L’utilizzo dei social network per il proprio business sta diventando una strategia familiare anche all’imprenditoria italiana, e il fenomeno Twitter, esploso prepotentemente negli Stati Uniti, potrebbe diventare tale anche nel Belpaese.
Sempre più aziende, infatti, decidono di aprire un account per cinguettare in rete, e il trend per i prossimi mesi è sicuramente in positivo, ma poche forse sanno cosa fare per massimizzare i loro sforzi in tal senso.
Vediamo allora quali possono essere alcuni dei task fondamentali per fare social media marketing su Twitter.
In primis, è importante tenere sotto controllo il proprio brand: scoprire chi parla di noi e dei nostri prodotti e in che modo, e cercare di stabilire un contatto, cogliere le insoddisfazioni dei clienti e porvi rimedi.
Ovviamente, altra necessità fondamentale è far crescere il proprio network, ma più in qualità che in quantità: meglio pochi follower interessati che molti che non lo sono.
Essere attivi: ecco qualcosa che non tutti fanno. Si apre il profilo, si tweetta qualcosa, e poi si ammutolisce. Quale target speriamo di colpire così? O peggio, si sparano tweet a raffica, chiaramente auto promozionali, portando allo sfinimento chi ci segue. Non è questo il concetto giusto di “attivismo”: è importante re-twittare, citare, condividere i contenuti di altre persone… in sostanza, essere sociali.
Se poi si giunge a offrire sconti, organizzare contest e in generale creare qualcosa di unico per i nostri follower, ancora meglio, perché dare l’impressione di tenere a loro, di reputarli speciali, è il miglior modo di gratificarli e fidelizzarli.
In poche parole, esser consci che una strategia adeguata di social media marketing non si può riassumere in: “basta esserci”!
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