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Cosmetici in Erboristeria: una ricetta di successo in tempo di crisi

In anteprima i dati chiave della ricerca KEY-STONE, commissionata dal Gruppo Vendite in Erboristeria di UNIPRO, che pone sotto la lente il mondo dei cosmetici di derivazione naturale.

Conclusa un’estesa ricerca Key-Stone, svolta su un campione rappresentativo di 538 Erboristerie, di cui 486 Tradizionali e 52 Monomarca, grazie alla quale si è potuto misurare il comparto della cosmesi in un canale erroneamente ritenuto “vecchio”, composto da circa 5.000 negozi in tutta Italia.

 SFIORATI I 400 MILIONI: Pur escludendo la vendita dei Cosmetici di Derivazione Naturale negli altri canali – come farmacie, parafarmacie, grande distribuzione ecc. – con un giro d’affari medio di 46.000 Euro per punto vendita il canale delle Erboristerie Tradizionali raggiunge i 230 milioni, cui si sommano – secondo le stime Unipro – 160 milioni dei negozi Monomarca. Per un consumo complessivo di circa 390 milioni di Euro.

 TREND IN CRESCITA: Decisamente in crescita e quasi controcorrente il mercato del Cosmetici di Derivazione Naturale, che marcano uno sviluppo intorno al 2,5% nel 2011, fortemente guidati dal canale delle erboristerie Monomarca, il dato è molto confortante nonostante il settore debba ritenersi una nicchia del più ampio comparto della Cosmesi.

 CANALE MODERNO E DINAMICO: Tutt’altro che antico il canale delle Erboristerie, il 35% dei punti vendita del canale tradizionale è stato aperto negli ultimi 10 anni, segno di grande dinamicità. Il fenomeno è marcato soprattutto al Nord ed è ancora più evidente nei negozi Monomarca, localizzati più spesso nei centri commerciali.

 CLIENTI MOLTO AFFEZIONATI: Questo sembra essere il vero valore aggiunto di questo canale, solo il 20% dei clienti viene giudicato come “occasionale” e ben oltre il 50% frequenta il negozio come minimo una volta al mese, ciò consente di affermare che la tipologia di clienti che accede all’Erboristeria ha un approccio all’acquisto fortemente fidelizzato. La vicinanza al concetto di “prodotto naturale” e la specifica competenza degli operatori del canale rendono il legame tra cliente e negozio particolarmente stabile.

 COSMETICI STRATEGICI PER IL PUNTO VENDITA: Nelle erboristerie tradizionali i cosmetici rappresentano circa il 35% del giro d’affari, a seguire gli Integratori e le Erbe, rispettivamente al 27% e 26%, e una discreta incidenza di prodotti alimentari, con un 9%. Ma sono i negozi con più alta incidenza di cosmetici nel proprio portafoglio a vantare i più alti tassi di crescita complessiva.

 CIRCA 10.000 ADDETTI E AUTOIMPIEGO: Con una media di 1,6 addetti nel canale tradizionale e 2,4 nei Monomarca, la chiara organizzazione in “micro impresa” permette di affermare che il settore consente un alto tasso di autoimpiego.

 ANTEPRIMA DELLA RICERCA AL COSMOPROF: La ricerca UNIPRO – Associazione Italiana Imprese Cosmetiche – verrà presentata da Roberto Rosso il giorno 11 marzo nel corso della 45a edizione di Cosmoprof Worldwide di Bologna, la fiera internazionale più importante nel settore dell’estetica e della cosmesi.

Commenti a cura di Roberto Rosso, presidente dell’Istituto di Ricerche Key-Stone.

Per maggiori informazioni: [email protected]


KEY-STONE: www.key-stone.it

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