Lo sviluppo aziendale sempre più lontano. La situazione delle imprese italiane fa tremare l’economia nazionale sempre più in difficoltà e debole. Pensare ad una riorganizzazione aziendale sembra molto complesso in questo momento. Un momento definito dal ministro allo Sviluppo economico <punto morto>. E la situazione si ripercuote anche sui valori relativi alla disoccupazione di questo primo semestre del 2013 in cui si registra un record nei numeri, come sottolinea la società di consulenza Costa Business Expert che riprende i valori rilevati dall’Istat per definire l’attuale situazione italiana.

Nel solo mese di maggio, è lampante un massimo storico: 12,2% , il livello più alto sia dalle serie mensili (gennaio 2004) che da quelle trimestrali, avviate nel primo trimestre 1977. Di conseguenza, gli occupati sono 22 milioni 576 mila, in diminuzione dello 0,1% rispetto ad aprile. Numeri che seguono quello che sta avvenendo nel resto dell’Europa: anche nelle altre nazioni del vecchio continente, infatti, è evidente l’aumento del tasso dei disoccupati nel mese di maggio. L’andamento fino ad ora non lascia presagire nulla di positivo per il resto del 2013.

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