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Presentazione del sito sondrioweb.net

Un sito dedicato al capoluogo di provincia lombardo, città situata allo sbocco della Valmalenco; è il meno esteso fra i capoluoghi di provincia italiani, ma con una ricca storia e parecchie testimonianze artistiche del passato, dall’epoca medievale a quella neoclassica; vale sicuramente una visita approfondita.

Nasce anche per questo il sito sondrioweb.net, con lo scopo di accompagnare il turista fra i monumenti ed i luoghi da visitare, consigliare alberghi e ristoranti dove apprezzare la gustosissima cucina tipica (fra cui spiccano la bresaola, i pizzoccheri, il “violino” e noti formaggi), ma anche per dare qualche spunto per il tempo libero, la pratica di attività sportive e lo shopping, e mete per un turismo culturale nei musei e fra monumenti e palazzi, sia in città che nella provincia.

Le vicende di Sondrio e dell’intera Valtellina sono da sempre state tumultuose e segnate da lotte e annessioni a regni diversi. Con il trattato di Teglio, siglato agli inizi del Cinquecento, la città passa sotto il governo dei Grigioni dei quali diventa un importante centro di potere, ma, ben presto, la differenza di religione tra Grigioni protestanti e valtellinesi cattolici si acuisce sempre più e sfocia in una vera e propria rivolta, il cui pretesto è rappresentato dall’uccisione dell’arciprete di Sondrio, Nicola Rusca nel 1620. L’episodio è stato definito “il sacro macello” poiché costò la vita a oltre 400 tra funzionari retici e riformatori protestanti. In quegli anni, la città assunse un governo autonomo che resisterà in carica fino al 1639, anno in cui il Trattato di Milano sancisce il ritorno della sovranità grigione sull’intera valle. Per ben oltre un secolo le cose si mantengono quasi inalterate, ma alla fine del Settecento cominciano a diffondersi in tutto il Nord Italia le idee di fratellanza, uguaglianza e, soprattutto, libertà portate dalla rivoluzione francese. Al termine di un’assemblea tenutasi nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, il popolo di Sondrio scende in piazza e pianta l’albero della Libertà, simbolo concreto di ribellione al potere dei Grigioni. Poco dopo, la Valtellina viene annessa alla Repubblica Cisalpina ed inserita nel Dipartimento dell’Adda e dell’Oglio.

Completano il sito alcune recensioni di altre pagine web ritenute interessanti, link, notizia di cultura ed attualità sulla zona, rubriche di storia e curiosità sulla città.

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