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Webinar: il benessere lavorativo come risorsa per il successo

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Webinar: il benessere lavorativo come risorsa per il successo

 

Il primo marzo 2023 un webinar gratuito si sofferma sul benessere lavorativo come importante risorsa per il successo aziendale. Durante il webinar saranno presentati i lavori che hanno conseguito il Premio Tesi di Laurea AiFOS 2022.

 

Nel mondo del lavoro il miglioramento del benessere lavorativo delle risorse umane è un aspetto molto importante. Le aziende hanno, infatti, la necessità di mantenere livelli di eccellenza operativa con l’obiettivo di essere efficienti e produttive. E devono farlo rispettando i vincoli imposti dalle norme e riducendo al massimo i rischi per la salute del lavoratore, favorendo quindi lo sviluppo di soluzioni che permettano la crescita del benessere tra i lavoratori.

 

Poiché il concetto di benessere lavorativo coinvolge svariate aree di intervento in materia di salute, sicurezza e sostenibilità, per trovare nuove soluzioni in grado di migliorarlo è importante promuovere e far conoscere i più significativi approfondimenti, studi e ricerche, anche a livello di tesi universitarie.

 

Ci sono webinar gratuiti in grado di fornire informazioni e indicazioni su come incrementare il benessere lavorativo? Come conoscere le più significative tesi di laurea in materia di salute, sicurezza, sostenibilità e pari opportunità?

 

Il webinar sul benessere lavorativo come risorsa per il successo aziendale

Per parlare di questi temi e ricordare il legame tra benessere, sostenibilità e ricerca, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), organizza per il 1° marzo 2023 il convegno gratuito, in modalità webinar, “Benessere lavorativo, risorsa vincente per il successo aziendale. Premio tesi di laurea Fondazione AiFOS – Anno 2022”.

 

Il webinar fornirà indicazioni su come aumentare la capacità di un’azienda di favorire un equo livello di serenità, in termini lavorativi e personali, con l’obiettivo di migliorare non solo le motivazioni del lavoratore e le sue performance lavorative, ma anche il successo dell’azienda.

 

Nel convegno si approfondiranno questi aspetti anche attraverso la presentazione delle migliori tesi in materia di salute, sicurezza, sostenibilità e pari opportunità dell’anno 2022, vincitrici del bando organizzato annualmente dalla Fondazione.

 

Il link per iscriversi al webinar:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/benessere-lavorativo-risorsa-vincente-per-il-successo-aziendale

 

Il Premio tesi di laurea 2022 su sicurezza, sostenibilità e pari opportunità

In questi anni il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità”, promosso dalla Fondazione AiFOS e arrivato alla decima edizione, è stato una risorsa importante per pensare, sviluppare ed elaborare nuove idee innovative in materia di sostenibilità, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Le tesi, discusse tra il 1° novembre 2021 ed il 31 ottobre 2022 e presentate alla Commissione valutatrice, hanno affrontato i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, declinato in uno dei seguenti ambiti:
    • ambito giuridico, normativo, organizzativo;
    • ambito tecnico, ingegneristico, medico;
    • ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale.
  • Sostenibilità in ambito lavorativo, declinato in uno o più dei seguenti argomenti: benessere organizzativo, lavoro dignitoso, corretta gestione ambientale in azienda.
  • Pari opportunità, diversità di genere, conciliazione vita-lavoro.

 

Le tesi di laurea sono pubblicate nella biblioteca virtuale di libera consultazione “Biblioteca Tesi Sicurezza”, una biblioteca virtuale dedicata a tutte tesi di laurea in materia di salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità che hanno partecipato al Premio dal 2013 ad oggi.

 

Il link per accedere alla Biblioteca Tesi Sicurezza:

https://bibliotecatesi.fondazioneaifos.org/

 

Il programma del convegno e le informazioni sul webinar

Per parlare di benessere lavorativo e per presentare le tesi premiate si terrà mercoledì 1 marzo 2023 – dalle ore 14.30 alle ore 16.30 – il convegno, in modalità webinar, “Benessere lavorativo, risorsa vincente per il successo aziendale. Premio tesi di laurea Fondazione AiFOS – Anno 2022”.

 

14.30-15.00 Luca Solari, Professore Ordinario Organizzazione Aziendale UniMiPresidente Comitato Scientifico Fondazione AiFOS

Lectio Magistralis – Benessere lavorativo, risorsa vincente per il successo aziendale

 

15.00-16.00 Dialogo con i vincitori del “Premio Tesi di Laurea Fondazione AiFOS” 2022

Modera: Luca Solari

 

  • Eleonora Roppa, Università degli Studi di Udine, “La sicurezza negli appalti e la qualificazione delle imprese esecutrici. Il caso di studio della Bipan S.p.A.”
  • Simona Porceddu, Università degli Studi di Cagliari, “Applicazione sperimentale della sensoristica inerziale nella valutazione del rischio delle work-related muscoloskeletrical disorders (WMSDS)”
  • Ilaria Di Giacomo, Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, “Valutazione del rischio ergonomico e biomeccanico negli addetti alla raccolta porta a porta dei rifiuti urbani: dall’analisi dei dati alle proposte migliorative”
  • Alberto Fiorio, Università degli Studi di Padova, “I Near Miss nel settore vetrario. La Root Cause Analysis come strumento di prevenzione e miglioramento”
  • Anna Tessari, Università degli Studi di Torino, “Workplace Health Promotion, compiti e prospettive per il Tecnico della Prevenzione in contesti pubblici e privati: un’analisi critica di esperienze agite nella realtà Piemontese”
  • Francesca Bodino, Università degli Studi di Torino, “Immigrazione e lavoro: la disciplina e i profili di criticità, in particolare nel settore agricolo”
  • Maria Giovanna Sciascia, Università degli Studi di Palermo, “Il rapporto di lavoro indecente e la vulnerabilità sociale”
  • Letizia Cagnoli, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, “Self-compassion: un percorso di potenziamento del benessere per insegnanti della scuola primaria”
  • Francesca Sisto, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, “Diversità, inclusione e gender gap: prospettive, percorsi e pratiche di Diversity Management in azienda”
  • Gabriele Tusa, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, “La gestione degli stakeholder nel corporate sustainability reporting: il caso Lavazza”.

 

 

16.00-16.15 Paolo Carminati, Presidente Fondazione AiFOS

Chiusura Lavori

 

A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di n. 2 crediti per Formatori area tematica n.1 (normativa/organizzativa), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Per avere ulteriori informazioni si può fare riferimento a Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

 

23 febbraio 2023

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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Webinar: fattore umano, sostenibilità e benessere psicosociale

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Webinar: fattore umano, sostenibilità e benessere psicosociale

 

Il 24 febbraio 2022 un webinar si sofferma sul fattore umano nell’organizzazione aziendale e sul legame tra benessere psicosociale e sostenibilità. Durante il webinar saranno presentati i lavori che hanno conseguito il Premio Tesi di Laura AiFOS 2021.

 

La sostenibilità e lo sviluppo sostenibile sono ormai concetti che stanno acquisendo, in relazione alle future sfide ambientali, economico e sociali, sempre più forza e importanza anche nelle strategie d’impresa. Per favorire un equilibrio dinamico tra qualità ambientale, sviluppo economico ed equità sociale, è ormai evidente che ogni azienda deve poter garantire la sicurezza e il benessere fisico e psicosociale dei lavoratori.

 

È insomma necessario che il fattore umano – “il lavoratore” – diventi sempre più il “centro” dell’organizzazione aziendale. Il management aziendale, mettendo in atto azioni a supporto della persona e del suo benessere, deve riconoscere il ruolo di attore principale al lavoratore, considerato il fondamento delle organizzazioni.

 

Il webinar su fattore umano, sostenibilità e benessere psicosociale

Proprio per parlare di questi temi e ricordare il legame tra sostenibilità e benessere, la Fondazione AiFOS, in collaborazione con l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), organizza per il 24 febbraio 2022 il convegno gratuito, in modalità webinar, “Benessere psicosociale e sostenibilità. Il «fattore umano» al centro dell’organizzazione aziendale”.

 

La Fondazione AiFOS è una realtà filantropica attenta ai temi di promozione della cultura della sicurezza sul lavoro, dell’istruzione, della formazione e della sostenibilità. Uno degli obiettivi della Fondazione è quello di aumentare la consapevolezza che vivere in un mondo sano e sicuro, attento ai temi del benessere sociale, sia la base per uno sviluppo sostenibile della comunità. Durante il webinar verranno presentati anche i lavori premiati in relazione al Premio tesi di laurea 2021 indetto dalla Fondazione.

 

Il webinar si soffermerà non solo sui temi della sostenibilità, della sicurezza e del benessere psicosociale, ma anche sull’importanza di mettere il fattore umano al centro dell’organizzazione aziendale. Non è il profitto a dover essere al primo posto, ma il lavoratore che, se trattato con il giusto peso e la giusta dignità, porterà l’azienda al successo.

 

Le tesi vincitrici di quest’anno sottolineano proprio questi fondamentali aspetti, facendo emergere l’importanza dell’uomo, in qualità di lavoratore, e delle sue esigenze.

 

Il Premio tesi di laurea 2021 su sicurezza e sostenibilità

Attraverso il “Premio tesi di laurea nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro e sostenibilità” dal 2014 la Fondazione AiFOS favorisce lo sviluppo, la riflessione e l’elaborazione di idee innovative in materia di sostenibilità e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare le tesi discusse tra il 9 novembre 2020 ed il 31 ottobre 2021 hanno affrontato i seguenti temi:

  • Salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro (ambito giuridico, normativo, organizzativo; ambito tecnico, ingegneristico, medico; ambito psicologico, educativo, formativo, relazionale);
  • Sostenibilità in ambito lavorativo (benessere organizzativo, parità di genere, lavoro dignitoso, diversity management, conciliazione vita-lavoro, corretta gestione ambientale e consumo aziendale responsabile, …).

 

Ricordiamo che tutte le tesi di laurea che hanno partecipato al Premio sono pubblicate nella biblioteca virtuale di libera consultazione “Biblioteca Tesi Sicurezza”, una biblioteca che ha raggiunto, con successo, il suo primo anno di vita.

 

Il link per accedere alla Biblioteca Tesi Sicurezza:

https://bibliotecatesi.fondazioneaifos.org/

 

Il programma del convegno e le informazioni sul webinar

Per parlare di fattore umano, sostenibilità e benessere psicosociale si terrà giovedì 24 febbraio 2022 – dalle ore 14.30 alle ore 16.30 – il convegno, in modalità webinar, “Benessere psicosociale e sostenibilità. Il «fattore umano» al centro dell’organizzazione aziendale”.

 

14.30-14.45 Paolo Carminati, Presidente Fondazione AiFOS

Apertura lavori

 

14.45-15.15 Luca Solari, Professore Ordinario Organizzazione Aziendale UniMiPresidente Comitato Scientifico Fondazione AiFOS

Lectio Magistralis – Il “fattore umano” al centro dell’organizzazione aziendale

 

15.15-16.15 Dialogo con i vincitori del “Premio Tesi di Laurea Fondazione AiFOS” 2021

Modera: Luca Solari

 

  • Angelica Vesco, Università degli Studi di Padova, “Il benessere dei dipendenti per la produttività e il successo aziendale”
  • Pamela Rita Giampino, Università degli Studi di Palermo, “First person, dignità e benessere del lavoratore per uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Il modello Cantine Settesoli”
  • Martina Aceto, Università della Calabria, “‘Braccianti o merci?’ Le violenze e lo sfruttamento delle donne immigrate in agricoltura. Sicilia e Andalusia a confronto”
  • Marco Arcangeli, Università Politecnica delle Marche, “Studio e sperimentazione dell’utilizzo di dispositivi wearable per la valutazione dei parametri ergonomici nei luoghi di lavoro”
  • Massimo Piovano, Università degli Studi di Torino, “Ambienti di lavoro basati sui risultati come fattore di malessere e benessere”
  • Giulia Galli, Università degli Studi di Brescia, “Tecnico della prevenzione: ruolo e funzioni di prevenzione e di accertamento nell’ambito degli infortuni sul lavoro, con particolare riferimento agli aspetti di natura penale e processuale penale”
  • Andrea Masala, Università degli Studi di Padova, “Incidenza dei gas espandenti ecologici sul trattamento di fine vita dei frigoriferi: un approccio applicativo alla Direttiva Macchine 2006/42/CE con particolare riferimento al relativo RES esplosione”.

 

16.15-16.30 Francesco Naviglio, Segretario Generale AiFOS

Chiusura Lavori – Il primo anno del portale “Biblioteca Tesi Sicurezza”

 

Il link per iscriversi al webinar:

https://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/benessere_psicosociale_e_sostenibilita

 

A tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di presenza valido per il rilascio di n. 2 crediti per Formatori area tematica n.1 (normativa/organizzativa), RSPP/ASPP, CSP/CSE, RLS.

 

Per avere ulteriori informazioni si può fare riferimento a Fondazione AiFOS c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia, via Branze, 45 – 25123 Brescia Tel. 030.6595037 Fax 030.6595040 [email protected]

 

10 febbraio 2022

 

 

Ufficio Stampa Fondazione AiFOS

[email protected]

www.fondazioneaifos.org

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“Tra cielo e terra – azioni ed energia sostenibili” ENGIE ha chiuso “il Verde e il Blu Festival” con un Talk sulle città sostenibili del futuro

Milano 28 settembre 2020 – ENGIE, player mondiale dell’energia impegnato ad accelerare la transizione verso un’economia a impatto zero, è stato di nuovo protagonista a chiusura de “il Verde e il Blu Festival – Buone idee per il futuro del Pianeta”.

Presso BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, si è svolto ieri il Talk “Tra cielo e terra – Azioni ed energia sostenibili”, con la partecipazione di illustri ospiti quali l’assessore Pierfrancesco Maran, il Presidente della Triennale di Milano arch. Stefano Boeri, il professor Stefano Mancuso, direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia vegetale e il Direttore Marketing, Communication & Public Relations di ENGIE Italia, Laura Masi.

ENGIE, promotrice del Talk, ha portato le città al centro del dibattito sottolineandone il ruolo cruciale nel progettare e costruire un futuro più rispettoso del Pianeta e delle persone e ha tracciato i percorsi possibili per indirizzare le scelte di aziende, istituzioni, enti locali e cittadini verso una consistente riduzione delle emissioni a partire dai consumi consapevoli e dall’efficienza energetica.

«Uno sviluppo sostenibile dei centri urbani in tutti i loro aspetti non è solo necessario per abbattere le emissioni e ridurre l’inquinamento dell’aria, ma è possibile e costituisce una grande opportunità. – ha dichiarato Laura Masi, Direttore Marketing, Communication & Public Relations di ENGIE Italia. “Sono moltissimi gli interventi che possono dare un nuovo valore alle aree urbane e nel contempo agire radicalmente per ridurre le emissioni inquinanti: dalla riconversione green delle abitazioni all’illuminazione pubblica, fino a sistemi smart di gestione del traffico.

Ma è fondamentale che ognuno di noi abbia contezza del proprio carbon footprint. Misurare l’impatto delle nostre azioni, porta alla giusta consapevolezza quindi a ridurre il nostro peso sul Pianeta. Da una ricerca che abbiamo commissionato lo scorso anno più della metà degli intervistati (56%), ha dichiarato di aver modificato i propri comportamenti in un’ottica più green e il 35% pensa di farlo, purché non debba rinunciare a determinati comfort.
Il cambiamento per essere efficace deve essere corale. Questo è per noi “più siamo, meno pesiamo”. Più siamo ogni giorno a compiere azioni per ridurre il nostro impatto ambientale, meno pesiamo sul pianeta”.

Il talk si è arricchito delle testimonianze di tre atlete di calibro internazionale che hanno scelto di essere “Planet Ambassador” di ENGIE: la free climber Federica Mingolla, l’apneista Alessia Zecchini, la sciatrice alpina Martina Valmassoi, che hanno raccontato l’impegno personale per ridurre i consumi e le emissioni di CO2, sottolineando l’importante ruolo dei giovani, quali attori in prima linea, nel compiere scelte quotidiane finalizzate alla lotta ai cambiamenti climatici.

ENGIE
Siamo un Gruppo globale in prima linea in ambito energia a basso impatto ambientale e servizi. La nostra mission è accelerare la transizione verso un’economia carbon neutral, con soluzioni che riducono il consumo di energia e rispettano l’ambiente. Questa mission unisce azienda, collaboratori, clienti e azionisti, riuscendo a conciliare risultati economici con un impatto positivo sul pianeta e le persone che lo abitano.

ENGIE ITALIA
In Italia proponiamo offerte globali sull’intera catena del valore dell’energia, dalla fornitura ai servizi, con particolare attenzione ai prodotti innovativi e alle soluzioni di efficienza energetica e di gestione integrata.
Con oltre 3.800 dipendenti in più di 60 uffici sull’intero territorio nazionale, siamo il primo operatore nei servizi energetici, il secondo nella vendita del gas (mercato all’ingrosso), il terzo operatore nel teleriscaldamento e nella pubblica illuminazione. ENGIE è presente in tutti i segmenti, dal residenziale al terziario, pubblico e privato, fino alla piccola e grande industria.

 

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Come affrontare in azienda la gestione dell’ambiente

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Come affrontare in azienda la gestione dell’ambiente

Due corsi tra febbraio e marzo 2020 forniscono strumenti di lettura nella gestione delle complesse problematiche ambientali in azienda e informazioni necessarie per guidare l’azienda verso l’ottenimento della certificazione ambientale.

 

In questi ultimi decenni è notevolmente aumentata la sensibilità relativa alla salvaguardia dell’ambiente anche in relazione agli effetti più o meno significativi sull’ambiente che possono avere le attività di imprese, enti, organizzazioni. Ed è sempre più necessario che ogni azienda abbia una gestione corretta degli aspetti ambientali correlati alla propria attività, anche con l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile delle risorse, uno sviluppo che diventi un equilibrio dinamico tra qualità ambientale, sviluppo economico ed equità sociale.

Se per la gestione degli “impatti ambientali” non ci si accontenta della conformità alla normativa è possibile poi dotarsi di un sistema di gestione ambientale completo, ad esempio con riferimento alla norma UNI EN ISO 14001, un sistema di gestione che può offrire vari vantaggi, anche in termini di riduzione dei costi aziendali e di aumento della competitività aziendale.

I corsi organizzati in materia di gestione e certificazione ambientale

Proprio partendo da queste considerazioni l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha organizzato a Brescia nel mese di febbraio due diversi corsi destinati a vari soggetti operanti in azienda: dai responsabili ed addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione ai consulenti e formatori in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ed in materia ambientale, dai responsabili HSE  ai professionisti, impiegati nell’area HSE, che intendono riqualificarsi ed aggiornare le proprie competenze nel settore della gestione delle problematiche ambientali.

 

Questi i due corsi organizzati dall’Associazione AiFOS:

  • il 6 e 7 febbraio 2020 si terrà un corso di 16 ore dal titolo “La gestione dell’ambiente in azienda. L’evoluzione da RSPP a HSE Manager”: il corso si propone di fornire strumenti e chiavi di lettura operative nella gestione delle complesse problematiche ambientali in azienda;
  • il 6 marzo 2020 si terrà un corso di 8 ore dal titolo “Sistemi di certificazione ambientale”: il corso si propone di fornire ai partecipanti informazioni necessarie per guidare l’azienda verso l’ottenimento della certificazione ambientale da parte di un Ente di terza parte.

 

La gestione dell’ambiente in azienda

Il primo corso, di 16 ore in presenza e dal titolo “La gestione dell’ambiente in azienda. L’evoluzione da RSPP a HSE Manager”, risponderà in particolare alle seguenti domande:

– Quali sono le problematiche ambientali più ricorrenti in azienda?

– Quali sono le responsabilità?

– Quali sono le conseguenze dal punto di vista amministrativo e penale?

– Come risolvere i problemi che, nel corso dell’attività produttiva, possono presentarsi? Ma soprattutto, come prevenirli?

– Come, in definitiva, gestire il rischio ambientale?

Attraverso una sintesi ragionata, corredata da case studies, delle principali normative in campo ambientale, il corso intende fornire una mappa all’interno della quale i partecipanti, anche attraverso alcune esercitazioni pratiche, siano in grado di orientarsi nei meandri della gestione ambientale e siano in grado, di conseguenza, di aiutare l’alta direzione a prendere le decisioni ottimali per agire in modo ambientalmente sostenibile e di individuare opportunità di business.

 

Questi gli argomenti trattati:

  • La gestione dell’ambiente in azienda (inquadramento generale volto ad evidenzia complessità della gestione ambientale in azienda)
  • Le problematiche ambientali:
    • Il sistema di controlli e autocontrolli (metodi, sistemi, misurazioni, …)
    • La conformità (normativa; quella richiesta dai fornitori e/o partners commerciali; quella imposta dalle PP.AA.; quella derivante dall’adozione di un sistema di gestione ambientale)
    • Le responsabilità e il sistema sanzionatorio (casi di studio)
    • La delega di funzioni ambientali (casi di studio)
    • La pianificazione e il sistema delle scadenze (una tantum; ad evento; ricorrenti)
    • La gestione dei rapporti con la PP.AA. e la comunicazione ambientale (cenni)
  • La gestione delle crisi: il problem solving. Competenze e attitudini dell’HSE manager
  • La gestione del rischio ambientale: l’implementazione di un sistema di gestione ambientale (casi di studio ed esercitazioni pratiche, con riferimento particolare al settore dei rifiuti)
  • Gli audit interni come strumento per individuare punti deboli, per garantire il miglioramento continuo delle performances ambientali e, di conseguenza, anche quelle economiche (business continuity)
  • La multidisciplinarietà dell’HSE manager: prospettive future

 

Il corso si terrà il 6 e 7 febbraio 2020 (9.00/13.00 – 14.00/18.00) presso Aifos Service, Via Branze, 45. E la partecipazione al corso vale come 12 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e Coordinatori alla sicurezza e 6 ore di aggiornamento per formatori qualificati prima e 6 ore seconda area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area organizzativa e gestionale) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/ambiente/ambiente/la_gestione_dell_ambiente_in_azienda

 

Sistemi di certificazione ambientale

Il secondo corso, di 8 ore in presenza e dal titolo “Sistemi di certificazione ambientale”, offre un approfondimento normativo, tecnico e pratico sugli schemi di certificazione in materia ambientale con particolare attenzione alle recenti novità normative introdotte, sottolineando inoltre i vantaggi per le aziende che decidono di intraprendere questo percorso.

Il corso permette di acquisire conoscenze utili all’iscrizione al registro Consulenti AiFOS area Ambiente.

 

Questi gli argomenti trattati:

  • Patto d’aula e presentazioni docenti-discenti
  • La gestione dell’ambiente in azienda (inquadramento generale volto ad evidenziare la complessità della gestione ambientale in azienda)
  • Percorso per l’ottenimento della certificazione ambientale
  • Principali schemi di certificazioni e norme di riferimento (ISO 14001:2015 – EM Ecolabel, ecc.)
  • Quali vantaggi per le aziende certificate
  • Casi pratici ed esercitazioni applicative di gruppo
  • Test di verifica finale di apprendimento e questionario di gradimento

 

Il corso si terrà il 6 marzo 2020 (9.00/13.00 – 14.00/18.00) presso Aifos Service, Via Branze, 45. E la partecipazione al corso vale come 6 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e Coordinatori alla sicurezza e 3 ore di aggiornamento per formatori qualificati prima e 3 ore seconda area tematica. Il corso è valido anche ai fini della formazione specifica prevista per il Manager HSE (UNI 11720:2018 – area organizzativa e gestionale) e ai fini della formazione necessaria per l’iscrizione al Registro Consulenti AiFOS (Legge 4/2013).

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/ambiente/ambiente/sistemi_di_certificazione_ambientale

 

 

Per informazioni:

Sede nazionale  AiFOS: via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595031 – fax 030.6595040 www.aifos.it   – [email protected]  – [email protected]

 

 

16 gennaio 2020

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Sviluppo della sostenibilità: la leadership e la catena di fornitura

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Sviluppo della sostenibilità: la leadership e la catena di fornitura

Due videoconferenze gratuite il 27 maggio e il 6 giugno 2019 organizzate da AiFOS nel contesto del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019: la catena di fornitura sicura e sostenibile e la spinta gentile della leadership sostenibile.

Con un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo – sul piano non solo ambientale, ma anche economico e sociale – il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), articolati in 169 Target da raggiungere entro il 2030. E partendo dalla sottoscrizione di questa “Agenda 2030”, in tutto il mondo enti, associazioni e società civile si stanno mobilitando per progettare politiche e strategie per raggiungere gli obiettivi stabiliti.

 

Il festival dello sviluppo sostenibile e le videoconferenze

Sulla scia di questa spinta globale per portare il mondo su un sentiero sostenibile, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) ha promosso la terza edizione del “Festival dello sviluppo sostenibile”, una iniziativa di sensibilizzazione diffusa su tutto il territorio nazionale dal 21 maggio al 6 giugno 2019 attraverso varie tipologie di eventi.

Nel contesto di questo festival l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), che da diversi anni promuove iniziative per affrontare correttamente il tema della sostenibilità rimarcando l’interazione con i temi della salute e sicurezza sul lavoro, organizza due diverse videoconferenze gratuite, il 27 maggio e il 6 giugno 2019, su questi specifici argomenti:

  • la catena di fornitura sicura e sostenibile
  • la spinta gentile della leadership sostenibile.

Ricordiamo che la videoconferenza è una pratica modalità comunicativa che permette di erogare corsi sincroni tramite una piattaforma informatica che garantisce l’interazione reciproca di audio, video e dati tra due o più persone.

 

La gestione della catena di fornitura

La prima delle due iniziative organizzate da AiFOS, dal titolo “La catena di fornitura sicura e sostenibile”, si terrà il 27 maggio 2019 dalle ore 14.00 alle ore 16.00.

Nella videoconferenza si sottolineerà come lo sviluppo di un’economia sempre più globale e la conseguente crescita dei rischi relativi alla perdita di controllo su filiere ampie e disaggregate porti un’attenzione crescente sul tema della gestione ottimale e complessiva della catena di fornitura.

In questo senso controllare i fornitori è un tema sempre più strategico ed importante per le imprese. Alla verifica sui temi legati alla salute ed alla sicurezza si sta affiancando la tendenza delle organizzazioni – spinte dalle pressioni dei clienti e dal desiderio di tutelare la propria reputazione – ad occuparsi di sostenibilità degli approvvigionamenti anche dal punto di vista ambientale e dei diritti umani.

Si ricorda che la videoconferenza è gratuita, con iscrizione obbligatoria, e vale come 2 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, formatori qualificati seconda area tematica e coordinatori della sicurezza.

 

Per avere informazioni e iscriversi alla videoconferenza è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/videoconferenza/rischi-tecnici-igenico-sanitari/area2/la_catena_di_fornitura_sicura_e_sostenibile

 

L’importanza di una leadership sostenibile

La seconda iniziativa, dal titolo “La spinta gentile della leadership sostenibile”, si terrà invece il 6 giugno 2019, sempre dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

L’organizzazione della videoconferenza parte dalla constatazione che pensare e gestire le organizzazioni verso una leadership sostenibile significa comprendere come coinvolgere le direzioni aziendali sui temi della sostenibilità e garantire investimenti verso strategie di comprovata efficacia.

Nella modalità di sviluppo delineata dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite l’azienda è concepita come un sistema che interagisce con l’ambiente sociale in cui è immerso. E sempre di più i consumatori fanno affidamento e premiano aziende orientate alla gestione etica e sostenibile del proprio business.

In questo quadro di riferimento, una direzione coinvolta, e in grado a sua volta di coinvolgere l’intera azienda, si rivela un fattore fondamentale per creare e trasmettere una cultura della sostenibilità all’interno e all’esterno, consapevole del vantaggio competitivo che essa è in grado di garantire.

Nella videoconferenza saranno presentati i risultati di una ricerca universitaria che ha analizzato le motivazioni che spingono alla gestione sostenibile di un’impresa e alcune iniziative vincenti che hanno permesso un percorso efficace verso una leadership sostenibile.

Anche questa videoconferenza è gratuita, con iscrizione obbligatoria, e vale come 2 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e formatori qualificati terza area tematica.

 

Per avere informazioni e iscriversi alla videoconferenza è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/videoconferenza/relazioni-comunicazione/area3/la_spinta_gentile_della_leadership_sostenibile

 

Le videoconferenze si inseriscono, dunque, nel contesto del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019 e hanno l’obiettivo di mobilitare cittadini, imprese, associazioni e istituzioni sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, diffondendo la cultura della sostenibilità e realizzando un cambiamento culturale e politico che consenta all’Italia di attuare l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

 

Per informazioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

 

 

16 maggio 2019

 

Ufficio Stampa di AiFOS

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Comunicati Eventi Salute e Benessere

Come promuovere la sostenibilità attraverso la salute e sicurezza?

Come promuovere la sostenibilità attraverso la salute e sicurezza?

Si terrà un corso a Brescia di 24 ore dal 28 al 30 maggio 2019 per comprendere come realizzare l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli relativi alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Di fronte ai dati dei tanti infortuni, anche mortali, che avvengono negli ambienti lavorativi, è importante che i temi della salute e sicurezza salgano ai piani alti delle aziende. E per fare entrare questi temi nelle strategie aziendali e nei piani di sviluppo, è utile sviluppare le interazioni tra il concetto di sostenibilità, che sta acquistando sempre maggiore forza e riconoscimento pubblico, e la gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Se lo sviluppo sostenibile è uno strumento per portare la tutela della salute e sicurezza nella strategia di impresa, gli operatori di questi due ambiti, la sicurezza e la sostenibilità, devono lavorare insieme partendo, ad esempio, dai temi del benessere organizzativo, della gestione sostenibile della catena di fornitura e della gestione degli stakeholder.

 

Come approfondire il concetto di sviluppo sostenibile? Ci sono corsi che permettono di conoscere e affrontare l’interazione tra sicurezza e sostenibilità?

 

Un nuovo corso a Brescia su sostenibilità, salute e sicurezza

Per affrontare correttamente il tema della sostenibilità e l’interazione con la sicurezza, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza a Brescia, il 282930 maggio un corso di 24 ore dal titolo “Sostenibilità: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa”.

 

Il corso, realizzato con successo anche in altre città, ha l’obiettivo di:

  • fornire le conoscenze e competenze utili a identificare le modalità più idonee a valorizzare, all’interno del proprio contesto organizzativo, l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli legati alla gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • conoscere il framework istituzionale di riferimento che promuove lo sviluppo sostenibile attraverso politiche e pratiche a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
  • riconoscere l’importanza delle azioni volte ad implementare, mantenere o migliorare le condizioni di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in termini di sostenibilità d’impresa.

 

La sostenibilità e la salute e sicurezza sul lavoro

Il concetto di sostenibilità proviene dall’idea di “gestione sostenibile” di una risorsa, in cui si prevede di utilizzare o prelevare la risorsa senza intaccare la sua naturale capacità di rigenerarsi. In questo senso lo “sviluppo sostenibile” può essere considerato come quello sviluppo ‘che risponde alle necessità del presente, senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie necessità’ (Rapporto Bruntland – 1987).

 

Lo “sviluppo sostenibile” può essere considerato un equilibrio dinamico tra qualità ambientale, sviluppo economico, equità sociale.

 

Nelle aziende l’attenzione alla sostenibilità nei propri piani aziendali:

  • contribuisce a creare e mantenere un elevato profilo aziendale, un’immagine e una reputazione positive;
  • crea un ambiente di lavoro migliore, più sicuro e più motivante
  • garantisce una forte coesione con gli stakeholder
  • facilita l’accesso al credito e riduce il rischio di impresa
  • migliora l’efficienza della gestione aziendale
  • permette di usufruire di vantaggi fiscali e semplificazioni amministrative.

 

La sostenibilità e la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro possono poi rafforzarsi a vicenda attraverso i molti ambiti di connessione e relazione a partire dalla considerazione che la sostenibilità delle aziende dipende anche dalla capacità di garantire la sicurezza, la salute e il benessere dei propri lavoratori.

 

Il programma del corso

Il 282930 maggio 2019 si terrà, dunque, a Brescia – presso Aifos Service, Via Branze, 45 – il corso di 24 ore “Sostenibilità: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa”.

 

Questi gli argomenti che saranno affrontati nei tre giorni (9.00/13.00, 14.00/18.00):

  • Definizioni e concettualizzazioni riguardanti la sostenibilità d’impresa
  • Sostenibilità d’impresa e gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: gli elementi di intersezione
  • Il concetto di diversity e impatto sulle performance aziendali
  • Il concetto di sostenibilità nella catena di fornitura: applicabilità dell’articolo 26 e/o del Titolo IV
  • Documentazione obbligatoria per la qualifica dei fornitori
  • Introduzione allo stakeholder management
  • La mappatura degli stakeholder: strumenti ed esperienze a confronto
  • Metodologie e strumenti di analisi degli stakeholder
  • La progettazione e implementazione di una politica di stakeholder management
  • Introduzione al concetto di benessere organizzativo
  • Principali strategie motivazionali
  • Benefici in termini di salute e sostenibilità d’impresa

 

La partecipazione al corso vale come 16 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e come 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati prima area tematica e 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati seconda area tematica.

 

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/organizzazione-benessere/organizzazione-benessere/sostenibilita_la_salute_e_la_sicurezza_nella_strategia_d_impresa

 

Per informazioni e iscrizioni:

Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it  – [email protected][email protected]

 

 

09 maggio 2019

 

Ufficio Stampa di AiFOS

[email protected]

http://www.aifos.it/

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Comunicati Salute e Benessere

Sviluppo sostenibile: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa

Sviluppo sostenibile: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa

Due corsi a Brescia e a Roma tra novembre e dicembre per valorizzare l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli legati alla gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo ‘che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri’ (Commissione mondiale sull’ambiente e lo sviluppo – WCED). Una modalità di sviluppo sempre più necessaria perché la terra è un ecosistema chiuso, le sue risorse sono limitate e lo sviluppo umano non può ‘superare’ i limiti biofisici del pianeta neanche grazie all’innovazione tecnologica.

Come affrontare nelle aziende italiane la sfida dello sviluppo sostenibile? E come promuovere questo sviluppo anche attraverso politiche e pratiche a tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro?

Il nuovo corso su sostenibilità, salute e sicurezza
Per permettere alle aziende di parlare di sostenibilità e di dare il giusto rilievo al tema della salute e sicurezza, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza due corsi, uno a Brescia e uno a Roma, tra novembre e dicembre 2018, dal titolo “Sostenibilità: la salute e la sicurezza nella strategia d’impresa”.

Il corso ha come obiettivo quello di fornire le conoscenze e competenze utili a identificare le modalità più idonee a valorizzare, all’interno del proprio contesto organizzativo, l’interazione tra gli aspetti di sostenibilità e quelli legati alla gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Queste le date e le sedi dei due corsi:
– 19-20-21 novembre 2018 – Aifos Service – Brescia, Via Branze, 45 – 030 6595035 – [email protected]
– 11-12-13 dicembre 2018 – Gruppo Ambiente Sicurezza – Roma, Via di San Nicola da Tolentino, 22B – 06 64763266 – [email protected]

L’importanza della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Benché il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sia presente in tutti i framework e gli standard internazionali sulla sostenibilità d’impresa, viene spesso poco valorizzato nelle strategie di sostenibilità. Generalmente il rapporto tra salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sostenibilità si risolve solo nella dimensione della rendicontazione: i dati sulla salute e sicurezza sono inseriti nei report di sostenibilità e sono comunque utilizzati per misurare le performance dell’azienda in materia di sostenibilità.

Invece salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e sostenibilità possono rafforzarsi a vicenda e creare congiuntamente un maggiore impatto positivo in particolare in alcuni ambiti di mutuo interesse come a titolo di esempio la gestione della catena di fornitura, il diversity management e la cultura aziendale.

Il programma del corso sulla sostenibilità
Questi gli argomenti che saranno affrontati nel corso di 24 ore che si terrà, a Brescia e a Roma, in tre giornate tra novembre e dicembre 2018:
– Definizioni e concettualizzazioni riguardanti la sostenibilità d’impresa
– Sostenibilità d’impresa e gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: gli elementi di intersezione
– Il concetto di diversity e impatto sulle performance aziendali
– Il concetto di sostenibilità nella catena di fornitura: applicabilità dell’articolo 26 e/o del Titolo IV
– Documentazione obbligatoria per la qualifica dei fornitori
– Introduzione allo stakeholder management
– La mappatura degli stakeholder: strumenti ed esperienze a confronto
– Metodologie e strumenti di analisi degli stakeholder
– La progettazione e implementazione di una politica di stakeholder management
– Introduzione al concetto di benessere organizzativo
– Principali strategie motivazionali
– Benefici in termini di salute e sostenibilità d’impresa

La partecipazione al corso vale come 16 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP e come 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati prima area tematica e 8 ore di aggiornamento per Formatori qualificati seconda area tematica.

Per avere ulteriori dettagli sul corso e iscriversi, è possibile utilizzare questo link: https://aifos.org/home/formazione/corsi-qualificati/organizzativa/organizzativa/sostenibilita_la_salute_e_la_sicurezza_nella_strategia_d_impresa

Segnaliamo, infine, che le spese sostenute per l’iscrizione ai corsi qualificati AiFOS, nonché le spese di viaggio e soggiorno, sono integralmente deducibili – entro il limite annuo di 10.000 euro – come previsto dall’articolo 9 della Legge 22/05/2017, n° 81 “Jobs Act dei lavoratori autonomi”.

Per informazioni e iscrizioni:
Sede nazionale AiFOS – via Branze, 45 – 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia – tel.030.6595035 – fax 030.6595040 www.aifos.it – [email protected][email protected]

25 ottobre 2018

Ufficio Stampa di AiFOS
[email protected]
http://www.aifos.it/

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Comunicati Eventi

Le città protagoniste della cooperazione per uno sviluppo sostenibile

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  • 13 Maggio 2018

L’Università degli Studi di Bergamo, nell’ambito degli eventi previsti per celebrare il 50esimo anniversario della sua fondazione, ha organizzato un convegno internazionale sul tema Città e Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, in programma il prossimo 15 maggio nell’Aula Magna dell’ateneo in Sant’Agostino.

Le città sono al centro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, importanti attori per la realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Esse ospitano ormai più della metà della popolazione mondiale e generano l’80% del PIL globale e il 70% delle emissioni di GHG (UN Habitat, 2011, UN DESA, 2014). In questo contesto le città e i loro sistemi territoriali di riferimento sono chiamati a essere player centrali nella governance globale per lo sviluppo sostenibile e soggetti proattivi nel consolidamento di un sistema istituzionale e regolativo efficace che favorisca nuovi modelli e strumenti di cooperazione internazionale.

 

I lavori saranno aperti da un intervento di Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo. Tra i relatori presenti, il Sindaco Giorgio Gori, Samuele Rosa, Senior Economist del Fondo Monetario Internazionale, Stefano Marta, Coordinatore Unità ‘Approccio Territoriale agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile’ dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, Paolo Ciccarelli, Capo Unità ‘Città, Autorità Locali, Digitalizzazione, Infrastrutture’ della Direzione Generale ‘Cooperazione Internazionale e Sviluppo della Commissione Europea, Stefania Bazzoni, Direttore Esecutivo della Banca Inter-Americana di Sviluppo e Martina Colombo, Responsabile ‘Finanziamenti Sovrani, Multilaterali e Blending Partnerships’ di Cassa Depositi e Prestiti. Le conclusioni saranno affidate ad Alberto Brugnoli, Delegato del Rettore per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo dell’Università di Bergamo.

Il Convegno è articolato in tre sessioni:

– la prima è dedicata all’Agenda di Sviluppo Sostenibile 2030 e al ruolo delle città e dei loro sistemi territoriali di riferimento, in un orizzonte globale, europeo e nazionale;

– la seconda intende approfondire le risorse e gli strumenti finanziari per lo sviluppo delle città, dei loro sistemi territoriali e delle PMI in essi presenti, in ottica di cooperazione internazionale;

– la terza affronta il tema di come un sistema urbano e territoriale possa diventare un agente di riferimento nella cooperazione internazionale e di come Bergamo, rappresentata dal sistema degli attori pubblici, privati e del terzo settore, si collochi in questa prospettiva, attraverso le azioni in corso e nuove proposte.

Per informazioni www.50unibg.it

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SIBEG PREMIATA A ECOMONDO PER IL “GREEN MOBILITY PROJECT” DALLA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Prima realtà in Europa a dotare la flotta aziendale di auto elettriche

Catania – Sibeg, imbottigliatore di The Coca-Cola Company in Sicilia dal 1960, ha ricevuto questa mattina (giovedì 5 novembre) a Rimini, il Premio Sviluppo Sostenibile 2015 per il “Green Mobility Project”: l’azienda, infatti, ha sostituito la flotta aziendale con 100 auto verdi per la forza vendita e ha installato in tutta l’Isola 50 colonnine elettriche che consentono di ricaricare l’auto in 4,5 ore. L’investimento ha previsto anche il posizionamento di 7 punti di ricarica veloce (che consentono una ricarica completa in 25 minuti). Il Premio, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo – la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, con l’adesione del Presidente della Repubblica che ha conferito una medaglia all’iniziativa – rappresenta un importante riconoscimento perché valorizza il rilevante contributo ambientale, innovativo e occupazionale realizzato da Sibeg con questa iniziativa.

«Ricevere questo Premio è un motivo di forte orgoglio per noi, da sempre molto attenti ai temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale – afferma Luca Busi, Amministratore Delegato di Sibeg – quest’operazione, finanziata interamente da noi con un impegno di oltre 2,4 milioni di euro per il primo triennio, ci posiziona come un esempio virtuoso per la mobilità elettrica italiana e ci incoraggia a proseguire in questa direzione».

Il Green Mobility Project, patrocinato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con Citroën Italia ed Enel Energia, ha rivoluzionato la mobilità in Sicilia, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di 330 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in un anno da 24.750 alberi.

Dalla riduzione dei consumi energetici e idrici, all’impiego di fonti rinnovabili, passando per le più avanzate tecnologie per il trattamento dei reflui, il “Green Mobility Project” conferma ancora una volta la politica ambientale di Sibeg, che ha costruito un nuovo modo di fare business dialogando con il sistema sociale e territoriale di riferimento. L’azienda siciliana, con questo progetto contribuisce a dare un notevole impulso al settore dell’E-Mobility, confermando il suo ruolo di player sul territorio siciliano.

SIBEG

Sibeg in Sicilia è sinonimo di Coca-Cola. La società dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company. Grazie alla sua struttura organizzativa interna, forte di circa 300 dipendenti, e al capillare indotto occupazionale – di oltre 1350 persone – dallo stabilimento di Catania ogni giorno partono dai 30 autotreni (bassa stagione) ai 100 autotreni (alta stagione), con prodotti che vengono consegnati (direttamente o tramite distributori) a circa 15.000 punti vendita dell’intera Isola. Sibeg, con una quota di mercato nel canale Modern Trade (GDO) pari a circa il 53,2%, rappresenta uno dei principali attori dello sviluppo e dell’innovazione dell’economia siciliana.

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Fondazione Edoardo Garrone presenta RestartApp 2015: campus per formare giovani imprenditori dell’Appennino

Saranno 30 giovani i protagonisti di ReStartApp 2015, incubatore d’impresa per il rilancio dell’economia in Appennino che sostiene lo sviluppo di progetti di imprenditoria giovanile, che partirà il 29 giugno in contemporanea a Grodona (AL) e Portico di Romagna (FC).

Genova, 19 giugno 2015 – “La nostra strategia per la piena realizzazione del potenziale dell’ Appennino è incentrata sulla nascita e il consolidamento di nuove giovani imprese capaci di rivitalizzare l’economia rurale e montana – ha commentato il presidente di Fondazione Edoardo Garrone Alessandro Garrone – Con questo obiettivo siamo partiti l’anno scorso con il primo Campus e, in poco tempo, siamo già cresciuti: 2 campus, 30 giovani talenti che vogliono investire sul proprio futuro, 30 idee di impresa innovative e di qualità, 9 settimane di formazione intensiva e d’eccellenza, un network di partner di altissimo profilo istituzionale e scientifico, che si rafforza e si amplia ogni giorno intorno al progetto, condividendone la visione e gli obiettivi”.
“In questa seconda edizione abbiamo fatto un ulteriore importante passo avanti per rispondere alla fame di esperienza dei giovani aspiranti imprenditori, focalizzando sempre più il programma sulla concretizzazione dei loro progetti di impresa e rendendo il piano didattico ancora più pragmatico ed efficace” – ha concluso il presidente Alessandro Garrone.

Droni per il monitoraggio delle colture e la tutela del territorio, app per la tracciabilità della filiera agroalimentare o contro lo spreco alimentare, piattaforme web per la promozione dell’Appennino come destinazione turistica “unitaria”, da scoprire però nella straordinaria varietà di luoghi e tradizioni, o per collegare l’offerta di prodotti enogastronomici delle piccole aziende agricole del territorio: esempi di sviluppo sostenibile che si servono delle tecnologie più moderne per valorizzare il territorio dell’Appennino. E c’è anche chi ha pensato a un servizio per la dispersione delle ceneri dei defunti tramite interramento in aree boschive oppure a proporre la fruizione del territorio appenninico dall’alto, attraverso il volo libero in parapendio. Progetti originali che si affiancano alle attività nei settori più tradizionali dell’agroalimentare e del turismo, sempre elaborate con un’attenzione particolare alla sostenibilità e al turismo sostenibile, come nel caso delle aziende multifunzionali a basso impatto ambientale.

Tra gli oltre 70 candidati, sono stati attentamente selezionati 15 ragazzi e 15 ragazze, di età compresa tra i 23 e i 34 anni, provenienti da Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana, Lombardia, Lazio, Abruzzo e Marche. Fino al 19 settembre (con una pausa nel mese di agosto), saranno accompagnati da un team qualificato di docenti, esperti e professionisti, nella concretizzazione delle proprie idee imprenditoriali, in un percorso formativo ricco e originale, che comprende momenti di didattica, laboratorio d’impresa, tirocinio ed esperienza sul campo.

A conclusione dell’attività formativa, per incentivare l’avvio delle tre migliori startup montane sviluppate nell’ambito di ciascun campus, la Fondazione Edoardo Garrone metterà quest’anno a disposizione premi per un totale di 120 mila euro.

Ideato e avviato nel 2014 dalla Fondazione Edoardo Garrone, ReStartApp si è accreditato in poco tempo come proposta originale e innovativa nel panorama di formazione post laurea e creazione d’impresa a livello nazionale, in un ambito, quello dell’Appennino e dei territori montani, sempre più al centro dell’attenzione e del dibattito per lo sviluppo economico sostenibile dell’Italia.

Lo conferma la rete di partner di alto profilo, che la Fondazione Edoardo Garrone è riuscita a creare e consolidare intorno al progetto e che continua a raccogliere nuove prestigiose adesioni, tra cui la Fondazione Cariplo, il cui contributo è rivolto specificatamente ad offrire a quattro giovani del territorio lombardo l’opportunità di partecipare a ReStartApp.

Sono partner di ReStartApp Fondazioni culturali e organizzazioni no profit: Fondazione Cariplo, Fondazione Symbola, Università della Montagna di Edolo, Associazione Italiana Alberghi Diffusi, UniCredit, Fondazione CIMA, Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, Federbim e Federforeste. Il progetto è inoltre patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dalla Regione Piemonte, dalla Regione Liguria, dal Comune di Portico di Romagna (FC) e dal Comune di Arquata Scrivia (AL).

ReStartApp è un’iniziativa del Progetto Appennino, promosso dalla Fondazione Edoardo Garrone con l’obiettivo di valorizzare l’importante patrimonio naturalistico, economico e sociale del territorio appenninico, dalla riscoperta delle tradizioni alla creazione di nuove opportunità. Visita il sito per conoscere i dettagli del progetto ReStartApp 2015.

Per ulteriori informazioni
Ufficio Stampa Fondazione Garrone
Fede Gardella – cell. 335 8308666
Paola Iacona – tel. 010 5761700
[email protected]

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Energie Sensibili: il magazine che ti rende consapevole

Secondo Gfk Eurisko, l’eco-sostenibilità è attualmente uno dei temi più seguiti e discussi sul web e sui social network. Oltre un terzo degli italiani si ritiene molto attento all’ambiente, e predilige sempre più frequentemente comportamenti quotidiani responsabili.

Essere “eco-pragmatici” infatti, significa: vivere informati, pensare e agire con maggiore consapevolezza, nonché essere parte attiva del processo di cambiamento dal quale dipende non solo il benessere personale di ciascun individuo, bensì la qualità della vita dell’intera collettività.

Energie Sensibili, il magazine per le energie di domani è la realtà editoriale che si distingue per l’attendibilità dell’informazione, la qualità e la varietà dei contenuti offerti. Il web magazine in grado di trattare temi connessi all’energia, con creatività, attraverso descrizioni accurate, corredate di video e foto di approfondimento. Su Energie Sensibili Magazine argomenti come risparmio energetico, sviluppo sostenibile, usi e costumi, vengono trattati in modo accattivante, accessibile ed esauriente. Tantissime le notizie e le curiosità dalle quali farsi ispirare per uno stile di vita più responsabile: dai percorsi turistici ecosostenibili alle ecotecnologie, dall’ecodesign ai consigli pratici per le ecomamme. Senza tralasciare le normative vigenti in materia, riguardanti la vita quotidiana di ogni singolo cittadino.

L’informazione di qualità è dunque la prima risorsa dalla quale attingere consigli e risposte concrete. Grazie ad essa, potrebbe risultare più semplice abbandonare le consuete abitudini dannose e sviluppare, nel contempo, maggiore sensibilità e rispetto. A tal proposito, su www.energiesensibili.it, c’è un’intera sezione dedicata alle “storie sensibili” di gente che ogni giorno si scommette, dando il suo contributo a rendere più sostenibile e vivibile l’intero ecosistema.

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Comunicare il Territorio per lo Sviluppo Turistico, convegno a Salza Irpina

Sabato 19 ottobre, presso la Sala Consiliare del Comune di Salza Irpina, un incontro tematico dedicato ai progetti di promozione turistica della Comunità Montana Terminio-Cervialto.
Il territorio protagonista di progetti di comunicazione mirati, volti alla sua promozione e valorizzazione. E’ questo l’argomento del Convegno Tematico dal titolo “Comunicare il Territorio per lo Sviluppo Turistico”, in programma presso la Sala Consiliare del Comune di Salza Irpina sabato 19 ottobre 2013, a partire dalle ore 17,00. Scopo dell’incontro, organizzato dalla Comunità Montana Terminio-Cervialto, è accendere i riflettori sulla necessità sempre crescente di destinare risorse, idee e progettualità, alla realizzazione di azioni di comunicazione tese ad incrementare la conoscenza delle risorse storiche, paesaggistiche, artistiche ed eno-gastronomiche delle aree interne della regione Campania e del territorio irpino in particolare. La comunicazione è, infatti, la parola chiave nel vocabolario della tipicità territoriale, intesa non solo come eccellenza agro-alimentare, ma più in generale come tutto ciò che contraddistingue e rende unico un territorio. Alla luce delle esperienze di marketing territoriale di cui sono state, e continuano ad essere, protagoniste aree geografiche italiane, europee ed estere, interessate da un costante incremento dei flussi turistici diretti verso di esse, è innegabile che sia proprio la comunicazione ad invitare alla scoperta di un territorio, attirando l’attenzione e suscitando il desiderio di conoscerlo dal vivo per “possederlo”. La comunicazione del territorio è dunque la chiave di volta in grado di garantirne lo sviluppo, soprattutto alla luce del ruolo fondamentale che il turismo può ricoprire nella crescita economica e sociale delle Terre d’Irpinia e del suo cuore verde: il Terminio-Cervialto. Azioni di comunicazione rivolte a specifici target, sia sul territorio campano che delle regioni limitrofe, oltre che su quello nazionale ed estero, volte a far incrociare le nuove domande di turismo con la ricca offerta locale, sono ormai elementi imprescindibili per il futuro della provincia di Avellino. Questi temi di grande attualità saranno al centro degli interventi di Gerardo Iandolo, Presidente della Comunità Montana Terminio-Cervialto e Sindaco del Comune di Salza Irpinia, che illustrerà i progetti di promozione turistica avviati dall’Ente Montano da lui presieduto; e di Salvatore Vecchia, Sindaco del Comune di Cassano Irpino, che relazionerà sulle attività in rete di valorizzazione e promozione della Comunità Montana Terminio-Cervialto e dei comuni. A concludere il Convegno Tematico sarà l’intervento del Dott. Alfonso Tartaglia, Responsabile S.T.A.P.A Ce.P.I.C.A. Avellino, che verterà sulla Misura 313 “Incentivazione di attività turistiche” del PSR Campania 2007/2013. Al convegno farà seguito la XXX edizione della “Sagra della Castagna”, un viaggio tra i sapori tipici organizzato dal Comitato Festa Maria SS. Delle Grazie, in collaborazione con il Comune di Salza Irpina.

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Le attività di Enel Green Power per l’efficienza energetica

L’attenzione per l’ambiente e il miglioramento dell’efficienza energetica rappresentano ad oggi un tema di forte interesse per la società e allo stesso tempo uno strumento fondamentale per salvaguardare ecosistemi e popolazioni dagli impatti dei cambiamenti climatici e per ridurre la dipendenza energetica di un paese dall’altro.

In questa prospettiva è di particolare importanza il ruolo del cittadino/consumatore nei suoi comportamenti e nelle sue scelte quotidiane: l’energia non consumata e quindi risparmiata – la cosiddetta “energia bianca” – è infatti la prima fonte di energia pulita.

Nell’ambito delle strategie di Enel Green Power, Enel Green Power Retail opera da anni nello sviluppo sostenibile e nella salvaguardia dell’ambiente, offrendo ai propri clienti  molteplici soluzioni tecnologiche ad alta efficienza energetica.

Ad esempio, per quanto riguarda i sistemi di illuminazione efficiente, l’offerta di Enel Green Power comprende sensori di presenza/prossimità, che permettono l’accensione automatica in presenza di oggetti in movimento nel campo di copertura, e i sensori di luminosità, che permettono di adattare il flusso luminoso della lampada in funzione delle condizioni d’illuminazione dell’ambiente circostante. L’offerta comprende inoltre le più innovative tecnologie a LED, queste ultime, permettono di ottenere valori di efficienza luminosa che, alla sorgente e in condizioni ottimali, si collocano su standard molto più elevati delle tecnologie a fluorescenza. Ciò garantisce un risparmio fino al 70% rispetto ai sistemi d’illuminazione tradizionale.

Altre  soluzioni di Enel Green Power  per l’efficienza energetica in ambito domestico sono i sistemi per la climatizzazione e per il  riscaldamento, un’apparecchiatura Stand-by killer che permette di interrompere tutti i consumi elettrici al momento dello spegnimento del televisore,un kit per la generazione autonoma di energia elettrica e sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria.

Per quanto riguarda questi ultimi, EGP propone  lo scaldacqua a pompa di calore Nuos, l’evoluzione ecologica degli scaldacqua tradizionali. Il suo principio di funzionamento è l’inverso di quello dei frigoriferi: un fluido frigorigeno, mediante cambiamenti di stato, preleva il calore contenuto nell’aria a temperatura inferiore e lo cede all’acqua a temperatura superiore, invertendo il flusso naturale del calore. Con tale meccanismo è possibile ottenere molta più energia termica (acqua calda) rispetto all’energia elettrica necessaria al funzionamento del sistema.

Queste sono solo alcune delle soluzioni offerte da Enel Green Power per l’efficienza energetica.

Per conoscere l’intera gamma di servizi offerti visita il sito:

www.enelgreenpower.com/retail/it-IT/offerta

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Sviluppo sostenibile: i premi di Eni, Policarta, Poste Italiane e di EcoWorldHotel

L’Italia si distingue in materia di sviluppo sostenibile, tant’è che il comparto delle energie rinnovabili ha registrato nel 2011 uno straordinario successo, con 84 miliardi di kWh generati, un incremento del 9% sull’anno precedente. Ha guidato questa crescita il settore del fotovoltaico che quest’anno riuscirà a soddisfare oltre il 6% della domanda elettrica complessiva. E tra le aziende italiane che spiccano sia in patria che all’estero c’è Eni, che è stata confermata, per il sesto anno consecutivo, come una delle aziende più sostenibili nel settore oil&gas producers a livello internazionale. Il più prestigioso indice borsistico mondiale di valutazione della responsabilità sociale delle imprese, il Dow Jones Sustainability World Index, ha valutato Eni per l’impegno dedicato alla riduzione delle emissioni di gas serra e per la diminuzione dei rischi di cambiamento climatico. Inoltre ha ricevuto il riconoscimento del Carbon Performance Leadership Index 2012, un’organizzazione non-profit che misura, gestisce econdivide informazioni su dati ambientali di importanza fondamentale.

Intanto altre tre aziende italiane hanno vinto il premio Sviluppo Sostenibile 2012, istituito dalla Fondazione Sviluppo Sostenibile e da Ecomondo, al quale ha aderito anche il presidente della Repubblica, che consegnerà personalmente una targa di riconoscimento. Policarta, Poste Italiane e EcoWorld Hotel sono le tre imprese che hanno primeggiato nella quarta edizione ed è stato riconosciuto ai vincitori per le categorie energia e mobilità, rifiuti e risorse, prodotti e servizi innovativi ad elevate prestazioni ambientali. La cerimonia di premiazione avverrà il prossimo 9 Novembre all’interno della Fiera Ecomondo Key Energy, uno dei più importanti appuntamenti annuali sui temi dell’energia, sviluppo sostenibile, energie rinnovabili, che chiama a se oltre mille aziende espositrici, giornalisti, appassionati e interessati e che prevede convegni, esposizioni e business meeting.

Il premio è stato assegnato ad imprese che si sono distinte per attività e impianti che producono rilevanti benefici ambientali, positivi effetti economici ed occupazionali, oltre ad un contenuto innovativo. Alla Policarta di Bassano in Teverina, in provincia di Viterbo, è stato assegnato il Premio per la sezione “Rifiuti e risorse”, per la realizzazione di un packaging alimentare composito multi materiale, a base cellulosica e di bio film, riciclabile insieme agli scarti di alimenti nella produzione di compost, favorendo il riciclo. A Poste Italiane va il Premio per la sezione “Energia e mobilità”, per il progetto Piano Elettrico, che prevede l’acquisto di oltre 700 quadricicli elettrici, con i quali impegnare le unità di distribuzione posta. EcoWorldHotel di Milano vince nella sezione “Prodotti e servizi innovativi ad elevate prestazioni ambientali” grazie all’organizzazione di una catena alberghiera italiana che raggruppa circa 130 strutture ricettive dotate di certificazione ambientale e che si distinguono con un minimo di una ad un massimo di cinque eco-foglie.

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Energia intelligente: le soluzioni di Enel Green Power

Il mercato del futuro sarà sempre più caratterizzato dalla domanda di nuovi servizi energetici, alla luce della crescente sensibilità della persone ad un uso più razionale dell’energia.

Oggi, infatti, c’è una particolare attenzione ai temi dell’efficienza energetica e dell’utilizzo delle fonti rinnovabili, in quanto rappresentano le principali leve per raggiungere gli obiettivi del risparmio energetico individuale – con conseguenti vantaggi in bolletta – e della salvaguardia dell’ambiente per uno sviluppo sostenibile.

Il Gruppo Enel è un leader mondiale sia nella produzione di energia da fonti rinnovabili sia nello sviluppo di nuove tecnologie idonee a razionalizzare l’uso dell’energia, ottimizzando la gestione dei consumi e minimizzando l’impatto ambientale.

Enel Greenpower, in particolare, offre molteplici soluzioni per la produzione autonoma di energia “verde”, strumenti per l’efficienza energetica e la gestione ottimale dei consumi, e nuovi mezzi per la mobilità elettrica.

Ad esempio il fotovoltaico, con Raggio Senza Pensieri, consente di trasformare l’energia solare in energia elettrica. Ma l’energia del sole può essere sfruttata anche per scaldare l’acqua della propria casa. Scalda Senza Pensieri è l’offerta di Enel Green Power per il solare termico che consente di trasformare l’energia solare in energia termica.

La filosofia green và ricercata anche nelle piccole cose, come la multi presa intelligente stand-by killer di Enel Green Power che quando spegni la TV, spegne automaticamente tutti i dispositivi collegati. Oppure sistemi più evoluti di domotica o via smartphone, che permettono di controllare a distanza le luci, gli elettrodomestici e i condizionatori della propria abitazione. Senza dimenticare i sistemi di illuminazione efficiente, basati su nuove tecnologie come i LED. Tra gli strumenti per l’efficienza energetica troviamo inoltre le Caldaie a condensazione, gli scaldacqua a pompa di calore e i sistemi di climatizzazione ad alta efficienza che, se integrati a un impianto fotovoltaico o solare termico, permettono di ottenere un notevole risparmio energetico.

E non bisogna dimenticare che si può vivere green anche quando ci si sposta, grazie alle biciclette elettriche a pedalata assistita e gli scooter elettrici di Enel Green Power, ecologici e privi di emissioni.

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Eni: un nuovo futuro per la Raffineria di Venezia

Venezia, settembre 2012Eni ha incontrato Istituzioni e Organizzazioni Sindacali, Nazionali e Territoriali, per illustrare il progetto Green Refinery che porterà alla conversione della Raffineria di Venezia in “bio-raffineria” per la produzione di bio-carburanti innovativi e di elevata qualità. Il progetto, che prevede un investimento stimato in circa 100 milioni di euro, rappresenta il primo caso al mondo di riconversione di una raffineria convenzionale in bio-raffineria ed è fondato sulla tecnologia ecofining, sviluppata e brevettata da Eni.

Green Refinery partirà con una prima fase di conversione degli impianti esistenti che sarà avviata nel secondo trimestre del 2013 e che sarà completata entro la fine dello stesso anno. Fino al momento di avvio della conversione, la raffineria continuerà a produrre secondo le modalità tradizionali. La produzione di biocarburanti sarà avviata dal 1 gennaio 2014 e crescerà progressivamente a fronte dell’entrata in esercizio dei nuovi impianti che saranno realizzati nell’ambito del progetto e che saranno completati nel primo semestre del 2015. Il nuovo impianto green consentirà di mantenere sul sito di Venezia un’attività industriale a sostenibilità economica a lungo termine e a basso impatto ambientale.

All’attività della Green Refinery sarà associata la realizzazione di un nuovo Polo Logistico. Il progetto consentirà di assicurare l’impiego di una quota congruadel personale impiegato nella attuale raffineria. Il personale sarà gestito con modalità e strumenti che saranno condivisi con le organizzazioni sindacali. Il programma di investimenti previsto ed il mantenimento sul sito di attività produttive a carattere industriale consentiranno anche di mantenere un impiego significativo dell’attuale indotto della Raffineria. Green Refinery è fondato su tecnologie distintive a elevata compatibilità ambientale frutto del costante impegno di Eni nella ricerca e nell’innovazione, renderà il sito di Venezia un modello di eccellenza tecnologica e rappresenterà un solido business nel perimetro delle attività svolte da Eni.

 

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Eni confermata nel Dow Jones Sustainability World Index

Eni ha inoltre ricevuto il riconoscimento del Carbon Performance Leadership Index 2012 (CPLI) del Carbon Disclosure Project. Eni, unica azienda appartenente al settore Energy selezionata, è stata scelta per l’impegno assunto nella riduzione delle emissioni di gas serra e per la mitigazione dei rischi di cambiamento climatico.

San Donato Milanese – Eni è stata confermata, per il sesto anno consecutivo, nel Dow Jones Sustainability World Index, tra i più noti indici di sostenibilità a livello internazionale.

Il Dow Jones Sustainability Index, lanciato nel 1999, include i titoli di società che si distinguono per risultati eccellenti sotto il profilo economico, sociale e ambientale, evidenziando le aziende leader nella sostenibilità di ciascun settore. Eni ha inoltre ricevuto il riconoscimento del Carbon Performance Leadership Index 2012 (CPLI) del Carbon Disclosure Project. Eni, unica azienda appartenente al settore Energy selezionata, è stata scelta per l’impegno assunto nella riduzione delle emissioni di gas serra e per la mitigazione dei rischi di cambiamento climatico.

Il Carbon Disclosure Project è un’organizzazione internazionale non-profit, che rappresenta 655 investitori istituzionali internazionali e fornisce l’unico sistema globale per aziende e amministrazioni pubbliche locali per misurare, divulgare, gestire e condividere informazioni su dati ambientali di fondamentale importanza. Quest’anno il Carbon Performance Leadership Index è costituito da 33 aziende internazionali selezionate da PwC per aver mostrato strategie ben definite in tema di cambiamenti climatici e riduzione delle emissioni. Le aziende sono state selezionate tra le 500 società a maggiore capitalizzazione al mondo (FTSE Global 500 Equity).

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Eni a Rio+20 rinnova il proprio impegno

Al summit Rio+20, Eni conferma il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e per gli accordi presi 20 anni fa all’Earth Summit, che la vide unica azienda italiana, tra le poche realtà private, che presero parte alla conferenza.

Eni sarà presente a Rio in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (Rio+20) che si terrà a Rio de Janeiro, in Brasile, dal 20 al 22 giugno 2012. A vent’anni dall’Earth Summit che si tenne proprio nella metropoli brasiliana nel 1992, Rio+20 ha l’obiettivo di definire la nuova agenda globale per lo sviluppo sostenibile e rinnovare l’impegno della comunità internazionale. Rappresentanti di numerosi Governi, con l’apporto della società civile e delle aziende, discuteranno di misure innovative per ridurre la povertà, promuovendo lavoro dignitoso, utilizzo più equo delle risorse e tutela dell’ambiente.

Al summit Rio+20, Eni conferma il suo impegno per lo sviluppo sostenibile e per gli accordi presi 20 anni fa all’Earth Summit, che la vide unica azienda italiana, tra le poche realtà private, che presero parte alla conferenza. Nel corso degli anni, Eni ha proseguito il percorso tracciato durante l’Earth Summit e ne ha sempre più integrato i relativi principi nella propria strategia di business, maturando un sistema unico di capacità, soluzioni e tecnologie per lo sviluppo sostenibile in termini di produzione e supporto ai processi politici internazionali e adozione di soluzioni innovative. La storia e il modo di operare di Eni costituiscono leve competitive che hanno permesso di conseguire nel tempo una dimensione internazionale, fondata sui principi di responsabilità, cooperazione, integrazione, inclusione, innovazione e eccellenza. E’ la combinazione di questi elementi distintivi del modello di business che orienta le scelte di investimento, contribuisce alla prevenzione e mitigazione dei rischi e consente di conseguire obiettivi strategici di crescita sostenibile nel breve, medio e lungo periodo.

Partecipare a Rio+20 rappresenta la possibilità di parlare di sviluppo che vuol dire parlare di energia. Se la crescita economica è il motore di un Paese, l’energia è la chiave di accensione. Risposte alle sfide dello sviluppo sostenibile possono venire da un lato da efficienza, ricerca e innovazione tecnologica e dall’altro da un mix migliore con preminenza del gas naturale, candidato naturale per coniugare sviluppo e salvaguardia dell’ambiente. E’ un tema che Eni conosce bene perché da sempre nella sua storia e nel suo modello di business. Nel giugno del 1952, esattamente 60 anni fa, Enrico Mattei e il Presidente del Consiglio italiano Alcide De Gasperi, inauguravano la prima centrale elettrica a metano in Italia e il primo grande metanodotto che collegava Cortemaggiore a Torino, fornendo le basi per il boom economico del dopoguerra. Un modello che Eni poi ha portato nei paesi in cui opera e di cui oggi la Repubblica del Congo è un esempio significativo.

Tra gli obiettivi della presenza di Eni c’è quello di mostrare la capacità dell’azienda nel fornire risposte innovative che coniughino salvaguardia ambientale e sviluppo locale, ad esempio trasformando una pratica non sostenibile dal punto di vista ambientale (il gas flaring, la combustione in torcia del gas associato al petrolio, a causa della mancanza di mercati locali e infrastrutture) in una opportunità di business (valorizzazione del gas associato, e del gas in generale, per favorire l’accesso ai servizi energetici moderni). In questo campo è l’innovativo modello di business sviluppato da Eni nella Repubblica del Congo, dove l’azienda dal 2007 è impegnata in investimenti su larga scala in materia di accesso all’energia. Nella Repubblica del Congo tre quarti della popolazione vive senza avere accesso a fonti di energia moderne. Il Paese è caratterizzato da una forte concentrazione della popolazione nelle principali città di Pointe-Noire e Brazzaville e la maggior parte delle attività industriali è concentrata a Pointe-Noire.

È in questo contesto che il governo della Repubblica del Congo ha deciso di sviluppare, in collaborazione con Eni, attiva nel Paese sin dal 1968, un progetto integrato di costruzione e riabilitazione di centrali e delle reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Le centrali rappresentano complessivamente il 60% dell’attuale produzione elettrica del Paese e con il National Electrical Grid project (RIT) si è provveduto alla ristrutturazione della linea ad alta tensione di 220kv tra Pointe-Noire e Brazzaville e di 8 sottostazioni elettriche. L’energia prodotta viene distribuita a Pointe Noire dove, grazie a queste centrali, sono servite oggi circa 310.000 persone. Entro il 2013, attraverso la ristrutturazione ed estensione della rete di distribuzione a bassa tensione di Pointe Noire, altre 140.000 persone potranno beneficiare di una nuova connessione alla rete elettrica. Eni intende esplorare opportunità per ottimizzare questo approccio di business, integrato con interventi mirati rispetto agli altri obiettivi di sviluppo locale, e replicarlo in nuovi contesti e a questo scopo si relaziona a numerosi partner, primo tra tutti l’Earth Institute della Columbia University. Affrontare la mancanza di accesso all’energia sostenibile, affidabile ed economica per miliardi di persone, è una delle sfide più critiche per lo sviluppo. Incrementare l’accesso all’energia è un elemento chiave per il progresso economico e sociale di ogni Paese ed è ritenuto prioritario per rompere il ciclo della povertà e raggiungere i Millennium Development Goals delle Nazioni Unite.

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Eni Award: assegnati i riconoscimenti per l’edizione 2012

Eni Award ha lo scopo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori, a testimonianza dell’importanza assegnata da Eni alla ricerca scientifica e ai temi della sostenibilità.

San Donato Milanese (Milano), Maggio 2012 – Eni rende noti i nomi dei ricercatori e scienziati premiati nella quinta edizione di Eni Award, il premio istituito nel 2007 e divenuto nel corso degli anni un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell’energia e dell’ambiente. Eni Award ha lo scopo di sviluppare un migliore utilizzo delle fonti energetiche e valorizzare le nuove generazioni di ricercatori, a testimonianza dell’importanza assegnata da Eni alla ricerca scientifica e ai temi della sostenibilità.

In particolare, il Premio “Nuove frontiere degli idrocarburi” è stato assegnato, per la sezione upstream, a Fabio Rocca, professore emerito di Telecomunicazioni presso il Politecnico di Milano e ad Alessandro Ferretti, Amministratore Delegato di “Tele-Rilevamento Europa” (TRE) – spin-off del Politecnico di Milano – per lo sviluppo di un nuovo algoritmo di elaborazione di dati provenienti da sistemi di rilevamento satellitare, che, combinati con tutte le altre informazioni che si raccolgono normalmente durante la coltivazione dei giacimenti, possono riuscire a migliorarne lo sfruttamento, individuando le aree più promettenti per eventuali operazioni di ottimizzazione, permettendo di ottenere più idrocarburi a parità di interventi, sempre nel più assoluto rispetto della sicurezza e protezione dell’ambiente.

Per la sezione downstream lo stesso premio è stato assegnato a Enrique Iglesia, Professore di Ingegneria Chimica presso la Università di California a Berkeley, per lo sviluppo di catalizzatori per la sintesi di idrocarburi in grado di migliorare l’efficienza dei processi, riducendo gli scarti e la richiesta energetica. Quindi, migliore sfruttamento delle risorse, con minore consumo di energia e minore impatto ambientale dell’intero processo. Tra i principali interessi di Iglesia vi sono le reazioni di attivazione del metano e di semplici molecole da esso derivate per dare prodotti liquidi utilizzabili come materie prime per la produzione di carburanti, lubrificanti e polimeri a partire non solo dal petrolio, ma anche dal gas naturale, dalle biomasse e dal carbone.

Il Premio “Energie rinnovabili e non convenzionali” è stato conferito a Harry A. Atwater – professore di Fisica Applicata e Scienza dei Materiali presso il California Institute of Technology – e Albert Polman – Direttore e Scientific Group Leader del FOM Institute AMOLF di Amsterdam – che insieme hanno realizzato celle solari ultrasottili di nuova generazione, di maggiore efficienza e ridotti costi di realizzazione, che aprono nuove prospettive allo sviluppo di tecnologie basate sull’energia solare.

Barbara Sherwood Lollar, titolare della cattedra di Geologia presso l’University of Toronto si è aggiudicata il Premio “Protezione dell’ambiente” per la messa a punto di tecniche che attraverso il monitoraggio della presenza e quantità di isotopi stabili di carbonio in acque sotterranee, sono in grado di rilevarne il grado di inquinamento e indicare l’efficacia della biodegradazione in-situ ad opera di microorganismi.

I due Premi “Debutto nella ricerca”, riservati a ricercatori under 30, sono stati assegnati a Silvia Comba e Jijeesh Ravi Nair, entrambi del Politecnico di Torino. Silvia Comba ha sviluppato una tesi di dottorato sulla depurazione delle falde acquifere contaminate per mezzo di una tecnica innovativa basata sull’utilizzo di nano e micro-particelle di ferro. Nella sua tesi Jijeesh Ravi Nair ha sviluppato una metodologia per la preparazione di membrane elettrolitiche per batterie al litio in grado di fornire energia elettrica in modo efficiente e rispettoso dell’ambiente.

La Commissione scientifica di Eni Award è composta da 24 membri tra cui i due Premi Nobel Harold Kroto e Robert Richardson, rettori di università, ricercatori e scienziati espressione dei più importanti centri di studio e ricerca a livello mondiale. Gli Eni Award saranno consegnati il 15 giugno prossimo al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, contestualmente ai riconoscimenti all’Innovazione Eni conferiti a tre team di ricerca interni che si sono particolarmente distinti per il livello di innovazione e di rilevanza per il business dei risultati ottenuti.

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Gdoweek: Terna di Flavio Cattaneo vince il premio Ethic Award 2011

Continuano i riconoscimenti internazionali per Terna, AD Flavio Cattaneo. L’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale ha infatti vinto l’ambizioso premio Ethic Award 2011
Oltre 70 i progetti che hanno partecipato all’evento organizzato dal settimanale Gdoweek del Gruppo 24 Ore

Continuano i riconoscimenti internazionali per Terna. L’azienda che gestisce la rete elettrica nazionale ha infatti vinto l’ambizioso premio Ethic Award 2011 per la categoria il Futuro sostenibile nel Sud del Mondo. Si tratta di un importante successo in quanto l’Ethic Award, nato nel 2002 e organizzato dal settimanale Gdoweek del Gruppo 24 Ore, riconosce e premia l’impegno che le imprese dimostrano attraverso iniziative concrete in logica di “sviluppo sostenibile”, per un miglioramento della qualità della vita, dell’ambiente, del lavoro, delle relazioni sociali e della cultura. Per il 2011 sono stati oltre 70 i progetti che hanno concorso e 7 i riconoscimenti assegnati.

Miglior progetto assoluto è risultato il Piano di miglioramento della Sostenibilità dell`Azienda Usi di Rimini, cui è andato anche il premio per la categoria Greening. Questi, invece, i vincitori di area: processi industriali e di filiera alla Cartiera Lucchese Eco Naturai Lucart; retailer locale e territorio comunità a Centrale Adriatica; salute, minoranze e società a Fileni Simar; education a Kraft Foods Italia; il sud del mondo a Terna; il lavoro a Nordiconad.

Un’attenta giuria di esperti, composta da rappresentanti dell’Università, Ricerca, Ambiente, Associazioni no profit, Comunicazione, ha stilato una classifica di merito sulla base di oggettivi riscontri del tipo: in che misura l’iniziativa risponde agli obiettivi prefissati e con quali risultati; il grado di integrazione con i processi aziendali ed il contributo al proprio business; L’effetto in termini di employer branding, fidelizzazione attrazione di nuovi talenti. E per Terna vincere il premio per il Sud del Mondo significa veder riconosciuti sia il proprio impegno che i propri investimenti in questa direzione.

Fonte: Terna

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Team3d è lieta di annunciare il primo Webinar Tecnologico su ECOproduct Strumenti e metodi di progettazione ecosostenibile

29 giugno dalle ore 15.00 alle 15.30 via Web: un evento fortemente interattivo che senza bisogno di muoversi dall’ufficio aiuterà i partecipanti a comprendere scopi, processi e benefici del produrre ecosostenibile con le soluzioni per la progettazione CAD/CAM/CAE di Siemens Industry Software.

Il webinar, realizzato da Team3D, principale rivenditore autorizzato per tutto il portafoglio di prodotti Siemens Industry Software, sarà focalizzato su come ottimizzare l’energia e l’impiego di materie prime, e su come migliorare l’efficacia dei processi produttivi tutti elementi necessari per rimanere competitivi in un mercato che cambia continuamente e che punta sempre più al miglioramento del rapporto qualità prezzo.

Grazie al webinar i partecipanti conosceranno nuovi strumenti e metodologie per progettare prodotti più ergonomici, più performanti, più intelligenti, esteticamente più belli credendo profondamente nell’ottimizzazione delle risorse e nello sviluppo ecosostenibile per il nostro pianeta.

La conferenza si terrà Mercoledì, 29 giugno dalle ore 15.00 alle 15.30 via Web, partecipazione gratuita con registrazione obbligatoria. Il numero di posti è limitato. Per iscriversi compilare il modulo su www.team3d.it oppure telefonare allo 0341.700349.

Chi è Team3d
Società fondata nel 1994 dall’imprenditore Mauro Barra, nel 2000 riceve la certificazione per tenere corsi di formazione sull’utilizzo di NX (ex Unigraphics). Dal 2006 Team3d diventa rivenditore autorizzato per tutto il portafoglio di prodotti Siemens Industry Software (NX, Solid Edge, Femap, Teamcenter). Oggi è leader sul mercato delle soluzioni software innovative e dei servizi ad alto valore aggiunto.

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