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Modalità e garanzie per i prestiti erogati ai commercianti

I commercianti sono lavoratori indipendenti che acquistano e vendono ogni genere di prodotto che la normativa italiana permette di vendere; prodotti che vanno dagli alimentari, all’abbigliamento, all’arredamento, ai preziosi. Per ampliare la propria attività, per l’acquisto di macchinari o apparecchiature, per un rinnovo aziendale, o solo per aumentare la propria liquidità, a volte si rende necessario chiedere un prestito. Le società finanziarie propongono finanziamenti specifici che presuppongono, comunque, una buona situazione contabile e che si distinguono in due forme: il prestito personale e il prestito fiduciario, per finanziamenti più alti. In internet è facile trovare una serie di siti dedicati con informazioni relative ai prestiti per commercianti; così diventa facile e veloce avere un chiaro prospetto delle offerte e poter operare comodamente una scelta, o, semplicemente richiedere un preventivo on line per un prestito. A tal fine i documenti necessari sono la carta di identità, il codice fiscale e il modello 740 o il CUD.
Nel caso di commercianti protestati, pignorati o cattivi pagatori, l’erogazione del prestito non avverrà se prima non verranno saldati i debiti e se non si forniranno le adeguate garanzie. Infatti, perché un prestito fiduciario venga concesso, bisogna dare garanzie reali e personali; oltre alla posizione creditizia, l’ente erogante potrebbe chiedere garanzie come beni immobili, polizze vita, assicurazioni personali, forme pensionistiche a riscatto e firme di garanti. Ogni banca o società richiede, tuttavia, forme di garanzie diverse e più o meno impegnative, per cui prima di avviare la richiesta del prestito può essere opportuno confrontare on line le varie offerte.

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