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La standardizzazione europea dei prodotti

Da molti anni a questa parte nel settore industriale, ma anche nel terziario, le aziende sono obbligate a certificare la sicurezza dei loro prodotti e la qualità del sistema di produzione, soprattutto se vogliono esportare in Europa e all’estero oppure oltre oceano. Precisamente, si fa riferimento alle normative europee e internazionali per superare le barriere doganali e svolgere attività d’import-export.

Per esempio, se un’azienda in Italia si occupa di vendita bulloni e desidera accedere anche ai mercati esteri, sarà costretto a sottoporre i suoi articoli a test e verifiche per ottenere la certificazione di conformità agli standard europei. Nel dettaglio, in Italia esistono diverse società di servizi che si occupano di consulenza riguardo alle norme di standardizzazione e che certificano la conformità dei prodotti attraverso test e prove in base alle norme dettate da enti italiani ed europei.

Innanzitutto, a livello mondiale esiste l’ISO, International Organization for Standardization, fondata nel 1947, è l’organizzazione fondamentale a livello mondiale per la redazione di norme tecniche. L’ISO ha sede in Svizzera e ne fanno parte enti nazionali di 162 paesi diversi nel mondo che si occupano di standardizzazione; per esempio, in Italia, le norme ISO sono diffuse dall’UNI, che appunto rappresenta l’Italia nell’ISO.

In Italia quindi, UNI è l’Ente Nazionale Italiano di Unificazione, un’associazione privata, nata nel 1921 che definisce l’attività normativa in tutti i settori industriali e terziari, tranne che in quello elettronico di cui è competente il CEI. L’UNI svolge la funzione di elaborare nuove norme, di rappresentare l’Italia a livello mondiale ed europeo nell’ISO, e di diffondere tali norme tecniche per la produzione degli articoli correlati. A esso sono connessi altri enti come UNINFO per quanto riguarda l’informatica, il CTI per la termotecnica, l’energia e l’ambiente a livello nazionale e internazionale e il CIG che regola il settore gas.

Il CEI è l’acronimo di Comitato Elettronico Italiano, fondato nel 1909, svolge la funzione di diffondere la cultura tecnico-scientifica e di definire le giuste tecniche per l’elaborazione dei prodotti industriali, come i boccole a saldare attraverso processi e impianti standardizzati. Il CEI ha il compito di divulgare e armonizzare le norme tecniche europee in Italia nel campo dell’elettronica; oltre a quello di certificare i metodi di prova, i criteri di valutazione, i simboli e le sigle da usare in tutta Italia riguardo questo campo.

In generale, ogni settore richiede la certificazione della propria linea di produzione. Nello specifico, il certificato CSQ AUTO (certificato sistema di qualità auto motive) garantisce la conformità di prodotti come perni, perni filettati a saldare e a saldare in base a determinate norme ISO, le quali sono numerate secondo la regola cui si riferiscono.

Aderire alle norme ISO implica garantire sicurezza al lavoratore, al cittadino e all’ambiente; ma soprattutto conferisce valore aggiunto all’impresa e ai suoi beni. La certificazione migliora la qualità dei prodotti, e rende le imprese più competitive sul mercato, perché attraverso il logo indicante la normativa di riferimento il produttore garantisce al cliente la qualità di ciò che sta acquistando e dell’impresa che l’ha fabbricato.

Articolo a cura di Stefania M
Prima Posizione srl – incrementare la produttività

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