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Lavori a maglia e Yoga, è tutto vero?

Lavoro a maglia e yoga

Lavorare a maglia e yoga riducono lo stress, riconnettono con la parte più profonda di noi e sono antidepressivi”

Un maestro yoga in un articolo approfondisce i punti in comune tra i benefici dello yoga e quelli dei lavori a maglia. In 7 punti i paralleli tra lavorare a maglia e yoga vengono spiegati nei loro nessi profondi.
1) Lavorare a maglia attiva le aree del cervello deputate al pensiero e alla meditazione. Nello yoga la meditazione è uno degli otto pilastri. Una mente meditativa favorisce il fluire delle energie e porta al rilassamento fisico.
2) Lavorare a maglia ci porta ad essere consapevoli del presente. Il contatto fisico coi materiali, coi ferri, con i filati pensando al lavoro che stiamo svolgendo ci fa vivere pienamente il presente e ci rende consapevoli di noi stessi. Gli stessi acquisti dei filati, magri fatti in una merceria online, ci fanno interagire col presente.
3) I lavori a maglia rappresentano i nostri comportamenti più personali. Un esempio è nella assoluta personalità con cui lavoriamo. Una persona avrà la tendenza a fare le maglie molto strette, un’altra invece avrà la tendenza opposta e ci domandiamo, correggendoci, se per il modello che stiamo realizzando la tensione è corretta. Lo stesso si più trovare sul tappetino yoga dove ci chiediamo se la nostra postura è corretta e facendolo scopriamo le nostre tendenze. Questo ci porta ad avere una maggiore consapevolezza di noi e di fiducia.
4) I lavori a maglia sono intrinsecamente legati alla nostra creatività. Come lo yoga, lavorare a maglia ci porta a scoprire e sviluppare la nostra presenza. Ci collega con la nostra fantasia, i nostri impulsi e la nostra immaginazione. I lavori a maglia ci portano a sfidare noi stessi, ad osare sempre di più nel realizzare nuovi progetti.

“Ci connettono con la nostra natura libera e creativa, così come con l’universo, attraverso i confini spazio-temporali. Lavorare a maglia ci permette di sviluppare la nostra autonomia, la nostra creatività e la nostra fiducia.”

5) Yoga letteralmente significa “collegamento, unione”, e la connessione non riguarda solo noi stessi, ma con tutto l’universo. Lavorare a maglia costruisce connessioni, in prima battuta con l’oggetto della creazione e con chi esso è dedicato. Immagina la relazione che si instaura già tra la madre in attesa e la copertina che sta realizzando per il nascituro. Ma non solo, anche con gli animali da cui sono tratte le fibre che si lavorano, siano esse lana, cotone, seta; o con le piante, dai colori naturali ai ferri di legno ad esempio. Tutto questo crea connessione.
6) I lavori a maglia e lo yoga si possono fare da soli, ma possono anche essere attività sociali. Sono arti che si sono trasmesse oralmente ed attraverso gli esempi. Oggi più che mai, attraverso i social le esperienze vengono trasmesse sempre ad un maggior numero di persone. Lavorare a maglia e praticare yoga ci connettono alla nostra universalità.
7) Quando scegliamo un filato naturale, quando decidiamo di realizzare un modello per i nostri cari nutriamo i nostri valori. Rispettiamo la natura e onoriamo il ciclo della vita scegliendo di usare materiali nobili. Attraverso i lavori a maglia trasmettiamo gioia, amore e creatività. Con lo yoga posizioniamo noi stessi al centro di un percorso positivo e questo incide su tutto il creato; quando sviluppiamo il nostro sorriso interiore lo offriamo a tutto l’universo.

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Accessori per yoga innovativi: il massimo e’ il tappetino chiodato Mysa Yoga: viene dalla Svezia, guarda qui!

Il migliore Yoga si fa’ sul migliore tappeto per agopressione in commercio: abbiamo testa to per voi gli asana Yoga del Mysa Chakra Yoga, ed i risultati sono stati sorprendenti!

E’ incredibile, guarda: http://www.mysa.it/products/yoga-mysa

La competenza di un noto Maestro di Yoga ci ha aiutato a racchiudere questa meravigliosa capacità di Mysa in 144 speciali posizioni, divise in12 sequenze: E’ nato il MYSA CHAKRA YOGA

Il Tappetino chiodato Yoga Mysa, assieme alla cintola yoga in dotazione (per eseguire specifiche posizioni elesticizzanti), assieme al preziosolibretto di 40 pagine che presenta l’inedito Mysa Chakra Yoga, sono tutto cio’ di cui hai bisogno per iniziare da subito, a casa tua, in modo semplice e guidato, a fare esercizio fisco armonico, non pesante, e specificatamente concepito per elasticizzare i tuoi muscoli, donarti una postura piu’ corretta, stimolare il metaboilismo, e rendere cosi’ iltuo corpo piu’ reattivo, armonioso, ed in piacevole forma.

Sono state create milioni di asana, quindi il fatto stesso di praticare posizioni sopra il tappetino chiodato ne varia la risultante che impone nuove prese di coscienza.

Uno dei problemi dello yoga fisico è quello dell’ancoraggio al suolo; cioè in molte posizioni è difficile trovare la centratura del corpo perché microtensioni impercettibili, o contratture muscolari cronicizzate, o abitudini lateralizzate, fanno “scivolare” il corpo da una parte o dall’altra, oppure fanno allungare più o meno alcune parti tendinee piuttosto che altre, oppure agiscono in maniera diseguale nel tessuto connettivo.

Se il tessuto connettivo si trova in disequilbrio è difficile riequilibrarlo esattamente.

Mysa Chakra Yoga risolve brillantemente il problema.

Ci si renderà conto provando qualche sequenza della differenza di qualità che si crea nelle posizioni.

Le punte affondando nella muscolatura, tendono da subito al processo di eliminazione delle tensioni e rigidità e quindi della lateralizzazione, “riaprendo” la via della giusta funzione al tessuto miofasciale portando una nuova equilibrata distribuzione muscolare: la microcircolazione riattivata stimola i tessuti in profondità rigenerando luoghi di noi dimenticati, provocando dei microspostamenti che tendono a far riallineare e posizionare in modo naturale la colonna vertebrale.

In primis ero un po’ incredulo riguardo i potenziali effetti decantati del tappetino chiodato originale Mysa, ora oltre a esserne convinto ne ho scoperto altri e ne ho capito la motivazione; abbiamo creato delle sequenze di yoga e non ce la siamo neanche sentiti di chiamare le posizioni nel loro modo tradizionale, proprio perchè si crea un altro tipo di yoga.

Applicando questa tecnica sorge spontaneo quello che nello yoga viene chiamato atteggiamento mentale positivo; spontaneamente dall’interno si crea un sorriso, quel sorriso è la migliore delle benedizioni (dire bene, in questo caso essere bene).

Molte altre tecniche di respiro esistono nello yoga; sia nello yoga indiano, che tibetano, che cinese, che centroamericano che egizio e altro.

 “Tutto è Mente, l’universo è mentale”

Ermete Trimegisto.

SENTIRE I CHAKRA

Nel Mysa Chakra Yoga abbiamo scoperto che è facile sentire i chakra.

Spesso i chakra restano relegati in un mondo ipotetico, poetico e virtuale dove non c’è esperienza personale che possa comprovarne l’esistenza; i praticanti tendenzialmente fanno più un atto di fede che di reale ascolto.

“Dove va l’intenzione lì va l’energia”.

Legge yogica.

I chakra vanno sempre armonizzati.

Mettersi in una posizione seduta con la colonna vertebrale eretta.

Entrare nel respiro cosciente; eseguire la contrazione appena sotto l’ombelico e creare il vuoto interno.

Con l’intenzione mentale spingere il vuoto fino alla base della colonna vertebrale (perineo), soffermarsi in quel punto. Osservare l’immagine del primo chakra, guardarla nel libro oppure immaginarla; attendere, insistere: ad un certo punto si creerà un vuoto all’altezza del perineo con una caratteristica di calore ed espansione, benvenuti in muladhara; da questo punto di osservazione attenderemo lo svilupparsi di immagini o suoni o colori, con l’intenzione diamo benevolenza e amore al primo chakra (armonizzazione).

Per quanto riguarda il secondo chakra ripeteremo la stessa modalità; creeremo il vuoto sotto l’ombelico e nello stesso punto visualizzeremo l’immagine del chakra; svadisthana è proprio in quell’area, utilizzando il respiro e la presa di coscienza. Insistendo sentiremo che il vuoto si trasformerà in calore o immagini o flussi di energia oppure suoni, sentiremo una sensazione di espansione: anche in questo caso invieremo mentalmente benevolenza e amore (armonizzazione).

Con gli altri chakra utilizzeremo la stessa tecnica; osservando le immagini e rileggendo le caratteristiche per ogni chakra, avremo dei rapidi strumenti per entrare in dialogo con loro e riprogrammarli cioè armonizzarli tramite l’intenzione di amore e benevolenza.

Quando ci troveremo sopra il tappetino chiodato Mysa Chakra Yoga, l’operazione di contatto con i nostri centri di energia sarà più rapida e completa enfatizzando l’interconnessione tra loro e aumentandone l’espansione in ogni parte del corpo.

“Scopo dello yoga è la trascendenza”.

Legge yogica.

per saperne di piu’ del fantastico tappetino chiodato per agopressione per pratiche yoga, clicca qui

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