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L’Egitto di Mozart

La Stagione 2014-2015 chiude in bellezza. Ma non solo. É il caso di dire anche nel segno di una grande generosità. Quella di Daniele Damiano, primo fagotto della Filarmonica di Berlino, che ha deciso, ospite per la seconda volta della Stefano Tempia (formidabile serata “Fagotto top” nell’aprile 2010), di non incassare il suo cachet e di convertirlo in una borsa di studio destinata a uno studente meritevole del Conservatorio di Torino. Il premio, intitolato “Daniele Damiano – Torino Berlino”, sarà assegnato  ad un allievo delle classi di strumento a fiato che abbia conseguito la votazione più alta nella licenza finale.

Astigiano di nascita, maturità classica al Liceo Alfieri di Torino, Daniele Damiano si diploma in fagotto summa cum laude presso il Conservatorio “G.Verdi” sotto la guida di Vincenzo Menghini. Figlio di magistrato, destinato alla carriera forense, la vita lo prende per mano e, di concorso in concorso, ad un ritmo velocissimo, lo porta a sedersi tra i fagotti dei Berliner all’età di 26 anni. Nel 1981 entra nell’orchestra Jeunesses Musicales, l’anno dopo vince il concorso per primo fagotto dell’orchestra RAI, nel 1985 quello dei Wiener Symphoniker e nell’88 dei Berliner. Oggi, affermato musicista italiano nel mondo, trent’anni passati all’estero, torna volentieri nella sua città –  il «suo nido» come lo definisce – per dare un segno tangibile della sua attenzione verso i giovani emergenti che sognano una carriera internazionale. La Stefano Tempia si unisce a questo intento, continuando a rafforzare, nonostante i tempi difficili,  il sostegno alle promesse del panorama musicale torinese.

Lunedì 15 giugno  ore 21  al Conservatorio “G. Verdi” (con anteprima pubblica la domenica 14 alle ore 18) Daniele Damiano suonerà il Concerto per fagotto e orchestra K.191 di Wolfgang Amadeus Mozart, pietra miliare del repertorio di questo strumento. Il brano fa da intervallo a pagine operistiche di Mozart ispirate alla simbologia egizia della quale il compositore, legato per tutta la vita a circoli massonici, subì il fascino.  Nella prima parte della serata, il Coro e l’Orchestra dell’Accademia Stefano Tempia, diretti da Guido Maria Guida, eseguiranno il Thamos, re d’Egitto K. 345, musiche di scena per il dramma del poeta massone Tobias Philipp von Gebler. L’ambientazione nella Terra dei Faraoni è più una scelta del librettista che del compositore. Dove il rapporto tra Mozart e l’Egitto risplende con più luce è invece nel capolavoro Il Flauto Magico K. 620,  Singspiel  ambientato in un Egitto trasfigurato in una dimensione fantastica. La Stefano Tempia propone l’Ouverture, due passaggi corali significativi e una delle arie più celebri (Non tremare mio caro figliulo), brano virtuosistico che richiede un agguerrito soprano lirico di coloratura quale Linda Campanella, accanto agli altri solisti Margherita Settimo, Filippo Pina Castiglioni e Mauro Borgioni

Il concerto è stato inserito nel  programma di “Torino incontra Berlino”, offerta culturale torinese per l’EXPO. Un viaggio attraverso le arti e la cultura di due popoli che possono incontrarsi condividendo le proprie eccellenze artistiche tra cui risiede, a buon diritto, anche la figura del musicista torinese-berlinese Daniele Damiano.

Biglietti. Anteprima: Intero euro 10, Ridotto euro 8; Concerto: Intero euro 18, Ridotto euro 12, Studenti euro 8.

INFO BIGLIETTERIA: Dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 14.30, Via Giolitti 21/A 10123 Torino, Tel. 0115539358, [email protected]. I biglietti sono acquistabili anche on-line all’indirizzo www3.anyticket.it . Nel giorno dell’anteprima sarà possibile acquistare il biglietto presso il Conservatorio “G. Verdi” di piazza Bodoni a partire dalle ore 17.30 mentre, il giorno del concerto, la biglietteria al Conservatorio sarà aperta dalle ore 20.30.

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