre altri studenti leggeranno alcune testimonianze della Shoah. L’inaugurazione ufficiale sarà alle ore 16.00, e sarà accompagnata da una piccola degustazione di dolci tipici della tradizione ebraica preparati dagli studenti dell’Alberghiero.

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Eventi

La fotografia di Cortona On The Move torna nella Nuvola di Più Libri Più Liberi

Per il terzo anno la Fiera della Piccola e Media Editoria (Roma, 4-8 dicembre) ha un programma e uno spazio dedicati alla fotografia. The Photo/Book Cloud risponde al desiderio di coniugare l’arte fotografica con quella libraria, soprattutto nell’ambito della piccola editoria fotografica. L’edizione 2019 The Photo/Book Cloud ospita la mostra di Marina Caneve “Are They Rocks or Clouds?” curata da Arianna Rinaldo, prodotta per l’edizione 2019 del festival e riadattata allo spazio in fiera, una selezione di libri fotografici e d’arte ispirata al tema della montagna, e un focus sulle pubblicazioni di Lorenzo Castore e sulla casa editrice L’Artiere a cura di Chiara Capodici.

La fotografia si è sempre felicemente sposata con il formato libro e gli ultimi anni hanno visto svilupparsi una nuova tendenza professionale volta alla produzione di “photo-book” a tiratura limitata e cura illimitata. Il libro fotografico non è più solo il risultato finale di un progetto fotografico, ma ne diventa parte integrante, attiva e complementare.

Organizzata e prodotta dal festival internazionale di fotografia Cortona On The Move che compie dieci anni nel 2020, e con la collaborazione di Leporello photobooks et al., The Photo/Book Cloud è uno spazio dedicato alla fotografia e ai fotolibri al piano rialzato della Fiera della Piccola e Media Editoria.

La mostra fotografica

“Are They Rocks or Clouds?” mostra fotografica di Marina Caneve

“Are They Rocks or Clouds?” è progetto di ricerca che nasce nelle Dolomiti, in cui Caneve, attraverso l’interazione tra osservazione, memoria e scienza, mira alla costruzione di una conoscenza del rischio idrogeologico, tema tradizionalmente deputato alla scienza e alla tecnica. Costruendo un archivio fuori dal tempo, Marina Caneve esplora il “difetto di conoscenza” che ci porta a non saperci confrontare con i grandi eventi climatici, spesso percepiti come troppo complessi per essere rappresentati e di conseguenza visualizzati.

Il progetto nasce in vista di un evento catastrofico che, secondo studi geologici, accadrà tra 50 anni: le catastrofi naturali hanno tempi di ritorno ciclici. In particolare la catastrofe idrogeologica del 1966 avrà un tempo di ritorno di 100 anni, 50 da oggi. I danni stimati saranno due o tre volte superiori.

 

Il progetto è realizzato con il supporto di un geologo, Emiliano Oddone, e un antropologo, Annibale Salsa. I materiali d’archivio, rappresentativi della memoria degli eventi precedenti, derivano da una ricerca negli archivi personali della popolazione che abita le Dolomiti.

Il dummy originale di Are They Rocks or Clouds?”  di Marina Caneve ha vinto il Photobook Dummy Review and Prize a COTM 2019 ed è  stato pubblicato da OTM Company e FW:Books.

La mostra di libri fotografici

Per l’edizione di quest’anno di The Photo/book Cloud presenta una selezione di libri dalla libreria Leporello dedicati alla montagna, ispirati, per temi e metodi, dalla mostra di Marina Caneve e dalle questioni poste dall’Osservatorio Cortina 2021: un progetto di ricerca artistica territoriale in cui, attraverso l’uso della fotografia, vengono investigati il territorio e il tempo che ci separano dai Campionati del mondo di sci alpino, Cortina 2021. Muovendosi sulla linea sottile che esiste tra documentazione e finzione, i due autori Marina Caneve e Gianpaolo Arena ci forniscono una nuova immagine di Cortina d’Ampezzo. La suggestione del tema dell’Europa, a cui è dedicata l’edizione della fiera, ci ha spinto a dedicare uno spazio speciale ai libri di Lorenzo Castore prodotti negli ultimi anni e ai poster realizzati da LUCE e legati ai viaggi e alle pubblicazioni di Castore. Un approfondimento sarà dedicato al progetto de L’Artiere, un esempio virtuoso di sinergia tra produzione e pubblicazione: una casa editrice nata dall’esperienza di una tipografia di libri d’arte che decide di lanciarsi in e promuovere avventure editoriali che coinvolgono alcuni fra i più interessanti fotografi, designer e curatori della scena della fotografia contemporanea.

Gli eventi

VENERDI´
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Lorenzo Castore
Presentazione delle ultime pubblicazioni dell’autore, da “Ultimo domicilio” a “1994-2001”. Booksigning.

SABATO
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Osservatorio Cortina 2021
Presentazione del progetto di ricerca artistica territoriale di Marina Caneve e Gianpaolo Arena.

DOMENICA
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“Are They Rocks or Clouds?” di Marina Caneve
Presentazione della mostra fotografica e del libro con l’autrice. Booksigning

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Arianna Rinaldo è una libera professionista che si occupa di fotografia a tutto campo. Dal 2012 è la direttrice artistica del festival internazionale di fotografia, Cortona On The Move, in Toscana. Per quasi 10 anni ha diretto OjodePez, trimestrale dedicato alla fotografia documentaristica, e da 2 anni cura la sezione fotografica del nuovo festival PhEST, a Monopoli, in Puglia. La relazione con la fotografia inizia nel 1998, quando a New York diviene direttore d’archivio dell’agenzia Magnum Photos . Tornata in Italia nel 2001, lavora come photo editor della rivista Colors, per la quale commissiona progetti di documentazione a livello internazionale. Dal 2004 al 2011, a Milano, è stata consulente e curatrice per progetti di mostre e varie pubblicazioni, tra cui 4 anni a D, il settimanale del quotidiano La Repubblica. Dal 2012 è di base a Barcellona, ed è attiva su vari fronti come consulente freelance. Partecipa regolarmente come speaker ed esperta in eventi e festival fotografici in Europa e nel mondo ed è spesso invitata come membro di prestigiose giurie internazionali, focalizzate sulla fotografia documentaristica e contemporanea.

Il festival internazionale di fotografia Cortona On The Move nasce nel 2011 da un’idea dell’Associazione culturale ONTHEMOVE. Fin dalla prima edizione i lavori dei più importanti fotografi del mondo arrivano a Cortona e il festival, grazie alla sua spiccata vocazione internazionale, attira l’attenzione di molti grandi professionisti del settore.

Nella prima edizione, il festival ospita 16 mostre fotografiche allestite in edifici storici di pregio, un tempo inaccessibili e abbandonati, che vengono finalmente riaperti e restituiti alla cittadinanza e ai visitatori, nel ruolo di straordinarie sedi espositive.

Dal 2012, la direzione artistica del festival è affidata ad Arianna Rinaldo. Nel 2013, Time inserisce il festival nella guida dei dieci appuntamenti imperdibili.

Anno dopo anno la qualità e la quantità dei contenuti aumentano di pari passo con il numero dei visitatori. Il festival è divenuto un punto di riferimento non solo per fotografi professionisti e amatoriali, ma anche per un vasto pubblico nazionale e internazionale tra cui, sempre più numerosi, i giovani studenti di istituti superiori e università. L’ultima edizione ha registrato 30.000 visitatori.

Chiara Capodici si occupa di fotografia dal 2005, dedicandosi soprattutto alla progettazione di mostre e libri fotografici.

Dal 2009 al 2016 con 3/3, uno studio di progettazione fotografica, ha incentrato il proprio lavoro sulla produzione e curatela di libri fotografici e la realizzazione di mostre e workshop in Italia e all’estero, con una particolare attenzione al mondo dell’editoria.

A gennaio 2017 ha aperto Leporello, una libreria dedicata all’editoria fotografica.

Leporello è una libreria dedicata all’editoria fotografica, come base e punto di connessione con libri di grafica, architettura, illustrazione, saggistica, letteratura e molto altro; uno spazio espositivo e un luogo di progettazione dedicato ai libri e alle immagini, che si occupa di promuovere e diffondere un approccio multidisciplinare e trasversale alla cultura visiva.

Fra le attività periodiche di Leporello, Through the book(s) è una serie di esposizioni, nata in collaborazione con la galleria Matéria di Roma,  il cui intento è di approfondire un progetto ricostruendone radici, ispirazioni, potenziali contaminazioni e punti di dialogo, nella presentazione di una sorta di biblioteca ideale, fatta di libri fotografici, e non solo.

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YellowKorner: il regalo che non ti aspetti

Da pochi mesi YellowKorner – la catena di gallerie fotografiche famosa in tutto il mondo – è approdata anche a Bergamo, in via Sant’Alessandro 4. Marchio di fabbrica è la democratizzazione della fotografia d’autore, la promozione di arte e cultura a prezzi accessibili, pur mantenendo intatta qualità e originalità. Nata del 2006, YellowKorner vanta oltre 130 gallerie in tutto il mondo, Bergamo compresa. Scopo primario, dare voce ai tanti artisti contemporanei, rendendo la fotografia accessibile a tutti. Accanto agli artisti meno conosciuti, è possibile trovare in negozio anche grandi nomi della fotografia e artisti d’epoca, coniugando i talenti di ieri, oggi e domani.

Proprio per trasmettere questa passione, YellowKorner propone ai suoi clienti – anche in vista delle festività natalizie – due opportunità uniche. Da venerdì 22 novembre a domenica 24 novembre si terranno i Privilege Days, mentre il weekend dal venerdì 29 novembre sarà dedicato al Black Friday. In entrambe le occasioni sarà possibile acquistare una fotografia con sconti del 15%.

Ogni fotografia è stampata in laboratorio in altissima qualità, è numerata e fornita di certificato di autenticità. Un regalo unico nel suo genere, adatto a tutti i gusti, e personalizzabile in finiture e dimensioni, che scartato il giorno di Natale regalerà certamente grandi emozioni. Decine le tematiche tra cui scegliere, dai panorami immersi nella natura, alle fotografie di città, dalle opere in bianco e nero senza tempo, alle foto dei grandi artisti di moda. Viaggi, grandi protagonisti, opere astratte portano gli spettatori in mondi nuovi e sconosciuti.

Tramite il sito yellowkorner.com è possibile accedere a tutta la collezione e ordinare comodamente tutti i pezzi che ci interessano. Ma è nella galleria che si respira la vera passione per la fotografia. Nel negozio di Bergamo infatti, è possibile non solo ammirare dal vivo le opere esposte, ma anche partecipare ad eventi, incontrare e conoscere i propri artisti preferiti, trascorrere dei momenti in uno spazio di cultura e condivisione.

Proprio per questo, in occasione del primo giorno di Privilege Days, venerdì 22 novembre, YellowKorner Bergamo organizza un aperitivo aperto a tutti, dove – tra un bicchiere e l’altro di vino – sarà possibile ammirare e acquistare le nuove opere, sempre a prezzi contenuti. A disposizione dei clienti, galleristi esperti ed appassionati che guideranno gli ospiti alla scoperta della fotografia, raccontando aneddoti riguardanti artisti e immagini. Un’occasione imperdibile per entrare in contatto con questa nuova realtà.

Per informazioni www.yellowkorner.com

Facebook / Instagram: YellowKorner Bergamo

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HAPPINESS ON THE MOVE 2019 | Il premio dedicato alla felicità va a Stephanie Gengotti

La fotografa italo-francese Stephanie Gengotti vince con il progetto Circus Love – The Magical Life of Europe’s Family Circuses il premio internazionale Happiness ONTHEMOVE realizzato in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti. 

Il premio Happiness ONTHEMOVE, alla sua ottava edizione, chiedeva agli artisti di rappresentare la felicità attraverso il linguaggio fotografico e ha registrato la partecipazione di centinaia di fotografi da tutto il mondo.

Circus Love – The Magical Life of Europe’s Family Circuses (amore da circo: la magica vita delle famiglie circensi d’Europa) è un progetto a lungo termine sul ‘Nouveau Cirque’, iniziato nel 2016. Il lavoro è suddiviso in capitoli, e ogni capitolo racconta la storia di una diversa famiglia. Queste famiglie nomadi incarnano molto più di uno stile di vita bohemien. Sono circhi moderni, artisti che hanno ridefinito i confini del circo tradizionale. Vivono viaggiando per il mondo e si esibiscono in festival internazionali di street art, offrendo il loro spettacolo a chi vuole ancora osservare la realtà con meraviglia e fascino. Possono essere considerati parte degli ultimi eredi di un mondo quasi scomparso. Una conferma che l’umanità esiste ancora in questo mondo ipertecnologico, un grido di ribellione per riaffermare la dimensione umana. Come romanziere, Fabio Stassi ha scritto ne L’Ultimo ballo di Charlot: Solo in quel disordine chiamato Amore, ogni acrobazia è possibile. Siamo tutti funamboli in equilibrio precario su un filo sottile, quasi impercettibile.

Stephanie Gengotti riceverà il premio il 13 luglio a Cortona da Lorenzo Tersi, Marketing manager del Consorzio Vino Chianti e il suo lavoro sarà esposto al festival Cortona On The Move nel 2020.

Della giuria internazionale hanno fatto parte: Peggy Sue Amison – East Wing; Alexa Becker – Kehrer Verlag; Elena Boille – Internazionale; Arianna Rinaldo – Cortona On The Move; Andreas Trampe – Stern Magazine; James Wellford – National Geographic.

Le motivazioni della giuria: “Il tempo si dilata e un passo dopo l’altro, con l’aiuto del giusto respiro, il funambolo avanza alla costante ricerca dell’equilibrio. Partendo dal circo come metafora della vita, Stephanie Gengotti si è immersa nella quotidianità dei piccoli circhi itineranti, per esplorare la possibilità di un’esistenza diversa, in cui la centralità dei legami affettivi e la libertà di muoversi ed esprimersi in armonia con l’ambiente ripagano degli sforzi e della situazione di precarietà. Con immagini dalla luce accogliente, sapientemente costruite nella loro spontaneità, Circus Love – The Magical Life of Europe’s Family Circuses restituisce quel senso di pace che viene voglia di chiamare felicità.”

I lavori vincitori delle passate edizioni del premio internazionale Happiness ONTHEMOVE

2012 Roll Whatever – Asbjorn Sand 

2013 Lina & Mengchun – Albert Bonsfills

2014 Hannah & Alena – Carla Kogelman

2015 Futuristic Archaeology – Daesung Lee

2016 Golden Days Before They End – Klaus Pichler

2017 #Instagrampier – Pierfrancesco Celada

2018 Santa Barbara – Diana Markosian

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Paesaggi… immaginari – mostra a Portici

Paesaggi… immaginari

esposizione di arte contemporanea

un progetto di Giovanni Mangiacapra per
Associazione Connessioni Culture Contemporanee
Evento promosso dalla Città Metropolitana di Napoli
Complesso Monumentale
REALE REGGIA BORBONICA DI PORTICI
dal 22 marzo al 3 maggio 2019
Inaugurazione Venerdì 22 marzo ore 17.00

Patrocini:
Consiglio Regionale della Campania – Comune di Napoli
Comune di Portici – Comune di Ercolano
Banca Etica – Dipartimento di Agraria – Centro Muse – Art Glace

Collaborazione Associazione Culturale Soqquadro
Artisti partecipanti:
Andrea Angeletti, Ariela Böhm, Mariangela Calabrese, Giancarlo Ciccozzi, Diana D’Ambrosio, Luigi Di Sarno, Rossella Liccione, Giovanni Mangiacapra, Stefania Marino, Tiziana Mastropasqua, Michele Mautone, Sanja Milenkovic, Miro Gabriele, Leonardo Pappone, Elisabetta Piu, Simona Sarti, Angela Scappaticci, Pasquale Simonetti, Sergio Spataro, Lisa Stefani, Stefania Vassura.

Curatela
Marina Zatta e Giovanni Cardone
all’apertura della mostra interverranno
Elena Coccia – Giovanni Cardone – Giovanni Mangiacapra
Evento abbinato: Momento Musicale del Conservatorio San Pietro a Majella
Esecutori: Federica Chello, violino – Monia Massa, violoncello

Il Titolo della mostra, Paesaggi….immaginari vuole sottolineare la capacità della Natura di interagire con le sensibilità poetiche nella creazione artistica.

Cos’è un Paesaggio?

E’ una Visione, uno sguardo dattorno che, all’improvviso, ci riempie di Meraviglia, o di Orrore, o di Curiosità, o di mille cose all’unisono. Cose sempre, eppure mai viste, in un attimo ci catturano, ci trascinano e fanno tracimare le nostre emozioni.

I nostri occhi all’improvviso ci distraggono dai pensieri, ci immergono in una dimensione inaspettata nella quale rimaniamo immobili: basta un secondo, la frazione di un attimo ed ecco che usciamo da noi stessi per trovarci immersi nel Mondo.

Questa visione ha sempre rappresentato per gli artisti un irresistibile desiderio di esprimere il proprio sentire, lo sguardo degli Artisti rende immobile la meraviglia, eternizza l’attimo nelle loro opere e questa esposizione vuole rendere omaggio alla narrazione artistica del Paesaggio, alla stimolazione poetica che esercita su chi fa Arte.

L’Arte si nutre e al contempo nutre il Mondo, si meraviglia e meraviglia, si racconta e narra, si incuriosisce e si fa curiosa, coniuga l’Uomo e il Mondo, ricollega il cordone ombelicale tra Noi e lo Spazio, tra la nostra mortalità e l’eternità del cosmo.

Gli artisti in mostra si esprimono con stilistiche e tecniche diverse, ma in questo percorso espositivo sono accomunati dalla capacità di raccontarci il Mondo delle loro Visioni stimolando nello spettatore la nascita di una nuova Meraviglia dello Sguardo.

L’esposizione è ospitata nella Reggia di Portici, tra i più splendidi esempi in Europa di residenza estiva della famiglia reale borbonica e della sua corte. Posta alle pendici del Vesuvio ha un bosco superiore ed uno a valle, esteso fino al mare.

La Reggia fu costruita nel 1738 per volere del re di Napoli, Carlo di Borbone, e della moglie, Amalia di Sassonia. Lavorarono alla sua realizzazione ingegneri, architetti e decoratori, da Giovanni Antonio Medrano ad Antonio Canevari, da Luigi Vanvitelli a Ferdinando Fuga; per la decorazione degli interni operarono, Giuseppe Canart, Giuseppe Bonito e Vincenzo Re, per il parco e i giardini Francesco Geri.

Il sito di Portici si rivelò profondamente intriso di memorie sepolte: ad ogni scavo della terra qualche meraviglia del passato riemergeva alla luce. I reperti, provenienti dalle città sepolte di Ercolano e Pompei e ben presto formarono una delle raccolte più famose al mondo e diedero vita all’Herculanense Museum, inaugurato nel 1758, successivamente le collezioni di archeologia furono trasferite a Napoli e costituirono il nucleo dell’attuale Museo Archeologico Nazionale.

Il Sito Reale di Portici, oggi centro museale è luogo in cui convivono l’anima archeologica e l’anima scientifica. Il parco, a monte e a valle dalla Reggia conserva spazi di flora mediterranea, coltivi, vivai di specie pregiate di grande interesse per gli studiosi , con i suoi squarci paesaggistici, rappresenta per il visitatore un’affascinante immersione nella natura.

Location: Reale Reggia Borbonica di Portici
Indirizzo: Via Università 100 – Portici (Na)
Durata della Mostra: dal 22 marzo al 3 maggio 2019
Orari di apertura: giovedì 15:00/18:30 venerdì 9:30/18:30 sabato: 9:30/18:30 domenica 9:30/13.30
Sponsor: buffet offerto dalla Gelateria del Gallo
Info: [email protected] cel 339 7919227
Ingresso gratuito

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Eventi

La fotografia di Cortona On The Move entra per il secondo anno nella Nuvola di Più Libri Più Liberi (5-9 dicembre)

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  • 4 Dicembre 2018

Per il secondo anno consecutivo la Fiera della Piccola e Media Editoria (Roma, 5-9 dicembre) ha un programma e uno spazio interamente dedicato alla fotografia. The Photo/Book Cloud risponde al desiderio di coniugare l’arte fotografica con quella libraria, nello specifico con il crescente fenomeno della piccola editoria fotografica.

La fotografia si è sempre felicemente sposata con il formato libro e gli ultimi anni hanno visto svilupparsi una tendenza preziosa e professionale volta alla produzione di “photo book” a tiratura limitata e cura illimitata. Il libro fotografico non è più solo il risultato finale di un progetto fotografico, ma ne diventa parte integrante, attiva e complementare.

A cura di Arianna Rinaldo e Chiara Capodici, e prodotto da Cortona On The Move e Leporello Books, questo spazio accoglie due mostre fotografiche provenienti dal festival di fotografia alla sua ottava edizione e una mostra di libri fotografici scelti ad hoc per continuare a portare in fiera il mondo della piccola editoria fotografica.

The Photo/Book Cloud è un progetto ideato in collaborazione con Più Libri Più Liberi e con il sostegno di ActionAid.

Le mostre fotografiche

Le mostre fotografiche in visione sono curate da Arianna Rinaldo e prodotte da Cortona On The Move.

Make a Wish, della fotografa svedese Loulou d’Aki è un progetto fotografico sulle speranze e i sogni dei giovani, che ha l’obiettivo di diventare una testimonianza dei tempi correnti. Gran parte del progetto è stata realizzata in Medio Oriente, in diverse situazioni legate alle rivoluzioni della primavera araba, o in zone di conflitto dove troppo spesso i giovani vengono privati del diritto di essere tali. La primavera araba ha catapultato un profumo di libertà tra le persone di una regione così a lungo segnata da dittature, in cui le politiche estere occidentali sono andate storte e dove lo sviluppo sociale è stato scarso. La primavera si è trasformata in estate, l’autunno in inverno, i mesi in anni e la rivoluzione originale in qualcosa di molto diverso dagli ideali di libertà urlati nelle piazze di tutta la regione.

Il dummy originale di Make a Wish di Loulou d’Aki ha vinto il Photobook Dummy Review and Prize a COTM 2018 ed è diventato un libro con il titolo “They call us dreamers but we’re the ones who don’t sleep” pubblicato da OTM Company.

The Island of the Colorblind, della fotografa belga Sanne De Wilde, nasce dal suo interessa per la genetica e il ruolo che gioca nella vita delle persone. La sua ricerca visiva si svolge negli Stati Federati della Micronesia, dove, secondo la leggenda, il re, uno dei sopravvissuti al tifone che si abattè sul piccolo atollo di Pingelap, era portatore del raro gene dell’acromatopsia che causa la totale cecità ai colori. La sua condizione ereditaria contagiò quella comunità appartata e così la maggior parte degli isolani cominciò a vedere il mondo in bianco e nero. Sanne sperimenta con diversi linguaggi visivi per tentare di vedere il mondo con i loro occhi. E farci riflettere sulla relatività della nostra visione.

La mostra di libri fotografici

Dopo il focus sulla piccola editoria indipendente in Italia del 2017, la mostra di libri fotografici a cura di Chiara Capodici è dedicata quest’anno a tre giovani case editrici indipendenti straniere, la francese Chose Commune, Ediciones Anòmalas dalla Spagna e l’inglese Here Press, e a una selezione di libri fotografici turchi proposta in collaborazione con l’Istanbul Photobook festival. In mostra anche due libri pubblicati in occasioni di due grandi mostre di fotografia a Roma, Lisetta Carmi. La bellezza della verità, in mostra al Museo di Roma in Trastevere e Paolo Pellegrin. Un’antologia, in mostra al MAXXI. Legati a un’esposizione sono anche i volumi del progetto A Myth of Two Souls, pubblicati da Chose Commune, una rielaborazione fotografica del Ramayana realizzata dal fotografo Vasantha Yoganathan, che saranno oggetto negli stessi giorni della fiera di una mostra nel festival Emerging Talents alla Pelanda.

Gli eventi

The Photo/Book Cloud dedica un omaggio a Shahidul Alam, grande fotografo e figura umanitaria di rilievo internazionale arrestato ad agosto dalle autorità bengalesi dopo aver rilasciato ad Al Jazeera un’intervista in cui appoggiava le manifestazioni di protesta portate avanti dai giovani del Bangladesh in quei mesi. Alam è stato scarcerato il 20 novembre dopo più di cento giorni di detenzione.

Oltre all’esposizione di due dei suoi libri più importanti, My Journey as a Witness, edito da Skira, e The Best Years of My Life, pubblicato dall’agenzia fotografica Drik, per venerdì 6 dicembre, alle ore 19 è in programma un incontro con Andrea Milluzzi, i fotografi Paolo Patrizi e Hossein Aqbal, portavoce in Italia della campagna #FreeShahidul e Barbara Antonelli, Responsabile del Dipartimento Comunicazione ActionAid. Sarà un’occasione per approfondire quanto sta succedendo e per parlare di libertà di stampa e informazione.

Durante le giornate della fiera, lo spazio di The Photo/Book Cloud ospiterà incontri tra fotografi, editori e designer per parlare di fotolibri e di fotografia.

La domenica mattina gli esperti invitati, Andrea Copetti di Tipi books e il designer Ramon Pez saranno a disposizione per visionare gratuitamente i dummy fotografici.

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Etica e Società Eventi News

«Equilibrio Sottile» la terra oggi, per un futuro domani

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  • 21 Ottobre 2018

È l’«Equilibrio Sottile» di un ambiente incontaminato ed affascinante ma sempre più degradato e molestato dall’azione incurante dell’uomo il tema scelto per la seconda edizione di «Fotografica. Festival di Fotografia Bergamo», la rassegna biennale promossa a Bergamo dall’ Associazione FOTOGRAFICA e con la consulenza artistica di Denis Curti, in programma dal 27 ottobre all’11 novembre 2018.

Diciassette giorni di mostre fotografiche, incontri e dibattiti nella splendida cornice di Città Alta, presso il Monastero del Carmine, con la partecipazione di maestri entrati nel gotha internazionale della fotografia e di giovani emergenti dalle straordinarie capacità. Vissuti e sguardi diversi accomunati da un unico filone narrativo: la denuncia dei danni irreparabili provocati dal cambiamento climatico, testimoniati da scatti rigorosi, sinceri, a volte persino brutali nella loro efficacia comunicativa. Immagini che, riprendendo gli avvenimenti drammatici dei giorni nostri, dimostrano al tempo stesso la bellezza del pianeta Terra, stimolando una nuova e più risoluta presa di coscienza rispetto al futuro sviluppo.

A essere esposti saranno i lavori di: Gianni Berengo Gardin, fotografo di fama internazionale, con scatti in bianco e nero che ritraggono il quotidiano passaggio delle navi da crociera nella laguna di Venezia, mostra curata da Alessandra Mauro; Alessandro Grassani, autore di documentari su temi sociali in oltre 30 Paesi e per l’Organizzazione Internazionale per la migrazione, le cui foto accenderanno i riflettori sulle migrazioni climatiche.

Ancora: Andrea Frazzetta, reporter con incarichi in oltre 50 Paesi al mondo, esporrà scatti dedicati a laghi dai colori psichedelici, vulcani attivi, distese di sale, ritraendo la terra in continua evoluzione come fosse Paradiso e Inferno al tempo stesso, un luogo ancestrale dov’è ancora possibile osservare fenomeni che hanno dato origine al mondo; Fabio Cuttica, fotografo dell’Agenzia Contrasto che, in collaborazione con CESVI, si soffermerà sull’Amazzonia con il reportage realizzato tra miniere d’oro illegali, distruzione ambientale e lavoro appassionato di chi cerca di difendere il territorio; Luca Locatelli, multimedia visual story-teller, vincitore del prestigioso premio World Press Photo 2018 per la categoria Environment, affronterà invece il volto oscuro del progresso tecnologico che tuttavia appare inevitabile; per questa ragione diventano fondamentali pianificazione ed impegno nel suo utilizzo; Fausto Podavini, fotografo di reportage per varie Onlus, presenterà fotografie che ritraggono i devastanti sconvolgimenti causati dalla costruzione di una diga in Etiopia, un’indagine iniziata nel 2011 per raccontare gli effetti di come investimenti imponenti mettano a rischio un equilibrio tra uomo e Natura consolidato in centinaia di anni, modificando irreparabilmente aspetti socio-antropologici e socio economici; e poi Jessica Bizzoni, designer, ricercatrice e fotografa che indaga su problemi ambientali causati dal comportamento contemporaneo analizzando la connessione con l’arte e il design come mezzo di espressione e critica.

Infine, l’overview fotografica dedicata all’Artico, con la straordinaria rassegna di ARTICO. ULTIMA FRONTIERA, firmata da tre maestri della fotografia di reportage, Ragnar Axelsson, Carsten Egevang e Paolo Solari Bozzi e curata da Denis Curti e Marina Aliverti: 65 immagini in bianco e nero, per indagare come gli abitanti in Groenlandia, Siberia e Islanda gestiscono quotidianamente un ambiente ostile, ricordando l’importanza della difesa di uno degli ultimi ambienti naturali non (ancora) sfruttati dall’uomo. Con COLD IS HOT, la serie che viene presentata all’interno di ARTICO. ULTIMA FRONTIERA, Marina Aliverti ci presenta uno scorcio molto personale e sereno dei luoghi estremi della Groenlandia, dove ha vissuto per due mesi nell’inverno del 2016 con i pescatori-cacciatori Inuit e i fotografi della mostra, riportando in maniera disincantata e giocosa la quotidianità di questo popolo che vive tra i ghiacci, purtroppo non più eterni.  La rassegna include infine un potente documentario arricchisce la narrazione delle regioni del Nord: SILA and the Gatekeepers of the Arctic, realizzato dalla regista e fotografa svizzera Corina Gamma.

Inoltre, la rassegna ospiterà la proiezione del film “My Life in a Click” dedicata a uno dei più grandi fotografi contemporanei, Gianni Berengo Gardin, raccontato dalla sua fedele compagna con la regia di Max Losito, che ha seguito il maestro per otto anni.

Uno sguardo a 360 gradi, dunque, sulla fragile e potente bellezza della Natura per aprire una riflessione sul rapporto sempre più spesso squilibrato tra uomo e ambiente, in cerca di una nuova pacificazione fatta di rispetto, tutela e sostenibilità.

 

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TraMe e Te

TraMe e Te
un progetto di Marina Zatta per Soqquadro

in collaborazione con la Galleria Gard e l’Associazione Connessioni Culture Contemporanee

Galleria Gard
13 – 26 ottobre 2018

evento programmato per la
Giornata del Contemporaneo – A.M.A.C.I.
https://www.amaci.org/gdc/quattordicesima-edizione-giornata-del-contemporaneo/trame-e-te

aderente a
Rome Art Week

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Inaugurazione sabato 13 ottobre ore 18.30

Curatela: Marina Zatta, Sonia Mazzoli

Artisti:
Romeo Albini – Francesca Bianchi – Elda Calabrese – Alessio Calega – Angela Consoli – Patricia Glauser – Corima Patricia Grether – Patricia Mallia – Giovanni Mangiacapra – Maria Paola Moretti – Elisabetta Pogliani – Sabrì – Manuela Scannavini – Anna Maria Staccini – Enrico Tubertini – Sabrina Vallarano

L’esposizione, che si inaugura per la quattordicesima edizione della Giornata del Contemporaneo programmata da A.M.A.C.I. e partecipa alla settimana dedicata all’arte di Rome Art Week, è ospitata dalla Galleria Gard, storica galleria romana aperta negli anni ’’90.

La mostra si prefigge di sottolineare e analizzare il rapporto che intercorre tra il creatore artistico e lo spettatore.  Il titolo fa riferimento alla parola Trame che evoca simbolicamente l’intrecciare come rapporto tra Artista e Fruitore, come dialogo Tra Me e Te.

Nessun artista ha mai creato nulla senza interessarsi di ciò che la sua opera avrebbe stimolato agli occhi di chi guarda, a volte dandosi dei limiti per raggiungere l’intento di piacere, a volte scavalcando la barriera del giudizio positivo, per lasciare un segno rivoluzionario che modificasse nel tempo la visione dell’Arte. La connessione tra l’artista e il pubblico diviene interiore, si collega con l’anima oltre che con il pensiero, quando il fruitore di fronte all’opera avverte delle emozioni.

Per esplicitare l’intrecciarsi di pensieri e emozioni tra Artista e Spettatore verrà richiesto agli espositori di fornire delle brevi spiegazioni sul significato della loro opera e ai frequentatori della mostra di lasciare un loro giudizio scritto sui lavori esposti.

Date: dal 13 al 26 ottobre 2017
Inaugurazione: sabato 13 ottobre ore 18.30
Apertura: dal lunedì al venerdì ore 16.30/19.00
Indirizzo: Galleria Gard via dei Conciatori 3/I
Info: cell. 333.7330045 – [email protected] – www.soqquadroarte.it

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Premio Art – seconda edizione – secondo step

Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art Sesta Edizione – Secondo Step Espositivo

Direzione Artistica: Pamela Cento

Coordinatrice: Anna Modeconi

Artisti: Serena Bilanceri, Gisella Bortolin, Giordano Collarini, Giorgia Farnesi, Frelly, Emanuele Puglisi, Federica Zani

Staff: Cento Produzioni Arte e Comunicazione, Caffè Letterario

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide)

Quando: dal 7 al 21 luglio 2018, dal martedì al venerdì, dalle 10.30 alle 18.00

Inaugurazione: Sabato 7 luglio, dalle 19.30 alle 22.00

Sabato 7 luglio, per due settimane, presso il Caffè Letterario di Roma di via Ostiense, in esposizione le opere degli artisti Serena Bilanceri, Gisella Bortolin, Giordano Collarini, Giorgia Farnesi, Frelly, Emanuele Puglisi, Federica Zani partecipanti al secondo step del Premio Art giunto alla sua sesta edizione.

Il Premio Art Caffè Letterario è il contest che incentiva e promuove il talento artistico. Dedicato a tutti i generi e i linguaggi dell’arte, consente ai fruitori di poter ammirare interessanti opere che mostrano le tendenze attuali dell’arte. Il Caffè Letterario, nato nel 2008 dal recupero di un ex garage, nel tempo è diventato un contenitore delle arti unico a Roma, ubicato tra la Piramide Cestia, il Gazometro e i Mercati Generali, si presenta nei suoi mille metri quadri come crocevia di cultura, design ed arte.

Per votare l’artista connettersi al sito dedicato www.premioart.it.

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Premio Art Sesta Edizione – Primo Step Espositivo

Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art Sesta Edizione – Primo Step Espositivo

Direzione Artistica: Pamela Cento

Coordinatrice: Anna Modeconi

Artisti: Carolina Bacci, Alessia e Bruno, Agnese De Romanis, Elen, Tiziano Gilardoni, Giovanni Giuliani, Kyo’o, Matteo Madara , Andrea Marongiu, Carlotta Morselli, Alessandra Nardi, Giulia Neri, Angelo Nunziata, Rudy Orly, Davide Pavan, Alain Pietrolongo, Giuseppe Russo, Matteo Silvestri

Staff: Cento Produzioni Arte e Comunicazione, Caffè Letterario

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide)

Quando: dal 24 marzo al 12 aprile, dalle 10.30 alle 18.00

Inaugurazione: Sabato 24 marzo, dalle 19.30 alle 22.00

Info e STREAMING: www.premioart.it

Sabato 24 marzo prende avvio la sesta edizione del Premio Art, il concorso di arte visiva che negli anni ha esposto le opere di centinaia di artisti provenienti dall’Italia e dall’estero portando migliaia di fruitori a votare l’artista prescelto.

Dal 24 marzo al 12 aprile, presso il rinomato Caffè Letterario di via Ostiense, lo spazio multifunzionale di mille metri quadri dedicati all’arte, alla cultura e al design tra i più conosciuti della Capitale, sarà possibile ammirare le opere degli artisti Carolina Bacci, Alessia e Bruno, Agnese De Romanis, Elen, Tiziano Gilardoni, Giovanni Giuliani, Kyo’o, Matteo Madara , Andrea Marongiu, Carlotta Morselli, Alessandra Nardi, Giulia Neri, Angelo Nunziata, Rudy Orly, Davide Pavan, Alain Pietrolongo, Giuseppe Russo, Matteo Silvestri.

Quali sono le emozioni di abbandonare o essere abbandonati da una casa vissuta? E ancora come esprimere e tradurre con il linguaggio dell’arte persone e territori incontrati, o avvenimenti che hanno segnato la Storia? Come cristallizzare in una fotografia il periodo di vuoto che lentamente porta al degrado dell’anima come di un oggetto? Mondi interiori impressi nella pellicola analogica o nei pixel digitali o ancora tra le trame della tela o della carta. Le opere in esposizione danno artisticamente le risposte anche a queste domande e il risultato è costituito da un percorso espositivo con più di sessanta opere inedite.

Come nelle precedenti edizioni il pubblico, dalla serata di inaugurazione, potrà votare sul sito www.premioart.it con lo stesso meccanismo di voto utilizzato nelle precedenti edizioni
da più di 35.000 persone.

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Arte & Parole

Esposizione Collettiva di Arte Contemporanea e Poesia

TITOLO: Arte & Parole
ARTISTI: Lorenza Bucci Casari – Vinicio Butò – Melchiorre Carrara – Mauro Crisari – Carla Federici – Stefania Federici – Sonia Mazzoli – TrasformArte
A CURA DI: Sonia Mazzoli – STAFF: Silvia Cicio
PRESENTAZIONE READING POETICO a cura di: Melchiorre Carrara
DOVE: GARD Galleria Arte Roma Design – V. Dei Conciatori 3/i (giardino interno) M Piramide
INAUGURAZIONE: Martedì 21 Novembre – dalle ore 19.00
DURATA : Dal 21 Novembre al 4 Dicembre 2017
ORARI: Dalle 16.30 alle 19.00 – dal lunedì – al venerdì – ( altri giorni e orari su appuntamento)
INGRESSO: libero – Infotel: +39 340.3884778 – Infomail: [email protected]

La Galleria GARD presenta da martedì 21 novembre 2017 la IX° edizione della mostra ARTE & PAROLE , esposizione collettiva di Arte Contemporanea, sono sette gli artisti selezionati diversi per stile, linguaggi e tecniche usate, l’obbiettivo è creare un’esposizione ricca di generi artistici che rende omaggio alla parola creando una con-fusione tra comunicazione verbale e visiva, il comune denominatore delle opere in esposizione è l’unione dell’opera con la parola, intesa non solo come parola reale, ma come verso, poesia, a volte immaginaria, collegata inconsciamente all’opera stessa.

Parte della serata inaugurale sarà dedicata ad una Presentazione Reading a cura di: Melchiorre Carrara Che ci introdurrà al suo ultimo lavoro poetico, VERSI ESPOSTI – Poesie in 5 focali
Edizioni Progetto Cultura, con Prefazione di Maria Letizia Avato e Postfazione Luciana Raggi.
Accompagneranno la serata alcuni fra i più significativi nomi della poesia contemporanea , con performance poetiche live

Artisti esponenti:

Lorenza Bucci Casari: Nasce a Roma, da padre italiano e madre francese, cresce in un ambiente artistico ed internazionale. Scrive da sempre, di tutto ed in varie lingue, ma la poesia è la sua prima spontanea forma di espressione ed anche la più costante,che spesso accompagna i suoi quadri. Medico per molti anni non smette mai di scrivere. ma da una quindicina d’anni… si scopre artista eclettica: dipinge, fa installazioni ed opere tridimensionali anche grandi e spesso luminose. Crea Gioielli, molto vari, anche per l’alta moda, collaborando con vari stilisti. anche per Raffaella Curiel tra Roma e Milano. Ha esposto in tutto il mondo e vinto vari premi .La sua ultima personale con retrospettiva si è svolta nel 2012, a Roma. Nel 2013, nelle Marche, allestisce “Trasparenze”, una sua personale, presentando una collezione inedita realizzata in plexiglass. Poi, 9 anni fa , realizza il suo sogno e crea di sana pianta, un Art Hotel a Bahia in Brasile www.aossinosdosanjos.com – www.lorenzabuccicasri.com.

Vinicio Butò: Fin da bambino ha avuto a che fare con il disegno, ma non come di solito fanno i bambini che fanno disegni di fantasia. A lui piaceva fare ritratti, riprodurre le sembianze umane. Quando aveva otto anni i genitori gli regalarono una scatola di acquerelli. Cominciò così ad avere a che fare con il colore. Intorno ai 14 anni inizia ad utilizzare l’olio. Dipingeva principalmente paesaggi ed alcuni suoi quadri vennero venduti a turisti americani che visitavano Napoli, città dove viveva. Terminato il Liceo scelse la facoltà di Ingegneria, e dopo la laurea ha lavorato come ingegnere per 50 anni, senza però mai lasciare la pittura e soprattutto, la voglia di esprimere, in modo personale, il suo mondo interiore. Fu presentato al pittore Emilio Notte, che accettò di fargli da maestro. Erano gli anni ’60. L’incontro con Emilio Notte è stato per lui determinante; gli insegnò a guardare la realtà con occhio da pittore e ad esprimere sulla tela la realtà che aveva dentro, non quella oggettiva esterna. Ha cominciato a seguire la filosofia del cubismo e della pittura metafisica. Ha utilizzato tutte le tecniche: grafite, pastello, olio, acrilico, collage, materica. I temi dei suoi quadri sono sempre stati storie di vita, avvenimenti recenti che lo avevano colpito. In quel periodo conosce altri pittori importanti. La moglie di Emilio Notte, Maria, pittrice anch’essa, che apprezzò la sua pittura e che volle presentarlo a Mario Persico. Bruno Donzelli. A Parigi conobbe Lucio Del Pezzo, che lo accolse con amicizia essendo anche egli allievo di Emilio Notte. Gli diede utili consigli soprattutto di carattere tecnico. Negli anni 2000 sono rimane isolato per molto tempo. A seguito della malattia di sua moglie. Nel 2015 riprende in mano i pennelli e ritrova la sua pittura. Ha pensato, studiato e realizzato un ciclo di quadri ispirati alle forti emozioni provate a seguito di eventi drammatici della nostra storia recente. Rappresentano il suo desiderio di partecipare al dolore con la visione purificatrice della pittura.

Melchiorre Carrara: Nasce l’11 novembre 1953 a Roma dove vive. Si interessa prestissimo alla fotografia, “scoperta” durante i primi anni del liceo. Sono gli anni del bianco e nero, di notti di lavoro in camera oscura, della sperimentazione a tutto campo di tecniche, inquadrature, generi fotografici e rispettivi linguaggi; una formazione da autodidatta, coadiuvata da studi e approfondimenti continui, che seguitano ancora oggi. Negli anni ‘90 si avvicina al mondo del teatro, maturando esperienza nelle foto di scena; occasione che lo porterà anche ad accostarsi alla recitazione. Oggi fotografa prevalentemente in digitale, pur conservando l’atteggiamento del fotografo che usa la pellicola, dotato della necessaria parsimonia nello scattare, della curiosità paziente, necessaria per catturare l’immagine giusta, senza la frenesia che porta a riempire velocemente le “schede di memoria” e a perdere il vero “attimo fuggente”. Unisce l’estetica fotografica alla poesia, che coltiva sin dall’adolescenza, e che riversa nelle sue fotografie, sempre indirizzate alla ricerca del dettaglio, del particolare rivelatore che, seppure sembri allontanare dalla “totalità” dell’immagine, restituisce, invece, il senso estetico ed etico della “visione” che vuole suggerire ma non indicare in modo troppo esplicito. Nel 2010 pubblica la raccolta di poesie “Ad altezza d’uomo”

Mauro Crisari: Nasce a Roma. Si diploma all’Istituto Tecnico per Geometri “ Leon Battista Alberti”. Alla fine degli anni 70, inizia il percorso universitario iscrivendosi alla Facoltà di Architettura di Fontanella Borghese. Da sempre affascinato dal mondo dell’Arte, frequenta corsi di Storia dell’Arte e di Pittura. Ma la sua formazione avviene in modo naturale, con le varie esperienza maturate nel corso degli anni, nell’azienda fondata dal nonno nel 1954, che opera nel settore degli allestimenti fieristici e scenografici. Dal 1993 al 2008 è responsabile della Pages & Pages, società leader nel campo della Grafica computerizzata e della Comunicazione. Le sue opere attingono costantemente dalla grafica, dalla comunicazione e al vissuto quotidiano, la sua arte è molto vicina alla Sreet Art, meglio definibile come una New Pop Art. Già protagonista di diverse esposizioni personali e collettive, attualmente vive e lavora a Roma dove partecipa alla realizzazione di grandi eventi per primarie aziende Italiane e Straniere.

Carla Federici: Nasce a Roma. Fin da piccola è attirata da tutte le forme d’arte, dalla pittura alla scrittura, musica, cinema. Il suo mondo immaginario è molto fertile e inizia a scrivere come forma di conoscenza prima ancora di avvicinarsi alla pittura. Dopo gli studi frequenta la Scuola d’Arte a Roma, e poco dopo esporrà suoi lavori in alcune mostre. Ha occasione di viaggiare molto approfondendo sempre più il suo rapporto con la natura e l’arte. Nel 1985 partecipa alla mostra “Forme d’acqua Colori d’Ombra”, Galleria Underwood di Roma, nel 1985 alla Galleria Incontro d’Arte è presente in una collettiva con suoi lavori su carta e interviene nel 1988 nella mostra “L’ Oggetto scultura”: Al di là della Funzione quando L ‘Oggetto diventa Opera” curata da Emanuele Marano e Mario Verdone “Galleria Perspectiva” Roma. Negli anni 90 lascia Roma e si trasferisce a Buenos Aires dove sarà a stretto contatto con l’ambiente artistico bonaerense . Nel 1993 per la cura di Guido Novi con testi di Simona Weller e Laura Russo interviene nella collettiva “Guido io vorrei..” con l’opera “Nel tempo” Palazzo Ducale Mantova- Mostra itinerante. Seguiranno altre esposizioni, tra cui quella al Casal de Catalunya di Buenos Aires. Rientra a Roma nel 2001 dove esporrà in “Collezione di Farfalle”. 100 Farfalle d’Artista” a cura di Paolo Balmas e M. Ruiu presso lo Studio Oscar Turco Roma.

Stefania Federici : Nasce a Roma il 28 marzo 1959 in una famiglia dove l’arte e la musica avevano uno spazio importante. Inizia un percorso molto personale da autodidatta, in cui intreccia il disegno a china, quasi miniaturistico con parole e poesie ispirate ai segni stessi o a stati interiori. Più tardi frequenta il corso pittorico della Scuola d’arti Ornamentali San Giacomo, sperimentando varie tecniche pittoriche e ha modo di sperimentare le antiche tecniche di preparazione dei colori. Partecipa con altri artisti ad alcune collettive.
Nel 1984 viene invitata a partecipare ad uno studio sulle forme d’arte ed espressione delle persone con disturbi della personalità. Nel 1989 si trasferisce ad Hamburg, dove scopre la fotografia e i boschi incantati nordici, collezionando tanto materiale con cui preparerà la base di collage anche digitali. Nel frattempo viaggia soprattutto nelle isole, continuando il suo lavoro di scrittura, pittura e fotografia.

Sonia Mazzoli: Nasce a Roma il 30 dicembre del 67, inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che assieme al gusto del creare dal nulla le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli per poi proseguire le sue sperimentazioni con disparati materiali come pietre dure, cartapesta , con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto! Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma sez. Scenografia. Nel 95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.

TrasformArte: Daniela di Gregorio Zitella nasce in Francia il 17 10 66 vive a Sulmona. Una madre musicista un padre elettricista, una nonna sarta e un nonno nelle costruzioni. L arte e la creatività sono da sempre il suo pane quotidiano. Inizia come vetrinista, ma la sua fantasia si fa largo nelle scenografie teatrali, nelle tradizioni popolari, negli eventi musicali e fumettistici. Il tutto ha sempre un comune denominatore l’Arte del riciclo creativo “ far vivere il vecchio con il nuovo, la tradizione con il futuro”.

Cenni Storici – Galleria Arte Roma Design:
Nasce nel 1995, con la funzione di editore, promotore, produttore e distributore di Arte e Design Autoprodotto. Nel tempo le sono stati riconosciuti contenuti di particolare creatività e fantasia sia da Istituzioni Pubbliche sia dai media che hanno seguito sempre con grande interesse l’evoluzione della Galleria diventata un importante punto nevralgico per gli artisti emergenti, un punto di raccordo e sperimentazione. Negli anni, numerosi personaggi del mondo della pittura, del design, della poesia, del teatro e del cinema, si sono avvicinati alla Galleria collaborando con il suo staff in numerose iniziative. Dal 1997 GARD sceglie come ubicazione uno spazio di 600 mq. tra il Gazometro e la Piramide Cestia, ex zona industriale del vecchio porto fluviale di Roma; spazio multifunzionale che si presta periodicamente per esposizioni ed eventi di arte, design e cultura, affiancando attività di promozione a laboratori creativi dedicati alla manualità, dedicando una specifica attenzione alla sperimentazione di nuovi linguaggi artistici e all’utilizzo di materiali di recupero e riciclo. Il 20 ottobre 2011 la Galleria viene coinvolta nell’alluvione di Roma ed è costretta a chiudere. Ci vogliono tre anni per poter bonificare e riqualificare i locali, tamponare e far fronte ai molti danni, viene fatto un progetto e un intervento di riduzione spazi e nuova destinazione d’uso di alcune aree. GARD, ha saputo tuttavia far fronte, specie in questi ultimi anni, agli innumerevoli problemi insorti con la solita volontà e grinta che l’hanno sempre contraddistinta.

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Vagabondaggi – mostra itinerante a Roma

Vagabondaggi

un progetto di Marina Zatta per

Soqquadro

 

mostra itinerante negli spazi:

Galleria Gard – AbitArt Hotel

 

evento programmato per

Giornata del Contemporaneo – A.M.A.C.I.

http://www.amaci.org/gdc/tredicesima-edizione/vagabondaggi

Rome Art Week

https://romeartweek.com/it/eventi/?id=1165

 

dal 9 al 24 ottobre 2017

Inaugurazione Galleria Gard 9 ottobre ore 18.30

Inaugurazione AbitArt 14 ottobre ore 18.30

 

Curatela: Marina Zatta, Sonia Mazzoli

 

Artisti:

 

Laura Anfuso – Noemi Aversa – Marcella Basso –  Lorenza Bucci Casari – Maria Lepkowska – Giusy Maletta  – Sonia Mazzoli – Officine Plastiche  – Remo Suprani –  Manuela Scannavini –  Scegle – TrasformArte

 

La mostra è programmata alla Galleria Gard e all’AbitArt Hotel, due spazi adiacenti del quartiere Ostiense nei pressi della Piramide Cestia. Gard è una storica galleria aperta negli anni ’90 che ha nel tempo progettato centinaia di eventi e mostre d’arte; l’Hotel AbitArt oltre alla sua funzione alberghiera, è un luogo di accoglienza espositiva per l’Arte Contemporanea. Vagabondaggi  prevede il fruire dei visitatori in tutti e due le realtà espositive.

 

La mostra si prefigge di sottolineare la forte potenza poetica, esistenziale e individuale della capacità del vagabondare. Il verbo del Vagabondo è PASSARE, e ci narra di qualcuno che non sta, non ritorna, non rimane: filosoficamente una figura vicina alla simbologia della Vita poiché essa non va, non torna, non sta, non rimane, ma passa. Nascere, Morire e Vivere è un percorso solitario, ogni Spazio, Persona, Animale, Pianta, ogni Sogno, Pensiero, Respiro è un unico susseguirsi di Abbandoni. Sapere questo e viverlo, senza cinismo ma con lucidità, guardando e amando il Mondo con gli occhi di un Bambino Consapevole, che è innocente ma non ignaro, colpevole ma non corrotto è, forse, l’unico gesto Glorioso che ci è dato compiere per far coincidere la Vita con la  Poesia, abbracciando tutto ciò che è. A questa figura si ispirano le opere esposte, raccontando il Muoversi senza Stare, l’Andare senza il Tornare, il Coraggio e la Poesia della Solitudine, dello svolgere se stesso nel Mondo con l’Eroismo di guardarsi intorno nell’assolutismo del Silenzio.

 

Date: dal 9 al 24 ottobre 2017

Inaugurazioni: Galleria Gard 9 ore 18.30 –  Hotel AbitArt 14 ore 18.30

Aperture: Gard dal lunedì al sabato  16.30/19.00 –  AbitArt tutti i giorni 18.30/20.00

Galleria Gard via dei Conciatori 3/I – Hotel AbitArt V. P. Matteucci 10/20

Info: cell. 333.7330045 – [email protected] – www.soqquadroarte.it

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Variazioni – Connessioni Urbane

Variazioni

Connessioni urbane

Mostra collettiva

 

Dal 11 al 25 ottobre 2017

 

Complesso Monumentale S. Severo al Pendino Napoli

Inaugurazione 12 ottobre ore 17.00

 

Evento presentazione della mostra 14 ottobre nella

Giornata del Contemporaneo di A.M.A.C.I.

http://www.amaci.org/gdc/tredicesima-edizi

 

Artisti partecipanti:

Caterina Angelina Aidala, Lucia De Vivo, Sergio Giromel,  Rossella Liccione, Luciano Longo, Giovanni Mangiacapra,  Tiziano Marchioni, Gianni Paganelli, Nicoletta Polato,  Silvia Rea, Norberto Tedesco.

 

Curatela: Giovanni Mangiacapra

 

VARIAZIONI è una collettiva che raggruppa artisti diversi fra loro per condurre una riflessione sulla valenza dell’arte contemporanea nel nostro Paese. Napoli è scelta come luogo di bellezza, una città che offre nel suo stesso esistere una forte espressività artistica, uno spazio urbano che possiede i passaggi e paesaggi che permettono, attraverso continue variazioni, il connettersi dell’arte contemporanea. Ciascun artista è in grado di esprimere una CONNESSIONE di arte contemporanea, per raccogliere e presentare quel legame che da sempre ha affascinato tutti gli artisti che hanno visto, letto e vissuto questa città metropolitana del sud del mediterraneo. Le luci, le forme, i colori caldi e pieni di energia vulcanica hanno lasciato un pensiero, un ricordo una traccia di esperienza da essere interpretati in quei paesaggi urbani metropolitani.

 

Il progetto promosso e organizzato dalla Associazione Connessioni Culture Contemporanee in collaborazione con le associazioni Soqquadro di Roma, Archeo di Massa Lubrense.

 

Complesso Monumentale di San Severo al Pendino – Via Duomo 286, 80138
Giorni e orari di apertura: dal lunedì al sabato dalle 09:00 alle 19:00, ingresso libero

Info: Cell. 339 7919227 [email protected]  www.connessionicontemporanee.it

Realizzazione Grafica Ian De Santis

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Premio Art – Quinta Edizione – terzo step

Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art Quinta Edizione – Terzo Step Espositivo.

Direzione Artistica: Pamela Cento.

Artisti: Riccardo Bozzi, Davide Crispino, Gabriela de Giacomo, Luciana Faino, Francesco Loliva, Alessia Marziali, Diego Montaldo, Manuela Naddeo, Cristiana Pagnottelli, Emanuele Puglisi, Michele Romitelli, Federica Scaramuzzi, Nicolò Scolaro.

Staff: Cento Produzioni Arte e Comunicazione, Caffè Letterario.

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: dal 23 giugno al 7 luglio 2017.

Inaugurazione: Venerdì 23 giugno, dalle 18.30 alle 20.30.

Info: www.premioart.it

Orari esposizione: dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00.

Il 23 giugno prende avvio l’esposizione del Terzo Step del Premio Art presso il Caffè Letterario di Roma, per due settimane saranno esposte le opere degli artisti: Riccardo Bozzi, Davide Crispino, Gabriela de Giacomo, Luciana Faino, Francesco Loliva, Alessia Marziali, Diego Montaldo, Manuela Naddeo, Cristiana Pagnottelli, Emanuele Puglisi, Michele Romitelli, Federica Scaramuzzi, Nicolò Scolaro.

Il Premio Art quest’anno è giunto alla Quinta Edizione, ad oggi circa 30.000 sono state le persone che sul sito dedicato hanno votato l’artista che volevano vincesse il Premio Art e davvero numerosi sono i fruitori che si sono recati direttamente al Caffè Letterario per vedere le opere esposte nei differenti step.

Per votare l’artista preferito andare nella sezione votazione del sito www.premioart.it.

Il rinomato Caffè Letterario di Roma, è lo spazio dove l’atmosfera pulsa di cultura, colori ed energia creativa. Ubicato nella zona di Roma in forte espansione artistica e culturale, tra l´ex mattatoio (oggi Città delle Arti) e il Gazometro, il Caffè Letterario è uno spazio tra i più conosciuti di Roma e totalmente dedicato all’Arte, alla Cultura e alla Enogastronomia. L’ampio e originale spazio dedicato alle esposizioni di arte e gli arredi di design dei più importanti brand rendono il Caffè Letterario uno spazio unico e originale.

Il grande successo di pubblico continua a rendere attuale il Premio Art

 

ufficio stampa Marina Zatta – Soqquadro

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Mostra fotografica “Cities underground” (3 continenti 18 città)

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  • 30 Novembre 2016

Opening martedì 29 novembre 2016 ore 11.00
La mostra proseguirà fino al 28 febbraio 2017

Fotografie di Mario Bobba

A cura di Denis Curti

Aeroporto di Milano Malpensa

Terminal 1

Piano Stazione Ferroviaria

 

Cities Underground è un lavoro sviluppato dal 2011 nel sottosuolo di 18 città in 3 continenti. I dettagli evocativi, dei luoghi, delle abitudini e dell’aspetto dei viaggiatori, stimolano l’osservatore a rivivere l’esperienza dell’autore mediata dalla sua sensibilità.

La scelta di presentare il progetto in un aeroporto non è casuale.

L’aeroporto è un microcosmo in continua evoluzione. Nel passato, Marc Augé, etnologo ed antropologo francese, lo aveva definito un non-luogo poiché visto come un posto di passaggio, non identitario e destinato esclusivamente alla circolazione accelerata delle persone. Un non luogo esattamente come le Underground rappresentate nel progetto di Mario Bobba.

In un’epoca di viaggiatori perpetui, di lavoratori pendolari, di massima mobilità e stressata velocità, la vita si sposta lì dove queste tendenze si concentrano: nelle zone di transito degli aeroporti, delle stazioni ferroviarie e delle metropolitane, luoghi ormai impregnati dalla cultura del consumo e dalle abitudini sociali dei nostri tempi, che competono con i “city center” dai quali hanno ereditato un gran numero di attività e modi di vivere la socialità.

L’aeroporto di Milano Malpensa si rivela quindi come il posto ideale per ospitare la mostra fotografica di Mario Bobba: Cities Underground che con i suoi 31 scatti ci mostra l’umanità nascosta nei sottosuoli dei centri urbani, ambienti caratterizzati da frenesia di movimento, freddezza di situazioni e architetture.

Denis Curti, Direttore Artistico della Casa TRE OCI di Venezia, così descrive il progetto di Mario Bobba nella prefazione del catalogo della mostra:” Ispirata a un’ intensa quanto sincera vena umanistica, la fotografia di Mario Bobba cerca nel “sottosuolo”, all’ombra degli status sociali e dei modelli di comportamento prestabiliti, la naturalezza e la bellezza della “normalità”. In questa personale visione, che attiene alla vita e alla fotografia, la metropolitana, i vagoni dei treni e i corridoi che s’ intrecciano sotto le metropoli del mondo, rappresentano non solo i soggetti delle immagini, ma anche i simboli di un racconto ben più profondo, che tenta di esplorare con sguardo onesto le abitudini sociali e culturali dei nostri tempi.

Cities Underground è un ritratto autentico e molteplice, capace di raccontare con una visione d’insieme ogni singolo elemento, umano e sociale, di un contesto urbano sempre riconoscibile che accomuna le metropoli nel mondo.

In questo ampio progetto fotografico, l’autore ha trovato, pur nella somiglianza dei luoghi e nella ripetizione delle infrastrutture, il giusto equilibrio tra conformità e identità, cogliendo per ogni città un segno distintivo, unico e irripetibile.”

La mostra Cities Underground è collocata nell’atrio di accesso al terminal, dopo la Porta di Milano, dove trovano spazio i 31 scatti di Mario Bobba. Un’area già utilizzata in passato per esibizioni fotografiche che rientra nell’ampia strategia culturale di SEA che include mostre e concerti.

Sono numerose le zone nel terminal che abbiamo destinato a progetti artistici per intrattenere piacevolmente i passeggeri – dichiara Luciano Carbone, Chief Corporate Officer SEA. Le opere d’arte, così come le note musicali, in pochi istanti sono in grado di suscitare emozioni che rimarranno un piacevole ricordo di benvenuto o di saluto per i viaggiatori di Malpensa. Questo è il nostro auspicio, anche perché sempre più persone scelgono di trascorrere il loro tempo in aeroporto, ammirando una mostra o ascoltando buona musica, magari prima di acquistare nelle boutique o di approfittare della ristorazione. Questo ci fa piacere e ci fa notare che sempre più da non-luogo, l’aeroporto è un luogo dove accadono tanti eventi e si possono fare tante cose, proprio come in una città”.

 

BIO

Mario Bobba, da sempre appassionato di fotografia e grafica, è nato a Milano, ma ha origini tra Angera e Besozzo (lago Maggiore).

Per lavoro, impegno civile e hobby ha viaggiato spesso visitando moltissimi Paesi, con lunghi soggiorni all’estero, occasioni importanti di approfondimento sulla cultura dell’immagine.

Dalla fine degli anni ’90 è ripartito su nuove basi il suo approccio alla fotografia e questa maturazione ha reso possibili vari progetti, mostre ed eventi. Dal 2009 ha trasformato la passione di una vita in un’attività professionale aprendo lo studio “PassioneFoto” ad Angera (VA).

Tutte le metropolitane appaiono molto simili, in qualsiasi ora del giorno e stagione dell’anno, ma ho cercato di evidenziare le piccole differenze piene di significato e qualche volta anche di emozioni, di umorismo o di arte e architettura. Lo spaccato di umanità nei vagoni e sulle banchine, che si offre allo sguardo attento, è sempre ricco e diverso pur nell’apparente somiglianza. In metropolitana si pratica una street photography selettiva, un po’ misteriosa e, appunto, sotterranea.”

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WhatsArt! Talk Show Veritè sul mondo dell’arte, del design e della creatività.

Evento culturale e artistico: WhatsArt! Talk Show Veritè sul mondo dell’arte, del design e della creatività.

Ideazione e Direzione Artistica: Pamela Cento.

Direzione Artistica Sezione Design: Vincenzo Pultrone.

Regia: Max Gordiani.

Partecipazione Live: Glauco Cartocci (scrittore, illustratore, grafico), Steve Lyon (produttore musicale), Donald McHeyre (conduttore radiofonico, critico musicale), Pàmela Pagano (direzione artistica One More Lab).

Intervista in esclusiva: Fabio Mereghetti (pianista, compositore, creativo pubblicitario).

Con la partecipazione di: B-Tles 3-Bute, Giordano Collarini, DustyEye & Exploding Kittens, La Foi.

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: Venerdì 2 dicembre 2016, dalle 19.30 alle 22.00.

Diretta Streaming Internazionale: Venerdì 2 dicembre 2016, dalle 19.30 alle 22.00 sul sito www.caffeletterariotv.com

Info: www.whatsart.net

 

Un nuovo affascinante viaggio apre le porte a WhatsArt! Talk Show Veritè sul mondo dell’arte, del design e della creatività: un viaggio che nella nuova puntata ha come filo conduttore il suono e la musica.

L’arte visiva e la musica spesse volte hanno prodotto collaborazioni, si partirà dagli albori della ricerca che, a inizi del Novecento, l’arte visiva sperimenta con-fondendo colore e musica, per arrivare alle copertine dei vinili che spesso realizzate da importanti artisti, pittori o fotografi in auge, di cui Basquiat ne è un esempio. Entreremo nel mondo dei vinili e delle sue copertine con l’intervista di Betty Tarantola a Fabio Mereghetti, pianista, compositore, creativo pubblicitario e creative director per Warner Bros Entertainment fino al 2013, ha realizzato centinaia di copertine di dischi per i più famosi artisti italiani ed internazionali.

Con Donald McHeyre (conduttore radiofonico e critico musicale), capiremo come muoverci per entrare al meglio nei meandri della musica e del suo ascolto.

Vedremo le scelte che un produttore porta avanti per selezionare e poi produrre un cantante o gruppo musicale, sia nel caso di artisti consacrati che emergenti, insieme a Steve Lyon (produttore per varie bande, come Depeche Mode, Ampliflier, The Cure, Reamonn, Reinvented, Paradise Lost e Neo; è stato coinvolto nella produzione di artisti come Dave Stewart, Suzanne Vega e Paul McCartney) e Pàmela Pagano (direttrice artistica dell’etichetta discografica indipendente One More Lab).

Il format multimediale WhatsArt! si colorerà di giallo ripercorrendo alcuni eventi che riguardano la vera o presunta morte di Paul McCartney, partendo da quel 10 novembre in cui Peter Brown, vice-manager dei Beatles, annunciò ufficialmente che la band non avrebbe più effettuato concerti. Con Glauco Cartocci, autore de “Paul Is Dead? – Il caso del doppio Beatle”, il più completo “dossier” sulla morte di Paul McCartney, giunto all’ottava ristampa, vedremo e analizzeremo alcuni indizi.

Sempre con la musica che regna sovrana nel WhatsArt! di dicembre, ci sarà un intermezzo video musicale dei B-Tles 3-Bute che per per WhatsArt! hanno montato appositamente i brani più rappresentativi della figura di Paul McCartney del loro importante Progetto che fa rivivere con sonorità a cappella i brani dei Beatles.

I componenti della band B-Tles 3-Bute: RICKY BELLONI (Voce e chitarra nei NEW TROLLS), MAX CORFINI (NEW TROLLS e artista solista), ALBERTO FAVARO (top arranger per vocal groups), MORENO FERRARA (corista con MIna, Zucchero, Renato Zero, Claudio Baglioni, Vasco Rossi), MARCO GALLO (ha lavorato con De Piscopo, Mick Abrahams dei Jethro Tull, Anna Oxa, Pino Daniele, Gianni Morandi, Tiziano Ferro, Enrico Ruggeri).

Anche per questa nuova puntata di WhatsArt! si cercherà di capire come vivono gli artisti che cercano di trovare il loro posto nell’arte, ce lo faranno vedere direttamente gli artisti stessi, Giordano Collarini e La Foi, con i videoselfie da loro stessi realizzati. Infine il requiem dell’opera di videoarte dei DustyEye & Exploding Kittens, opera dolceamara su ciò che resta di chi non c’è più.

 

B-Tles 3-Bute MORE INFO: www.self.it/ita/details.php?nb=8020292015027

Glauco Cartocci MORE INFO: www.facebook.com/glauco.cartocci

DustyEye MORE INFO: www.dustyeye.com

Steve Lyon MORE INFO: www.steve-lyon.com

Donald McHeyre MORE INFO: www.donaldmcheyre.blogspot.it

Fabio Mereghetti MORE INFO: www.triovariabile.com/fabio-mereghetti

Pamela Pagano MORE INFO: www.onemorelab.co.uk

 

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Premio Art – Quinta Edizione – Primo Step

Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art Quinta Edizione – Primo Step Espositivo.

 

Direzione Artistica: Pamela Cento.

 

Artisti: Flavia Antoniazzi, Alessandro Berzuini, Simone Bulgarelli, Giordano Collarini, Alessandra Di Francesco, Giulia Liliana Ferrando, Michele Folli, Sara Garibaldi, Simone Gavana, Chiara Gavuzzi, Noemi Giovannino, Fabrizio Gobbi, Paolo Guidone, Priscilla Pallante, Jody Parisi, Loh photography, Erika Pezzoli, Laura Raffo, Marco Ricciardulli, Chiara Rota, Sara Sacchetto, Maddalena Toniato, Claudio Turri.

 

Staff: Cento Produzioni Arte e Comunicazione, Caffè Letterario.

 

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

 

Quando: dal 2 al 15 dicembre 2016.

 

Inaugurazione: Venerdì 2 dicembre 2016, dalle 19.30 alle 22.00.

 

Info: www.premioart.it

 

Venerdì 2 dicembre prende avvio la Quinta Edizione del Premio Art, il Concorso dedicato all’arte visiva, ormai riconosciuto avamposto della scena artistica.

In esposizione per due settimane le opere degli artisti: Flavia Antoniazzi, Alessandro Berzuini, Simone Bulgarelli, Giordano Collarini, Alessandra Di Francesco, Giulia Liliana Ferrando, Michele Folli, Sara Garibaldi, Simone Gavana, Chiara Gavuzzi, Noemi Giovannino, Fabrizio Gobbi, Paolo Guidone, Priscilla Pallante, Jody Parisi, Loh photography, Erika Pezzoli, Laura Raffo, Marco Ricciardulli, Chiara Rota, Sara Sacchetto, Maddalena Toniato, Claudio Turri.

Si potranno ammirare un centinaio di opere, spaziando tra i vari generi e linguaggi artistici, dalla pittura materica alla digitale, dalla fotografia analogica per arrivare alla fotografia realizzata con le nuove tecnologie.

Come per le precedenti edizioni anche il pubblico potrà votare l’artista che preferisce, sul sito www.premioart.it.

Per la Quinta Edizione, come per la precedente, l’inaugurazione del Primo Step Espositivo del Premio Art è affiancata da WhatsArt! il Talk Show e contenitore multimediale sul mondo dell’arte, del design e della creatività, che a dicembre sarà dedicato alla musica, tra gli ospiti:

Glauco Cartocci, autore de “Paul Is Dead? – Il caso del doppio Beatle”, il più completo “dossier” sulla morte di Paul McCartney, presunta o meno che sia;

Steve Lyon, produttore di importanti gruppi musicali come Depeche Mode, Ampliflier, The Cure, Reamonn, Reinvented, Paradise Lost o Neo. E’ stato coinvolto nella produzione di artisti come Dave Stewart, Suzanne Vega e Paul McCartney;

Donald McHeyre conduttore radiofonico, critico musicale;

Fabio Mereghetti, pianista, compositore, creativo pubblicitario e creative director per Warner Bros Entertainment fino al 2013, ha realizzato centinaia di copertine di dischi per i più famosi artisti italiani ed internazionali;

Pàmela Pagano, Direttrice Artistica dell’etichetta discografica indipendente One More Lab.

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SVELATI I VINCITORI DEL CONCORSO «OBIETTIVO SULLA PIAZZA VERDE E DINTORNI 2016» E IL 1° PREMIO È DI CASA A BERGAMO

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  • 3 Novembre 2016

Premiazione Sala Conferenze di Casa Suardi,
Piazza Vecchia a Bergamo il 5 novembre alle ore 11

 

È stato Andrea Paris, QSE Manager, 32 anni di Bergamo ad aggiudicarsi il contest fotografico “Obiettivo sulla Piazza Verde e dintorni”, promosso dall’associazione culturale Arketipos con le riviste Gardenia e Bell’Italia, in collaborazione con Pavoni e Tessitura Toscana Telerie in occasione della manifestazione I Maestri del Paesaggio 2016organizzata da Arketipos e dal Comune di Bergamo.

Uno scatto che -come ci racconta lo stesso Andrea Paris- «coglie un dettaglio da un punto di vista insolito. Il risultato ricercato è quello di restituire una diversa realtà che, seppur identica a quella fotografata, possa sorprendere l’osservatore e portarlo a trovare dei riferimenti che lo riconducano all’origine della foto stessa».  L’immagine ha colpito la giuria – guidata dal giornalista ed esperto di fotografia Lello Piazza e composta dal socio Arketipos Paolo Bellini, dal fotografo Leonardo Tagliabue e dal presidente FAB (Gruppo Flora Alpina Bergamasca) Cesare Solimbergo – tanto da valergli il primo posto. Una premiazione in programma nella Sala Conferenze di Casa Suardi, in piazza Vecchia a Bergamo il 5 novembre alle ore 11.

E a salire con lui sul podio per il 2° e 3° posto sono Vincenzo Fontana di Sondrio e Alessandra Curti di Bergamo.

Lello Piazza, presidente della giuria, sottolinea “Quest’anno deve essere l’anno in cui mi capita di vedere premiata (e di premiare) una fotografia upside down, in gambe per aria. Ma, come ho già avuto modo di scrivere, un concorrente che partecipi a un concorso con una fotografia in gambe per aria non può certamente essere accusato di aver eseguito vietate manipolazioni con Photoshop. Nessuna manipolazione: l’autore ha soltanto ribaltato il suo scatto. Non c’è neppure bisogno di un software particolare per fare questo. Dunque, come celebrare una immagine al punto di premiarla come vincitrice di un concorso? In questa visione incerta di cosa è la fotografia (e l’arte, in generale) mi sembra che la cosa più rassicurante sia quella di sposare la definizione che ne ha dato Maurizio Rebuzzini, un maestro indiscusso in questo campo: «… la nostra convinzione sempre sottoli­neata, che interpreta e abita la fotografia non come arido punto di arrivo, ma fantastico e privilegiato s-punto di partenza». E poco più avanti: «… la fotografia è sempre e comunque un atto d’amore; qualcosa di altro che ciascuno trova prima di tutto in se stesso». (FOTOgraphia, n. 225, ottobre 2016). Dunque grazie Andrea Paris, Vincenzo Fontana e Alessandra Curti per quello che avete trovato in voi stessi e per il vostro atto d’amore.”

Ma ad aggiudicarsi una menzione speciale sono stati anche altri 7 scatti, realizzati da altrettanti appassionati di fotografia: Luca Montanari, Antonio Gallucci, Barbara Rossi, Francesco Casali, Fabrizio Maestroni, Giovanni Spreafico e Mauro Bertolini.

Il concorso si è dimostrato ancora una volta di successo, capace di stimolare l’interesse di 47 fotografi amatoriali, di cui 32 di Bergamo, intenti a riprendere i volti nuovi di Città Alta e Bassa plasmate da I Maestri del Paesaggio 2016.

Gli scatti vincitori sono disponibili al link: http://imaestridelpaesaggio.it/2016/press/press-area/

 

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati a intervenire alla premiazione il 5 novembre alle ore 11 in Sala Conferenze di Casa Suardi, Piazza Vecchia, Bergamo

 

 

Ufficio stampa
I MAESTRI DEL PAESAGGIO 2016

Claudia Rota – Cell. 348 5100463
[email protected] – imaestridelpaesaggio.it

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Se ne leggono di tutti i Colori!

Se ne leggono di tutti i Colori!

 

brevi escursioni, veloci letture e quattro chiacchiere su la letteratura Gialla e Noir di:

Andrea Camilleri & il Commissario Montalbano

Maurizio De Giovanni & il Commissario Ricciardi

Fred Vargas & il Commissario Adamsberg

Alicia Gimènez Bartlett & l’Ispettrice Pedra Delicado

Maurizio De Giovanni & i Bastardi di Pizzofalcone

Gianrico Carofiglio & l’Avvocato Guerrieri

Marco Malvaldi & la compagine del BarLume

Massimo Carlotto & l’Alligatore

Piergiorgio Pulixi & l’Ispettore Biagio Mazzeo

Stieg Larsson & Lisbeth Salander

Galleria Gard

Via dei Conciatori 3/i – Roma

Martedì 5 e 12 luglio dalle ore 19.00

Info: 3337330045 [email protected] www.soqquadroarte.it – https://www.facebook.com/Associazione-Culturale-Soqquadro-139832919423669/

 

La frase “se ne leggono di tutti i colori” è la frase usuale quando leggiamo la cronaca nera e i suoi efferati omicidi e specularmente alla Letteratura che parla di nefandezze e omicidi sono stati attribuiti dei Colori, il Giallo e il Noir. Queste letture sono spesso considerate “leggere”, nonostante trattino la crudeltà degli uomini, e ci si concede di leggere “sotto l’ombrellone”.

 

La letteratura Gialla e Noir porta in sé una caratteristica specifica, il ripetersi narrativo di alcuni personaggi che ritornano costantemente: da Sherlock Holmes in poi Gialli e Noir hanno la peculiarità di narrarci mille avventure sempre degli stessi personaggi. Nella letteratura contemporanea quello che era un Personaggio solitario (Miss Marple) che tutt’al più si accompagnava con una spalla (Sherlock Holmes e Watson) si è evoluto e spesso è un intero commissariato a creare la narrazione e il lettore è stimolato a seguire le storie anche degli “Attori non Protagonisti” a cui ci si affeziona quasi nella stessa misura che al principale protagonista.

 

Al tempo stesso però ci sono vari scrittori o scrittrici che, come da tradizione, utilizzano per le loro narrazioni Lupi solitari o Coppie consolidate.

 

In questo progetto, che si compone di brevi presentazioni e veloci letture di libri Gialli e Noir, vengono esaminati cinque gruppi d’insieme e cinque investigatori solitari, o di coppia.

 

Il Commissariato di Montalbano, di Adamsberg, e dei Bastardi di Pizzofalcone, gli avventori del BarLume e il gruppo delinquenziale del Commissario Biagio Mazzeo verranno contrapposti al Commissario Ricciardi, a l’Ispettrice Pedra Delicado, a l’Avvocato Guerrieri a l’Alligatore e a Lisbeth Salander e nel dialogo con il pubblico verranno cercate le differenze e le comunanze.

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la Potenza della Materia, la Forza del Colore, la Poetica del Segno

la Potenza della Materia, la Forza del Colore, la Poetica del Segno

un progetto di Marina Zatta

 

Artisti:

Silvano Debernardi, Jeanfilip, Giovanni Mangiacapra, Armando Palumbo, Tina Parotti

 

Inaugurazione 1 luglio ore 18.30

 

Soqquadro presenta alla Galleria Gard una mostra dedicata ai maggiori “Strumenti” della creazione di un’opera d’Arte: la Materia, il Colore e il Segno. Una Materia densa o impalpabile, un Colore monocromo o uno spazio coloristico variegato, un Segno spesso o sottile, ogni scelta che un’Artista compie non si relazione solo all’estetica, ma crea le fondamenta del Racconto e del Pensiero.

 

Nel lavoro di Silvano Debernardi il Segno e la Materia coincidono nelle striature di pneumatici impresse sulla tela. Nell’opera esposta il rosso si fa contrasto allo sfondo, per sottolineare con forza la simbologia della segnalazione/segnaletica dei Fuochi che si diramano lungo la via.

 

Jeanfilip utilizza nelle sue tele forti contrasti di Colore narrati con una Materia densa, corposa, che non solo riempie la tela ma vi emerge, si sporge in opere spesso di grandi dimensioni che trascinano lo spettatore in molteplici sensazioni, con un gioco di invadenza dello spazio attraverso il Colore.

 

Giovanni Mangiacapra evolve una poetica del Colore, sviluppata da molti anni, con la scelta di un fondo “altro” che si fa prepotente ed integra la narrazione con la Materia del cartone riciclato, nuova e contemporanea, legandosi al discorso dell’EcoArte.

 

Armando Palumbo inserisce, nelle sue foto bianche e nere, brevi note di Colore sbiadito: in una delle foto la figura di un Uomo, rappresentato con un colore ingrigito, sdraiato davanti al mare solcato da una barca, si contrappone e compenetra con la Natura sottolineando la simbologia del Viaggio attraverso la sua personale staticità.

 

In questa mostra Tina Parotti espone i suoi fiori realizzati con sagome di legno: il bidimensionale diviene così   tridimensionale e l’utilizzo dei Colori vivi, arancio, rosso, viola, sottolinea con forza il gioco di lieve spessore, rimarcato dall’esposizione pendula che permette alle opere di ruotare.

 

Nel periodo espositivo si svolgeranno tre eventi letterari e un’esposizione di Moda e Accessori:

5 luglio e 12 luglio 2016 ore 19.00 “Se ne leggono di tutti i Colori!”

Brevi escursioni, veloci letture e quattro chiacchiere su la letteratura gialla e noir

Curatrice Chiara Calò

 

15 settembre 2016 ore 18.00 presentazione del libro: “Ai miei occhi” – Autrice Donna L’Ary – Edizioni Alpes – Presentazione di Marina Pompei

 

Date: dal 1 al 15 luglio e dal 1 al 15 settembre 2016

Orari 18.00/21.00

Galleria GARD via dei Conciatori 3/I

Info: cell. 333.7330045 – [email protected]www.soqquadroarte.it

 

Staff organizzativo: Silvia Cicio

Moda: Zero Spaccato – Dani Sol & Marina Zatta

Collaborazione letteraria: Libreria Ubik di Monterotondo

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AntropologicaMente mostra fotografica

COMUNICATO STAMPA

Mostra fotografica

AntropologicaMente
Viaggio tra le solitudini esistenziali della società moderna

Il 29 aprile alle ore 18:30 sarà inaugurata a Roma, la mostra fotografica: “AntropologicaMente – Viaggio tra le solitudini esistenziali della società moderna”, presso il ristorante Il Doppio Mangiare e Bere, sito in via Rodi 16.

La mostra, curata da Maria Merola storica dell’arte, si basa su un nucleo di 13 scatti in bianco e nero, realizzati dal fotografo – artista Lorenzo Vian, ed è corredata da alcuni testi, elaborati ad arte dalla scrittrice Anna Fabrello, che ne fanno da cornice.

Il filo conduttore delle fotografie, è lo specchio della società moderna, che ha al suo centro un isolamento portato da un lato dalla tecnologia, dall’altro dalla voglia di ricavarsi i propri spazi in un mondo forse troppo caotico.

Il locale scelto per l’esposizione si presta, nella sua semplicità ed eleganza, ad accompagnare il visitatore in un breve percorso di analisi rivolta alla ricerca degli spazi, ricerca che coinvolge le personalità più variegate. Per completare un quadro che agisce, quindi, nell’ottica dell’osservazione di questo complesso di atteggiamenti cui tutti noi siamo coinvolti, la buona tavola sarà da interpretarsi come momento di “introspezione gastronomica”.

La mostra resterà all’interno del locale fino a sabato 28 maggio.


Il Doppio Mangiare e Bere


È un ristorante di cucina contemporanea nel quartiere Prati-Trionfale di Roma. La chef Romana Cipriani che ha rilevato il locale sette anni fa ha avuto la ferma convinzione e il coraggio di traghettare il suo staff e i clienti ormai affezionati, in un viaggio che è costato qualche mese di chiusura e di attesa, per godere la trasformazione dello spazio in un luogo contemporaneo, rigoroso, ma al contempo elegante. Varcando l’ingresso, la percezione della luce è sottolineata da led a soffitto direzionati sui tavoli e radenti le pareti perimetrali che evidenziano l’omogeneità dei trattamenti con i grigi dei muri, degli arredi, di proposito progettati, e della ‘Mosa’ a pavimento. La lunga parete grigia, dove si attestano i tavoli, è segnata dal ritmo di una rete industriale metallica, a maglia quadra in parte annegata nell’intonaco per tutta la lunghezza della superficie, disegnando una sorta di boiserie contemporanea a tutt’altezza. Il lavoro è frutto del progetto dell’architetto Paolo Pallucco che oltre ad averne elaborato il concetto ha curato la progettazione degli arredi, del marchio e dell’immagine coordinata del ristorante. Queste le sue parole per descrivere l’ intervento: “Le soluzioni adottate sono l’applicazione di tre parole: duro, semplice, chiaro”. Il Doppio, un nuovo spazio della convivialità e del cibo, dove la ricerca del dettaglio e l’uso di materiali semplici quali la calce, il legno, il ferro, negano ogni riferimento al decoro e aiutano a degustare l’essenza dei cibi, abbinati a etichette di vini di cui la cantina, molto curata, è fornita.

Biografia Anna

Anna Fabrello è nata ad Ivrea nel 1971 ed e’ residente in Montalto Dora in provincia di Torino.

Ha effettuato studi umanistici ottenendo la laurea in Servizio Sociale presso l’Università di Torino, con ottimi risultati. Ha lavorato per diversi anni per il Ministero della Giustizia e per la Procura di Ivrea. Ha pubblicato per Edizioni Albatros, la sua prima raccolta di racconti intitolata ‘Vagando nella mente’. Ha partecipato negli anni a diversi concorsi raggiungendo buone posizioni e ottenendo una ‘citazione di merito’ per una delle sue opere. Ha collaborato con l’Associazione Altanur (Napoli) per il Progetto Nove, dando vita a un’originale serie di racconti a tema pubblicati in una raccolta con illustrazioni di due artiste Elisa Ughetti e Monica Moirano, dal titolo ‘NUOVE VISIONI’.

Per alcuni mesi ha collaborato come editor presso la casa editrice Società Montecovello.

Recentemente la sua ultima opera intitolata ‘Otto sottili fili di fumo’ pubblicata con Lettere Animate ha ottenuto la ‘Menzione d’onore’ al Concorso Nazionale e Internazionale di prosa e narrativa “Club della Poesia”.

Biografia Lorenzo

Lorenzo Vian è nato a Latina nel 1979 dove è residente. Di formazione tecnico scientifica attualmente lavora come consulente informatico. La sua passione per il digitale prende forma intorno al 2005 con l’intenzione di creare dei report fotografici dei suoi viaggi e delle escursioni subacquee e micologiche.

Ha però iniziato a studiare più approfonditamente la fotografia solo da pochi anni grazie anche a fortunate conoscenze, diventate poi amicizie, nel settore. Appassionato di ritrattistica segue un percorso fotografico-formativo poliedrico e dinamico, spaziando dalla fotografia di reportage, alla fotografia concettuale, alla fotografia di strada, dove spesso, attraverso i suoi scatti, esprime sottili forme di denuncia sociale sui comportamenti sempre più tendenti all’isolazionismo dell’essere umano.

Non ama definirsi “un fotografo” piuttosto “una persona con la reflex in mano” , ha collaborato con artisti di fama nazionale nel panorama della musica barocca in Italia, e vanta alcuni attestati di merito nell’ambito della fotografia amatoriale.

Per info:
Il Doppio Mangiare e Bere
Via Rodi 16, 00195 Roma
Tel:
+390639743393
Pagina Facebook:
https://www.facebook.com/Il-Doppio-Mangiare-e-Bere-880673171990488/?fref=ts
Sito internet:
http://www.ildoppio.eu/
Email: [email protected]
Orari di apertura: Dal lunedi al venerdì 13:00 – 15:00 18:30 – 23:30, Sabato 18:30 – 23:00

Lorenzo Vian
Pagina Facebook:
https://www.facebook.com/LorisPhotoArt/?fref=ts

Ufficio Stampa
Maria Merola:
[email protected]

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WhatsArt! Talk Show Veritè sul mondo dell’arte

Evento Culturale e Artistico: WhatsArt! Talk Show Veritè sul mondo dell’arte, del design e della creatività.

Ideazione e Direzione Artistica: Pamela Cento.

Direzione Artistica Sezione Design: Vincenzo Pultrone.

Format Supervisor: Fabrizio Borelli.

Partecipazione straordinaria Live: Maurizio Baiata (Giornalista, Critico Musicale, Ufologo), Pino Mereu (Scrittore, Studioso di tradizioni popolari e Musicista), Federica Remotti (Manager Artistico, figlia di Remo Remotti), Luigi Parenti (Avvocato), Francesco Michea (Amministratore Delegato Zanotta) e Marta Zanotta (Responsabile marketing e comunicazione Zanotta).

Interviste in esclusiva: Aldo Masullo (Filosofo), Alfredo Rapetti Mogol Cheope (Autore, Pittore).

Con la partecipazione di: Alice Loda (Pittrice), Massimiliano Marianni (Videoartista), Rosario Nocera (Artista), Eleonora Rotolo (Videoartista), Betty Tarantola (Inviata WhatsArt!), Camillo Valle (Filmaker), Elementare Watson (portale web).

Staff: Elisabetta Di Giovambattista, Elisa Posella, Sara Ulivi.

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: Mercoledì 6 aprile 2016, dalle 19.30 alle 22.00

Diretta Streaming Internazionale: Mercoledì 6 aprile 2016, dalle 19.30 alle 22.00 sul sito www.whatsart.net

Info: www.whatsart.net

Diretta Streaming: Max Gordiani per OneMoreLab.

 

Nella circumnavigazione attorno e dentro di noi, si svilupperà il WhatsArt! del 6 aprile, che conferma le caratteristiche di dinamicità e l’essenza multiverso del format.

 

La seconda puntata di WhatsArt! contenitore multimediale e Talk Show Veritè dedicato al mondo dell’arte, della creatività e del design si snoda lungo la tematica del territorio inteso come natura e società, toccando per estensione tematiche come inquinamento, sostenibilità, artisti-simbolo di una città, abbattimento creativo dei muri della convenzionalità, territori violati, realtà fisiche e realtà “diversamente reali” e infine territorio come corpo e mente.

 

Sul palco, i protagonisti del talk show, commenteranno in diretta immagini, video di repertorio, opere di videoarte, cortometraggi e videointerviste.

 

L’apertura della sezione arte di WhatsArt! vede uno dei protagonisti della scena artistica underground italiana scomparso meno di un anno fa: Remo Remotti, colui che dai media è stato definito il simbolo di un territorio, nello specifico della Roma contemporanea. Con la figlia Federica Remotti, attraverso ricordi e contributi video cercheremo di conoscere il “sovversivo” Remo Remotti sia come uomo che come performer, pittore, drammaturgo, poeta, attore.

 

Maurizio Baiata, giornalista, critico musicale e ufologo tra i più accreditati d’Italia, ci porterà nei meandri del territorio “universale” sia da un punto di vista musicale che alieno nel senso letterale del termine.

 

Pino Mereu, scrittore e musicista, come esperto di tradizioni popolari ci parlerà dell’importanza del territorio in ambito musicale.

 

Nel corso della serata:

 

Aldo Masullo, uno tra i più importanti filosofi a livello internazionale, in brevi clip che costituiscono delle vere e proprie perle di filosofia, ci parla dell’importanza dell’arte e della cultura per un miglior vivere.

 

Alfredo Rapetti Mogol in arte Cheope, autore di canzoni per cantanti come Ivan Graziani, Adriano Celentano, Mango, Raf, Laura Pausini, vincitore di due Grammy Awards e pittore dalle esperienze internazionali, nella videointervista in esclusiva ci parla dell’importanza di sentirsi nella propria espressione artistica in accordo con il territorio del sè, quello costituito da ciò che siamo, sentiamo, sogniamo (videointervista realizzata dall’inviata WhatsArt! Betty Tarantola e dal filmaker Tony Giubilei).

 

L’Avvocato Luigi Parenti, dello Studio Legale Parenti, ci darà delucidazioni inerenti brevetto e territorialità.

 

WhatsArt! si occupa anche di arte e fisco: fiscalmente c’è differenza tra il vendere opere d’arte nel territorio virtuale dell’on-line piuttosto che presso lo studio dell’artista? Questa e altre domande troveranno le adeguate risposte con i commercialisti dell’innovativo portale Elementare Watson.

 

Alice Loda (Pittrice) nel suo videoritratto, realizzato seguendo i principi whatsartiani di video veritè e tecnologia low budget, ci sospira di quanto l’arte possa essere importante per esitere e restistere.

 

Massimiliano Marianni (Videoartista), con la sua opera di videoarte ci porta metaforicamente nei meandri della perdita dei punti di riferimento del proprio percorso, lì dove nascono paura e abbandono.

 

Rosario Nocera (Artista), con una videointervista skype, ci mostra come a volte la realtà debba essere ricreata per dare forma alla propria fantasia.

 

Eleonora Rotolo (Videoartista), mostra la forte esigenza del ritornare a essere parte integrante della natura.

 

Camillo Valle (Filmaker), con i suoi cortometraggi girati in Super 8, con immagini poetiche ed esteticamente potenti, ci parla di inquinamento e dell’importanza per l’uomo di fare qualche cosa davanti alla distruzione della bellezza del territorio.

 

Nella sezione talk show di WhatsArt! dedicata al design, Vincenzo Pultrone ci farà addentrare nel mondo del design con l’azienda Zanotta, indiscusso fiore all’occhiello del Design Made in Italy, i cui prodotti, nati dalle menti e dalla creatività dei più interessanti designer di fama internazionale (per citarne alcuni: Achille Castiglioni, Gae Aulenti, Marco Zanuso, Ettore Sottsass, Joe Colombo, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Carlo Mollino, Bruno Munari, Alfredo Haberli e Ross Lovegrove) si trovano esposti in una quarantina di musei internazionali (dal Moma di New York al Musée des Art Décoratifs di Parigi, al Victoria&Albert di Londra, al Tel Aviv Museum of Art). Con Francesco Michea (Amministratore Delegato Zanotta) e Marta Zanotta (Responsabile marketing e comunicazione Zanotta) parleremo di alcuni dei loro prodotti diventati dei must e di come un’azienda possa richiamare la tradizione guardando al futuro, anche per quanto concerne la sostenibilità sia da un punto di vista ambientale della natura che delle risorse umane.

 

WhatsArt! è un Format Multimediale Ideato e Diretto dal Critico d’Arte e Sociologa Pamela Cento che vede come Format Supervisor il regista di numerose trasmissioni RAI Fabrizio Borelli e la Direzione Artistica per la sezione Design di Vincenzo Pultrone, Architetto, titolare di negozi di architettura e design e ideatore e proprietario del Caffè Letterario di Roma.

 

WhatsArt! può essere seguito, mercoledì 6 aprile dalle 19.30 alle 22.00, direttamente al Caffè Letterario di Roma o in diretta streaming internazionale sul sito: www.whatsart.net

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Premio Art – secondo step

Esposizione di Arte Contemporanea: Premio Art

Direzione Artistica: Pamela Cento.

Artisti: Alessandra Bisi, Serena Casali, Enzo Crispino, Angela Greco, Gios Manakel,

Rosario Nocera, Gianluca Petrassi, Gina Pignatelli, Giacinto Luca Ruo, Francesco Sambati, Valeria Tedesco.

Staff: Elisabetta Di Giovambattista, Elisa Posella, Sara Ulivi.

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: da mercoledì 6 aprile al 27 aprile.

Inaugurazione: Mercoledì 6 aprile 2016, dalle 19.30 alle 22.00.

Info: www.premioart.it

 

Il 6 aprile prende avvio il Secondo Step del Premio Art Caffè Letterario che consentirà di ammirare per tre settimane opere realizzate tramite differenti generi e linguaggi artistici: dall’arte digitale alla fotografia, dalla pittura ad acrilico o a olio al mixed media.

 

In esposizione le opere di: Alessandra Bisi, Serena Casali, Enzo Crispino, Angela Greco, Gios Manakel, Rosario Nocera, Gianluca Petrassi, Gina Pignatelli, Giacinto Luca Ruo, Francesco Sambati, Valeria Tedesco.

 

Si può votare il proprio artista preferito, dal primo giorno di esposizione, nella sezione votazioni del sito www.premioart.it

 

La grande novità del Premio Art per la Quarta Edizione è quella dell’accostamento del Premio Art, tornato alla sua formula originale che mette l’arte visiva in primo piano, con WhatsArt! il Talk Show Veritè dedicato al mondo dell’arte, del design e della creatività il cui sviluppo coincide con l’inaugurazione del 6 aprile del Premio Art. Per l’ occasione numerosi saranno gli ospiti appartenenti al mondo dell’arte e della cultura che interverranno in loco o tramite interviste, la serata sarà trasmessa in diretta streaming internazionale sul sito Whatsart! sul sito www.whatsart.net

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Esposizione di Arte Contemporanea: Young Art Session #1

Esposizione di Arte Contemporanea: Young Art Session #1

 

Direzione Artistica: Pamela Cento, Vincenzo Pultrone.

 

Artisti: Filippo Alimonti, Alessia Baglieri, Lorenzo Capitani, Filippo Chilelli, Emanuele Cantoro, Irene Cartení, Matteo D’Andrea, Giulia Denaro, Simone De Vitto, Lorenzo Durante, Andrea Gandini, Carlotta Farina, Anastasia Iurovscaia, Elisar Kinij, Alessandro Martini, Valerio Milano, Giorgia Morelli, Mattia Pozzo, Agnese Roviti, Alessio Sarao, Giordano Scialanga, Fabiano Soares, Mimi Teka, Alessandro Terenzi, Lorena Tiberi.

 

Live music: Irene Carnevale, Gabriele Cibei, Alberto Cicero, Kät, Irene de Luca, Mapo (Matteo Alghiri, Adriele Benedetto, Orsola Rocca, Pietro Scoppola), Tommaso Rita e Lorenzo Masala.

Promotori: Collettivo Studentesco Ripetta Pinturicchio & Caffè Letterario di Roma.

 

Dove: Caffè Letterario, Via Ostiense 95, Roma (Metro Piramide).

Quando: dal 23 al 31 marzo.

Inaugurazione: Mercoledì 23 marzo 2016, dalle 19.30 alle 24.00.

Diretta Streaming Internazionale: Mercoledì 23 marzo dalle 20.30 alle 22.30.

Info: www.youngartsession.net

 

CHI SONO I GIOVANISSIMI ARTISTI DI OGGI? COSA TENTANO DI ESPRIMERE, SPESSO RIUSCENDOCI, CON IL LORO LINGUAGGIO ARTISTICO E CREATIVO?

 

Per ricercare gli artisti che fin da giovanissimi denotano talento, la Sociologa e Critico d’arte Pamela Cento e l’Architetto Vincenzo Pultrone, titolare dei negozi Pultrone Arredamenti e del Caffè Letterario di Roma, sono andati a ricercarli direttamente presso il Collettivo Ripetta connesso, ma indipendente, al Liceo Artistico Di Ripetta di cui sono studenti. Il Collettivo, promotore del progetto Young Art, è nato per organizzare incontri di scambio culturale, dibattiti e manifestazioni sempre con la consapevolezza che la cultura e l’informazione siano fondamentali, sulla loro divulgazione realizzano le basi per creare una rete di giovani informati e creativi che condividano esperienze.

Dall’incontro del Caffè Letterario di Roma e il Collettivo Ripetta (composto da Sara Bohm, Silvia Cannella, Giulia Corelli, Antonio D’ Angelo, Simone De Vitto, Giulia Denaro, Gaia Dominici, Angelica Garbelli, Stella Iacovelli, Michela Maurizi, Mimi Teka) è nato un concept artistico per andare a scovare i talenti che si stanno formando e al contempo mettere in esposizione le loro opere selezionate. Young Art è un percorso che si svilupperà nel corso del tempo in più sessioni espositive per fare in modo che i fruitori possano assistere anche all’evoluzione di stile e genere di questi giovanissimi creativi e dall’altra parte, consentire agli artisti di confrontarsi e misurarsi in un contesto professionale.

In esposizione opere pittoriche, fotografiche, scultoree ma anche disegni e sperimentazioni architettoniche, modellini di oggetti design e bozzetti di moda.

Si potranno ammirare le opere degli artisti e ascoltare i brani musicali della sezione di live music dove si alternano differenti band e infine incuriosirsi con le interviste fatte direttamente ai giovani artisti.

L’appuntamento è il 23 marzo dalle ore 19.30 presso il Caffè Letterario, spazio multifunzionale culturale tra i più rinomati d’Italia sempre attento alle novità sia in campo artistico che culturale. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 marzo.

La serata inaugurale, dalle 20.30 alle 22.00, sarà trasmessa in diretta streaming internazionale sul sito www.youngartsession.net

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