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Bancomail è Sponsor di ExpoTraining 2012

L’autunno è il periodo in cui l’agenda dei professionisti è fitta di appuntamenti importanti in ambito eventi e fiere professionali.

Tra gli eventi di maggior rilievo, spicca ExpoTraining, la fiera nazionale della formazione in cui le aziende hanno la possibilità di scoprire le migliori soluzioni dell’eccellenza del training su scala nazionale, finalizzato a favorire l’implementazione di strategie formative per le imprese, la pubblica amministrazione e i giovani.

Bancomail sarà Sponsor di ExpoTraining 2012, che rappresenta un’occasione irripetibile per mettere in contatto i professionisti della formazione, favorendo lo sviluppo del loro business.

La mission di Bancomail è da sempre fondata sull’incentivazione dello scambio di informazioni, opportunità di sviluppo e reciproca visibilità fra le aziende (Business to Business) di tutto il mondo.

Per questo motivo, Bancomail prende parte con grande impegno ad ExpoTraining, che vedrà impegnati oltre 500 direttori delle Risorse Umane che daranno vita ad oltre 2000 incontri con società di formazione e operatori del settore.

ExpoTraining si svolgerà il 25 e 26 ottobre a Milano presso Fieramilanocity.

Visitate il sito http://www.expotraining.it per conoscere il programma completo dell’evento.

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Bancomail – Brainstorming e Newsletter

http://www.bancomail.it/blog/index.php/brainstorming-e-newsletter/

Traducendolo letteralmente vuol dire “tempesta del cervello” o meglio….. “tempesta di idee”.

È una tecnica con la quale due o più persone danno libero ed incondizionato sfogo alla propria creatività per la risoluzione di un problema o lo sviluppo di un nuovo progetto. La regola è quella di non porsi inizialmente limiti sulla fattibilità: nessuna proposta va censurata, saranno le successive riletture a filtrare le idee vincenti.

Questa tecnica è molto utilizzata per le campagne pubblicitarie, di conseguenza per l’email marketing e quindi può essere utile anche per la stesura della newsletter.

Vi è mai capitato di essere “a corto di idee” e non sapere più cosa scrivere ai vostri contatti?

Oppure avete deciso una data per l’invio ed arrivate il giorno prima della spedizione non sapendo da che parte cominciare?

Fare un brainstorming può sicuramente essere utile per:

  • Pianificare argomenti delle newsletter: avete deciso che dovete inviare una e-mail a settimana? Pianificate gli argomenti ogni fine mese per tutto il mese successivo. Avere ben chiari gli argomenti, magari lasciando un appunto in bella vista sulla vostra scrivania, darà la possibilità al vostro inconscio di lavorarci mentre voi fate altro…. Quando meno ve lo aspettate avrete molte più cose da dire.
  • La vostra azienda vende un solo prodotto/servizio e non sapete più quale caratteristica evidenziare? Provate a vederlo da un altro punto di vista! Perché non prendersi un’ora (o magari più tempo…?) con i vostri colleghi/collaboratori ed uscire dal solito ambiente lavorativo? Talvolta per fare un brainstorming efficace bisogna anche mettere in atto un “brainstorming ambientale”: uscire dalla quotidianità può aiutare ad evitare i soliti schemi ed a vedere lo stesso prodotto ma con un punto di vista differente.

Lasciatevi andare e non abbiate paura di dire cose senza senso: in questa fase tutto è concesso!

Dopo aver raccolto le idee in modalità random, e quindi dopo esserci anche divertiti nel fare proposte forse assurde, a questo punto entra in gioco la razionalità: mettete insieme tutte le idee, iniziate a selezionare, progettare, scrivere la vostra newsletter ricordando l’obiettivo del messaggio, il target verso il quale fate l’invio…..

Quando ricorderete il lavoro fatto sicuramente vi verranno in mente le idee bizzarre che hanno generato tale messaggio (magari questi ricordi vi strapperanno anche un sorriso!) e non ricorderete lo stress o le Bic morse nelle ore precedenti all’invio….

E se dovete preparare una newsletter da soli?

Il brainstorming può essere fatto anche da soli, ma cercate amici o familiari con cui confrontarvi. La loro estraneità dal vostro lavoro, può costituire un arricchimento proprio per la libertà che contraddistinguerà i loro suggerimenti. Immaginateli come il vostro target: sarà poi la vostra esperienza a connotare in ottica marketing i risultati ottenuti.

Luca Parente | Bancomail – Neosoft

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Bancomail – Volunia, il motore di ricerca “social” italiano

http://www.bancomail.it/blog/index.php/volunia-il-motore-di-ricerca-social-italiano/

 

Noi vogliamo liberare le galline e aiutarle a spiccare il volo”, con queste parole è stato presentato Volunia, il motore di ricerca totalmente italiano.

Volunia è stato concepito dalla mente di Massimo Marchiori, il professore padovano famoso per i suoi studi alla base dell’algoritmo di Google e in particolar modo del PageRank, utilizzati da Larry Page per la realizzazione di Google. Al termine di un lavoro iniziato nel 2007, Volunia è stato presentato la settimana scorsa in diretta streaming globale presso il centro Multimediale E-Learning Ateneo dell’Università di Padova.

Il ragionamento alla base di Volunia è quello di un motore di ricerca improntato sul social, presentandosi come trait d’union tra la mera ricerca di tematiche e l’incontro di persone interessate ai medesimi contenuti web.

La mission di Volunia è quella di  fondere Web 1.0 e 2.0, informazioni e persone. L’obiettivo del nuovo motore di ricerca è quello di svincolare gli utenti del Web chiusi nei social network “ come galline nei pollai”, come spiega lo stesso Marchiori.

Volunia non vuole solamente indicare all’utente  la strada da percorrere – come avviene oggi per i più rilevanti motori di ricerca -, il suo intento è quello di accompagnare gli utenti all’interno del web, ponendosi come uno strumento esperienzale.

L’innovazione principale di Volunia è chiamata “Seek&Meet”: quando si effettua una ricerca (Seek) su Volunia, vengono mostrati risultati pertinenti, i quali vengono abbinati alla segnalazione (anche in termini numerici) della presenza di altri utenti che stanno visitando il medesimo sito web. Tale peculiarità di incontro tra ricerca di contenuti e social, permette agli users che si imbattono sullo stesso contenuto web di interagire tra loro in tempo reale (Meet): è quindi possibile stringere amicizia tra utenti presenti sullo stesso sito, condividere informazioni e idee tramite la chat incontrando nuovi amici.

Durante la presentazione è stato lo stesso ideatore a spiegare la funzione social di Volunia: “Se si attiva la funzione social, si rinuncia all’anonimato durante la visita di una pagina web e si accetta quindi di segnalare ad altri utenti la propria presenza. In questo modo, quando apriamo un sito Internet possiamo vedere chi c’è o chi c’è stato. Poi Volunia comunicherà agli utenti in tempo reale le persone collegate al sito, alle quali si potrà chiedere l’amicizia in base a un interesse comune”.

Tale funzionalità viene sfruttata mediante un Social box, un contenitore “social” che può essere aperto su ogni pagina web visitata e che include messaggi degli utenti, forum, richieste di amicizia e chat. Tale funzionalità era stata proposta in maniera simile con Sidewiki, servizio online lanciato da Google, mediante il quale era possibile rendere visibili i commenti effettuati dagli utenti di Google sulla pagina web visitata. Google Sidewiki è stato dismesso il 5 dicembre 2011.

Grazie a Volunia, ciascun contenuto web disporrà inoltre di una mappa live attiva del sito totalmente navigabile ed in continuo aggiornamento.  Il Web, in tal modo, viene tramutato in una sorta di percorso e scrutato a monte, consentendo di essere esplorato con maggiore semplicità e più vasti ambiti, decontestualizzando i contenuti.

Volunia è già disponibile in 12 lingue ma ha un target globale.

Il sito non è ancora accessibile a tutti, ma è disponibile in Beta Testing per circa centomila utenti ai quali è messo a disposizione un canale di feedback diretto con il team, informazioni sulla roadmap e un bonus di attivazione per gli amici degli users, come da consuetudine nello stile dei social networks .

Il nuovo motore di ricerca ha tuttavia attirato su di sé alcune critiche.

Una delle prime riguarda la grafica, poiché Volunia presenta un’interfaccia che ricorda quella tipica dei videogiochi degli anni ’80. Marchiori su questo ambito, afferma che la grafica avrà priorità assoluta: verrà resa maggiormente 2.0 sia dal punto di vista cromatico sia come interfaccia.

Un’ulteriore perplessità mossa a Volunia è sulla tenuta di tale progetto nel lungo periodo: pur racchiudendo un’idea innovativa, Volunia dovrà essere sperimentata, perché la combinazione “Seek&Meet” potrebbe anche non assicurare le risposte che ci si attende, poiché è compiuta sulle orme della fortuna dei social al momento, tuttavia in futuro lo scenario potrebbe essere differente. 

Il motore di ricerca al momento è stato poco utilizzato: la motivazione principale è lo scarso tasso di indicizzazione di tutta la Rete, che si aggira intorno all’1%. Occorreranno ancora sette mesi di lavoro per l’implementazione del motore semantico, quantunque questa non sia ritenuta la caratteristica principale di Volunia.

Le funzioni utilizzate in maggior misurano sono state la chat, le mappe visuali e l’identificazione di altri users  mediante la ricerca e visualizzazione dei profili.

Curiosamente, molti users che stanno sperimentando il motore social italiano in Beta Testing richiedono l’utilizzo di Google Plus a supporto di Volunia: un social all’interno di uno strumento che del social vuole farne il tratto distintivo. Gli utenti sembrano voler fornire l’appoggio dello strumento più potente al nuovo arrivato. Le critiche allo start up di Volunia sono molte, come è comune per un progetto in fase embrionale come quello portato avanti da Marchiori.

Tuttavia, le idee che fondano il motore di ricerca appaiono valide, e solamente il tempo permetterà di capire il reale potenziale di tale strumento. Noi vigileremo se Volunia manterrà le promesse oppure no.

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