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Il fil rouge seguito da Gifasp nella comunicazione del packaging cartaceo: da aprile 2015 a giugno 2016 decine di azioni per la comunicabilità, la sostenibilità e la cultura della protezione

Dagli eventi “Gifasp for Expo” al concorso di fotografia Packlick – Memorial Giuseppe Meana: da aprile 2015 a giugno 2016 il Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli è stato in prima linea per promuovere la “cultura della protezione e della sostenibilità” del packaging cartaceo, mettendo in luce il ruolo del “buon packaging” in funzione antispreco e per coinvolgere i giovani, dai bambini agli studenti universitari, quasi sempre protagonisti delle iniziative di Gifasp

La cultura della protezione e della sostenibilità del packaging cartaceo, insieme alla sua comunicabilità, sono stati i concetti alla base di un’azione di comunicazione intrapresa da Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli), facente parte di Assografici (Associazione aderente a Confindustria) in occasione di Expo Milano 2015 e proseguita, da gennaio 2016, con il concorso di fotografia Packlick – Memorial Giuseppe Meana, organizzato dall’Associazione in collaborazione con l’azienda Pusterla 1880.

Si è cominciato con il claim “La cultura della protezione e della sostenibilità: conservare le cose importanti vuol dire proteggere e difendere i punti di riferimento, non solo materiali, della nostra vita” alla base delle azioni di Gifasp per l’Esposizione Universale. Il concetto della sostenibilità del packaging cartaceo e della sua importanza nella lotta agli sprechi è stato declinato in una serie di eventi cominciati ad aprile 2015 (e proseguiti fino ad ottobre) che hanno toccato i luoghi clou di Expo Milano 2015: il MUBA alla Rotonda della Besana, il padiglione Cascina Triulza nel sito espositivo ed Expogate nel centro della città.

Il primo evento si è svolto il 21 aprile 2015 ed è stato un laboratorio per bambini denominato “Schiscetta Box”. Ha avuto luogo una prima volta al MUBA – Museo del Bambino di Milano con due classi di seconda elementare della Scuola Primaria Setti Carraro Dalla Chiesa di Milano e con una prima media della Scuola Secondaria dell’Istituto Comprensivo di Altedo-Malalbergo-Baricella e una seconda volta, il 20 ottobre 2015, con cinque classi di quarta della Scuola Elementare Aldo Moro di Canegrate. Gifasp in questo caso ha lavorato sul concetto di “Lunch box ideale” (o, come si dice a Milano, di “schiscetta”), creando un laboratorio dell’immaginario sul cibo e sugli asset immateriali che accompagnano questo momento topico per bambini dai 6 ai 13 anni, che ha coinvolto un totale di più di 200 ragazzi. Gli stessi sono stati i protagonisti dell’inchiesta “Scrivi i tuoi momenti importanti da proteggere (ricordi, emozioni, sogni ed anche alimenti e oggetti)”.

Il 22 giugno 2015 presso il Centro Cucine Arclinea a Milano si è invece svolto l’evento “Good design, food design – Interior and exterior food landscapes” organizzato da Gifasp e da Arclinea, uniti nel nome della “cultura del design” coniugata con “la cultura del cibo”, in collaborazione con la rivista Interni. Questo appuntamento è stato parte del format “Design meets food, Milano meets the world – Conversazioni sulla creatività” ed è stato uno Showcooking – Talk con al centro una ‘Orange Experience’ che ha avuto come giovani interpreti Fabrizio Sansoni, Food stylist, Designer & chef e Francesca Meana, Paper designer, che hanno raccontato e mostrato il loro punto di vista sulla coerenza tra contenuto, forma, funzione e consumo; hanno partecipato all’evento più di 100 esponenti e giornalisti del mondo del design.

“Facciamo luce sul ruolo del packaging nella lotta agli sprechi alimentari” è stato invece il nome del convegno promosso da Gifasp con la partecipazione di CONAI – Consorzio Nazionale Imballaggi, Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica e Istituto Italiano Imballaggio. Si è svolto il 18 settembre 2015 dentro il Civil Society Pavilion Cascina Triulza di Expo Milano 2015 e ha visto alternarsi, davanti ad una platea di circa 50 esperti, opinion leader, giornalisti, blogger e talenti del settore del packaging, interventi sulla lotta allo spreco, la sostenibilità ed il ruolo del packaging, insieme al live tweeting. L’incontro è stato arricchito dalla performance teatrale dei Poeticanti “Prova tu ad essere un prodotto dentro un packaging” che ha approfondito le tematiche del convegno sfatando molte percezioni erronee e ha coinvolto i partecipanti e qualche bambino presente dentro la Cascina Triulza. Per comunicare con più efficacia il messaggio di impegno civile, il convegno ha visto la piantumazione, in collaborazione con l’organizzazione Treedom di Firenze, di 50 alberi in Kenya a compensazione del CO2 prodotto dall’evento.

Il 5 ottobre 2015, infine, all’Expogate di Milano, si è svolto l’ultimo evento “Gifasp for Expo”, “Dal buon cibo al cibo giusto”, un incontro organizzato da Gifasp in collaborazione con Comieco e Istituto Italiano Imballaggio che è stato parte del palinsesto di Expoincittà e del Children Share Network. Rivolto ad un target di famiglie e bambini, ha visto alternarsi interventi sulla protezione, sulla sostenibilità e sulla creatività, tanta musica e una merenda di chef . Anche in questo caso, il pomeriggio è stato animato dalla performance teatrale dei Poeticanti che hanno simulato il tragitto di un prodotto all’interno di un imballaggio dal titolo “Impara tu ad essere un prodotto dentro una scatola!!!” e hanno intonato filastrocche e canzoni con tutti i presenti, tra cui 20 bambini entusiasti.

Finita l’Esposizione Universale, Gifasp ha organizzato con l’azienda del packaging cartaceo di lusso Pusterla 1880 (e la sponsorizzazione di altre realtà del settore: Assografici, A. De Robertis&F., Abar Litofarma, Box Marche, Cartotecnica Goldprint, Comieco, Ival, Iggesund, Luca Print e Tecnocarta), il Concorso fotografico Packlick – Memorial Giuseppe Meana, che ha unito il mondo degli studenti di fotografia a quello dell’industria del packaging cartaceo. Anche per questa iniziativa la sostenibilità è stata al centro dell’interesse; il primo tema proposto ai partecipanti del contest riguardava infatti la “Sostenibilità del packaging cartaceo”, il secondo il racconto fotografico “Il packaging cartaceo, potente mezzo di comunicazione del prodotto”.

Il packaging cartaceo orientato a evitare gli sprechi alimentari e ad enfatizzare la componente comunicazionale e  la sua sostenibilità sono stati così protagonisti del concorso, insieme alla volontà di far aumentare, presso la fascia giovanile, la percezione positiva intorno al concetto del “buon packaging” ed al suo ruolo quale oggetto indispensabile nella vita di tutti i giorni ed oggi sempre più orientato alla sostenibilità e prezioso alleato nel determinare il successo di un prodotto, promuovendo l’utilizzazione di linguaggi artistici per una lettura consapevole dei significati legati al packaging cartaceo.

Il concorso è stato rivolto ai giovani, particolarmente a studenti tra i 19 e i 30 anni, iscritti nel 2014, e/o 2015, e/o 2016 ad un corso di fotografia presso accademie, università, fondazioni universitarie, scuole ed istituti italiani, riconosciuti dal MIUR o accreditati a livello regionale. Sono stati così contattati oltre 80 atenei MIUR e 29 Scuole e istituti riconosciuti MIUR o accreditati a livello regionale con corsi di fotografia e sono state oltre 20 le presentazioni in aula (di persona o interattive via skype o attraverso videoproiezioni). I contatti via Facebook, attraverso pagine o gruppi universitari e di fotografia, infine, sono stati decine.

98 ragazzi si sono iscritti al concorso – un numero significativo per un contest legato al mondo b2b; l’89% è risultato italiano e il restante di nazionalità varia (Finlandia, Francia, Germania, Serbia, Russia, Ucraina, Egitto, Cile, Cina, Messico). Il 66% dei partecipanti sono state ragazze e l’età media è risultata 24 anni. Le fotografie iscritte sono state giudicate da una giuria d’eccellenza, che ha rappresentato il mondo fotografico di alto livello e il mondo dell’industria e della sostenibilità legati al packaging cartaceo (Fabio Castelli, ideatore e direttore MIA Photo Fair; Piero Gemelli, architetto e fotografo professionista; Barbara Frigerio, titolare Barbara Frigerio Contemporary Art Gallery; Eliana Farotto, Responsabile Ricerca & Sviluppo Comieco; Emilio Albertini, Presidente GIFASP; Anita Cattania Meana, Azionista Pusterla 1880 e fotoamatrice). Gli studenti premiati sono stati, come prevedeva il regolamento, tre per ogni tema ma sono state assegnate anche due Menzioni Speciali per la “Sostenibilità del packaging cartaceo” e tre per il racconto fotografico “Il packaging cartaceo, potente mezzo di comunicazione del prodotto”; i riconoscimenti, uno per gli studenti (che hanno ricevuto, oltre alla targa, anche premi in denaro) e uno per i docenti del corso di fotografia a cui il vincitore apparteneva, sono stati assegnati  al Magna Pars di Milano il 16 giugno 2016 davanti a circa 100 persone appartenenti al settore della fotografia, del mondo accademico e del packaging cartaceo.

http://www.gifasp.com/

http://www.packlick.it

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Giuseppe Meana: una vita tra eccellenza professionale, impegno sociale, architettura, arte e fotografia. In pieno svolgimento il concorso fotografico Packlick

All’architetto Giuseppe Meana è intitolato il concorso fotografico Packlick organizzato da Gifasp, Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli in collaborazione con l’Azienda Pusterla 1880; le iscrizioni sono aperte sino al 27 aprile 2016. Il contest è diviso in due temi: “Sostenibilità del packaging cartaceo” e “Il packaging cartaceo, potente mezzo di comunicazione del prodotto”. Ricordando il grande imprenditore del settore packaging cartaceo di lusso, Packlick è dedicato alla fotografia di qualità, al packaging cartaceo coniugato con la sostenibilità ed al talento giovanile

Giuseppe Meana, architetto ed imprenditore, ha trascorso una vita tra packaging cartaceo, impegno sociale e fotografia amatoriale. Appassionato sin dalla giovinezza di arte e architettura e con un costante approccio solare e positivo verso la vita, inizia presto a lavorare nell’azienda di famiglia, la ditta Pusterla a Tradate e si laurea contemporaneamente in architettura. La passione per la fotografia amatoriale (oltre 1.000 sono le immagini da lui scattate) nasce a metà degli anni ‘60 e si esprime lungo tutta la sua vita, attraverso colpi d’occhio misurati ed attenti verso la realtà e il bello che lo circondavano ed un accurato lavoro di sviluppo nel suo laboratorio personale. Sempre accompagnato dall’amata Hasselblad 503CX o da una Nikon D700, amava riprendere soggetti paesaggistici che potremmo definire “agli antipodi”: da un lato i deserti, dall’altro le montagne; ambedue, però, terre di forti asprezze accomunate da una bellezza capace di dare profonde emozioni. Così le sue foto, maggiormente interpretate con il grandangolo e fissate su diapositiva, rivelano texture personali del colore e diventano spesso preziose testimoni del miracolo della natura. Era portato anche per i ritratti, in particolare di bambini e sapeva cogliere nelle espressioni infantili attimi d’intensa ed inusuale espressività. Nei suoi viaggi di lavoro in Europa, India e Cina spesso rivolgeva il suo sguardo ai processi industriali, in particolare ai macchinari nelle cartiere, affascinato dalla loro imponenza meccanica che amava fermare con una Laica M8 digitale, conferendo alle foto una particolare suggestione formale.

Il concorso fotografico Packlick è rivolto a studenti e studentesse di ogni nazionalità di età compresa tra i 19 e i 30 anni, iscritti ad un corso di fotografia negli anni 2014, e/o 2015, e/o 2016 presso accademie, università, fondazioni universitarie (di specializzazione, di formazione, alta formazione, perfezionamento), situate in tutta Italia e riconosciute dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) o accreditate a livello regionale. La partecipazione è gratuita. Chiusura iscrizioni: 27 aprile 2016; regolamento e upload delle foto sul sito http://www.packlick.it/. Due i temi proposti: “Sostenibilità del packaging cartaceo” e racconto fotografico “Il packaging cartaceo, potente mezzo di comunicazione del prodotto” .

Tra le prime finalità del concorso, sensibilizzare i giovani verso il packaging cartaceo e la sua valenza comunicativa e concorrere all’approfondimento del tema “packaging cartaceo e sostenibilità” in un momento in cui, in tutto il pianeta, questo tema è stato posto tra le priorità nel futuro assetto della lotta anti-spreco. Dichiara Francesca Meana, packaging designer e curatrice del concorso: “la sostenibilità è un tema che parte dai metodi di produzione e dalla progettualità di un’azienda, che non sempre sono visibili sullo scaffale di un negozio. Si percepisce la sostenibilità per lo più quando si deve gettare un packaging e ci si trova a dover scegliere e capire se può essere riciclato. Tutto il resto del suo ciclo di vita viene dato per scontato… E’ quindi necessario portare l’attenzione sul packaging che è pensato per proteggere e non per essere solo un rifiuto. La creatività applicata al packaging è fondamentale, ma non solo di sostenibilità vive il packaging: bisogna ricordarsi anche l’importanza di questo prodotto, utile non solo a proteggere, ma anche a comunicare il contenuto sotto molteplici punti di vista… Un buon design comunica con l’utilizzatore, facilita l’utilizzo del prodotto e aiuta il riutilizzo o il riciclo di se stesso senza lasciare al caso tutti questi punti”.

Il concorso fotografico Packlick, è organizzato da Gifasp in collaborazione con l’Azienda Pusterla 1880 e con la sponsorizzazione di Assografici, Comieco, A.De Robertis & Figli, Box Marche, Cartotecnica Goldprint e Tecnocarta.

 

Per info:

http://www.packlick.it/

[email protected]

 

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