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China coronavirus, il ministero della salute invia circolare con indicazioni operative

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  • 23 Gennaio 2020
china coronavirus quarantena

Roma, 23 gennaio – Di fronte all’allerta ormai mondiale provocata dai casi crescenti di infezione da 2019-nCoV , il nuovo coronavirus partito da Wuhan, metropoli cinese della provincia di Hubei, anche il nostro ministero si è subito mosso predisponendo le prime misure di sbarramento. Intanto, è stata subito costituita un’apposita task force che si è insediata ieri al ministero della Salute, con il compito di coordinare ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare il fenomeno. E, sempre ieri, con una circolare inviata ad assessorati regionali alla Salute, Ordini professionali di medici e infermieri, ministeri degli Esteri, Difesa e Trasporti e altri enti sanitari, sono state diramate tutte le raccomandazioni sulla polmonite da 2019 noCov, a partire dalle misure da assumere in caso di sospetta infezione da 2019-nCoV, con la raccomandazione di segnalarla entro 24 ore dalla rilevazione, secondo quanto stabilito dal Regolamento sanitario internazionale.

La circolare (qui il testo reso disponibile sul portale Fnomceo) fornisce una definizione di caso provvisoria per la segnalazionè a cui attenersi, sintetizzata in tre punti. Deve essere, in primo luogo, presente una “infezione respiratoria acuta grave” (Sari), con febbre e tosse tale da richiedere  il ricovero in ospedale, senza altra eziologia che spieghi pienamente la presentazione clinica (i medici dovrebbero prestare attenzione anche alla possibilità di presentazioni atipiche in pazienti immunocompromessi). Deve essere presente inoltre “uno qualsiasi di questi elementi: storia di viaggi a Wuhan, provincia di Hubei, Cina, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della sintomatologia; oppure la malattia si verifica in un operatore sanitario che ha lavorato in un ambiente dove si stanno curando pazienti con infezioni respiratorie acute gravi, senza considerare il luogo di residenza o la storia di viaggi”.

Il secondo elemento per la definizione del caso è che si tratti di una “persona che manifesta un decorso clinico insolito o inaspettato, soprattutto un deterioramento improvviso nonostante un trattamento adeguato, senza tener conto del luogo di residenza o storia di viaggio, anche se è stata identificata un’altra eziologia che spiega pienamente la situazione clinica”. Il terzo elemento è che si tratti di “una persona con malattia respiratoria acuta di qualsiasi grado di gravità che, nei 14 giorni precedenti l’insorgenza della malattia, presenta una delle seguenti esposizioni: contatto stretto con un caso confermato sintomatico di infezione da nCoV; oppure una struttura sanitaria in un Paese in cui sono state segnalate infezioni nosocomiali da nCoV; oppure ha visitato o ha lavorato in un mercato di animali vivi a Wuhan. Contatto stretto con animali (se la fonte animale viene identificata) nei paesi in cui il nCoV è noto che circoli nelle popolazioni animali o dove si sono verificate infezioni umane per presunta trasmissione zoonotica”.

I casi, ricorda la circolare, devono essere segnalati al ministero della Salute, direzione generale della Prevenzione sanitaria (Ufficio 5 – Prevenzione delle Malattie trasmissibili e Profilassi internazionale) e all’Istituto superiore di sSanità (Dipartimento di Malattie infettive), tramite registrazione sul sito web. Oltre alle informazioni contenute nella scheda di notifica, devono essere raccolte anche le seguenti informazioni, per permettere l’attivazione di tutte le misure di sanità pubblica, incluso la possibilità di rintracciare i contatti: data di partenza del caso sospetto da Wuhan o da altre zone infette secondo gli aggiornamenti epidemiologici più recenti; volo di ritorno in Italia (o compagnia aerea e itinerario) e aeroporto arrivo; contatto telefonico del paziente o del medico curante.

L’Italia ha tre voli diretti (dall’aeroporto di Roma Fiumicino) con Wuhan, e numerosi voli non diretti, il cui traffico di passeggeri dovrebbe aumentare in occasione del capodanno cinese. A Fiumicino, come previsto dal Regolamento sanitario internazionale (Rsi), è in vigore una procedura sanitaria per verificare l’eventuale presenza a bordo degli aeromobili provenienti da Wuhandi casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in bio-contenimento all’Istituto nazionale malattie infettive L. Spallanzani di Roma. A partire dal 20 gennaio scorso è stata rafforzata la sorveglianza dei passeggeri dei voli diretti da Wuhan (e di ogni altro volo con segnalati casi sospetti di 2019 nCoV) che dovranno transitare nel canale sanitario, attivando gli scanner termometrici. I casi eventualmente positivi saranno sottoposti agli ulteriori controlli necessari ed eventualmente a isolamento, con attivazione della sorveglianza per gli altri passeggeri a rischio. La Direzione generale della Prevenzione sanitaria ha anche predisposto materiale informativo da affiggere negli aeroporti per informare i viaggiatori internazionali e pubblica gli aggiornamenti inerenti all’evento sul portale del Ministero, nella sezione relativa alle malattie infettive e, segnatamente, nella pagina dedicata agli  “Eventi epidemici all’estero”.

La circolare elenca quindi le misure profilattiche e le precauzioni da utilizzare in caso di ricovero di pazienti con sospetto di infezione da 2019-nCoV,  illustrandole minuziosamente e in dettaglio, anche in relazione ai comportamenti del personale sanitario. La parte finale del documento informativo è dedicata agli obblighi e alle modalità di trasmissione delle informazioni, versante cruciale in presenza di situazioni epidemiche, con l’elencazione che (in caso di pazienti con sospetta infezione) dei dati da comunicare oltre alle informazioni contenute nella scheda di notifica “per permettere l’attivazione di tutte le misure di sanità pubblica”(data di partenza del caso sospetto da Wuhan o da altre zone infette secondo gli aggiornamenti epidemiologici più recenti; volo di ritorno in Italia (o compagnia aerea e itinerario) e aeroporto arrivo; contatti telefonici  del paziente o del medico curante.

La nota del ministero conclude ricordando che informazioni sulle misure di prevenzione e controllo delle infezioni, gestione dei casi clinici ed altri aspetti correlati al nCoV sono disponibili sul sito dell’Oms collegandosi a questo link.

FONTE:  rifday.it

FOTO: nasdaq.com

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