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Un nuovo arredo

Affitti case Ancona. Quando si cambia abitazione ci si trova spesso a dover fare i conti con la modifica degli spazi che incide decisamente sul tipo di arredamento che potremo metterci. Questo per dire che non tutto quello che stava nella casa precedente può trovare una giusta collocazione nel nuovo appartamento. Allora diviene indispensabile comperare nuovi mobili e ripensare un nuovo stile di arredamento o comunque una nuova maniera di sistemare la mobilia. Tuttavia non solamente al cambio della casa è necessario cambiare l’arredamento, ma possono presentarsi delle occasioni in cui se ne ha abbastanza dei vecchi mobili e si decide di comprarne di nuovi. Può essere questa l’occasione per cimentarsi in nuove esperienze e mettere alla prova il proprio buogusto. Qualora noi non ci sentissimo pronti per compiere questo passo importante e costoso, possiamo certamente ricorrere all’aiuto di un professionista. Un interior designer. Il lavoro dell’ interior designer è quello appunto di trovare la soluzione arredativa più confacente allo stile, ai gusti e alle aspettative del cliente e di rapportare tutto questo con gli spazi disponibili. Però, ed è la nota dolente l’interior designer, come ogni professionista ha un costo che può essere sufficiente a dissuadere chi non è munito di forti risorse finanziarie, e indirizzarlo verso scelte più economiche. Vediamo allora quali sono le regole iniziali da seguire nel caso si voglia arredare una casa nuova o solamente modificare l’arredamento esistente. Innanzi tutto dovremo stabilire dei criteri generali ai quali uniformare la nostra operazione e le nostre scelte. Il primo di questi criteri e’indubbiamente il grado di fruibilità dell’arredamento che andremo a scegliere. Infatti bisogna tener presente che la casa è fatta per essere fruita e vissuta e non si può pensare di arredarla solo in funzione di criteri estetici  che spesso appunto non tengono in gran conto l’aspetto funzionale. Per quanto riguarda il lato estetico poi riteniamo che sia necessario un criterio improntato alla sobrietà. Un arredamento troppo appariscente o legato eccessivamente alle mode del momento spesso diviene obsoleto dopo poco tempo e non darà la sensazione di benessere estetico che ci si aspetterebbe. La sobrietà invece consente di mantenersi sempre su di uno standard di positività e gradevolezza, consentendo anche di personalizzare i locali con delle suppellettili queste si molto particolari anche se molto originali. Passiamo poi al principio della similarità. Con questo intendiamo dire che un ambiente, se non tutta la casa, deve contenere al suo interno un quantitativo di complementi di arredo che siano simili in quanto allo stile. Non possiamo mescolare stili differenti senza che si abbia un impatto visivo molto forte e che spesso può colpire l’occhio in modo sgradevole. Però a questo punto bisogna ricordare che un luogo per essere veramente accogliente deve avere delle particolarità, ovvero deve poter parlare della persona che lo abita, dire di lui e della sua personalità. Per questo è bene non eccedere nella sobrietà, che è certamente un bene se utilizzata in modo giusto, ma che trasforma in un ambiente asettico la casa se è esagerata. In definitiva, l’arredamento della casa deve tenere conto di questi criteri pur con tutte le deroghe dovute alla situazione e al contesto personale, che spesso sono l’elemento più importante. Una volta stabiliti questi punti su cui edificare la nostra scelta dei mobili dovremo predisporre il piano di azione. Innanzi tutto dovremo comperare il grosso dei mobili che ci servono per dare l’impalcatura dello stile che vogliamo realizzare. È inutile comperare una lampada della quale ci si è innamorati se ancora la sala è vuota e non si sa che cosa vi sarà messo. Non si può prendere prima la sella del cavallo. Nell’indecisione è meglio optare per arredi di poco costo che verranno poi sostituiti nel corso degli anni con mobili più importanti e scelti con più cognizione di causa.

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Umidità in casa

Affitti case Ancona. Una casa umida può essere al condizione ideale per la formazione delle muffe soprattutto se si abita in una città bagnata dal mare come Ancona. Le fonti da cui proviene l’umidità posso essere di diversa natura e variano dalle infiltrazioni d’acqua alla normale traspirazione dei corpi. Anche le attività della cucina possono influire moltissimo, così come le docce, i bagni e tutta la produzione di vapore acqueo legata a questi momenti. Stendere i panni in casa poi è un’altra abitudine che aumenta di molto il tasso di umidità relativa all’interno degli ambienti e che può incidere su di una situazione di per sé già abbastanza critica.

Un altro fattore che genera umidità è la differenza di calore tra una stanza fredda e una calda della stessa casa. Se si lascia la porta aperta tra questa stanza riscaldata e quella fredda può accadere che le pareti della seconda, assorbendo meno vapore creino condensa e conseguentemente delle muffe. Ma anche problematiche strutturali riguardanti l’edificio possono essere causa di muffe: una errata coibentazione o delle infiltrazioni di acqua aumentano notevolmente l’umidità nei luoghi adiacenti con la conseguente insorgenza di inflorescenze di muffa.

Come fare allora per evitare questo inconveniente?

Il primo e più semplice accorgimento è quello di far areare il locale in modo tale che l’umidità possa asciugarsi. Questo banale accorgimento, pur nella sua semplicità è talvolta fondamentale e può risolvere situazioni che sembravano difficili. Quando areare non basta sarà necessario trovare altre soluzioni, ma prima di ricorrere ai prodotti chimici che possono spalmarsi sulla parete è bene provare le soluzioni più naturali. Controllare bene lo stato delle pareti e delle tubature per vedere se ci sono delle infiltrazioni ed eventualmente ripararle, ma anche allontanare i mobili qualche centimetro dalla parete n maniera tale che l’aria possa circolare meglio e non si creino dei ponti dietro la mobilia in cui vi sia un ristagno. Quando anche questi rimedi risultano inutili si passa alla chimica. In commercio esistono delle vernici e dei prodotti antimuffa, ma come ogni prodotto che si basa su di una chimica industrieale non è privo di una sia pur moderata tossicità.

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