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Avviare velocemente un’attività in prorpio

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  • 8 Settembre 2014

Quando si parla di avviare un’attività imprenditoriale e dunque lavorare
in proprio si ha sempre il timore di fallire o non riuscire ad affrontarne le
spese. Oggi fare impresa è diventato appannaggio di quei pochi che dispongono
di elevate risorse e che possono affrontare il cosiddetto rischio d’impresa. Ma
per fortuna  non è sempre così. Esiste infatti
la possibilità di aprire un negozio in franchising che garantisce in fase di
start-up meno ostacoli burocratici rispetto ad un’attività anonima, una più
veloce fase di lancio (poiché di solito trattasi di un marchio già noto alla
clientela) , costi più snelli e guadagni più alti (poiché è una formula già
sperimentata dal mercato). Come scegliere dunque un franchising di successo tra
i tanti franchisingbusiness   presenti sul mercato oggi e soprattutto in
quale settore? Conviene scegliere una nuova attività in franchising o affidarsi
a chi è già presente da diversi anni? Come rispondere alla richiesta  “vorrei aprire un negozio in franchising”?
Innanzitutto conviene fare una piccola ricerca sui settori oggi trainanti che
continuano, nonostante il periodo, a registrare
trend positivi e all’interno dei suddetti settori, scegliere un marchio
presente sul mercato almeno da qualche anno, che rispecchi in pieno o in parte,
la nostra filosofia del business ma che soprattutto sia in sintonia con i
nostri progetti.  Numerose ricerche per
esempio, condotte negli ultimi anni nel settore dei compatibili per la stampa  hanno evidenziato come questo sia un settore
ancora in crescita grazie anche alla sua eco-sostenibilità dai costi
relativamente contenuti che non necessita di competenze particolari. Aprire
infatti un negozio di cartucce e toner per stampanti significa diventare degli
specializzati in un mercato in cui la richiesta continua a crescere e molto
spesso le aree di vendita non specializzate (piccoli negozi, cartolibrerie,
gdo, ecc) non dispongono di una gamma di prodotti completa.  Il settore dei compatibili vede oggi numerosi
marchi presenti e scegliere uno tra tanti diventa  difficile. Un ruolo fondamentale è
rappresentato anche dalle  formule di
affiliazione che vengono proposte dai franchisor che rappresentano la porta di
ingresso per avviare un’attività.  In
questo macro scenario si colloca  Ink3,
azienda specializzata nella vendita di cartucce e toner per stampanti ,
presente sul mercato da tempo con una rete di pv diretti ed in franchising che
propone delle formule di affiliazioni interessanti:  la formula chiavi in mano e la formula light.
Entrambe concepite per venire incontro al futuro imprenditore, garantiscono
investimenti contenuti, tempi rapidi ma soprattutto una costante e continua
presenza dell’azienda, in termini di supporto, per tutta la durata del contratto
di franchising. Ink3 è sinonimo di affidabilità, serietà e qualità ma
soprattutto  impegno nei confronti dei
suoi affiliati

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ink3 e la comicità di zelig

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  • 3 Settembre 2014

Per la sua comunicazione aziendale, ink3 sceglie di puntare sulla comicità e lo fa attraverso l’ideazione di una serie di spot che vedono come palcoscenico i punti vendita ink3 e come protagonisti le esilaranti gag del duo Marco&Chicco.
Marco Colonna e Francesco Donato, in arte Marco&Chicco, formano un duo comico straordinario che porta sul palcoscenico le situazioni comiche  della vita quotidiana. In pochissimi anni  la coppia comica ha collezionato una serie di successi in giro per l’ Italia fino ad approdare a Zelig off, Zelig e Made in Sud. Dotati di grande talento i due comici diretti da Alessio Tagliento, autore televisivo, hanno conquistato da subito il grande pubblico e per la nuova stagione hanno già in cantiere altre sfide.

Come nasce il connubio comicità – ink3?
“Nasce dalla consapevolezza che la comicità è parte della quotidianità o come affermava uno dei massimi scrittori e poeti della letteratura italiana, Giacomo Leopardi, “Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo”. Perché dunque non farne il filo conduttore anche della nostra comunicazione? ” ci spiega Maurizio Povia, responsabile sviluppo franchising ink3. “Noi non abbiamo il timore di puntare sull’ironia perché siamo consapevoli di far bene il nostro lavoro e i successi collezionati finora ne sono la prova”.

Grande riserbo  dunque intorno al palinsesto ma siamo riusciti a rubare uno scatto durante i ciack sui pv. Il clima è professionale e divertente, nulla è lasciato al caso e le battute sembrano essere pane quotidiano per Marco&Chicco, il tutto naturalmente  sotto lo sguardo attento di Ink3, dimostrazione che l’azienda è parte integrante dei suoi progetti.

A questo punto siamo convinti anche noi che il connubio comicità/ink3 sia ben riuscito e attendiamo il seguito.

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Selfink3, la nuova iniziativa per premiare i clienti.

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  • 19 Giugno 2014

Ancora un’altra iniziativa rivolta al mondo dei giovani!

Accanto alla promozione PROYOUNG rivolta ai giovani imprenditori (per maggiori informazioni visita il sito www.ink3.it) partirà a brevissimo un’altra iniziativa rivolta ai giovani (e a chi si sente giovane) clienti ink3 : SELFINK3.
Un’attività che mira a diffondere il brand ancora più capillarmente sul territorio nazionale e che scegli come unico canale quello dei social network. Oggi sempre più spesso le aziende decidono di veicolare i loro messaggi attraverso i social poiché rappresenta  il modo più veloce per testare gli umore dei consumatori. Basta un numero importante di likes sulla pagina istituzionale per determinare i successo di un’operazione o di un prodotto e viceversa, altrettanto velocemente si può decretare la fine di una iniziativa.

Ink3 non ha paura di mettersi in gioco e lo fa scegliendo appunto una delle community più diffuse in questo momento, quella di facebook. Sarà proprio questa a determinare la riuscita della iniziativa e i protagonisti saranno i consumatori, con i loro commenti e i loro selfies. In cosa consisterà dunque? Basterà pubblicare sulla pagina facebook Ink3 il proprio selfie con un prodotto ink3 per ricevere un favoloso regalo presentandosi nel punto vendita Ink3 più vicino. Chiunque dunque, sia che acquisti un prodotto o che non lo faccia ( per questa seconda ipotesi ci si dovrà recare in un punto vendita Ink3 e fare il selfie vicino ai prodotti) potrà partecipare e ognuno riceverà una ricompensa.

Ink3 crede nei giovani e nel loro entusiasmo e con questa iniziativa lo dimostra ampliamente.

Per  essere aggiornato  sull’inizio  e le relative  modalità e  tempistiche visita i nostri canali istituzionali o lascia un post sul blog ink3italia.blogspot.it

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Vorrei diventare un Franchisor

Il Franchisor viene anche chiamato Affiliante o casa Madre. E’ il titolare della rete in franchising e con questa figura il potenziale affiliato stipula il contratto di franchising per entrare nella rete del franchising e sfruttare il marchio, know how, e formazione impartite dal Franchisor.

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Innanzi tutto chi è il FRANCHISOR?

Il Franchisor viene anche chiamato Affiliante o casa Madre. E’ il titolare della rete in franchising e con questa figura il potenziale affiliato stipula il contratto di franchising per entrare nella rete del franchising e sfruttare il marchio, know how, e formazione impartite dal Franchisor.

Oggi il mercato è più difficile che mai, ma il franchising è sempre stato un punto a favore per coloro che hanno voluto rischiare, per coloro che hanno creduto in un nuovo investimento.

Oggi, il franchising è il sistema di sviluppo aziendale più diffuso e collaudato delle economie moderne. Il franchising comporta vantaggi per una crescita degli affari, poiché vi sono condizioni d’acquisto ottimali unite ad un costo minore di acquisto.

Se, dunque, un’azienda opta per la scelta del franchising per il proprio sviluppo, il franchisor dovrà tener conto di alcune cose, come la valutazione redditizia della propria azienda, il suo posizionamento di mercato e la sua capacità di realizzare un progetto che sia capace di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Per far sì che il progetto abbia successo,  vi sono alcuni passi da percorrere, precisamente bisogna effettuare un’analisi di mercato di riferimento del prodotto o del servizio.

Come primo passo vi è l’analisi di settore; sarà necessario conoscere i marchi concorrenti, la popolazione minima per posizionare un punto vendita che dovrà essere redditizio ed in fine determinare la quantità di punti vendite da inserire in ogni territorio.

Poi vi è il marchio; il marchio sarà l’immagine dell’azienda, il volto con cui questa si presenterà al pubblico, dunque parte importante dell’azienda. Dunque l’azienda dovrà aver registrato il proprio marchio, da essere in questo modo, facilmente riconoscibile a primo impatto.

Inoltre bisognerà definire chiaramente l’oggetto del franchising, cioè il tipo di offerta commerciale, prodotti o servizi che siano, bisogna avere le idee chiare su cosa si vuol sviluppare.

L’azienda dovrà contare su di una struttura aziendale adatta a supportare la realizzazione del o dei punti vendita franchising e sarà proprio attraverso l’analisi di fattibilità dell’azienda a stabilire se la struttura dell’azienda sarà capace di far fronte allo sviluppo dei propri punti vendita. 

Poi vi è il profilo franchisee che rappresenta l’ideale gestore del punto vendita del marchio in franchising.

Per concludere gli ultimi due punti per progettare un’ ottima struttura di rete franchising sono il punto pilota; che sono quei punti di vendita diretta di cui dispone l’azienda, e questo servirà per definire la fattibilità  della realizzazione della rete in franchising; e in fine il business plan che consiste nell’analisi economica e finanziaria dell’attività stessa, questa analisi fornirà informazioni inerenti alla redditività di un nuovo punto, e fornirà  informazioni che serviranno all’azienda per verificare se è fattibile lo sviluppo attraverso il franchising del proprio marchio e per adeguarsi all’eventuale crescita della rete.

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Franchising. Il tuo miglior investimento … o no!?

Potrebbe risultare un azzardo, o un’idea folle aprire un negozio in Franchising, questo dovuto allo sconforto che vi è nel mondo del mercato, ma lasciate che vi dia un consiglio, in realtà il Franchising, oggi, rappresenta il sistema di sviluppo aziendale più diffuso e collaudato delle economie moderne.

Permettetemi di illustrarvi i pro ed i contro dell’argomento:

Prima di tutto c’è da dire che vi sono tre tipi di franchising, quello di distribuzione, di servizi ed industriale.

Il Franchising di distribuzione è per coloro che vogliono la collaborazione continuativa di beni e servizi fra un imprenditore (voi) ed uno o più imprenditori (casa madre), quest’ultima vi offre la propria formula, che comprende il marchio, le strategie, le tecniche, insomma il suo know-how. Inoltre l’azienda vi chiederà una “royalties”cioè un corrispettivo sotto forma di diritto di entrata e/o di canoni periodici.

Mentre il Franchising di servizi è un sistema nel quale l’affiliato (voi), offre servizi messi a punto dall’azienda, l’affiliante. Il campo di attività di questo sistema è vario (ristorazione, attività turistiche, tempo libero).

Ed in fine il Franchising industriale, in questo caso affiliato ed affiliante sono partner, quest’ultimo concede all’altro la licenza dei brevetti della fabbricazione ed i marchi, la tecnologia ed altro, mentre l’affiliato commercializza il prodotto creato dall’affiliante applicando know-how e le vendite di quest’ultimo.

Detto questo vi mostrerò che il franchising potrebbe essere la vostra svolta.

Aprendo il franchising bisogna fare una scelta di merce, cioè, vi è la merce in conto acquisto e la formula di franchising con merce in conto vendita; per quanto riguarda la prima soluzione, significa che il commerciante (voi) acquista la merce, ne acquista i diritti,  ma le rimanenze in questo caso sono del commerciante che dunque dovrà trovare il modo di vendere piu merce possibile per non perdere il minimo di guadagno.

E poi vi è la merce in conto vendita, significa che il commerciante (voi) è più protetto dal punto di vista delle perdite dovute alle rimanenze,mi spiego meglio, voi pagherete solo la merce che sarete riusciti a vendere,  mentre il rimanente verrà rispedito all’azienda che venderà con canali differenti. Però in questo caso bisognerà attenersi alle direttive provenienti dall’azienda, come i prezzi, l’allestimento ed altro, e in più vi è un prezzo da pagare, ma a mio avviso affrontabile, si tratta di una formula commerciale che autorizza l’azienda a trattenere dai guadagni una percentuale un po’ più alta rispetto ad una soluzione in conto d’acquisto.

Dunque cosa importante è che bisogna saper scegliere il franchising più adatto alle vostre esigenze e possibilità ed  affidarsi a persone competenti, che permettano la riuscita del progetto franchising.

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