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LYDDA WEAR PRESENTA LA CUFFIA REFRIGERANTE PER LA CHEMIOTERAPIA

Una cuffia per proteggere il cuoio capelluto dei soggetti che devono sottoporsi a chemioterapia è sicuramente qualcosa di eccezionale che potrebbe diventare un ausilio medico importantissimo. Ecco, dunque, un altro dei prodotti molto significativi, a marchio Lydda Wear. Si tratta di un’innovativa protezione, non ancora in vendita come categoria medica di classe 1 (in quanto ancora in fase di test scientifici),  ma che ha già dato ottimi risultati a chi l’ha utilizzata durante la somministrazione della cura per il cancro.

La perdita dei capelli può rappresentare un duro colpo per i pazienti oncologici, soprattutto per le donne. L’opportunità di potersi proteggere e di rallentare o addirittura eliminare questa spiacevole conseguenza della chemioterapia rappresenta una conquista importante che potrebbe diventare, di qui a breve, una prescrizione medica . Mentre la scienza sta ancora valutando con i test di rito, i risultati e le testimonianze raccolte sull’efficacia di questo strumento sono molto positivi ed in molti Paesi del Nord Europa è diventato uno strumento di utilizzo comune, durante il ciclo della terapia chimica.

Il laboratorio di Lydda Wear ha progettato, quindi, un sua versione di questo rivoluzionario prodotto, realizzato grazie ad un’attenta attività di ricerca e di documentazione che è diventato, in breve tempo, uno degli oggetti per la protezione più venduti e ci sono fior di testimonianze che ne hanno consacrato l’utilità e l’importanza. La missione di Lydda Wear infatti, oltre alla realizzazione di abiti ed accessori per facilitare la vita di chi è diversamente abile, è anche quella di rendere psicologicamente meno traumatico l’impatto con malattie come il tumore, cercando di creare oggetti di protezione per chi deve sottoporsi a terapie aggressive.

<Le telefonate di persone soddisfatte che riceviamo  – spiega Pier Giorgio Silvestrin, ideatore del marchio Lydda Wear – si attestano attorno al 78% e in modo particolare sono persone che non avendo perso i capelli hanno potuto avvalersi di una forte autostima. Perdere i capelli in modo particolare per le donne è molto traumatico come evento ed il fatto di poter mantenere i capelli porta la donna ad essere più sicura di sé stessa e soprattutto psicologicamente ad avere una marcia in più, a non fare “pesare” la malattia nei confronti dei propri cari o delle persone che gli stanno attorno. Ricordo una telefonata molto bella di una dottoressa che opera come psicologa e che quindi ha il compito di infondere speranza al prossimo… Mi chiamò proprio per ringraziarmi dell’efficacia del prodotto. E questo è solo un esempio>.

Questo strumento sta attirando l’attenzione di sempre più pazienti che, colpiti da patologie oncologiche, sono terrorizzati dagli effetti della chemio e radioterapia sui capelli. La possibilità che questo non si verifichi dà loro una marcia più nell’affrontare il lungo percorso di guarigione (quando  possibile) da quello che è considerato il male del secolo.

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