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Terra dei fuochi, Cirillo: “Affrontato problema e offerto prospettiva futura grazie a strumenti innovativi”

Grazie a questo decreto interveniamo su un problema concreto, trovando degli strumenti innovativi per affrontare un’emergenza di cui si parla da trent’anni. Tutto ció lo facciamo prevedendo anche una prospettiva futura, che consentirà di recuperare un territorio e di offrire ai suoi abitanti risposte puntuali. Così il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Marco Flavio Cirillo, esprime la propria soddisfazione per l’approvazione da parte dell’aula del Senato del Decreto sulle emergenze ambientali e industriali.

“Si trattava di un’emergenza e il Governo l’ha affrontata come tale”, ha proseguito Cirillo. “L’obiettivo è quello di trasformare un grosso problema in un’opportunità di rilancio per il territorio, attraverso strumenti tecnologici che consentano di risanare le aree contaminate: è questo il solo modo per dimostrare che lo Stato c’è e per dare un contributo concreto ai sindaci”.

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ANSA – Bonifiche La Maddalena: Cirillo, ora rilancio turistico

29/10/2013 15.08.20
Cappellacci, avviato percorso certo per riconversione(ANSA) – CAGLIARI, 29 OTT – “Con questa firma sblocchiamo una situazione che, oltre ad avere un impatto negativo dal punto di vista ambientale, sta creando un danno all’ economia dell’ arcipelago de La Maddalena”. Così il sottosegretario all’ Ambiente, Flavio Cirillo, dopo la firma del protocollo d’ intesa con la Regione Sardegna che da’ il via libera alle bonifiche.“Ci assumiamo la responsabilità di completare un nuovo percorso – sottolinea il rappresentante del governo – che, da una situazione di criticità, creerà le condizioni perché il soggetto che gestisce l’ area dell’ ex Arsenale possa fare gli investimenti necessari per il suo rilancio dal punto di vista turistico ed economico”. Soddisfatto il governatore Ugo Cappellacci. “Arriviamo a segnare finalmente un percorso definito, chiaro e trasparente per il completamento delle opere di bonifica – spiega – Anche questa volta non ci siamo arresi e siamo andati fino in fondo per trovare una strada che ora e’ percorribile sino al traguardo finale. Interveniamo in un territorio ad altissimo valore ambientale e storico-culturale,
che vedeva quasi arrugginiti gli ingranaggi della riconversione, ma che non ha mai perso il coraggio di far emergere le sue vocazioni e che presto potrà sviluppare le sue potenzialità”. Parla di “assunzione di grande responsabilità per il ruolo di soggetto attuatore” il sindaco Angelo Comiti. “Quella odierna e’ la data di un nuovo inizio – afferma – che spero chiuda il capitolo delle bonifiche in tempi brevi con un percorso certo e trasparente finalizzato alla restituzione dell’ area dell’ ex Arsenale alla collettività maddalenina e al popolo sardo per l’ obiettivo per la quale era stata riqualificata”. (ANSA).

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Il rinvio a luglio della Tares costringerà Basiglio, comune più tassato d’Italia, ad indebitarsi per garantire i servizi ai cittadini.

Secondo le disposizioni del decreto Salva-Italia, lo slittamento a luglio dell’incasso della prima rata della Tares, nuova tassa che andrà a sostituire Tarsu e Tia, causerà non pochi problemi ai comuni italiani.

Il comune di Basiglio, ai vertici della classifica nazionale per quel che riguarda l’Irpef pro capite versata dai suoi residenti, è tra i primi a denunciare la situazione. Marco Flavio Cirillo, primo cittadino di Basiglio, da sempre impegnato nella tutela del territorio e dei suoi cittadini, intervistato a Ballarò, non ha esitato a far sentire la sua voce di fronte a questa situazione delicata. Fino allo scorso anno la prima rata per il servizio di ritiro e smaltimento dei rifiuti veniva incassata tra marzo e aprile, garantendo il flusso di cassa costante necessario per pagare le aziende che forniscono i servizi ambientali.Ora, sottolinea il Sindaco Cirillo, Il comune dovrà coprire i costi dei primi sei mesi di servizio con risorse proprie. Una spesa elevata che costringerà il comune ad indebitarsi con le banche. Per i servizi Amsa il comune versa annualmente circa un milione di euro, cifra che fa impallidire di fronte alla prima tranche dei trasferimenti ricevuta dallo Stato di soli trecento euro.

Questo problema, sostiene Cirillo, non toccherà soltanto Basiglio ma coinvolgerà la maggior parte dei comuni italiani, una conseguenza delle disposizioni del governo Monti che hanno gravato sull’economia dei comuni italiani lasciandoli sull’orlo del dissesto finanziario e in balia delle banche.

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