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Scoperto il “secondo Bacco” del Caravaggio

Si è tenuta il 5 Marzo alle ore 17.30 presso il Palazzo Pontificio Maffei Marescotti, nella sede de La Pigna U.C.A.I. Roma, in via della Pigna 13/a la conferenza stampa riguardante la presentazione di un nuovo dipinto sul Bacco attribuito a Michelangelo Merisi da Caravaggio da tre importanti studiosi che ne hanno redatto le perizie: Maurizio Marini, Daniele Radini Tedeschi e Claudio Strinati.
Il “secondo Bacco”, in mostra per poche ore nel palazzo vaticano, è quindi il “doppio” della versione oggi custodita alla Galleria degli Uffizi, a Firenze. Si suppone che fu eseguita dal pittore assieme ad un ignoto collaboratore a seguito del grande successo che ebbe la prima versione summenzionata.
Nella conferenza stampa sono intervenuti il Prof. Claudio Strinati, Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ed ex Soprintendente al Polo Museale di Roma, già curatore della mostra sul Caravaggio alle Scuderie del Quirinale, e il conte Daniele Radini Tedeschi, scrittore e critico d’arte, nonché autore di due monografie sul Merisi, tra cui il corposo volume “Caravaggio o della Vulgata”(De Luca Editori d’Arte).
È frequente all’interno dell’opus del Caravaggio trovare dei doppi : tra essi ricordiamo il Mondafrutto (uno a Tokyo , l’altro a Londra); il Ragazzo morso da un Ramarro (uno a Firenze , l’altro a Londra); il Suonatore di Liuto (una versione all’Hermitage, l’altra al Metropolitan), il San Francesco in preghiera (entrambe a Roma, una a Palazzo Barberini, l’altra nella Chiesa dei Cappuccini).
Fino ad ora si conosceva una sola versione del Bacco, ma adesso, grazie alla presentazione del dipinto (appartenete a collezione privata svizzera), il mondo della storia dell’arte ha modo di studiare e conoscere un’opera di altissimo livello qualitativo e di notevole interesse culturale.

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