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Abrogata la tassa sul turismo nautico di lusso in Sardegna

Il Consiglio Regionale sardo abroga la tassa sul turismo nautico di lusso.
La tassa aveva provocato un calo del flusso del turismo nautico di circa il 50%.

L’imposta prevedeva fino a 15.000 euro, per l’attracco nei porti della costa sarda di imbarcazioni di grandi dimensioni. La tassa sul lusso, entrata in vigore nel 2006, è stata abrogata lo scorso 6 Maggio dal Consiglio Regionale della Sardegna, con grande soddisfazione delle aziende leader nei servizi per la nautica e di tutti i gestori di servizi al turismo.

La notizia della imposizione della tassa, aveva fatto il giro del mondo, e aveva sollevato polemiche e dubbi su quella che appariva una scelta assolutamente errata in un’ottica di promozione e attrattiva turistica.

Come dimostrato in altre località europee, infatti, la politica di attrazione e promozione del turismo nautico di lusso, prevede incentivi e politiche di defiscalizzazione. La norma sarda imponendo questo tipo di tassa, aveva provocato ingenti danni al turismo, riducendo fino al 50% le presenze di turismo nautico di lusso nella regione, favorendo la scelta di mete diverse, e arrecando danni anche ad aziende che operavano nel settore del noleggio yacht, che hanno visto ridurre le richieste verso le mete sarde negli ultimi 3 anni.

La decisione, dunque, determina soddisfazione nel settore e rilancia l’offerta di crociere in yacht sulla costa sarda. La meta, da sempre tra le preferite della nicchia di lusso, torna ad imporsi sulle altre località del Mediterraneo, e soprattutto sulle alternative proposte dalle altre nazioni europee.

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