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Neuromodulazione: la biotecnologia che esclude i farmaci.

La neuro modulazione gastrica di EuroMedikal è “rivoluzionaria” in quanto affronta i problemi di obesità e sovrappeso corporeo dal punto di vista neurologico e non farmacologico.
Questo perché tutti i farmaci sono utili ma anche dannosi al contempo; da qui la prescrizione da parte di un medico (generalmente il proprio) che ha le conoscenze scientifiche ed anche cliniche del paziente, per valutare correttamente se i pro di quel farmaco atto a contrastare la patologia “X” sono nettamente superiori ai contro.
A dirla con un proverbio il medico deve valutare: “Se il gioco vale la candela “; altrimenti deve ripiegare su un altro farmaco, o cocktail di farmaci, i cui effetti collaterali o controindicazioni siano minori dei benefici curativi.
E’ bene ricordare che ogni farmaco, da quelli di laboratorio a quelli naturali (erboristici), hanno controindicazioni !
La neuromodulazione invece interviene sul problema alla sorgente: la mancanza di comunicazione tra Apparato Digerente e Cervello, o meglio ancora: agisce sui messaggi errati che il cervello riceve.
In altre parole si corregge un problema di comunicazione.
Ecco un esempio: anche il più super e moderno dei computer se riceve gli input sbagliati porta a risultati non congrui alla risoluzione dei problemi, quindi anche il Cervello se riceve il segnale “non sono ancora sazio” continua a prendere decisioni che portano alla ricerca di cibo e conseguente consumazione dello stesso ! anche se si ha lo stomaco fisicamente pieno !
Questo porta a far sì che l’eccesso di calorie sia immagazzinato nel corpo sotto forma di grasso, portando al sovrappeso ed all’obesità.
Corretto il problema di comunicazione, il soggetto tornerà progressivamente ad un peso corporeo congruo con la statura e la propria attività fisica quotidiana, senza più ingrassare né tantomeno pagare il caro prezzo dell’utilizzo di farmaci assai ricchi di controindicazioni, basti pensare a quelli anoressizzanti !
Questo ovviamente correggerà anche tutti i disagi psicologici conseguenti: dall’aspetto estetico, ad una vita sociale e lavorativa problematica per finire con la constatazione che l’eliminazione di drastiche diete e divieti alla consumazione di certi cibi (che tra l’altro sono quelli che procurano il maggior piacere alla consumazione, quali i dolci) riequilibrano anche il rapporto psicologico col cibo, quindi basta col: “vorrei ma non posso” fonte di grande stress per chi deve sottostare ad una dieta.

Gabriele Goldoni
Uff. Relazioni col pubblico
MedikalBeauty Club
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