La calvizie, definita più scientificamente alopecia androgenetica è uno dei più odiati inestetismi che colpiscono l’uomo e in minor misura le donne. Si tratta di un problema legato alla negativa azione del testosterone, che trasformandosi in DHT provoca una precoce caduta dei capelli.
Oggi le terapie offerte dalla medicina, sono numerose, si va da shampoo a fiale che combattono la caduta dei capelli, a trattamenti più intensivi che riguardano la chirurgia.
Le cause che provocano questo tipo di problema, sono le più svariate, tra queste vi è sicuramente il clima e l’ambiente in cui si cresce, lo stress e l’uso eccessivo di prodotti troppo aggressivi, come gel, lacche e cere per capelli.
Questo problema, crea spesso negli uomini un senso di imbarazzo e di inadeguatezza, del resto la storia insegna come i capelli abbiano da sempre ricoperto un ruolo essenziale nell’individuare la personalità, il credo religioso, l’ideale politico o l’appartenenza ad una data etnia di un individuo.
I monaci buddhisti, rasano la testa per rimanere lontani dalle pulsioni terrene, visto che la chioma rappresenta virilità; i dreadlocks, sono distintivi invece di coloro che seguono la filosofia del Rastafarianesimo e ancora le treccine sono un’usanza tipicamente afroamericana.
Insomma i capelli sono in parte la nostra carta d’identità, ci rappresentano e in certi casi parlano per noi. La loro importanza è tale che molti popoli nel corso della storia rasavano la testa ai criminali e ai prigionieri,in segno di disprezzo, o come facevano i nativi americani toglievano lo scalpo ai loro nemici defunti, affinché il Grande Spirito non li potesse acchiappare e portare con se nella prateria della pace.
La calvizie è un problema che colpisce il 50% degli uomini sotto i 50 anni di età, ma può essere combattuta e in certi casi risolta in modo permanente con il trapianto e con interventi chirurgici. I rimedi per la caduta dei capelli esistono: ce ne sono di moltissimi tipi, da integratori naturali fino a trucchi estetici.