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Claudia Porchietto: dare prospettive e progettualità alla Provincia di Torino

Poco dopo l’inizio dello spoglio delle schede, quando cioè il risultato è ancora da definirsi, Claudia Porchietto ha rilasciato questa intervista dalla sede del Pdl di Torino: “Al di là del risultato numerico che sapremo tra poche ore, ci tengo a ripetere che il mio programma vuol dare respiro ad un nuovo ruolo della Provincia, affinchè diventi innanzitutto propulsore nel campo della sicurezza e dello sviluppo del lavoro”.
Dopo aver sottolineato che le sue proposte sono orientate verso una prospettiva di intervento meditato e approfondito, ha ricordato, riguardo alla problematica della sicurezza, che “il senso di disagio che tutti i cittadini stanno vivendo è generato sì da una diffusa illegalità che l’Ente può contribuire a contrastare attraverso l’impiego della Polizia Provinciale (già esistente), ma anche dal senso di insicurezza generalizzato per la mancanza di prospettive e progettualità”. Concludendo, la Porchietto sottolinea: “E’ ora che la nostra Provincia si riappropri del ruolo che le compete con la partecipazione attiva di tutti i suoi cittadini”.

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Claudia Porchietto, elezioni per la provincia di Torino: rendere trasparente e condivisa la vita della Provincia grazie al web

La tecnologia per garantire il massimo della trasparenza in ogni passaggio della vita della Provincia è il web, per “una casa trasparente, come se fosse di vetro” spiega Claudia Porchietto. “A cominciare dal consiglio provinciale che sarà trasmesso in diretta via internet (alla quale finora il presidente Sergio Vallero si è sempre opposto, nonostante la presenza di telecamere fisse durante i consigli provinciali). Pensiamo di realizzare anche un notiziario on line – prosegue la Porchietto – utilizzando anche il web 2.0, ovvero Facebook e tutti gli altri portali in cui il cittadino può interagire, proprio come stiamo facendo in questa campagna elettorale. Infine la banda larga da portare in tutte le scuole superiori gestite dalla Provincia, con collegamenti wireless per far accedere alla rete tutti gli studenti e fornire un vero supporto alla formazione”. E conclude sottolineando che la rete non è un particolare di contorno, come sembra spesso apparire nelle parole dell’opposizione: “l’apporto delle nuove tecnologie sarà fondamentale nello sviluppo del nostro territorio. Sia per l’aspetto della connettività, sia per l’aggiornamento tecnologico necessario alla competitività. Non si tratta solo di una mera questione tecnologica, ma di innovazione a 360°, capace di creare un cambiamento di mentalità indirizzato ad una sempre maggiore condivisione con il cittadino”.

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Acqua “E’ Ora” ed etilometri per sensibilizzare i giovani sui pericoli degli alcolici

Torino, 5 giugno 2009 – Ieri sera, all’incontro su sicurezza stradale e infrastrutture organizzato dal Pdl (svoltosi a partire dalle ore 20.30 al Patio Club di corso Moncalieri 346/14), dal titolo “Se Guidi non Bevi. Se Bevi non Guidi” e alla discoteca La Rotonda al parco del Valentino, sono stati distribuiti degli etilometri e le bottigliette d’acqua “E’ Ora” di Claudia Porchietto.
Si tratta di un’iniziativa della candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, che intende così sensibilizzare i giovani sui rischi che si corrono mettendosi alla guida sotto gli effetti dell’alcol.
All’incontro al Patio Club saranno presenti, tra gli altri, i sottosegretari Bartolomeo Giachino e l’on. Guido Crosetto, il sen. Aldo Scarabosio, l’on. Mario Valducci, il sen. Enzo Ghigo, l’on. Vito Bonsignore (vice capogruppo al Parlamento europeo del PPE) e l’on. Agostino Ghiglia.
“Ogni anno nel nostro Paese migliaia di persone perdono la vita in incidenti stradali – ha aggiunto Claudia Porchietto – e, solo nella nostra provincia, nel 2007, secondo una statistica Istat, i decessi e i feriti a causa di incidenti sono stati 11.459, di cui il 59% su strade provinciali. Di questi, secondo le statistiche mediche, il 20% possono essere riferiti a situazioni legate all’eccesso di alcool. E’ quindi prioritario far capire ai nostri giovani che guidare dopo aver bevuto troppo è molto pericoloso. La Provincia, su questo problema, si deve impegnare a fornire collegamenti sicuri, con strade che siano in perfette condizioni. Tramite la collaborazione con le scuole guida, poi, è possibile dare un impulso verso una migliore educazione stradale. Detto ciò, rimane prioritario mantenere sempre alto il controllo sull’abuso di alcolici”.

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Un forte impegno ad individuare risposte sempre più efficaci ai bisogni dei cittadini

Torino, 2 giugno 2009 – Nella ricorrenza del 63° anniversario della Repubblica Italiana Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, sottolinea le necessità per le amministrazioni e gli enti che operano sul territorio di rinnovare un patto di collaborazione e impegno per la soluzione dei problemi e dei bisogni dei cittadini.

“L’anniversario della Festa della Repubblica deve rinnovare in tutti noi l’impegno a individuare risposte efficaci, e realizzabili in tempi certi, alle domande e ai bisogni dei cittadini. In giorni in cui episodi d’intolleranza e violenza si sono ripetuti – ha sottolineato Claudia Porchietto –, e mi riferisco agli attacchi alla libertà democratica di esprimere la propria opinione occorsi in questa campagna elettorale, è necessario fare appello ai valori fondanti della nostra Repubblica e al rispetto della funzione delle istituzioni. La risoluzione nelle scelte e negli interventi, che ciascuno è chiamato ad adottare, deve tener conto del crescente disagio delle persone. A tal fine, sul territorio, è necessario valutare in modo molto attendo i segnali di malessere che provengono dai cittadini, per definire e attuare con tempestività gli interventi più adeguati a fronteggiarli”.

www.claudiaporchietto.it

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Porchietto, elezioni provinciali di Torino. Il programma

Torino, 26 maggio 2009 – E’ on-line da oggi sul sito www.claudiaporchietto.it il programma per il futuro della Provincia di Torino della candidata alla presidenza del centrodestra, Claudia Porchietto.

Nato dopo un’ampia e attenta condivisione con il territorio, fatto dunque partire dal basso, dalle proposte di migliaia di cittadini e amministratori incontrati nei tre mesi passati a visitare tutte le città della provincia di Torino e dalla forte condivisione in rete, racchiude in una sintesi di 13 pagine un progetto a lungo termine per ridisegnare un’identità all’ente territoriale. Caratteristica principale del programma di Claudia Porchietto è quella di dare tempi certi per gli interventi già dichiarati che andranno rispettati.

Alcuni punti cardine del programma sono:

Dare più sicurezza, creando le condizioni per una convivenza serena e sicura per tutti, in modo che la gente non abbia più paura di passeggiare nelle proprie strade. E su questo si incentra il progetto di polizia provinciale, con la creazione di macroaree comunali per una razionalizzazione delle polizie locali, presentato nei giorni scorsi.

Proteggere il lavoro, incentivando le aziende che producono sul nostro territorio e utilizzando tutti i mezzi e le risorse per combattere la disoccupazione. Ciò per pensare al domani, collaborando con le parti sociali, rilanciando la formazione professionale e rafforzando lo spirito imprenditoriale. La nostra provincia deve offrire, in un contesto di forte coesione sociale, certezze per il presente e opportunità ai nostri figli.

Fare la Tav e le infrastrutture, perché da troppi anni si parla della Tratta ad Alta Velocità Torino- Lione, della Tangenziale Est e della quarta corsia della Tangenziale Nord, senza che tali interventi siano ancora partiti e dimenticando che portare la nostra provincia al centro del principale asse di comunicazione nel continente vuol dire creare posti di lavoro per la gente e sviluppo per l’economia locale. Ciò avverrà ascoltando le esigenze delle comunità interessate, perché le opere diventino una vera occasione per il futuro del territorio.

Rivedere i consorzi rifiuti, abbassare la tassa e sviluppare la raccolta differenziata con metodi più moderni abolendo il “Porta a Porta”, poiché tale sistema è stato un vero fallimento, che ha causato disagi e un aumento smisurato dell’imposta per cittadini e imprese. Accorpando i consorzi, tagliando le spese inutili e abolendo il “porta a porta”, mantenendo la differenziazione di plastica, carta, alluminio e vetro, si garantirà la riduzione della tassa rifiuti del 30%.

Tagliare gli sprechi, perché in tempo di crisi non è possibile continuare a finanziare consulenze, iniziative costose e poco proficue, creare uffici senza funzioni precise e utilizzare risorse per consulenze inutili. Bisogna ridefinire, con rigore e determinazione, le competenze e la struttura della Provincia eliminando gli sprechi e snellendo la burocrazia. La Provincia deve tornare a fare il proprio lavoro al servizio del cittadino nell’ottica dell’efficienza.

Costruire il futuro, perché il nostro non sia più il territorio del passato e delle occasioni perdute, dove chi amministra naviga a vista mentre i cittadini vedono un lento e inesorabile declino. E’ necessario tornare a credere nelle nostre capacità, ispirandoci a quelle persone e quelle aziende che, nate e cresciute nella nostra provincia, ottengono successi in tutto il mondo. Aiutando concretamente chi ha voglia di fare e di emergere, la nostra provincia andrà riportata al posto che le spetta in Italia e in Europa.

Molti i temi trattati nel programma che vanno dal welfare all’ambiente, dall’economia al turismo, dalla cultura all’agricoltura e alle montagne, fino alla cura e all’impegno da destinare alla commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Interventi fondamentali saranno da ritenersi quelli destinati alla viabilità, all’edilizia scolastica, al rilancio della formazione e al completamento della banda larga.

Viabilità
La Provincia di Torino è quella col maggior numero di incidenti nel 2007; il 59% di questi avvengono su strade provinciali. Si rendono pertanto necessari interventi strutturali per la messa in sicurezza delle strade come presupposto per un rapido e sicuro collegamento viario e per diminuire la mortalità. Andranno potenziate le infrastrutture per garantire un sostegno alla domanda e per creare una rete in grado di sostenere lo sviluppo economico. In particolare andranno realizzati al più presto alcuni interventi sulla rete stradale:

– tangenziale est di Torino
– decongestionamento del traffico gravante sulla cintura di Torino attraverso il potenziamento dei mezzi e dei percorsi alternativi.
– collegamento delle stazioni TAV con il resto della provincia
– completamento dell’Autostrada Torino-Pinerolo
– messa in sicurezza della 460 (strada statale di Ceresole)
– circonvallazione di Rivarossa e Front e collegamento con pedemontana

Edilizia scolastica
Andrà realizzata una mappatura completa, che oggi non esiste, delle reali necessità strutturali di tutti gli edifici scolastici che fanno capo alla Provincia, i quali, per più del 50%, non rispondono alla normativa antisimica. Avendo un quadro chiaro delle necessità di ristrutturazione si partirà con gli interventi che dovranno avere tempi certi di realizzazione. Tali interventi, grazie a strumenti di coinvolgimento di privati anche tramite il project financing, come avvenuto in altre regioni italiane, potranno avvenire in tempi certi per tutti gli istituti. La gestione del patrimonio di edilizia scolastica dovrà recepire i più elevati principi di razionalizzazione degli interventi manutentivi ordinari e straordinari e più alti standard qualitativi. Perché sicurezza vuole dire anche scuole sicure per i nostri figli.

Formazione
Verrà sostenuto l’apprendistato, con progetti che supportino la formazione di chi cerca lavoro e andrà favorito il duraturo inserimento in azienda. Si dovrà far crescere il sistema degli operatori della formazione professionale, coinvolgendo gli esperti dei singoli settori in cui la formazione sia finalizzata alla ricerca di lavoro. Sviluppare il sistema d’alta formazione torinese, promuovendo ulteriormente Torino come città di formazione internazionale.

Banda larga
Ultimo aspetto da sottolineare la necessità di completare, in accordo con la Regione, il raccordo con la banda larga per la connessione veloce a internet in tutti i Comuni della provincia. Ciò per permettere, mettendo a disposizione collegamenti moderni e veloci, quello sviluppo che il nostro territorio si merita.

“Il nostro è un progetto di lungo termine basato sulla concretezza e sulla voglia di ricostruire un’identità alla Provincia che la porti ad attirare nuove iniziative, attività e popolazione – ha sottolineato Claudia Porchietto. L’obiettivo è quello di sviluppare lavoro e ricchezza in un ambiente con la più alta qualità della vita. Ciò dovrà avvenire ripensando l’ente in termini di efficacia ed efficienza, con minori tempi burocratici e con netti tagli agli sprechi e alle spese inutili, in modo che possa finalmente tornare ad essere veramente utile ai cittadini”.

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Nuova inchiesta sul termovalorizzatore: il fallimento della Giunta uscente

Ancora una volta è stata dimostrata la totale inadeguatezza con cui il presidente uscente della Provincia, e la sua Giunta, hanno gestito la realizzazione di un’opera fondamentale com’è il termovalorizzatore del Gerbido.

Torino, 11 maggio 2009 – La candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, sottolinea le precise responsabilità dell’amministrazione provinciale in quello che ormai è un vero e proprio “caso Gerbido”.

“Il cantiere è fermo da più di sette mesi – dice Claudia Porchietto –, sono stati aperti addirittura due filoni d’inchiesta da parte della magistratura, uno sulla gara d’appalto e uno sulla procedura di scelta del sito, e non si vede come l’opera possa essere realizzata in tempi brevi. Nessuna certezza dunque, se non che la discarica torinese di Basse di Stura chiuderà a fine anno e che la tassa di raccolta rifiuti è in costante aumento negli ultimi quattro anni.
Ora, senza addentrarmi nelle questioni relative alle nuove indagini della magistratura, appare evidente che il delicato processo di realizzazione del termovalorizzatore è del tutto sfuggito di mano a chi invece avrebbe dovuto occuparsene, generando le pesantissime accuse di questi giorni”.
Un fallimento che avrebbe dovuto essere discusso anche alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, su richiesta dell’onorevole Walter Togni della Lega Nord, che ha convocato il presidente Saitta per discutere della “Disastrosa situazione della filiera della raccolta rifiuti in Provincia di Torino”. “Peccato che il presidente Saitta, a tutt’oggi, non abbia nemmeno inviato una risposta”, aggiunge laconico Togni.

“Quello che oggi osserviamo è il risultato di una politica del tutto inadeguata per la questione rifiuti – conclude Claudia Porchietto -, durata 15 anni, messa in atto dal duo Bresso-Saitta, che non ha in alcun modo ascoltato i reali bisogni del territorio e che ci porterà a una situazione di emergenza per la raccolta e lo smaltimento che gli esperti della Provincia hanno evidentemente sottovalutato. I cittadini sono stanchi di un tale atteggiamento, che ha una pesante influenza sulle nostre tasche e di conseguenza sulle nostre famiglie”.

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Porchietto, candidata alle Provinciali Torino: dare voce all’insicurezza e al disagio

Claudia Porchietto commentando i risultati del sondaggio (eseguito dall’Istituto Euromarketing di Torino) ‘Quali sono i problemi più importanti di Torino’ rivolto alla popolazione torinese, che vede la voce ‘Sicurezza’ con il 68,9% dei voti, la seconda voce ‘Traffico’ al 23,30% e la terza, ‘Disoccupazione’, soltanto al 22,10% delle preferenze, sottolinea: ”Vorrei andare oltre la lettura numerica per cercare di dare voce alla natura più profonda di questo dato che certamente non riporta unicamente ai ben noti problemi di ordine pubblico. Ci troviamo di fronte ad uno stato di disagio e di insicurezza generalizzato, dettato da una visione concentrata sul vivere alla giornata e priva di quel senso di progettualità e di fiducia che deve caratterizzare una società sana e moderna. In questo senso la politica e qui naturalmente mi tiro in ballo in prima persona, deve ridare questo ‘senso del futuro’ insieme a una positività in questo caso non identificabile con un atteggiamento leggero e poco responsabile. Le Istituzioni si devono caratterizzare con una presenza forte sul territorio, una presenza che possa essere facilmente percepita e condivisa dai cittadini: la politica deve insomma essere un punto di riferimento per chi vuole ancora parlare di futuro e pensare alla sua progettualità”.

Info: www.claudiaporchietto.it

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Porchietto: alle elezioni provinciali di Torino l’aria è cambiata

“C’è ottimismo anche nei quartieri più difficili di Torino. Ma contro i nostri militanti continuano le aggressioni”. Queste le parole di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alle elezioni provinciali di Torino, sul clima elettorale che si respira in città. A sorpresa il centrodestra è in testa nei sondaggi per le elezioni provinciali. “Pdl e Lega viaggiano intorno al 44,8% contro il 44,2% del centrosinistra”, dice Agostino Ghiglia, vicecoordinatore del Pdl. Se colpaccio dovesse essere sarà merito di Claudia Porchietto: “In città si respira un’aria molto positiva per noi, questo genera nella sinistra un certo senso di inadeguatezza e nervosismo”. Ed infatti, stando ai sondaggi degli ultimi giorni, il Presidente uscente è costretto ad inseguire la candidata del centrodestra. Anche la lega nord è soddisfatta per l’andamento elettorale: “Il polso del territorio è buono – dice il presidente dei deputati del Carroccio Roberto Cota – abbiamo sacrificato la nostra casella della Provincia nonostante anche il nostro candidato fosse fortissimo, ma i nostri elettori sosterranno in massa la Porchietto. Ce la possiamo fare”.

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(in)Sicurezza della provincia di Torino

Torino, 22 maggio 2009 – La nostra Provincia è sempre più insicura: se, grazie all’impegno del Governo italiano nell’ultimo anno, si è assistito a una riduzione dei reati a livello nazionale, il nostro territorio è tra i pochi che continua a registrare un aumento delle rapine, dei furti nelle abitazioni, degli stupri, dei crimini legati allo spaccio di stupefacenti.

Nel 2007 i dati del Ministero degli Interni posizionavano la Provincia di Torino (su 103) come quintultima per numero di reati rispetto al numero di abitanti, nel 2008 questo dato è peggiorato drasticamente arrivando a posizionare la nostra Provincia come terz’ultima, davanti solo a Milano e Bologna.
È compito delle istituzioni, Provincia in prima fila, tutelare l’ordine e garantire la sicurezza dei cittadini. Ma il presidente uscente e la sua giunta sembrano aver preferito guardare altrove, tanto da utilizzare il Corpo di Polizia provinciale (istituito nel 2003) per condurre le auto di rappresentanza della stessa giunta in modo da evitare di prendere multe, utilizzando lo strumento dei bandi per i patti di stabilità solo una volta in 5 anni!

I cittadini della Provincia hanno il diritto di sentirsi sicuri in casa propria e di poter camminare tranquilli nelle loro strade.

È evidente quindi che serva un rafforzamento degli strumenti esistenti: ossia il Corpo di polizia provinciale già esistente, e i fondi regionali stanziati per i patti sulla sicurezza alle Province ad oggi sotto (se non per nulla) utilizzati. Se, quindi, è importante prevedere maggiori fondi per la garanzia dell’ordine, da parte della Provincia è anche necessario che l’Ente stesso richieda maggiori stanziamenti alla Regione Piemonte per contrastare quella che sta diventando una vera e propria emergenza sicurezza.
Ma soprattutto è necessario razionalizzare le forze e le risorse già esistenti per rendere il servizio di controllo e presidio del territorio più efficiente e funzionale alle esigenze dei singoli comuni.

Per ottenere questo abbiamo individuato una strada molto semplice: suddividere i comuni della Provincia in macroaree che possano utilizzare le risorse e gli agenti di polizia locali già esistenti che oggi, seppure con mille sforzi ma impossibilitati nei mezzi e nel numero, non riescono a presidiare l’intero territorio e spesso svolgono funzioni amministrative all’interno degli Enti.

Così facendo sarebbe possibile avere un corpo di polizia provinciale vero e funzionante in grado di garantire il controllo delle strade e presidiare il territorio 24 ore su 24 senza costi aggiuntivi per la Provincia di Torino.

Alla Conferenza stampa di oggi per la presentazione del progetto di polizia provinciale, erano presenti la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, il consigliere regionale del Pdl, Gianluca Vignale, il consigliere comunale della Lega Nord, Antonello Angeleri, il consigliere provinciale uscente e candidato del Pdl sul collegio Torino Borgo Nuovo – San Salvario – Valentino, Carlo Giacometto.


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Terzo grave episodio in tre giorni: assaltato il furgone di Claudia Porchietto candidata alle provinciali di Torino

Ecco la cronaca dettagliata. Martedì 19 maggio un gruppo di dieci persone forse fuoriuscite dai cortei contro il G8 degli atenei, hanno assaltato un furgone elettorale con l’immagine della candidata Claudia Porchietto. Il gruppo ha spintonato l’autista, sono volati insulti e minacce e poi ha strappato gli adesivi con la foto della candidata del centrodestra. Domenica 17 maggio, all’alba a Carmagnola, sono stati strappati gli adesivi della candidata Claudia Porchietto e sono state bucate le gomme di un furgone elettorale. Sabato 16 maggio al Lingotto, di fronte a Eataly, alcuni facinorosi, presumibilmente fuoriusciti dal corteo dei metalmeccanici Fiat partito da Mirafiori, hanno preso d’assalto e distrutto il gazebo della candidata Claudia Porchietto.

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Porchietto: Tutte le scuole a norma a costi bassissimi

In questi anni il patrimonio di edilizia scolastica della Provincia di Torino ha subito una
diminuzione degli investimenti da parte dell’ente del 50%. A fronte di altisonanti contributi
dichiarati per la manutenzione straordinaria, utilizzati a mero scopo promozionale, all’atto pratico i soldi investiti realmente sono stati molto pochi. Per avere un parametro, negli ultimi dieci anni, l’attuale Giunta dichiara di avere effettuato un investimento di 600 milioni di euro nella manutenzione straordinaria di tali edifici. La realtà è che, dopo avere ridestinato parte di tali fondi ad altre attività, come ad esempio la creazione dell’ennesima rotonda da inaugurare, i soldi effettivamente spesi in questo settore non hanno
superato i 230 milioni. Una cifra nella quale sono state fatte rientrare anche la spesa per la
costruzione del nuovo liceo di Oulx, 10 milioni, e quella per la ristrutturazione della scuola di applicazione di Osasco, interventi che hanno pesato per circa 30 milioni di euro.
In questa situazione, con un investito finale di circa 200 milioni di euro in dieci anni (20 milioni l’anno), a poco valgono le scuse approntate dalla Giunta uscente di non aver potuto sforare il patto di stabilità per attivare ulteriori interventi a favore dell’edilizia scolastica. E’ evidente infatti come vi sia stata una volontà di utilizzare i fondi per altri fini, forse ritenuti più utili, anziché per ciò che in realtà erano stati promessi.
La verità è che non esiste una mappatura completa delle effettive necessità dei circa 160 edifici scolastici dei quali la Provincia ha una diretta responsabilità. E con mappatura approfondita si vuole intendere, ad esempio, un’analisi ai “raggi x” di ciò che si trova all’interno della parte in muratura di tali strutture, per determinare eventuali pericoli o criticità.
La sensazione è che la disgrazia del liceo Darwin di Rivoli abbia insegnato poco o nulla alla giunta uscente. E che situazioni di criticità siano ancora ben presenti sul territorio, senza essere purtroppo tenute nella dovuta considerazione.
La proposta di Claudia Porchietto, candidata alle elezioni amministrative di Torino per PDL, Lega Nord, Lista Porchietto e le altre formazioni del centrodestra, è di intervenire con un programma che faccia leva sul coinvolgimento di aziende private con strumenti di project financing, ovviamente dopo una attenta mappatura delle necessità degli edifici scolastici. Il Project financing può permettere alla pubblica amministrazione un consistente risparmio a fronte di un servizio alla comunità indiscutibile. Tanto più che, come stabilito da una circolare del Dipartimento Economico di Palazzo Chigi, la spesa per realizzare opere pubbliche con il project financing definito “freddo” potrà essere contabilizzata fuori dal bilancio, ai fini del deficit pubblico statale, e anche esulare dal patto di stabilità. Per project financing “freddo” si intende quello in cui la pubblica amministrazione è l’acquirente principale dei servizi, sia quando la domanda è generata dalla stessa pubblica amministrazione sia quando la domanda arrivi da enti terzi, come può essere nel caso degli ospedali e del trasporto pubblico.

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Claudia Porchietto vola on line per le elezioni provinciali 2009


Fuoco di fila stamattina, durante un’intervista con la neo-candidata alle elezioni provinciali di Torino, in occasione della sua visita all’Istituto Superiore statale Des Ambrois di Oulx. L’ex Presidente dell’associazione Api prosegue risoluta nella sua campagna che si divide tra una presenza pressante sul territorio e una serie di iniziative on line: ecco il testo integrale dell’intervista:

Diminuire la distanza tra politica e cittadini: come fare?
Il primo passo, intanto, è già stato fatto scegliendo una persona, come me, che non proviene da un ambiente politico. Credo molto nel dialogo e nella presenza tra la gente sul territorio. Ho bisogno del contatto, di capire le necessità delle persone e come risolverle. Per questo è fondamentale anche l’utilizzo del web.

Il digital divide investe non solo il terzo mondo ma anche molte aree della provincia di Torino, cosa propone?
Conosco bene l’argomento perché anche in Api abbiamo più volte sollecitato la Provincia a promuovere e incentivare la diffusione della tecnologia digitale. Il primo passo da compiere, a mio giudizio, è l’ampliamento della copertura Adsl in tutta la Provincia.

Come aumentare la connettività?
L’apporto delle nuove tecnologie sarà fondamentale nello sviluppo del nostro territorio. Sia per l’aspetto della connettività, sia per l’aggiornamento tecnologico necessario alla competitività. Non è solo questione di banda, ma di innovazione a 360°.

Fin dal suo esordio in campagna elettorale, la candidata alle elezioni amministrative di Torino, ha avviato una serie di iniziative attraverso la rete dei suoi social network, puntando sulle potenzialità del web e proponendo diverse inchieste su temi “caldi” riguardanti la provincia di Torino. “I’utilizzo del web 2.0 – conclude la Porchietto – può essere la svolta per fare politica condivisa e trasparente”.

Segnala a Claudia Porchietto i problemi del tuo territorio che vorresti vedere risolti subito
http://www.claudiaporchietto.it/index.php?method=section&id=218

Partecipa alle inchieste lanciate da Claudia Porchietto
http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/il-divario-tra-la-politica-e
http://provinciaelavoro.blogspot.com/2009/05/stabilizzare-la-creativita-nellarea.html

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Mentre il presidente uscente passeggia in via Garibaldi Revigliasco è isolata per il crollo sulla provinciale

Torino, 13 maggio 2009 – Mentre la città di Revigliasco è praticamente isolata, il presidente candidato Saitta passeggia tranquillamente per distribuire volantini in via Garibaldi a Torino, insieme al suo primo sponsor: il Sindaco Chiamparino.

“Forse il presidente uscente è troppo impegnato nella campagna elettorale per occuparsi dei reali problemi della gente – attacca Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino -. Così nello sforzo di trovare una sponda a Roma per disobbedire al patto di stabilità, e nella foga di distribuire volantini in via Garibaldi spalleggiato dal Sindaco di Torino, si è dimenticato del tutto di un’intera città in gravissima difficoltà perché isolata da una strada provinciale interrotta da un crollo. E per di più, come lamentano i cittadini, il blocco è anche mal segnalato. Ricordiamo tutti cosa è accaduto questo inverno sulla direttissima della Mandria, che per più di quattro mesi è rimasta in condizioni disastrose, senza neanche il manto stradale, e con il presidio stabile delle forze dell’ordine per evitare incidenti. Tutto a causa della scarsissima capacità della Provincia di intervenire nella manutenzione della viabilità.
Ora, con la strada tra Revigliasco e il Colle della Maddalena, si sta ripetendo lo stesso scenario. Forse investendo meno fondi pubblici nella presenza onnivora della Provincia a qualsivoglia manifestazione, ma badando di più alle vere competenze dell’ente come la manutenzione delle strade, certe situazioni sarebbero state risolte prima. Mi auguro, per i cittadini di Revigliasco, che la provinciale 145 venga riaperta quanto prima. E per il futuro assicuro che tra le priorità del mio impegno ci sarà un intervento con tempi certi di realizzazione a favore della viabilità provinciale. Strade percorribili e in condizioni decenti significano anche maggiore sicurezza per chi viaggia”.

Va ricordato che la Provincia di Torino ha competenza diretta su 3095 km di strada.

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Torino sta rialzando la testa; “le istituzioni hanno un ruolo fondamentale” sostiene Claudia Porchietto, candidata alle elezioni provinciali torinesi

Torino sta vivendo una fase estremamente positiva per il forte sviluppo di alcune realtà sul territorio; sta diventando una metropoli leader dal punto di vista industriale, creditizio e d’immagine grazie alla sua capacità di fare sistema.

Fiat ha firmato l’accordo preliminare con Chrysler per l’acquisto del 35% della casa automobilistica americana, oltre ad avere fatto un’offerta per acquisire integralmente Opel. Torino ha la maggioranza delle quote – quasi il 10% – di Intesa San Paolo, banca leader in ambito creditizio ed azionista chiave del gruppo Unicredit (uno dei più grandi in Europa). Il film ‘Gran Torino’ di Clint Eastwood ha trasformato in auto mitica il modello Fiat Torino Cobra classico del 1972.

Claudia Porchietto, candidata di Pdl, Lega Nord e delle altre formazioni di centrodestra alla Presidenza della provincia di Torino, è convinta che anche l’ente Provincia possa essere d’aiuto in questa ascesa: “La Provincia di Torino fino ad oggi ha vissuto in una realtà parallela, dove le sue reali funzioni sono state a volte trascurate… Riportando le sue funzioni agli ambiti in cui può essere realmente operativa, si potrà avere un ente che sia il fulcro di un rilancio del territorio che avrà positive ricadute in ogni ambito e lo strumento di un territorio d’eccellenza a livello internazionale, capace di attirare investimenti e risorse. Credo che mettere in piedi una buona amministrazione che guidi il torinese al di fuori della crisi e tracci un percorso di rilancio a lunga scadenza sia un progetto complesso ma realizzabile, soprattutto se si scommetterà sul grande patrimonio aziendale e manifatturiero locale, sulla competenza tecnologica unita alle strategie di sistema, sulla creazione di filiere di eccellenza in terreni come l’aerospazio, le energie ecocompatibili, le nuove tecnologie, l’ambiente e i trasporti”.

Claudia Porchietto ha lanciato un’inchiesta sull’ “Incapacità di Torino nello ‘stabilizzare’ la propria creatività ed implementarla sul territorio: come è già accaduto, troppo spesso viene sviluppata altrove”: http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/lincapacita-di-torino-e.

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Infrangere il patto di stabilità? Solo uno spot elettorale

Torino, 11 maggio 2009 – “La necessità di pagare le aziende che hanno fornito la propria opera all’ente pubblico è sacrosanta – attacca Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino -, e sono stata tra le prime a denunciare l’impellenza che tale debito venga estinto. Bisogna però sapere quali sono state le scelte che hanno portato la Provincia a trovarsi bloccata dal patto di stabilità. Ricordiamo che i limiti imposti da tale patto, che valgono per tutti gli enti italiani, non vanno considerati come un ridimensionamento della possibilità di spesa, ma sono un’indicazione necessaria ad applicare il massimo rigore nella destinazione delle risorse, che devono essere indirizzate alle reali competenze dell’ente a cui fanno riferimento”.

“Suona davvero strano che proprio ora, solo in questi giorni, il presidente uscente si ricordi delle aziende cui l’ente deve 25 milioni di euro. Perché proprio ora? Solo perché siamo in campagna elettorale? – domanda Claudia Porchietto –. La verità è un’altra. Non è stato il patto di stabilità a imporre alla giunta uscente di diminuire gli investimenti sull’edilizia scolastica di più del 50% dal 2004 a oggi, per impegnare, ad esempio, quasi 7 milioni di euro in quella vera e propria scatola vuota che è stata l’acquisizione dei terreni Fiat in Tne, o per ripianare i debiti delle società partecipare, o per la realizzazione della nuova sede della Provincia da più di 60 milioni di euro. Non è stato il patto a indicare al presidente uscente di impegnare ingenti risorse, superiori al milione e mezzo di euro come rilevato dai consiglieri del centrodestra in Provincia alle cui richieste di spiegazione non è mai stato dato risposta, nella comunicazione istituzionale con volantini e cartine usciti un mese prima della campagna elettorale.
Con una gestione più oculata degli investimenti, e non con un bilancio che destina le proprie risorse per l’84% alla spesa corrente, in cui si pensi alla soluzione dei problemi, si sarebbe portato l’ente a non dover invocare, con un triste spot elettorale che ho i miei dubbi verrà mantenuto, la volontà di sfondare il patto di stabilità per pagare i propri debiti con i fornitori privati”.

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“Nelle crisi servono ingegno e creatività”. Claudia Porchietto lancia un’inchiesta

In occasione dell’anniversario di nascita dell’Unione Europea e dell’Anno Europeo 2009 dell’Innovazione e della Creatività, la candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino Claudia Porchietto ha sottolineato l’importanza di puntare sulla creatività per uscire dalla crisi, trasformandola in un’opportunità: ”Siamo sempre stati visti come una città e una provincia fortemente creativa, limitata però dall’incapacità di implementare e trattenere sul proprio territorio questa grande carica innovativa”.

“L’accordo FIAT-Chrysler” ha dichiarato la Porchietto “ha dimostrato il contrario, esaltando, attraverso un’operazione che sembrava impossibile fino all’anno scorso, la capacità realizzativa su larga scala dell’ingegno imprenditoriale e dando un segnale positivo a tutto il nostro Paese. Anche in un momento di crisi le opportunità non mancano: il primo passo è quello di crederci. Quest’esempio deve spronarci: le aziende medio piccole sono quelle maggiormente facilitate a riconquistare il mercato se puntano sulla flessibilità, l’ingegno e la creatività”.

Per questo Claudia Porchietto, in corsa per le elezioni amministrative torinesi, ha lanciato un’inchiesta sull’ “Incapacità di Torino nello ‘stabilizzare sul territorio’ la propria capacità creativa, a cui si può partecipare intervenendo sulla piattaforma di condivisione “Cambiare insieme”

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Per la Festa della Mamma doniamo alle madri dei Paesi in Via di Sviluppo la gioia di vedere i propri figli

Torino, 7 maggio 2009 – Esistono madri, nei Paesi in Via di Sviluppo, che non possono vedere il proprio figlio perché affette da cataratta, malattia degli occhi risolvibile con un’operazione di soli 15 minuti e dal costo di soli 30 euro. Soldi che però sono troppi per chi non ha davvero nulla.
Esiste un’associazione senza fini di lucro, CBM Italia Onlus, che ha lanciato una campagna per donare a queste mamme il più grande dei regali: poter rivedere il proprio figlio. Tramite una donazione di 30 euro si potrà infatti provvedere all’operazione di una mamma affetta da cataratta.

In occasione della festa della mamma Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, invita tutte le mamme, le famiglie, i cittadini sensibili a questo problema, a donare a una mamma di un Paese in Via di Sviluppo il “miracolo” di rivedere il proprio figlio.

“Immagino come potrei sentirmi io se non potessi vedere i miei due figli – sottolinea Claudia Porchietto -. La gioia immensa di averli accanto sarebbe forse incrinata per il fatto di non poterli osservare nella loro crescita. Sono stata molto colpita dal problema di queste mamme che soffrono di cataratta, un problema che può essere risolto. Ritengo altamente meritorio l’obiettivo che si è posta CBM Italia, di fare in modo che questa malattia venga curata per il maggior numero di mamme dei paesi in via di sviluppo possibile. Tutti noi dovremmo contribuire. Esorto dunque tutti i torinesi a fare una donazione per far operare una mamma, un gesto che avrebbe un significato ancora maggiore in occasione della Festa della Mamma di domenica prossima e in considerazione del fatto che maggio è il mese dedicato a tutte le madri”.

Sul sito www.claudiaporchietto.it sarà attivo un link al sito www.cbmitalia.org dove si potranno trovare tutte le indicazioni per l’iniziativa di donazione.

Per donare si possono utilizzare i seguenti riferimenti:
conto corrente postale:
135 422 61
intestato a
CBM Italia Onlus
Piazza Santa Maria Beltrade, 2
20123 Milano

Conto bancario sempre intestato a CBM Italia Onlus
presso Credito Artigiano agenzia Milano IBAN IT22I 03512 01601 0000 0000 2926

Volendo, anche il 5×1000 potrà essere destinato alle attività di CBM Italia
Basta inserire nella dichiarazione il numero di
codice fiscale di CBM Italia Onlus: 972 995 20 151

www.cbmitalia.org
www.claudiaporchietto.it

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Sulla paventata chiusura di Mirafiori interviene Claudia Porchietto

Torino, 7 maggio 2009 – Le indiscrezioni sulla chiusura dello stabilimento Fiat di Mirafiori, nell’operazione di acquisizione di Opel da parte del gruppo del Lingotto, creano grandi preoccupazioni.
La candidata del centrodestra alla guida della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, sottolinea la necessità di un intervento rapido a tutela dell’attività produttiva e del lavoro sul territorio torinese.

“Se le indiscrezioni dovessero essere confermate, l’impatto che la chiusura di Mirafiori avrebbe sull’economia del nostro territorio sarebbe molto preoccupante – spiega Claudia Porchietto -. Sia per i lavoratori di Mirafiori, sia per le aziende della componentistica che gravitano su diversi livelli attorno a Fiat. Per avere un’idea, le aziende che oggi sono legate a Mirafiori sul territorio torinese sono circa un migliaio. La chiusura dello stabilimento di Torino genererebbe in media una perdita del 30% del fatturato di queste imprese. Per moltissime di loro però vorrebbe dire la chiusura totale. A queste aziende poi vanno aggiunte altre fabbriche più piccole, a loro volta legate con rapporti di fornitura, che sono sovente a struttura quasi familiare, le quali verrebbero travolte. Rilevanti ripercussioni sulle aziende del torinese si avrebbero comunque anche se Mirafiori non chiudesse, ma venissero fermati gli altri stabilimenti Fiat di Termini Imerese e Pomigliano. Si tratta di un patrimonio umano, fatto di lavoratori e di grandi competenze, difficilissimo da quantificare ma di grandi dimensioni, che potrebbe andare del tutto perduto. Sono pronta a incontrare subito il presidente Fiat, Montezemolo, per difendere le ragioni di queste realtà produttive che rischiano l’azzeramento. Alcune di queste, tra l’altro, stanno già vivendo una grave crisi come è dimostrato dai più di mille addetti alla progettazione che da gennaio sono del tutto fermi. E come sappiamo, se non c’è progettazione non ci possono neanche essere nuove produzioni”.

“E’ fondamentale proteggere il lavoro delle aziende del nostro territorio – conclude Claudia Porchietto -. La Provincia deve avere un ruolo in questa partita, deve far sentire la sua voce a tutela dei lavoratori e di quelle realtà che sono la vera risorsa cui fare affidamento per uscire dalla crisi.  Da un lato il Governo è da tempo impegnato nella salvaguardia del settore auto, come dimostrano  i due miliardi di euro destinati al bonus rottamazione, dall’altra però non ci si può dimenticare di tutto ciò che gravita attorno a Fiat. Io ho fatto presente questa necessità allo stesso Ministro Scajola la scorsa settimana e in questo senso si è evidenziata una certa sensibilità, come dimostra il tempestivo intervento dello stesso Ministro che ha scritto a Marchionne”.

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Festa dell’Europa a Torino

Con interventi di Vito Bonsignore, Enzo Ghigo, Agostino Ghiglia e Claudia Porchietto e animazione per grandi e piccini.

Il 9 maggio 1950, Robert Schuman presentava la proposta di creare un’Europa organizzata, indispensabile al mantenimento di relazioni pacifiche fra gli Stati che la componevano.
Per ricordare questa data sabato 9 maggio alle ore 10.00 al Lingotto di Torino si svolgerà la Festa dell’Europa, che proseguirà fino alle 18 nella Sala dei 500 e sul piazzale antistante il Lingotto (Corso Nizza, 280 – Torino).
Interverranno alla Festa dell’Europa Vito Bonsignore (Vice Presidente PPE-DE al Parlamento Europeo), Enzo Ghigo (coordinatore PdL Piemonte), Agostino Ghiglia (Vice coordinatore vicario PdL Piemonte) e Claudia Porchietto (candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino).
La festa sarà arricchita nel piazzale antistante il Lingotto da giochi e animazione per grandi e bambini.

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La lista civica di Claudia Porchietto per le elezioni amministrative di Torino dà un segnale di coinvolgimento sul territorio

Torino, 7 maggio – “Un segnale di grande coinvolgimento del territorio e di persone che hanno voglia di investire il loro tempo e le loro risorse a favore della collettività e hanno voglia di dare un
contributo affinchè si possa portare alla Provincia, in cui noi crediamo molto, un cambiamento vorrei dire epocale”. Queste le parole di Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, che ha presentato oggi la lista civica nata per appoggiarla in questa tornata elettorale, la lista ‘Claudia Porchietto – È Ora’.

Quarantacinque candidati fra cui 10 donne, comprese una giovanissima studentessa, la 20enne Maria Araceli Meluzzi, figlia dello psichiatra Alessandro Meluzzi e una scrittrice marocchina, Rkia Soussi Tamli, autrice del libro ‘Islam e le donne in politica’. A proposito di queste due
candidate la Porchietto spiega che “la presenza di una donna maghrebina è un segnale forte del coinvolgimento della società multietnica, perchè oggi non si può prescindere dal problema dell’integrazione e della sicurezza, mentre avere una candidata di 20 anni in un collegio ‘delicato’ come quello di Mirafiori è un segnale di speranza per una zona che, come altre di Torino e provincia, ha tante difficoltà”.

Insieme a loro, come ha spiegato la Porchietto, in corsa alle elezioni provinciali di Torino, ci sono “imprenditori, medici, commercianti, amministratori locali, esponenti del mondo dell’associazionismo, della scuola, della sicurezza, dello sport, della protezione civile, tutte persone che condividono l’idea che sta alla base del lavoro che vogliamo fare, del programma che io e la mia lista portiamo avanti”.

Un programma che ha, fra i temi principali “quello della formazione – spiega la candidata presidente – perchè bisogna portare a compimento quel progetto formativo che al momento è in stand by, il tema della ricollocazione di chi esce dal mondo del lavoro, il tema della sicurezza,
senza dimenticare la nacessità di ristabilire un contatto, che oggi non c’è, fra le persone e le istituzioni. Inoltre – conclude – vogliamo finalmente far capire alla gente che cosa fa la Provincia e quali sono le sue competenze”.

www.claudiaporchietto.it

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Dati Ipsos: il voto degli operai al Popolo della libertà

Secondo un sondaggio Ipsos sugli orientamenti di voto realizzato per il Sole 24 Ore, nella categoria ‘operai-esecutivi’ il Popolo della libertà doppia il Partito democratico con un 43,4% contro il 22,4%; con l’aggiunta della Lega, poi, in questo segmento della popolazione il centrodestra raggiunge il 58,2%.

Nel frattempo, relativamente alle elezioni amministrative di Torino, Claudia Porchietto, la candidata alla Presidenza della Provincia di PdL, Lega Nord e delle altre formazioni di centrodestra, prosegue nella sua campagna web con un’altra inchiesta sull’incapacità di Torino e provincia nel ‘stabilizzare’ la propria creatività.

http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/lincapacita-di-torino-e

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Claudia Porchietto: “Giovani più disponibili e elettori più attivi nelle elezioni amministrative di Torino”

La candidata del centrodestra alla Presidenza della Provincia di Torino Claudia Porchietto, a latere del dibattito ‘Insieme per superare la crisi’ organizzato dal Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) il 30 aprile, ha dichiarato: “Il lavoro, soprattutto per i giovani, rappresenta uno dei problemi più urgenti da risolvere. La politica è chiamata a fronteggiare questa questione e a trovare soluzioni a breve termine. Io ritengo che sia necessario dare incentivi alle aziende, ma anche che le imprese spingano il talento. I giovani, però, devono mostrare più elasticità ed adattabilità perchè viviamo in un mondo dinamico e globalizzato in cui tutto è in continuo movimento”.

“Oggi la politica sente l’urgenza ” ha affermato Claudia Porchietto, da noi intervista il primo maggio durante l’incontro in piazza ‘Primo Maggio Secondo Zucca’ a Venaria Reale, “di avere un nuovo approccio, avvicinandosi alla gente e ai suoi problemi. Per colmare la distanza tra politica e persone anche l’elettore deve fare la sua parte, dimostrandosi più attento, proattivo e interessato a ciò che fa la politica; per cambiare le cose lo sforzo deve essere bidirezionale”.

http://www.claudiaporchietto.it

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Il Governo sta operando bene, ma le banche devono rispettare gli impegni

Intervento del senatore Enzo Ghigo e di Claudia Porchietto candidata alle elezioni provinciali di Torino sulla crisi delle aziende.

 

Torino, 23 aprile 2009 – La situazione di crisi di molte aziende del nostro territorio ha pesantissime ricadute sul tessuto sociale di tutta la provincia di Torino. Non è possibile proseguire oltre senza un intervento serio e concreto da parte delle istituzioni a protezione delle aziende che investono nel nostro territorio, a protezione delle persone che in queste aziende lavorano e delle famiglie che stanno loro attorno.

Il senatore Enzo Ghigo, coordinatore regionale del Pdl, e Claudia Porchietto, candidata del centrodestra nelle elezioni per la Provincia di Torino, sono intervenuti oggi sulla questione della crisi delle aziende e della cassa integrazione, criticità che stanno colpendo migliaia di lavoratori.

Nel potenziare le azioni a sostegno dell’occupazione – osserva il sen. Enzo Ghigo, coordinatore regionale Pdl – il Governo ha varato un notevole snellimento delle procedure di cassa integrazione. Per tutto il 2009 sarà possibile ottenere, in deroga alla normativa e per periodi non superiori a 12 mesi, la concessione di trattamenti di cassa integrazione, di mobilità e di disoccupazione speciale. Inoltre, per il biennio 2009-2010, l’Inps potrà erogare il trattamento di cassa integrazione in deroga anche prima della emanazione del decreto di concessione. Per il pagamento diretto della integrazione salariale è sufficiente la domanda dell’impresa, non essendo prevista la verifica ispettiva. Infine, per la cassa integrazione straordinaria è autorizzato il pagamento diretto contestualmente all’autorizzazione del trattamento”.

Occorre dare atto al Governo di essere intervenuto tempestivamente per dare stabilità al sistema bancario – ha aggiunto Claudia Porchietto -, ma ciò non deve essere fine a se stesso, come ha ben spiegato il ministro Tremonti. Le garanzie pubbliche alle banche devono tradursi in fiducia per i risparmiatori e in sostegno per le aziende. Ora occorre davvero che le banche si comportino secondo gli impegni formalmente assunti con il Governo, evitando nei fatti quella restrizione creditizia che sarebbe fatale in questa fase di difficoltà ma che rischierebbe di pregiudicare anche la prossima ripresa. Il mondo dell’amministrazione pubblica, anche della Provincia, deve assumersi il ruolo di interlocutore su questi temi, per convincere le banche a farsi carico delle proprie responsabilità. Il problema è la fiducia, fino a che le banche non saranno disposte a credere nelle aziende, e nel lavoro, concedendo il credito, la situazione non potrà che peggiorare”.

 

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Claudia Porchietto, candidata alle elezioni provinciali di Torino, per un nuovo modo di fare politica

Torino, 23 aprile 2009 – Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alle elezioni provinciali di Torino, continua ad essere al centro dell’attenzione per il suo approccio diretto e non convenzionale. Qui di seguito una sua dichiarazione rilasciata stamane: “Dialogo ed apertura tra il mondo politico e gli elettori significano anche e soprattutto trasparenza: ovvero mettere gli elettori a conoscenza di meccanismi di fatto ignorati dalla maggioranza di chi vota. Per esempio ci si aspetta che una ‘neofita’ come me, un presidente di associazione di primo piano chiamata in campo dal mondo politico per gli innegabili meriti conquistati sul campo con il suo governo, adotti un atteggiamento “umile”…. Ma umile verso chi, mi domando? Forse verso di chi in cambio del suo “aiuto” pretenderà qualcosa ‘in ritorno’? L’operato del futuro presidente della Provincia non sarà da verificare “politicamente” bensì “amministrativamente”, perché amministrativo e non politico è il ruolo della Provincia e di conseguenza di chi la governa”.

Per approfondimenti:

http://www.claudiaporchietto.it/index.php?method=section&id=220

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Elezioni Provinciali Torino: il web 2.0 di Claudia Porchietto

Venerdì 17 aprile si è tenuta la prima web conference politica mai realizzata in Italia

 

Torino, 20 aprile 2009. Un grande successo è stato registrato in questi giorni dalle piattaforme 2.0 attivate da Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino.

Mettendo in pratica uno dei capisaldi del suo impegno nel rinnovamento amministrativo del territorio, Claudia Porchietto ha aperto il suo sito, www.claudiaporchietto.it, dal quale si diramano diversi canali di discussione sulla politica e sulla gestione dell’ente Provincia. Si tratta di un blog, di tre social network (Facebook, Linkedin e Ning) e di diverse piattaforme sharing.

Tramite questi strumenti, durante la campagna elettorale, ma anche dopo, a prescindere dal risultato raggiunto, Claudia Porchietto intende generare una discussione bidirezionale sempre attiva con tutti cittadini. Lo scambio di opinioni, pensieri, progetti permette di focalizzare i problemi da risolvere, nel tentativo di riavvicinare le persone all’attività amministrativa che li coinvolge.

 

Sull’argomento “Lontananza tra persone e politica”, tra i primi lanciati per le discussioni in tutte le piattaforme, in poco più di quattro settimane si sono raggiunti più di 100 contributi, senza alcuna pubblicità, ma con il semplice passaparola in Rete. Si tratta di contributi importanti, che dimostrano come il distacco tra gente e politica non sia poi così forte. Il segnale ricevuto dalla Rete, infatti, è l’esatto opposto: la gente ha voglia di partecipare alla politica, ma ha necessità di persone che sappiano ascoltare i problemi per poi farsi carico di risolverli.

Sono convinta che questa sia veramente la svolta – ha aggiunto Claudia Porchietto – un nuovo modo di creare una politica per il territorio condivisa e trasparente, che parli alla gente, che ascolti e che sappia dare risposte precise e concrete. Esattamente ciò di cui oggi si ha bisogno”.

 

Come dato aggiuntivo, sulla proporzione del movimento in Rete generato dalle idee innovative di Claudia Porchietto, si possono avere i seguenti riscontri: in poco più di quattro settimane il profilo Facebook ha superato i 1.650 contatti, le due fanpage hanno superato i 750 iscritti, le pagine presenti in Google per “Claudia Porchietto” sono quintuplicate superando le 7.000.

 

Sulla questione è intervento anche Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, che ha sottolineato:

Le prossime elezioni provinciali a Torino mettono in palio molto di più di un atteso e necessario ricambio alla guida della Provincia: ci sono almeno due altre novità da tenere presenti, legate alla candidatura di Claudia Porchietto. In primo luogo c’è una occasione di riscatto per il mondo della piccola impresa – così consistente ma troppo spesso invisibile, in tutti questi anni – che non è certo meno importante delle grandi realtà imprenditoriali come fattore di rilancio dell’economia nazionale e di quella locale. In secondo luogo proprio la campagna di comunicazione aperta, in rete, interattiva di Claudia Porchietto, è anche il preannuncio di un diverso metodo di governo, e anche una disponibilità, se eletta, ad essere verificata e monitorata. È un metodo positivo opposto a quello della vecchia politica, che ama farsi celebrare sui media tradizionali, ma si tiene ben lontana da tutti gli strumenti che “armano” ogni singolo cittadino di potenti e capillari strumenti di dialogo e di controllo. Una ragione di più per sostenere Claudia e la sua avventura”.

 

Il progetto web 2.0 di Claudia Porchietto non si è fermato a questo. È stata infatti lanciata anche la ricerca, sempre tramite il sito, di un talento in rete da inserire nello staff per dare voce alle eccellenze che provengono dal territorio.

 

Inoltre è attiva anche la possibilità, sempre tramite il sito, di segnalare da parte di qualunque cittadino i problemi da risolvere sul proprio territorio, selezionando l’area di provenienza tramite un’apposita mappa. Le segnalazioni verranno raccolte e analizzate, per poi tramutarsi in azioni concrete tese al miglioramento della vita dei cittadini.

 

La presentazione alla stampa di venerdì 17 aprile, tramite una web conference sulla piattaforma Vieweb, è stato una delle prime esperienze di questo tipo realizzate nel nostro paese, sintomo di una profonda volontà di cambiamento.

 

Le piattaforme di Claudia Porchietto

Sito: http://www.claudiaporchietto.it

Ning ‘Cambiare insieme’: http://cambiareinsieme.ning.com/

Blog ‘Provincia e lavoro’: http://provinciaelavoro.blogspot.com/

Fan page in Facebook ‘Claudia Porchietto Presidente’: http://www.facebook.com/pages/CLAUDIA-PORCHIETTO-PRESIDENTE/50394234891?v=wall&viewas=1372954338

Linkedin: http://www.linkedin.com/in/claudiaporchietto

 

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Elezioni Provinciali: Claudia Porchietto vuole portare innovazione e progresso

Torino e Cuneo puntano sul talento, sul merito e sulle donne che dimostrano capacità e determinazioneDurante la formalizzazione da parte di Enzo Ghigo, coordinatore regionale Pdl e di Roberto Cota, segretario nazionale Lega Nord Piemonte, dell’intesa che vedrà l’alleanza di centrodestra presentarsi compatta, con candidati unitari, per le elezioni amministrative del 6-7 giugno, Claudia Porchietto è intervenuta con due brevi dichiarazioni: “Riguardo ai sondaggi apparsi recentemente sulla stampa quotidiana che mi darebbero in vantaggio di 10 punti sul mio competitor, ebbene, pur provandone ovvia soddisfazione, vorrei sottolineare con forza che il percorso è ancora tutto da fare e che in questo momento chiamo a raccolta tutti i cittadini perché mi supportino con i loro consigli e la loro vicinanza!”. E continua: “In sintonia con Gianna Gancia della Lega Nord Piemonte in corsa per la Provincia di Cuneo, sottolineo come la nostra rilevante presenza femminile a queste elezioni non abbia per noi alcuna valenza da ‘quote rosa’; non crediamo a questa visione limitante bensì al riconoscimento del merito e delle capacità insite nella nostra proposta e nella nostra determinazione a voler portare innovazione nella Provincia. Vogliamo reagire a questo clima caratterizzato da una sorta di ‘cappa’ che non permette lo sviluppo aperto del nostro territorio, l’emergere dei talenti e l’affermarsi di un pensiero innovativo”.

Ecco come contattare Claudia Porchietto:

Sito: http://www.claudiaporchietto.it/

Ning ‘Cambiare insieme’: http://cambiareinsieme.ning.com/

Blog ‘Provincia e lavoro’: http://provinciaelavoro.blogspot.com/

Fan page in Facebook ‘Claudia Porchietto Presidente’: http://www.facebook.com/pages/CLAUDIA-PORCHIETTO-PRESIDENTE/50394234891?v=wall&viewas=1372954338

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È il momento del fare!

Basta parole, mettiamoci al lavoro”, queste le prime parole di Claudia Porchietto commentando l’investitura ufficiale alle elezioni per la Presidenza della Provincia di Torino del prossimo giugno. La candidata per PdL e Lega proviene dal mondo del lavoro e questo le consente di essere vicina alle problematiche del mondo produttivo e ai bisogni delle persone; per comprendere meglio le esigenze di tutti gli abitanti della provincia di Torino ha dichiarato: “Io mi impegno, sin da ora, a tenere aperti i canali di condivisione on line, a prescindere dal fatto che il risultato finale delle elezioni sia a mio favore o no. Credo nella trasparenza, nella condivisione e nell’innovazione e ho quindi bisogno di tutti coloro che vorranno rendersi utili per creare un percorso diverso e migliore per la nostra Provincia”. E termina con un perentorio invito:“Inviatemi le vostre osservazioni e segnalazioni per il nostro territorio”.  Ecco come contattare Claudia Porchietto: Sito: www.claudiaporchietto.it Ning ‘Cambiare insieme’: http://cambiareinsieme.ning.com/ Blog ‘Provincia e lavoro’: http://provinciaelavoro.blogspot.com/ Profilo personale in Facebook: http://www.facebook.com/home.php?ref=home#/profile.php?id=1372954338&ref=ts Fan page in Facebook ‘Claudia Porchietto Presidente’: http://www.facebook.com/pages/CLAUDIA-PORCHIETTO-PRESIDENTE/50394234891?v=wall&viewas=1372954338

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Politica, rete, territorio e strumenti web 2.0

Questo il tema del convegno svoltosi a Torino il 16 marzo e organizzato da Società Aperta. Politici di primo piano come Daniele Capezzone, Enzo Ghigo e Claudia Porchietto hanno riflettuto sul tema “Dalla rete sul territorio al territorio sulla rete?”  

Torino, 20 marzo – Il web 2.0 può essere utile alla politica? A questa domanda hanno risposto politici ed esperti di comunicazione digitale intervenuti lunedì 16 marzo al convegno “Dalla rete sul territorio al territorio sulla rete?” organizzato da Società Aperta.

Angelo Burzi, Presidente del Gruppo FI-PDL della Regione Piemonte, ha introdotto i partecipanti e moderato l’incontro sostenendo che “il web 2.0 è una piazza molto frequentata specialmente dai giovani e i suoi canali possono risultare estremamente utili alla politica a patto che si utilizzino con la massima libertà e responsabilità”.

 

Claudia Porchietto, l’imprenditrice candidata alla Presidenza della Provincia di Torino per il PdL, è stata la prima ad intervenire esprimendo la sua fiducia nei confronti del web 2.0. “La rete” – ha dichiarato – “offre ad un politico numerose e nuove opportunità, soprattutto dal punto di vista del dialogo con i cittadini e con il territorio a 360°. I miei contatti in Facebook, ad esempio, sono arrivati in pochi giorni a 1.400 e ho riscontrato che la platea di questo social network è attenta e interessata alla politica.

La condivisione è ciò che rende gli strumenti web 2.0 estremamente preziosi; consentono di conoscere facilmente i pensieri dei potenziali elettori e attraverso di essi si può avviare un processo di scambio di opinioni costruttivo, ad esempio sul proprio programma, rivolgendosi ad un numero molto ampio di persone, che a loro volta hanno la possibilità di partecipare anche alla sua redazione”.

 

L’On. Daniele Capezzone, portavoce nazionale FI-PDL e Enzo Ghigo, coordinatore regionale FI-PDL, hanno espresso attraverso le loro esperienze sul campo la convinzione riguardo l’utilità del web 2.0, con qualche riserva.

“Il web 2.0” ha affermato L’On. Daniele Capezzone “ha portato ad un collegamento con il mondo prima impensabile, ma anche a qualche nevrosi per la perenne raggiungibilità e l’eliminazione della privacy. E’ uno strumento di comunicazione che si sommerà a quelli tradizionali anzichè soppiantarl, ma. per utilizzare il web nel modo giusto in campo politico si deve tenere presente che in Italia sono soprattutto gli haters, quelli contro, ad intervenire online, perciò i politici devono prepararsi più ai fischi che agli applausi”.

“Alcune considerazioni” – ha suggerito poi Capezzone – “ritengo infine importanti nel rapporto tra web e politica: la comunicazione deve essere in parte digitale e in parte tradizionale, senza esclusione né dell’una né dell’altra e va organizzata per via prima territoriale, poi tematica ed infine telematica; piuttosto che top down, cioè verticale e generata dall’alto verso il basso, come è avvenuto nella campagna di Obama o come accade nel blog di Beppe Grillo, l’interazione dovrebbe essere maggiormente down-down; per avere maggiore concretezza e misurabilità l’obiettivo deve essere molto specifico e focalizzato; il vero salto nello sdoganamento di internet può avvenire, più che con il computer, tramite il telefono mobile che tutti sanno utilizzare”.

 

“Il web – ha affermato Enzo Ghigo – è ancora poco utilizzato dai politici: su 630 parlamentari solo 231 hanno un sito personale e soltanto 133 sono presenti in Facebook. Questo social network può essere invece estremamente utile in politica perché rappresenta uno spaccato della società in cui si trovano commenti spontanei. Se in passato pochi pensatori hanno formulato idee universali, non è ipotizzabile che le prossime vengano create dal basso, magari dalla rete?” si è chiesto concludendo Enzo Ghigo.

 

Fabrizio Bellavista, consulente di comunicazione digitale, ha illustrato il cambiamento generato dagli strumenti web 2.0.

“Quella attuale è un’era caratterizzata da grandi cambiamenti, ma nello stesso tempo da paura e caos; bisogna cavalcare l’onda di questo nuovo Rinascimento se si considera che in Italia sono 26 milioni e mezzo gli utenti di Internet, 16 milioni quelli delle communities e che Facebook in due mesi ha registrato 2 milioni di iscritti arrivando ad un totale di 8 milioni e 400mila.

La comunicazione è profondamente cambiata: prima era verticale, con Internet è divenuta orizzontale ed con il web 2.0 e la condivisione, circolare.

La relazione, caratterizzata da nuovo modo di incontrarsi ed esprimersi, rappresenta il futuro, perché agisce velocemente attraverso una cassa di risonanza globale. Interattività e personalizzazione sono gli elementi fondanti di questo cambiamento, anche se Internet non soppianterà i vecchi media ma convivrà accanto ad essi in un mix multilevel.

La rete rappresenta una nuova mentalità, un water thinking secondo la definizione di Edward De Bono, fatta di interazioni dentro ad un unico ambiente in cui ogni uomo è connesso con il mondo e in cui tutti possono partecipare volontariamente”.

 

Chiara De Caro, fondatrice di Pickwicki.com (una web community legata a libri che fa da ponte tra un network di librerie indipendenti e i potenziali clienti), ha testimoniato le propria esperienza in rete e ha tracciato la storia della comunicazione pre e post web 2.0: “alla nascita di Internet i siti erano statici e i messaggi avevano una direzione verticale dall’alto verso il basso; con l’avvento del web 2.0 i portali sono invece diventati strutture dinamiche, redatte e aggiornate dagli utenti. Sul web si condividono esperienze e conoscenze e ciò è stato possibile su ampia scala grazie alla banda larga e a strumenti estremamente semplici che non necessitano di conoscenze di programmazione.

Dal punto di vista politico il web può quindi diventare un bacino di idee e un amplificatore di esigenze che deve però essere misurato su ogni Paese. L’Italia è culturalmente diversa dagli USA, il digital divide è profondo sia dal punto di vista territoriale che anagrafico, per cui la sfida che i politici italiani dovranno affrontare sarà quella di portare innovazione e cambiare la mentalità dei propri elettori attraverso l’invenzione e non l’imitazione”.

 

http://cambiareinsieme.ning.com/profiles/blogs/dalla-rete-sul-territorio-al

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