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Chi fa da sé fa per tre, anzi duemila… con la pompa DEA 2000

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  • 12 Aprile 2013

La bella stagione ci riporta alle attività in giardino e nell’orto, dopo un lungo periodo invernale la vegetazione si risveglia, e bisogna dedicargli tempo e attenzioni in modo che riprenda a svilupparsi al meglio nelle prossime settimane.  In questi giorni le giovani gemme crescono, le piante da bulbo fioriscono e su alcuni arbusti spuntano i primi boccioli.

Per non farsi trovare impreparati, bisogna dare il via alla cura delle nostre piante e dei nostri fiori con gli strumenti giusti, come l’utilissima pompa a pressione DEA 2000di Volpi Originale.

La DEA 2000 si presta facilmente all’attività di giardinaggio e alla cura delle piante, e grazie al suo ugello speciale in ottone regolabile ed orientabile nelle varie posizioni, permette di spruzzare senza gocciolare con una perfetta nebulizzazione i prodotti per i trattamenti specifici per la cura delle piante.

La pompa a precompressione DEA 2000 è un prodotto dal design originale e accattivante, si propone in diversi colori fluorescenti con serbatoio da 2 litri in PET trasparente oppure in PEHD normale. La pompa funziona a precompressione (ha una pressione massima erogata di 3 bar), basta pompare due/tre volte per garantire il getto continuo del contenuto. La pompa DEA non lascia mai nulla al caso, infatti  è munita di una valvola di scarico in grado di liberare l’eventuale pressione eccessiva di carico e quella residua di fine lavoro.

Per la cura del tuo giardino affidati alla pompa a precompressione Dea 2000, affidati alla qualità Volpi Originale!

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Inverno in giardino

Dicembre è il primo mese invernale, ma di solito non è il momento più freddo dell’anno: molto più rigidi sono i mesi di gennaio e febbraio, quando la stagione entra nel vivo. Naturalmente d’inverno non bisogna abbandonare le attività di giardinaggio, e, anche se può non essere piacevole lavorare all’aperto sotto la neve o con un gelo pungente, bisogna essere molto presenti e attenti per evitare che il clima rigido le danneggi o addirittura ne pregiudichi la sopravvivenza.
Il primo accorgimento da prendere quando comincia a fare freddo sul serio è quello di proteggere le piante più fragili. Si possono riparare in diversi modi: la soluzione più economica è rivestirle con un telo di plastica, avendo cura di lasciare dei passaggi per l’aria in modo che possano traspirare e fare la fotosintesi. Se si sceglie questa via bisogna però avere cura di togliere il telo nelle giornate di sole per lasciare che assorbano calore e luce, che sono elementi essenziali per le piante e che certamente sono ridotti a causa della copertura. Un’altra soluzione consiste nel realizzare una piccola “palizzata” di canne di bambù, il cui nome tecnico è cannicciato, con cui avvolgere la pianta o anche solo il fusto, la parte vitale. E’ anche più piacevole dal punto di vista estetico, ma certamente è meno economico e poi non è adatto ai luoghi molto ventosi, perchè il vento distruggerebbe facilmente il rivestimento. Le piante si possono anche ricoprire con il cosiddetto “agritessuto”, cioè un tessuto molto traspirante che le protegge ma senza soffocarle, e in maniera più naturale rispetto alla plastica. Per quanto riguarda il terreno, si può ricoprire con uno strato sottile di stallatico che apporta sostanze nutritive e impedisce le gelate. I blog di giardinaggio, come Il Giardino di Sara o Castaldifra, danno consigli utili per affrontare il freddo nel migliore dei modi mantenendo il giardino in salute.
Se si vuole adottare una soluzione un po’ più complessa, ma sicuramente efficace, c’è poi la serra, che si può installare anche sul terrazzo. Naturalmente una volta messe in serra le piante vanno sempre curate, e anche la serra deve avere un’attenta manutenzione per conservarla intatta fino all’anno successivo.

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