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Abilitazione in Spagna: la via per diventare avvocati è ancora aperta fino al 30 ottobre 2011

Come sanno moltissimi aspiranti avvocati in Italia, il 30 ottobre 2011 è il termine entro il quale è ancora possibile richiedere legittimamente l’iscrizione all’albo degli abogados.

Le domande attorno all’abilitazione in Spagna sono ricorrenti e spesso sempre le stesse: ci si interroga, cioè, se con la cosiddetta via spagnola sia possibile poi effettivamente esercitare l’avvocatura nel nostro paese. La risposta è sì, beninteso, entro il limite della data suddetta, dopo la quale anche in Spagna saranno istituite modalità di iscrizione all’albo degli avvocati del tutto simile a quelle italiane. Prima di questa data per gli spiranti avvocati italiani l’omologazione del titolo in Spagna è ancora possibile, offrendo la possibilità di esercitare in tutta l’Unione Europea.

Come avviene spesso, ciò che frena il laureato in giurisprudenza nel rivolgersi alla via spagnola è la lungaggine burocratica: in realtà questo è facilmente superabile grazie a enti specifici che si occupano proprio della gestione delle carte: avvio delle pratiche, presentazione della domanda iniziale a un’università iberica, supporto poi per l’effettiva iscrizione all’albo spagnolo una volta superato l’esame; inoltre assistenza tramite dispense e corsi, anche in forma privata, per aiutare l’aspirante avvocato nello studio, indispensabile per conseguire qualsiasi titolo.

Ciò che va sottolineato è proprio l’assoluta legittimità del procedimento, che prevede il coinvolgimento di enti istituzionali e accademici, e la parità assoluta che sussiste tra l’avvocato italiano che ha sostenuto l’esame in Italia e l’avvocato italiano che lo ha conseguito in un’università iberica.

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