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FS Italiane, Gianfranco Battisti: “Il post-Covid è una straordinaria occasione di discontinuità”

La pandemia ha rivoluzionato il settore business e di conseguenza anche il trasporto: secondo Gianfranco Battisti, ora il Gruppo FS Italiane dovrà focalizzarsi ancora di più sul traffico regionale.

Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato FS

Trasporto e nuove abitudini: il commento di Gianfranco Battisti

Dal 18 al 20 settembre si è tenuto ad Assisi il "Cortile di Francesco": l’evento, giunto alla sua quinta edizione, è stato un’occasione di confronto tra numerosi esponenti del mondo economico, culturale e dell’informazione. Tra i partecipanti anche Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Italiane, intervenuto come relatore all’appuntamento intitolato "La trasformazione dei mercati". Durante la conferenza, il manager ha posto l’attenzione su uno dei punti critici attuali: "L’Alta velocità come l’abbiamo immaginata sino ad oggi probabilmente non ci sarà più, perché il traffico tipico, che è quello business, si è praticamente dissolto". A causa della pandemia gli addetti del settore hanno dovuto infatti rivoluzionare le proprie abitudini: tra i cambiamenti più importanti, l’incremento dello smart working e delle teleconferenze, che hanno portato ad una drastica diminuzione dell’utilizzo del trasporto ferroviario. Uno scenario che, secondo Gianfranco Battisti, non tornerà più ad essere quello di prima.

Gianfranco Battisti: "Trasporti centrali nell’era del Coronavirus"

Anche Ferrovie dello Stato Italiane dovrà dunque adeguarsi al post-Covid, adattando le strategie da mettere in campo nel prossimo futuro. Uno dei cardini principali, spiega Gianfranco Battisti, sono le attuali condizioni del trasporto regionale: "Oggi abbiamo un’esigenza strategica: abbassare la curva di ingresso dei treni nelle ore di punta nei grandi nodi urbani". Se prima del Coronavirus i vagoni strapieni rappresentavano un disagio per i viaggiatori, adesso c’è da considerare anche il rischio sanitario. Il modello finora utilizzato, concentrato nelle ore di punta, va abbandonato: "Insieme alle aziende, alle scuole, alle istituzioni va completamente ridisegnato un mondo, perché non è pensabile far viaggiare tutti alla stessa ora". Un obiettivo importante ma complesso, quello di FS Italiane, che per realizzarlo avrà bisogno della partecipazione attiva delle Istituzioni: "Nelle scuole per esempio credo che sia fondamentale avere una forbice di ingresso più ampia: questo ci permetterà di far viaggiare i pendolari in sicurezza, ridistribuendoli. C’è da ridisegnare tutto – conclude Gianfranco Battistiil post-Covid è una straordinaria occasione di discontinuità, dobbiamo cogliere tutte le opportunità per creare un nuovo mondo".

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