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Piccolo viaggio nella cultura gastronomica del Veneto

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  • 27 Aprile 2011

Come tutte le regioni italiane, anche il Veneto può vantare una tradizione culinaria unica, che contribuisce a fare di questa terra una meta agognata da turisti e visitatori di ogni nazionalità.

Il Veneto è una regione che non ha certamente bisogno di presentazioni: grazie ai suoi paesaggi vari (primo fra tutti quello delle Dolomiti, che fa parte del patrimonio dell’Umanità dell’Unesco), alle sue spiagge e alle sue città d’arte conosciute in tutto il mondo, da Venezia a Verona, il Veneto è la regione più visitata d’Italia, con circa 60 milioni di presenze turistiche l’anno. A contribuire al successo della regione ci sono sicuramente anche i numerosi prodotti tipici Veneto, vini e cibi che raccontano molto di questa regione e che riescono a condire un soggiorno in questa terra meravigliosa con dei sapori davvero caratteristici e indimenticabili.

Ricchissima è l’offerta dei prodotti enogastronomici veneti, e a seconda della zona in cui ci si trova si possono assaggiare piatti e prodotti diversi tra di loro. Il Veneto è infatti una regione varia per quanto riguarda il territorio, con zone pianeggianti, montane e marittime, e nel corso della storia è stato anche crocevia e terra di passaggio di molte popolazioni, che in terra veneta hanno sicuramente lasciato delle tracce anche per quanto riguarda la cucina. La tradizione culinaria veneta ci può dire quindi molto a proposito della storia e delle caratteristiche di questa regione, e quando si fa un’incursione in questa terra una degustazione dei cibi e dei vini veneti è davvero d’obbligo. Per quanto riguarda le influenze che diversi popoli hanno lasciato nel corso della storia, possiamo notare per esempio che molti piatti della cucina veneta, e veneziana in particolare, sono caratterizzati da un ampio uso di spezie, come cannella, noce moscata e chiodi di garofano, caratteristica che non si trova in tutte le cucine regionali italiane. E facendo un tour del Veneto non si potrà evitare di notare come la cucina delle zone costiere, caratterizzata dalla forte presenza di piatti di pesce, sia molto diversa da quella delle zone di montagna, dove prevalgono invece piatti a base di carne e formaggi (asiago e montasio sono probabilmente i più celebri), mentre in pianura si consumano spesso piatti a base di carni suine e ovine e numerosi tipi di ortaggi, tra i quali non si possono non citare prodotti quali il radicchio rosso di Treviso e l’asparago bianco di Bassano del Grappa, due dei tantissimi prodotti agroalimentari veneti famosi anche al di fuori della regione.

Descrivere in poche parole la cucina veneta, senza tralasciare nemmeno i numerosissimi vini che fanno parte della cultura locale, sarebbe quindi impossibile, ma possiamo cercare di elencare alcuni celeberrimi piatti e prodotti tipici Venezia e delle altre province venete che potreste assaggiare addentrandovi in questa terra. Come primi, non possono mancare i “risi e bisi” (una minestra di riso e piselli), i “bigoi co l’arna” (una specie di spaghetti grossi conditi con un sugo all’anatra), gli spaghetti alla busara (con gli scampi) o la “pasta e fasoi” (zuppa di pasta e fagioli), mentre due dei secondi più tipici della cucina veneta sono il baccalà alla vicentina con polenta e il fegato alla veneziana. Dulcis in fundo, i dolci veneti più conosciuti sono probabilmente quelli legati al carnevale, come le frittelle e i crostoli, ma potremmo citare anche il celeberrimo pandoro veronese, i biscotti “zaleti” e baicoli, la “fugassa” (una focaccia dolce), e la “pinsa” (un dolce rustico e semplice a base di farina gialla). In generale, si tratta di piatti semplici, perlopiù di origine contadina, ma di sicuro gustosi e particolari.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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