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Come si calcola la busta paga, definizioni e suggerimenti

Ogni lavoratore dipendente ne ha a che fare ogni mese. La busta paga, meglio ancora, il calcolo della busta paga e come si legge per non incorrere in spiacevoli disguidi o tragici errori dopo tanto tempo.

Proviamo, brevemente, a spiegare le voci che compongono la busta paga:

Innanzitutto la retribuzione, divisa in diretta, quella corrisposta dal datore di lavoro ed erogata subito e quella indiretta, invece la retribuzione che ci sarà retribuita una volta che andremo in pensione.

La retribuzione diretta della busta paga è composta anche questa da elementi fissi ed elementi variabili; gli elementi fissi presenti nella busta paga sono:

il minimo contrattuale o paga base, la retribuzione corrisposta al livello lavorativo e riconosciuta tramite il Contratto Nazionale del Lavoro.

L’indennità di contingenza che adegua la retribuzione all’aumento del costo della vita.

l’EDR, l’Elemento Distinto della Retribuzione, un elemento fisso corrisposto a tutti i lavoratori dipendenti ad eccezione dei dirigenti

Il terzo elemento, valorizzato a seconda della categoria o livello professionale contrattualmente riconosciuto.

Gli scatti periodici di anzianità, adeguamenti alla busta paga dovuti al tempo che si passa nella stessa azienda.

Superminimi, ad Personam, aumenti in merito ecc che sono aumenti retributivi, stabiliti dal contratto collettivo (CCNL), qualora vengano riconosciuti al solo dipendente si parla di Ad Personam o aumento di merito.

Ci sono poi gli elementi variabili, composti da: gli straordinari, che corrispondono al lavoro retribuito al di fuori del normale orario lavorativo.

L’Indennità per turni, lavoro notturno, trasferta o disagiata sede; con questi elementi viene retribuito il lavoro svolto fuori dalla propria sede abituale, eventuali trasferte per motivi lavorativi ed il lavoro svolto su più turni durante l’intera giornata o di notte.

Gli assegni familiari; componente della busta paga che riguarda una prestazione a sostegno delle famiglie ed è determinata ogni anno dalla legge di riferimento, variabile perché varia a seconda delle persone che compongono il nucleo familiare e del reddito complessivo della famiglia.

Tredicesima e Quattordicesima (se prevista dal CCNL). Si tratta di voci corrispondenti ad ulteriori mensilità, corrisposte a fine anno o prima del periodo estivo, la quattordicesima, se prevista dal Contratto Nazionale.

Festivi; retribuzione corrisposta per le ore di lavoro effettuate durante i giorni di festività riconosciute.

Malattie retribuite, giorni di malattia ugualmente retribuita. Rimborsi, arrotondamenti riguardo ad imposte pagate nei mesi precedenti, un esempio su tutte è l’IRPEF.

Infine, i premi  di presenza, produzione, auto personale, sussidi professionali, laurea ecc, corrisposti al lavoratore in seguito ad un proprio merito professionale.

Insomma, le voci che compongono la busta paga sono parecchie ed alcune anche di non immediata comprensione. In molti casi le aziende utilizzano un software per il calcolo della busta paga per ridurre al minimo gli errori e razionalizzare i tempi di consegna. Immaginate quanto tempo (e lavoro) servirebbe in assenza di questi programmi.

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