Archives

Comunicati

Cosa sapere sul pignoramento della pensione e dello stipendio

L’atto successivo al protesto è il pignoramentoin caso di debiti non pagati e a seguito della notifica delle cartelle e delle eventuali intimazioni, un istituto può procedere alla cosiddetta “esecuzione forzata”. La condizione di pignorato, proprio come quella di cattivo pagatore e di protestato, mette una persona in seria difficoltà nell’ottenimento del credito. I conti correnti per protestati danno modo a cattivi pagatori, protestati e pignorati di accedere ai fondi necessari per vivere in modo dignitoso e legittimo.

È bene sapere che il pignoramento dei beni non può avvenire per intero: la legge prevede specifici limiti, variabili in base agli importi di stipendi e pensioni e altre indennità relative al rapporto di lavoro (come il TFR). Questi limiti sono pari a:

  • 1/10 per importi fino a 2.500,00 euro;
  • 1/7 per importi da 2.500,00 a 5.000,00 euro;
  • 1/5 per importi superiori a 5.000 euro.

Il superamento dei limiti di pignorabilità comporta l’inefficacia parziale del pignoramento stesso. L’inefficacia del pignoramento può essere rilevata d’ufficio dal giudice – ma è sempre bene eccepirla sin da subito, opponendosi al pignoramento illegittimo.

I limiti di pignorabilità si applicano sull’importo di stipendio e pensione, al netto di imposte e contributi, oltre che di eventuali cessioni volontarie o deleghe di pagamento. Le somme a titolo di pensione, di indennità o altri assegni di quiescenza non possono essere pignorate, per un ammontare corrispondente alla misura massima mensile dell’assegno sociale aumentato della sua metà. Questa somma si chiama «minimo vitale» e serve a garantire al pensionato un’esistenza dignitosa e decorosa.

Possono essere pignorate per l’importo eccedente il triplo dell’assegno, le somme invece dovute a titolo di stipendio, salario o indennità a causa di licenziamento, a titolo di pensione e quelle che tengono luogo di pensione o di assegni di quiescenza, nel caso di accredito in data anteriore al pignoramento su conto bancario o postale intestato al debitore. I limiti si applicano quando l’accredito ha avuto luogo alla data del pignoramento o successivamente.

Hai subito un protesto e hai bisogno di aprire un conto corrente? Mettiti in contatto con noi di Conto Protestati Service: possiamo fornirti un supporto concreto.

No Comments
Comunicati

Una carta prepagata per inviare denaro all’estero a tariffe minime e non solo ….

Negli ultimi anni spedire denaro all’estero è stata un’attività in costante crescita ed uno dei motivi principali è l’aumento significativo di cittadini extracomunitari residenti nel nostro Paese.

Le tariffe / commissioni di invio applicate dalle principali agenzie di trasferimento di denaro non sono sempre convenienti, anzi, molte volte viene a costare un vero e proprio capitale e data la natura del trasferimento, nel 80% dei casi è per dare un aiuto economico ai familiari rimasti al proprio paese, vogliamo condividere con voi un nuovo servizio attivo ma ormai 3 anni ma di cui nessuno ha mai parlato.

L’idea eccezionale nasce da Londra, una città multietnica che ha dovuto affrontare il problema dell’immigrazione molto prima di noi, e consiste in un nuovo servizio di trasferimento di denaro “LOW-COST” che sia usufruibile non solo dai cittadini inglesi ma da tutto il mondo.

No Comments