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MORI 2010: UNO SPRINT PER LA SOLIDARIETA’ ASSIEME A MAURIZIO FONDRIEST

Uno sprint solidale. Gli ormai prossimi campionati italiani giovanili ed assoluti di ciclismo su pista – in programma a Mori (in Trentino) dal 22 al 28 agosto prossimi – non si limiteranno ad offrire un’intensa settimana di sport, ma guarderanno anche alla solidarietà. Lo faranno sposando il progetto del campione del mondo di Renaix 1988 Maurizio Fondriest, da anni impegnato nella raccolti fondi con il progetto “Fondriest For Children”, che molto ha fatto per associazioni come il Piccolo Fratello (fondazione che opera in favore dei bambini di Haiti) e l’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie) di Padova.
In occasione della rassegna tricolore, infatti, verranno messe a disposizione di atleti, appassionati e spettatori delle magliette col marchio del campionato italiano, offerte dal comitato organizzatore del Centro Pista Mori e distribuite ad offerta libera. Il ricavato, appunto, verrà destinato interamente all’AIL e, nello specifico, all’ospedale oncologico pediatrico di Padova.
Sono contento che Mori ed i campionati italiani abbiano dimostrato interesse per il mio progetto e che l’abbiano sposato – racconta Fondriest -. Progetto che non ha come obiettivo quello di raccogliere direttamente fondi, ma quello di coinvolgere persone o manifestazioni che possano sostenere la causa delle fondazioni che vogliamo rappresentare ed aiutare. I fondi raccolti, per dirla in breve, vengono versati direttamente dall’organizzazione dell’evento alla fondazione. Questo per un discorso di trasparenza. Per quanto riguarda il mio operato, penso sia doveroso che, anche sfruttando il proprio nome, chi ne abbia la possibilità dedichi un po’ del proprio tempo agli altri”. Un campione con lo spirito da gregario.
Quello di Mori, dunque, sarà un campionato italiano all’insegna del binomio sport-solidarietà. Binomio del quale Fondriest è un simbolo e, parlando di ciclismo, non può mancare un  suo commento sulla nuova pista e sull’evento di fine mese. “Per il Trentino avere una pista come quella di Mori, rinnovata e da inaugurare con un campionato italiano giovanile ed assoluto, è una cosa fantastica – spiega Fondriest -. Una struttura di grande valore, sia a livello sportivo-agonistico che per l’immagine del ciclismo regionale, ideale per permettere ai ragazzini di fare attività. Sono convinto che la pista possa aiutare molto gli stradisti e soprattutto i velocisti, che grazie alla pista possono migliorare il proprio colpo d’occhio e velocizzare la propria pedalata: tutti hanno l’abitudine di pedalare un po’ troppo “duri”. In pista invece, in specialità come l’individuale a punti, si gira a 120-130 pedalate al minuto. L’ideale per abituarsi all’agilità. Sono convinto che assisteremo ad un grande spettacolo, che mi auguro possa richiamare l’attenzione di tutti”.

Per info: www.mori2010.it

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