L’Hotel des Alpes, l’Hotel bambini Val di Fassa inizia le promozioni per l’autunno.
Per chi vorrà trascorrere vacanze dolomiti, l’albergo tre stelle di Soraga, lancerà sul suo sito nuove promozioni per ogni tipologia di cliente in modo che ogni persona possa trascorrere una pausa autunnale tra le montagne patrimonio dell’UNESCO.
L’Hotel des Alpes è a gestione familiare, dispone di ambienti accoglienti, puliti ed eleganti e soprattutto della cucina creativa dello chef Lorenzo.
Approfondimenti (Fonte Wikipedia)
Durante il Medioevo la Val di Fassa fu soggetta all’autorità del Principato vescovile di Bressanone, ad eccezione di Moena, che apparterrà a Trento fino al XII Secolo. Fu in questo periodo, attraverso una lunga lotta con l’autorità vescovile, che si affermarono le prerogative di autonomia e di libertà della Comunità di Fassa, fondate sul diretto controllo e sulla proprietà collettiva di parte del territorio, in particolare dei boschi e dei pascoli di alta montagna. I diritti di autonomia e di gestione del territorio decaddero soltanto nel periodo delle guerre napoleoniche, in cui i fassani si schierarono al fianco delle milizie popolari tirolesi[3]. Dopo la fine dell’epoca napoleonica la valle condivise i destini dell’Impero Austro-Ungarico, e alla fine del XIX Secolo la “scoperta” delle dolomiti contribuì a diffondere in tutta Europa il mito romantico dei Monti Pallidi, e creò le condizioni per la nascità di quell’industria turistica che sarebbe stata successivamente la maggiore risorsa economica locale .
Allo scoppio della prima guerra mondiale la val di Fassa si trovò sulla linea del fronte italo-austriaco. Numerose sono le testimonianze del conflitto, come le trincee e le gallerie scavate nel ghiaccio sul massiccio della Marmolada, visitabili oggi attraverso itinerari turistici come la celebre Ferrata delle Trincee. Il passaggio, nel 1918, dell’Alto Adige al Regno d’Italia, segnò un’ulteriore diminuzione dell’autonomia e dell’identità storica della zona, con il frazionamento dell’area culturale ladina in diverse entità amministrative. A partire dal secondo dopoguerra, con l’istituzione della regione autonoma Trentino-Alto Adige, del comprensorio Ladino di Fassa, e la recente istituzione della “comunità di valle”[4], l’identità locale fassana è nuovamente in fase di riconoscimento.
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