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Ponte Tresa. PASQUA E ARTE IN GALLERIA con “Incontro /Begegnung” – Dipinti di Edith Konrad

Sabato 30 marzo 2013 dalle ore 16,00 festa augurale per le attese vacanze di Pasqua alla Galleria Alter Ego, in occasione della presentazione della prossima mostra personale, patrocinata dai comuni di Ponte Tresa svizzera e italiana. Titolo della mostra è “Incontro/Begegnung” – dipinti dell’artista svizzera Edith Konrad, presentazione di Salvatore Misseri. Mostra visibile dal 28 marzo al 6 aprile 2013. Ponte Tresa (Ch), via Lugano 1. Orari: nella settimana di Pasqua giovedì 28 e venerdì 29 marzo 11/18; sabato 30 marzo dalle 11/20 (con vernissage alle ore 16) domenica di Pasqua 10.30/13.00. Settimana successiva orari normali da martedì a sabato 11/18 o su appuntamento chiamando il n. + 41(0)79.357.25.48. info sul sito: www.alteregogallery.com

Artista di voce internazionale, Edith Konrad porta avanti il suo percorso artistico sin dagli anni ’80 e dal 2003 presenta i suoi lavori in numerose mostre collettive e personali in Svizzera e nei paesi vicini come Italia, Spagna, Francia, proseguendo poi negli Stati Uniti, a Beverly Hills e, attualmente, a Los Angeles.

Giunge in Ticino con la sua nuova personale che comprende una cinquantina di nuovi lavori di piccole dimensioni.

Scrive il gallerista Andrea Scacciotti “Le opere in mostra sono state realizzate con tecnica mista su tela e su tavola, secondo lo stile proprio e riconoscibile di Edith, che ama utilizzare olio, acrilico e sabbie, realizzando piccoli lavori informali, molto gradevoli anche dal punto di vista estetico.

Essi si mantengono sul confine tra astrattismo informale e figurazione, tra l’area dello sfondo (sbiadita e spesso monocroma), caratterizzata da un segno veloce, movimentato, graffiato, crepato e la luminosità e imponenza del soggetto in primo piano, spesso non evidenziato interamente apparendo come residuo di un’immagine, un richiamo velato.

Quando nell’opera appare la figura, essa sembra oscillare, quasi come un’apparizione ancora pregna dell’attesa della nuova dimensione oppure, in certi casi, come olografia di una realtà quotidiana. Ma queste sono solo mie impressioni, in qualità di fruitore dell’opera, in quanto Edith non dà titolo ai suoi lavori, lasciando piena libertà all’osservatore, senza veicolarne il pensiero.

L’opera della Konrad è quindi figurativa e al tempo stesso non lo è: nei lavori più astratti dove il segno e il gesto sono protagonisti, la realtà che vi troviamo spesso non è quella riconiscibile, risultando solo accennata (come una serie di serie di numeri o lettere relegati ai lati della tela) sopra uno sfondo dove macchie, grovigli, grumi di colore e graffi emergono liberamente alla superficie. Nei lavori dove invece appare, la figura diventa protagonista assoluta occupando in altezza quasi tutta la tela su uno sfondo privo di prospettiva, ma nel contempo è estremamente essenziale, allungata e quasi evanescente. A volte si tratta di figura umana, a volte animale. In ogni caso, tanto nel lavoro figurativo quanto in quello astratto, emerge il fatto che Edith esalta la potenzialità dei linguaggi privitivi, tipici dei graffiti, oppure dei bambini.

Credo che nella sua pittura, Edith non voglia raccontare nulla: evoca piuttosto, dando forma e spazio, attraverso una notevole velocità esecutiva e ad una tecnica di decostruzione dell’immagine, a un tessuto pittorico leggero e trasparente come la consistenza delle figure appena tracciate che insorgono come visioni. Edith Konrad è una persona molto dinamica e solare e credo che la sua pittura abbia come obiettivo l’attività pittorica in sè come sorgente di energia vitale, lasciando libero l’osservatore nella sua personale percezione”.

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