Secondo i dati Red Hat/IDG Connect l’84% dei decision maker IT dichiara che OpenStack è parte integrante di futuri piani di private cloud
Milano, 21 ottobre 2013 – La stragrande maggioranza dei decision maker intervistati conferma che OpenStack è parte dei loro piani di cloud infrastructure futuri, secondo i risultati del sondaggio ‘2013 Path to an OpenStack-Powered Cloud’ annunciato da Red Hat, Inc. (NYSE: RHT), leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source.
Il sondaggio OpenStack and private cloud development, che ha visto il coinvolgimento di 200 decisori di aziende statunitensi commissionato da Red Hat a IDG Connect, conferma che la maggior parte delle organizzazioni (51%) sono alla seconda o terza implementazione di cloud privata tramite soluzioni sviluppate internamente o da terze parti. I risultati mostrano che lo sviluppo interno di soluzioni di questo tipo ha lasciato alle aziende diverse sfide da affrontare tra cui:
• gestione delle risorse (21%)
• semplificazione della gestione IT (18%)
• gestione delle applicazioni (18%)
• migrazione delle applicazioni (18)
Mentre le aziende lavorano per risolverli, il sondaggio indica che si stanno spostando o che hanno intenzione di spostarsi verso OpenStack per le iniziative private cloud. Il 60% degli intervistati ha segnalato di essere nelle fasi iniziali della loro implementazione OpenStack. Un significativo 84% dichiara che OpenStack fa parte dei loro programmi cloud futuri.
Gli intervistati citano la visibilità di gestione (73%), la velocità di implementazione (72%), la flessibilità della piattaforma (69%), la migliore agilità (69%) e il vantaggio competitivo (67%) quali vantaggi unici offerti da OpenStack rispetto ad altre opzioni private cloud. Le principali sfide per l’adozione di OpenStack comprendono la preparazione del personale IT (32%), le limitazioni di budget (23%), i dubbi sulla maturità del progetto (11%) e da dove partire (10%). I dati indicano inoltre che i decisori ritengono che i vendor e i system integrator di OpenStack siano ben posizionati per fornire esperienza, giustificare gli investimenti e sopperire alla formazione del personale IT.
“Il sondaggio offre un’indicazione chiara che OpenStack sta rapidamente diventando una realtà per molte imprese IT, e può rappresentare una valida infrastruttura per il cloud privato”, dichiara Radhesh Balakrishnan, general manager Virtualization in Red Hat. “I risultati mostrano che i business leader sanno che OpenStack può migliorare la visibilità, la velocità, la flessibilità e l’agilità del private cloud. Mentre passano a cloud OpenStack, le imprese guardano ai leader di mercato per godere di un’OpenStack enterprise-class attraverso training, supporto e un ciclo di vita normalizzato, oltre a un vasto ecosistema di partner e di soluzioni certificate che possano rendere questo passaggio immediato”.
L’infografica dei risultati è disponibile qui http://bit.ly/PrivateCloudSurvey.
Metodologia e demografica
IDG Connect ha condotto un sondaggio online commissionato da Red Hat per capire la percezione del cloud privato e, in particolare, di OpenStack. Il sondaggio ha coinvolto 200 individui responsabili delle decisioni di acquisto IT di aziende statunitensi con almeno 1.000 dipendenti. Il 35% degli intervistati apparteneva a organizzazioni con oltre 5.000 dipendenti. Le aziende operano nei principali settori di mercato tra cui manifatturiero, servizi finanziari, sanitario/farmaceutico, retail e pubblica amministrazione.