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E-commerce moda o business?

Secondo una stima le vendite online stanno crescendo del 16% rispetto all’anno precedente. Questa è la notizia che viene dall’osservatorio di Netcomm e Politecnico. I settori più in aumento sono quelli alimentari e d’arredamento.

Il mondo dell’e-commerce italiano si sta definendo sempre più come un mercato interessante. Gli acquisti online hanno raggiunto, solamente nel nostro paese, un valore di 16 miliardi di euro. I clienti sono attratti principalmente dai servizi riguardo al turismo e le assicurazioni, ma si parla di crescita anche per i prodotti e molti settori dove gli italiani ancora scarseggiavano a proporsi come acquirenti online. Internet fa gola a tutti, anche attività storiche come la ferramenta Alberti hanno deciso si aprire il proprio store online.

I dati provengono dal politecnico di Milano e si calcolano su 11,1 milioni di clienti che effettuano almeno un acquisto ogni tre mesi.

I servizi riguardano circa il 60% del fatturato, ma i prodotti hanno subito una crescita del 21% rispetto ai servizi, che sono aumentati solo del 12%.

 

I settori interessati

Continuano a crescere anche i primi settori che hanno avviato l’e-commerce fin dall’inizio, come il turismo (aumentato del 14% e del valore di ben 7 milioni di euro) ma anche nell’informatica e nell’abbigliamento.

L’editoria sale del 31%, ma le crescite sono ancora piuttosto lontane dai mercati di Francia, Germania, Stati Uniti e Regno Unito, quattro volte più elevati del nostro mercato.

 

Il ruolo dei marketplace

Con questi dati i marketplace come Amazon e Ebay hanno iniziato a inglobare anche le piccole realtà con molte iniziative, come botteghe dedicate al made in Italy o altri accordi di settore.

Essere presenti in queste iniziative conviene anche ai piccoli negozi, in quanto possono decidere se puntare sul brand o sul prezzo, gettandosi in un mercato più largo di quello fisico. Bisogna ovviamente lavorare con le relazioni con i clienti, ed eventualmente pensare a spostarsi su un sito dedicato.

 

Altri consigli

Le vendite online ovviamente non possono essere improvvisate, e la semplice presenza nel mondo dell’e-commerce non è sufficiente, anche se si tratta dei maggiori marketplace. E’ necessario ideare una strategia ideale per aprire un buon negozio online, e per questo esistono anche molte guide che potrete acquistare o leggere su internet.

Ricordate prima di tutto di puntare su contenuti di qualità, che possano in qualche modo attirare il pubblico raccontando una storia o che siano riconoscibili per stile con un semplice sguardo. Fatto questo bisogna poi ricordare che un negozio online prevederà, probabilmente, di gestire il servizio in tempo reale: ciò significa a qualsiasi ora del giorno, sette giorni su sette, controllando gli ordini in lista, le rimanenze in magazzino, seguendo i clienti in tempo reale, informandoli per bene e preparandosi anche alla gestione di eventuali resi. I commenti e le recensioni poi, sono ciò che spingerà altri clienti a favorire il vostro canale rispetto ad altri: basti pensare ai metodi di valutazione e punteggio di colossi come Amazon e Ebay, che puntano proprio sui voti che i clienti, dopo aver ricevuto e valutato il prodotto, sono pronti ad elargire, descrivendo la loro esperienza di acquisto e di attesa del pacco

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